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venerdì 11 marzo 2022

 IL TEATRO CARLO FELICE DI GENOVA 
PRESENTA LE COLLABORAZIONI ARTISTICHE 22-25
F. LUISI, D.RENZETTI, R.MINASI, F. FILIDEI

Il Sovrintendente del Teatro Carlo Felice Claudio Orazi e il Direttore artistico del Teatro Pierangelo Conte annunciano le nomine degli artisti designati a ricoprire le quattro cariche musicali che maggiormente connoteranno l’attività del Teatro dal 2022 al 2025: Fabio Luisi, a direttore onorario, Donato Renzetti a direttore emerito, Riccardo Minasi a direttore musicale e Francesco Filidei a compositore in residenza.
Il Sovrintendente Claudio Orazi dichiara: «Desidero esprimere la mia profonda soddisfazione e gratitudine per l’adesione progettuale e la profonda condivisione degli indirizzi artistici del Teatro espressa da Fabio Luisi, ambasciatore della cultura musicale italiana nel mondo, che rinnova e rinsalda con la nomina a direttore onorario il suo rapporto artistico con la città natale, di Donato Renzetti quale direttore emerito, la cui carriera per estensione, qualità e continuità è riconosciuto quale figura direttoriale tra le più importanti del nostro tempo, di Riccardo Minasi quale direttore musicale, il cui prestigio internazionale testimonia della caratura di un artista completo e dal profilo non convenzionale e di Francesco Filidei, quale compositore in residenza, la cui creatività è simbolo della continuità nel presente della più alta tradizione compositiva italiana. Con queste nomine, il Teatro Carlo Felice di Genova scrive il secondo capitolo di un ampio e approfondito progetto di ristrutturazione generale perseguito a partire dal 2020, corroborando il nuovo indirizzo artistico della Fondazione, che si definisce attraverso la dialettica tra le istanze di restituzione filologica, come nel caso dell’avvenuta riscoperta o della prima esecuzione moderna di opere di Alessandro Stradella e di Vincenzo Bellini, la valorizzazione dei massimi capolavori del repertorio operistico e sinfonico dal Barocco ai nostri giorni e l’indagine secondo prospettive inedite dell’opera dei compositori del Novecento e del nostro tempo».

In linea con gli indirizzi di massima qualità artistica espressi, si associa inoltre l’ingresso in Teatro, in pianta stabile di una nuova e prestigiosa figura di direttore di coro, dalla grande esperienza internazionale, Claudio Marino Moretti.

Animato dalla volontà di costruire una squadra artistica che collabori continuativamente e in maniera approfondita per il prossimo triennio, il Teatro ha deciso in primis di intensificare il rapporto con Fabio Luisi, direttore d'orchestra genovese regolarmente presente nei principali cartelloni di tutte le più importanti realtà musicali del mondo: il progetto artistico vedrà il direttore impegnato nella sua città in ambito sia operistico, dopo diversi anni di assenza (il suo ultimo impegno essendo stato Salome di Richard Strauss nel 2016), con la direzione de Die Fledermaus di Johann Strauss nella stagione 2022-23, sia sinfonico. In tale ambito, Luisi proseguirà nel ciclo dedicato alle sinfonie di Bruckner iniziato nel 2021 e che si completerà nel 2025, fin dal suo prossimo concerto in Teatro, venerdì 15 aprile 2022. In quest’occasione e nel suo secondo concerto a Genova di lunedì 25 aprile, Luisi dirigerà inoltre due composizioni di Luciano Berio, Requies e Rendering, aprendo così un percorso dedicato al compositore nativo di Oneglia, che culminerà nel 2025 nella ricorrenza del centenario della nascita.

«Sono molto fiero di appartenere alla famiglia del Teatro Carlo Felice, afferma Fabio Luisi e felice che vi sia stata finalmente delineata una prospettiva artistica, per cui congratulo il Sovrintendente Claudio Orazi e il Direttore artistico Pierangelo Conte, e naturalmente tutte le maestranze e gli artisti attivi nel nostro Teatro. Mi fa estremamente piacere che il Teatro sia stato dotato di un piano artistico pluriennale che lo valorizzi, assieme alla scena musicale genovese, che ne aveva bisogno da tempo, e sono contento delle scelte fatte con la nomina di un nuovo direttore musicale e un direttore emerito di grande esperienza. Naturalmente sono felice di poter apportare a questo quadro un mio contributo. Quindi faccio i miei auguri a tutti, nella speranza di uscire quanto prima da questo momento difficile, e confidando che con il nostro apporto la vita musicale e l’importanza del nostro Teatro verranno messi in giusta luce».

