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mercoledì 24 ottobre 2018


L'OFFICINA ARTISTICA DELL'ELFO 
PUCCINI DI MILANO
ARRIVA A PIENO REGIME
CON TRE SPETTACOLI

30 ottobre / 18 novembre, sala Bausch

Fuga in città sotto la luna
da Favola di Tommaso Landolfi e da Il lupo mannaro di Boris Vian
con Cristina Crippa e Gabriele Calindri
regia Cristina Crippa
scena Carlo Sala, luci Nando Frigerio, suono Giuseppe Marzoli
fonico e datore luci Giacomo Marettelli Priorelli
produzione Teatro dell’Elfo

Cristina Crippa e Gabriele Calindri, sono i protagonisti di uno spettacolo che fa incontrare nello spazio della scena due autori e due testi apparentemente lontani, Favola di Tommaso Landolfi e Il lupo mannaro di Boris Vian, ma attraversati da una vena paradossale.
Due racconti nei quali i protagonisti sono due animali, una cagna moribonda che vuole, col poco fiato che le resta, narrare alla sua ultima cucciolata la più bella storia della sua vita e un lupo mannaro mite, gentile e curioso che viene morso da un umano rabbioso... «Per provare a mettere in pratica – suggerisce la regista – quello che diceva uno psicanalista irregolare e ‘selvaggio’ come Groddeck, ovvero che è utile ogni tanto mettere la testa fra le gambe e guardare il mondo sottosopra. Ma può anche bastare assumere lo sguardo di un altro, cosa che agli attori riesce molto bene».

«Due monologhi che si susseguono e si incontrano per atmosfere e sogni. Due esseri dai grotteschi tratti ferini e dai bizzarri costumi pelosi, la cagnona della brava Cristina Crippa dolce e delusa, sogna il suo innamoramento di libertà, forse stanca della fedeltà, prigione dei cani, per degli esseri tanto deludenti, gli umani. Il lupo, molto ben reso nella sua ingenuità stupita e trafitta da Gabriele Calindri, è un filosofo allegro. Morsicato da un uomo si trasforma in uomo-mannaro e scopre il mondo in una notte di ordinario delirio nella Parigi del secondo dopoguerra. Jazz, donne, ubriachi, risse, insomma un mondo crudo fatto di sangue e risate, sogno e dramma, eros e crudeltà. Tornare un po' animali per essere più umani? ».
Magda Poli, Corriere della sera

Da martedì 30 ottobre a domenica 18 novembre – Mar/sab ore 19.30 - dom ore 15.30
Info e prenotazione: tel. 02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org - Prezzi: Intero € 32.50, Ridotto € 17, Martedì € 21,50 www.elfo.org

In tour a: Teatro Herberia Rubiera (RE) 24 novembre, Teatro Civico La Spezia 26 novembre

Libri da Ardere
di Amélie Nothomb © Editions Albin Michel
traduzione di Alessandro Grilli
regia Cristina Crippa
con Elio De Capitani, Angelo Di Genio, Carolina Cametti
luci Nando Frigerio
suono Jean Christophe Potvin
produzione Teatro dell’Elfo/ La corte ospitale

Ironica e maliziosa per alcuni, nera, sulfurea e morbosa per altri, Amélie Nothomb è autrice di romanzi di successo che hanno ispirato film e spettacoli, tuttavia ha scritto un unico testo teatrale, Libri da ardere. Cristina Crippa, sua assidua lettrice, nel 2006 ha scelto di portarlo in scena, certa della forza dei tre personaggi coinvolti in questo gioco crudele. A distanza di dieci anni dalla sua ultima replica, lo spettacolo viene riallestito con Elio De Capitani, come allora nel ruolo protagonista, e due nuovi interpreti, Angelo Di Genio e Carolina Cametti (a sostituire Elena Russo Arman e Corrado Accordino).

Una città, forse di un paese dell’est europeo, in un gelido inverno di guerra è stretta nella morsa di un assedio. Un tempo ha avuto una rinomata università e una brillante vita culturale, ormai è semidistrutta dai bombardamenti e ridotta alla fame. Ancora in piedi, la casa di un illustre professore di letteratura ospita, oltre al padrone di casa, Daniel, il suo assistente, e una giovane allieva, amante di turno di Daniel. La situazione d’emergenza altera brutalmente questo microcosmo: a poco a poco i normali punti di riferimento crollano, travolti dal puro desiderio di sopravvivenza, che inverte e modifica ogni rapporto, intellettuale, affettivo, di potere e stravolge il senso intimo di ogni gesto, di ogni abitudine. Il freddo domina la scena, con la sua capacità di paralizzare, di annullare ogni desiderio. È Marina, fragile sotto l’apparente spregiudicatezza, a proporre per prima l’utilizzo della fornita biblioteca del professore come combustibile.
All’inizio si tratta quasi di un gioco un po’ intellettuale, un complicato “distinguo” tra buona e cattiva letteratura. Ma alla fine, giunti all’ultimo romanzo sopravvissuto, non sono più le qualità letterarie ad avere importanza. E il libro rivela tutta la sua valenza simbolica.

«La vicenda è quella di un professore di letteratura, interpretato dal bravissimo Elio De Capitani, perfetto nei panni del suo cinico, colto, tromboneggiante e vile personaggio, del suo assistente Daniel, idealista ma non troppo, della giovane allieva Marina, iconoclasta, anoressica, attanagliata dal gelo, la prima a ‘soccombere’ alla barbarie della guerra... Ma la domanda che il testo sollecita non è se in guerra la vita sia più importante della letteratura, bensì: l’uomo privato della ragione, dell’arte, del suo godere per una parola, un quadro, un tramonto, che uomo è?».
Magda Poli, Corriere della Sera

«Trasparente parabola della vita che si rifiuta di soccombere, del crollo dei valori (libri, cultura): ma trattata come scontro di generazione e di linguaggi, antitesi fra la ‘finta’ saggezza del prof e la fisica rivolta dell’allieva». Ugo Ronfani, Il Giorno

«Per riscoprire a pieno la bravura intimidatoria, il sarcasmo intellettuale, la lusinga da commediante e l’ubiquità contemporanea di Elio De Capitani, ci voleva la pièce scritta da Amélie Nothomb. Spettacolo serrato e ammonitore, neanche troppo fantascientifico nel suo ipotizzare un misto di guerra, assedio e freddo. De Capitani è superbo nell’irrazionalità del sessantenne che seduce la ragazza dell’altro. Un bel Cechov dell’est di oggi».
Rodolfo Di Giammarco, la Repubblica

Da lunedì 29 ottobre a sabato 21 novembre – Sala Fassbinder, Elfo Puccini – Dal martedì al sabato e lunedì 29 ottobre ore 21:00, domenica ore 16:30 – Info e prenotazione: tel. 02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org - Prezzi: Intero € 32.50, Ridotto € 17, Martedì € 21,50 www.elfo.org

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