AL TEATRO LIBERO DI MILANO
"MAUSER"
DI HEINER MULLER
REGIA DI DANIELE SANTISI
“Mauser” è una tragedia
contemporanea ambientata ai tempi della divisione della Germania,
scritta negli anni ‘70 da Heiner Muller, considerato il secondo
autore tedesco dopo Bertolt Brecht. Protagonista è “A”, che dopo
essersi distinto durante la Guerra Civile, è chiamato dal Tribunale
Militare della Rivoluzione per compiere le esecuzioni di Tutti i
Nemici del Partito. ”A” comincerà a sentirsi interrogato dalla
sua stessa umanità nei confronti dei nemici che ha l'incarico di
uccidere. Uno di questi, membro del partito e suo predecessore, gli
mostrerà l'unica via percorribile oltre a quella indicata, il
martirio. Il Comunismo è adottato nell’opera come pretesto e
sfondo storico della vicenda, non per calare in un momento
particolare le azioni dei personaggi ma quasi per dare ancora più
astrazione ai caratteri simbolici dell'opera.
Terzo della trilogia sperimentale a cui
appartiene, preceduto da “Filottete” e da “L'Orazio”, il
“Mauser” sembra essere la meno conosciuta e rappresentata delle
tre opere che segnano il deciso cambiamento di rotta di Heiner Muller
verso un teatro che non offre più soluzioni.
Questa nuova scrittura, concepita tra
il '65 e il '70, ancora in parte eredità del maestro Bertolt Brecht,
se ne distacca però profondamente per almeno due ragioni:
innanzitutto viene completamente abbandonata la dimensione quotidiana
della realtà in scena, attraverso il recupero dei classici e dei
miti, tanto nei contenuti quanto nella forma drammaturgica; in
secondo luogo sembra che il motivo “didattico” del dramma
dialettico, avvicinandosi anche qui alla sensibilità greca, non si
realizzi più in una soluzione più o meno esplicitata nel testo,
bensì in una focalizzazione crescente di un paradosso umano di volta
in volta diverso, ma senza soluzione e quindi sublime, tragico in
senso stretto. E' così che nel “Mauser” vediamo fronteggiarsi
due dei modi fondamentali dell'essere uomini che cozzano e si
abbracciano: il Coro ed A.
Il comunismo che viene adottato come
pretesto e sfondo storico della vicenda, più che calare in un
momento particolare le azioni dei personaggi, serve quasi a dare
ancora più astrazione ai caratteri palesemente simbolici dell'opera.
Tutto questo non è naturalmente servito ad evitarle una puntuale
censura in GermaniaEst, fino alla caduta del muro.
Con
con Alessandro Manfredi, Federica
Libretti, Maya Castellini, Olga Egorova,
Valeria Insogna, Daniele Santisi
produzione Compagnia Teatrale
Università degli Studi di Milano - Skené Company Milano
Date e orari
Da mercoledì 3 a giovedì 4 maggio ore
21.00
biglietti: interi 16 euro, ridotti 12
euro
telefono: 02.8323126
www.teatrolibero.it
Biglietteria
Teatro Libero - via Savona 10, Milano
02-8323126
biglietteria@teatrolibero.it
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