A Donato Renzetti, uno dei più stimati direttori d'orchestra della scuola italiana di cui è tra i punti di riferimento, oltre che come interprete quale didatta (mentore di alcuni tra i protagonisti del podio dell’ultima generazione), è affidato il ruolo di direttore emerito, con un’assidua presenza all'interno del cartellone del Teatro. Interprete del grande repertorio lirico e sinfonico, con una particolare attenzione ai repertori e di rara esecuzione, come nel caso di Bianca e Fernando di Vincenzo Bellini diretto al Teatro Carlo Felice nella versione di Genova 1828 ad apertura di stagione nel 2021, Renzetti dirigerà due produzioni operistiche nel corso della prossima stagione operistica: Béatrice et Bénédict di Hector Berlioz, in prima esecuzione italiana e Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi. In ambito sinfonico, Renzetti proseguirà tra l’altro nel viaggio attraverso la musica italiana degli ultimi due secoli, a partire dalla “generazione dell'80”, fin dal suo prossimo concerto in cartellone a Genova il 31 marzo, che prevede l’esecuzione di Due invenzioni per archi di Bruno Bettinelli.

«La proposta della Fondazione Teatro Carlo Felice mi ha colto di sorpresa, dichiara Donato Renzetti e la nomina a direttore emerito mi emoziona e al contempo mi onora. Sebbene in altri contesti mi sia stato proposto di diventare direttore principale, ritengo che il ruolo e la progettualità prospettata della Fondazione Teatro Carlo Felice siano molto più confacenti alla mia attuale dimensione professionale, che mi porta sempre più spesso all’estero. Sono inoltre felice di fare parte di un contesto musicale, a cui spero di poter dare un mio contributo, in cui siano stati inseriti altri eminenti musicisti. Premessa imprescindibile all’assunzione di questo incarico è stato per me l’ambiente del Teatro Carlo Felice, con le grandi qualità artistiche e umane espresse dalla sua orchestra e dal suo coro, che ho avuto modo di apprezzare in molte occasioni. L’amicizia e la stima che mi lega agli artisti, all’istituzione e questa città, che spero cresceranno ancora in futuro, renderanno questa collaborazione artistica oltre che più piacevole, più produttiva».

Riccardo Minasi è il nuovo direttore musicale della Fondazione Teatro Carlo Felice. Direttore d'orchestra e violinista è attualmente direttore principale della Mozarteumorchester di Salisburgo e direttore artistico de La Scintilla all'Opera di Zurigo. Ritenuto tra i più interessanti talenti che calcano le scene europee, Minasi sarà presente in maniera continuativa al Teatro Carlo Felice con due titoli operistici all'anno e quattro produzioni concertistiche, debuttando in ambito operistico nel mese di novembre 2022 con La Cenerentola di Gioachino Rossini. Con lui il Teatro spazierà dalla musica barocca alla musica contemporanea e affronterà il tema dei prossimi concorsi, in orchestra e nel coro, che porteranno nuova linfa nelle compagini artistiche del Teatro.

«Entrare a far parte di un'istituzione con una storia ed eredità così importanti è un grande onore per me, afferma Riccardo Minasi. Dopo più dì vent’anni dì attività svolta esclusivamente all’estero, avere finalmente l’opportunità di potermi esprimere musicalmente “nella mia lingua” mi riempie di gioia e sono estremamente grato al Sovrintendente, a tutti i musicisti e all'amministrazione dell'orchestra per il loro invito. L’ottimo feeling che ho da subito sentito con l’orchestra del Teatro Carlo Felice sono una premessa positiva e importante di questa nuova avventura. Il nostro primo incontro risale alla primavera del 2021, in fase pandemica, quindi in un contesto caratterizzato da notevoli limitazioni. Ciononostante, ho avuto modo di apprezzare subito il dinamismo, l’alto livello artistico e la curiosità della compagine nei confronti di una lettura non usuale delle sinfonie di Haydn e Mozart che ci accingevamo a eseguire. Vi sarà ora modo di misurarsi con maggiore libertà con l’organico al completo, e di esplorare tutti i repertori possibili, spaziando a ritroso e in avanti sulla linea del tempo, dal Barocco al tardo Romanticismo, al presente, di offrire alla città un ampio spettro di tutto il repertorio orchestrale, sviluppando una visione di insieme e al contempo offrendo la maggiore varietà possibile, anche all’interno di ciascun programma. In ambito operistico, inoltre, è molto stimolante per me lavorare in un contesto di cui condivido profondamente la progettualità culturale, come nel caso del comune interesse per l’opera di Felice Romani per esempio, cui ho dedicato la realizzazione di un’edizione critica di Norma. Non vedo l'ora di iniziare!».

La Fondazione Teatro Carlo Felice vuole inoltre caratterizzare la propria offerta artistica con una particolare attenzione rivolta al mondo musicale contemporaneo, creando all'interno dei propri cartelloni un dialogo autentico tra la musica del grande repertorio e le creazioni dei nostri giorni. A tale scopo il Teatro ha deciso di dotarsi per la prima volta nella sua storia della figura di un compositore in residenza artistica che ha individuato in Francesco Filidei, organista e compositore italiano regolarmente invitato dai più importanti festival di musica contemporanea, le cui composizioni sono state eseguite da importanti orchestre e dai più importanti ensemble specializzati nel repertorio contemporaneo. A Filidei è già stata co-commissionata, assieme all'Ensemble Modern di Francoforte una composizione per soprano e orchestra. Sono inoltre in fase di definizione anche la co-commissione, assieme a Radio France di un brano per violoncello e orchestra e la coproduzione di un nuovo titolo d’opera, assieme a due tra i più rilevanti teatri d’opera del panorama internazionale.

«Sono particolarmente grato al sovrintendente del Teatro Carlo Felice di Genova Claudio Orazi ed al suo direttore artistico Pierangelo Conte per la prestigiosa opportunità che mi è data di lavorare con una equipe di primissimo livello su un progetto di residenza di ampia durata, dichiara Francesco Filidei.

Non è cosa comune oggi, e specialmente in Italia, l’idea di avere un compositore in residenza, mentre in ogni teatro di una certa importanza si è sempre giudicata naturale la presenza di un direttore d’orchestra e di un maestro del coro stabili, ad esempio. Se questi ruoli sono indispensabili per mantenere viva la nostra lunga tradizione musicale, per non finire in una prospettiva che rischia di ripiegarsi su se stessa, appare necessario provare nuove strade e nuove soluzioni nel mondo operistico, anche e soprattutto nella sua componente prioritaria, che resta la struttura musicale e come essa è composta, non solo interpretata.

A maggior ragione ringrazio il Teatro Carlo Felice che ha ben presente come, in una prospettiva non limitata alla sola programmazione a stretto giro sia indispensabile lanciare nuove proposte e nuove sfide ad un pubblico che deve ritrovare il piacere della scoperta, spesso relegato alla sola mise en scene. In questo senso andava anche l’apertura della stagione passata del Teatro, con la nuova versione scenica di Sull’Essere Angeli, che mi ha permesso di scoprire le qualità di un’orchestra davvero meravigliosa e attenta anche al repertorio contemporaneo.

Nel corso dei prossimi anni spero di poter lavorare non solo sulle nuove commissioni delle quali stiamo discutendo con la Direzione, ma anche sulla formazione sul repertorio contemporaneo e sulla formazione del pubblico sul territorio, attraverso incontri con i più giovani e con un pubblico non necessariamente avvezzo all’esperienza teatrale e musicale».

BIOGRAFIE

FABIO LUISI

Fabio Luisi è Direttore musicale della Dallas Symphony Orchestra, Direttore principale della Danish Radio National Symphony, Direttore emerito dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e Direttore onorario del Teatro Carlo Felice di Genova, sua città natale.

Inoltre, a partire dalla stagione 2022/2023 assumerà la carica di Direttore principale della NHK Orchestra di Tokyo.

Dirige le orchestre più prestigiose del mondo, tra cui Philadelphia Orchestra, Münchner Philharmoniker, Cleveland Orchestra, Royal Concertgebouw Orchestra, Filarmonica della Scala, Orchestre de Paris, solo per citarne alcune.

Già direttore principale dell'Orchestra Sinfonica di Vienna, il Maestro Luisi è stato premiato con la Medaglia d'Oro e l'Anello d'Oro dedicati a Bruckner. I suoi impegni passati includono la direzione musicale della Staatskapelle di Dresda e della Sächsische Staatsoper, direttore principale del Metropolitan Opera di New York, direttore artistico del Mitteldeutscher Rundfunk di Lipsia, direttore musicale dell'Orchestre de la Suisse Romande, direttore principale della Tonkünstler-Orchester di Vienna e direttore artistico dell'orchestra sinfonica di Graz.

Luisi ha ricevuto un Grammy Award per la sua direzione delle ultime due opere dell’Anello del Nibelungo e il DVD dello stesso ciclo, registrato dal vivo al Metropolitan e pubblicato dalla Deutsche Grammophone, è stato nominato come migliore registrazione operistica nel 2012. La sua vasta discografia comprende opere di Verdi, Salieri e Bellini, sinfonie di Honegger, Respighi e Liszt, musiche di Franz Schmidt e Richard Strauss e la sua pluripremiata interpretazione della Nona Sinfonia di Bruckner.

Nel 2015 la Philharmonia Zürich ha dato vita alla propria etichetta discografica Philharmonia Records con le interpretazioni di Luisi di Berlioz, Wagner e Verdi, a cui recentemente è stata aggiunta la rara esecuzione della versione originale dell’Ottava Sinfonia di Bruckner.

Fabio Luisi è stato insignito del Grifo d’oro per il suo contributo alla notorietà della città di Genova. Quando non è impegnato sul podio, è un appassionato creatore di profumi.

DONATO RENZETTI

Donato Renzetti è uno dei più stimati direttori d'orchestra della scuola italiana.

Nel 1976 è stato insignito del «Premio Respighi» dall'Accademia Chigiana di Siena, medaglia di bronzo al Concorso Ernst Ansermet di Ginevra nel 1978 e nel 1980 vincitore del «Concorso Guido Cantelli» al Teatro alla Scala.

Ha diretto molte delle più prestigiose orchestre tra cui la London Sinfonietta, la London Philharmonic, la Philharmonia Orchestra, la English Chamber Orchestra, la DSO Berlin, la Tokyo Philharmonic, l'Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, l'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia, tutte le Orchestre della RAI, Dallas Symphony, Belgian Radio and Television Orchestra a Bruxelles, Orchestre National du Capitol de Toulouse e Orchestre National de Lyon.

Ha diretto produzioni d'opera nei più grandi teatri d'opera del mondo, come l'Opéra de Paris, il Covent Garden di Londra, il Grand Théâtre de Genève, la Bayerische Staatsoper di Monaco, il Capitole de Toulouse, il Metropolitan Opera di New York, la Lyric Opera di Chicago, la Dallas Opera, l’Opera di San Francisco, il Teatro Colón di Buenos Aires, Bunka Kaikan di Tokyo, e in tutti i maggiori teatri d'Italia. È stato direttore ospite di festival di Glyndebourne, Spoleto e Pesaro e del Festival Verdi di Parma.

Direttore Principale dell'Orchestra Regionale Toscana dal 1987 al 1992, dal 2004 al 2007 Renzetti è stato anche Direttore Principale Ospite del Teatro Real de São Carlos e Direttore Artistico e Musicale dell'Orchestra Filarmonica Marchigiana dal 2007 al 2013.

Nel 2015 è stato nominato Direttore Musicale della Filarmonica Gioachino Rossini.

La sua intensa attività discografica comprende opere di Schubert, Mozart, Čajkovskij, Mayr e Cherubini su etichette come Philips Classics, Frequenz, Fonit Cetra, Nuova Era e Dynamic. Le sue registrazioni d'opera includono Attila, Il signor Bruschino, La cambiale di matrimonio e La Favorita; in dvd ha inciso La Fille du régiment al Teatro alla Scala, La Cenerentola al Glyndebourne Festival, La Gioconda all'Arena di Verona e L'italiana in Algeri al Pesaro Opera Festival. La sua registrazione del Manfred di Schumann con l'Orchestra e il Coro del Teatro alla Scala ha vinto il XIX Premio della Critica Discografica Italiana. Con la Filarmonica Gioachino Rossini ha registrato anche l'integrale Rossini Overtures, uscito su Opus Arte nell'aprile 2018.

Ha insegnato per 30 anni direzione d'orchestra all'Accademia Musicale Pescarese, dove la maggior parte dei grandi direttori italiani di oggi sono stati suoi allievi, da Gianandrea Noseda a Michele Mariotti. Nel 2019 trasferisce la sua attività didattica all'Alta Scuola di Perfezionamento di Saluzzo, in collaborazione con la Filarmonica Teatro Regio Torino.

I recenti impegni includono produzioni operistiche al Teatro di San Carlo di Napoli, Teatro Lirico di Cagliari, NCPA di Pechino, Nuovo Teatro Nazionale di Tokyo, Teatro Regio Torino oltre a concerti a Venezia, Teatro La Fenice e al Rossini Opera Festival.

Nell'ottobre 2019 ha debuttato con l'Orchestra Filarmonica di Helsinki, presentando per la prima volta in Finlandia la monumentale Sinfonia n. 2 di Alfredo Casella.

È stato protagonista di numerosi concerti sinfonici dedicati alla musica del Novecento e di importanti produzioni operistiche al Teatro Carlo Felice di Genova, tra cui Bianca e Fernando di Vincenzo Bellini, rappresentato in prima mondiale nella versione di Genova 1828 nell’ambito della stagione operistica 2021-2022, con unanime plauso di pubblico e di critica.

RICCARDO MINASI

Il direttore d'orchestra e violinista Riccardo Minasi si è rapidamente affermato come uno dei talenti più entusiasmanti emersi sulla scena europea negli ultimi anni.

Oltre alla sua posizione di direttore principale della Mozarteumorchester di Salisburgo, i recenti e imminenti debutti sinfonici includono il Concertgebouworkest, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, l'Orchestra Sinfonica della Radio Svedese, la Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, l'Orchestra Nazionale Belga, l'Orchestra Sinfonica della Radio di Francoforte e l'Orchestra Sinfonica Metropolitana di Tokyo.

Nel gennaio 2022 è stato nominato primo Direttore Artistico de La Scintilla all’Opera di Zurigo. Mantiene i suoi rapporti regolari con NDR Radiophilharmonie Hannover, Ensemble Resonanz e La Scintilla, mentre i recenti momenti salienti dell'opera includono Così fan tutte per il Glyndebourne Festival Opera; Les Pecheurs de Perles per il Salzburger Festspiele; Die Entführung aus dem Serail , Don Giovanni eOrlando Paladino per l'Opera di Zurigo; Alcina , Le nozze di Figaro e Agrippina per l'Opera di Stato di Amburgo; il suo debutto alla Dutch National Opera con Rodelinda , seguito dal suo ritorno nel 2021/22 per Der Freischütz ; e Carmen per l'Opéra National de Lyon. Nell'estate 2022 presenterà la sua edizione critica di Norma al Festival d'Aix-en-Provence.

Riccardo Minasi ha una vasta esperienza discografica con i migliori artisti del mondo, tra cui Diana Damrau, Joyce DiDonato e Juan Diego Flórez. È apparso in quattro album vincitori dell'Echo Klassik Award nel 2016 e più recentemente nelle sue registrazioni di Joseph Haydn's" Le sette ultime parole di Cristo sulla croce" e i concerti per violoncello CPE Bach con Jean-Guihen Queyras su Harmonia Mundi (entrambi con l'Ensemble Resonanz) hanno ricevuto il Diapason d'Or de l'Année in anni consecutivi (2019 e 2018, rispettivamente).

Le sue esibizioni sono caratterizzate dalla loro integrità musicologica e ha agito come consulente storico per l'Orchestra Sinfonica di Montréal, oltre ad essere curatore ed editore con Maurizio Biondi dell'edizione critica 2016 Bärenreiter della Norma di Bellini.

Come solista e primo violino Riccardo Minasi si è esibito con l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, l'Accademia Bizantina, Il Giardino Armonico, Le Concert des Nations, Al Ayre Español, l'Orquesta Barroca de Sevilla e l'Orquesta Sinfónica de Madrid e ha collaborato con musicisti come Veronika Eberle, Bryn Terfel, Franco Fagioli, Jean-Guihen Queyras, Viktoria Mullova, Reinhard Goebel, Luca Pianca, Christophe Coin e Albrecht Mayer.

FRANCESCO FILIDEI

Francesco Filidei è nato a Pisa (5 maggio 1973). Si è diplomato al Conservatorio di Firenze e al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi.

Come organista e compositore, è stato invitato dai più importanti festival di musica contemporanea, eseguito da orchestre quali la WDR, la SWR, la RSO Wien, la ORT, la RAI, la Tokyo Philharmonic, la Bayerischen Rundfunk, la Verdi, le Filarmoniche di Montecarlo, Nizza, Helsinki, Varsavia, Orchestre Symphonique de Bretagne, Orchestra Philharmonie Luxembourg e l’Orchestre of Mexique, e dai più importanti ensemble specializzati, in particolare alle Philharmonie di Berlino, Colonia, Essen, Amburgo, alla Cité de la Musique di Parigi, alla Suntory e alla Tokyo Opera House, alla Theaterhaus di Vienna, alla Herkulessaal di Monaco, alla Tonhalle di Zurigo, alla Walt Disney Concert Hall di Los Angeles.

Dopo aver ottenuto una commissione dal Comité de Lecture Ircam nel 2005, ottiene il Salzburg Music Forderpreistrager 2006, il Prix Takefu 2007, il Forderpreistrager Siemens 2009, la Medaglia Picasso/Miro del Rostrum of Composers 2011, il Premio Abbiati 2015, il premio Charles Cros 2016 per il disco monografico "Forse", il premio Commande 2018 della Fondazione Simone et Cino Del Duca attribuito dall'Académie des Beaux-Arts, il premio dell'Orchestra SWR 2021.

È stato borsista dell’Akademie Schloss Solitude nel 2005, Membro della Casa de Velàzquez nel 2006 e nel 2007, Pensionnaire a Villa Medici nel 2012, Borsista del DAAD di Berlino e compositore in residenza di numerosi ensemble e festival.

Ha insegnato composizione a Royaumont (Voix Nouvelles), alla Iowa University, a Takefu (Tokyo), all’Accademia della città di Čajkovskij in Russia, ai Ferienkurse di Darmstadt, ed in molte altre istituzioni e università internazionali (Ircam, Cnsmdp, Esmuc, Musikene, Conservatorio di Strasburgo e di Mosca, Università di Berlino, Hannover, Stoccarda, Graz, San Diego, Tokyo, solo per citarne alcune).

Nel 2016 è stato nominato Chevalier des Arts et des Lettres dal Ministero della Cultura francese.

Dal 2018 è consulente musicale della fondazione I Teatri di Reggio Emilia.

Dopo Giordano Bruno, la sua prima opera rappresentata in prima assoluta a Oporto nel 2015 e ripresa successivamente in numerosi teatri europei, segue L’inondation su un libretto scritto appositamente da Joel Pommerat per la Stagione 2019 dell’Opéra Comique di Parigi. Nel 2021 ha scritto la Passione "The Red Death" per soli coro, orchestra ed elettronica per il centenario del Festival di Donaueschingen.

Dal 2018 pubblica con Casa Ricordi. Le precedenti composizioni sono edite da Rai Com.

Nell’ambito della stagione operistica 2021/2022 ha presentato in prima assoluta al Teatro Carlo Felice la nuova versione della composizione Sull’essere angeli, da cui è stato realizzato il balletto omonimo per la regia e la coreografia di Virgilio Sieni.

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