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mercoledì 4 novembre 2020

TEATRO COCCIA DI NOVARA
OLTRE 900 VISUALIZZAZIONI PER
L'ARTE IN TRE PAROLE

Sono oltre 900 le visualizzazioni registrate nelle serate tra venerdì 30 ottobre e domenica 1 novembre sul canale YouTube del Teatro Coccia di Novara, in occasione degli appuntamenti del percorso L’Arte in Tre Parole programmata in streaming per sopperire all’impossibilità di accogliere il pubblico in sala a seguito del DPCM del 24 ottobre.

Dall’Arengo del Broletto sono andati in onda: venerdì 30 ottobre Maestro sarà lei!

testo e voce recitante del giornalista Stefano Valanzuolo e Fiorenzo Pascalucci al pianoforte, impegnato nell’esecuzione di brani di Gershwin, Ravel, Debussy…; sabato 31 ottobre Noi, il ritmo. 

Taccuino di un poeta per la danza (e per una danzatrice) scritto e interpretato dal poeta Davide Rondoni affiancato in scena da due danzatori, su coreografie di Barbara Gatto, e dal giovane novarese, Riccardo Bisatti, al pianoforte. Ultimo appuntamento domenica 1 novembre con Concatenation, ancora spazio alla parole di Davide Rondoni, accompagnato al pianoforte da Federico Longo, anche autore delle musiche originali dello spettacolo, e coadiuvato dalle immagini delle opere dello scultore Jago e del fotografo Daniele Butera.

Gli spettacoli sono andati in onda nel solo arco di tempo della messa in scena, ma restituire un po’ dell’unicità dell’evento vissuto dal vivo.

Tre momenti per scoprire la parola nelle sue diverse vesti, e per dare spazio anche alla città di Novara, protagonista di un testo inedito, scritto appositamente dal poeta Rondoni per l’appuntamento di domenica 1 novembre, che si vuole riportare qui di seguito, con sua autorizzazione:

Artista, musico, poeta
che insegui quel che fugge
e sembra non avere meta
nella linea del polso, la tastiera
la schiera di filari nella sera
la corsa delle colline
che sempre viene e sembra
non avere fine
i fianchi delle signorine
il petto dei ragazzi, a volte
la eleganza di svettanti palazzi
la strada verso il mare, le dita

dell'infante, la ruga su quella
sì quella amatissima fronte
le squame rilucenti
le esili strabilianti ragnatele
il corteo delle vele, le vele...
Artista musico poeta
che insegui il concatenarsi
libero di forme della vita
abita questo teatro strano
elegante e libero
della antichissima Novara
posto di origine antichissime e confuse
tra liguri galli e nome chissà come prese di nova ara forse o forse sopra all'acqua
ar, var o come ti chiamavano, città remota delle acque che mutano forma e sono se stesse, e fango mattone creta
diventano e irrigazione, energia
di mola e di frantumazione, acque
preziose e vivificanti, Novara
ar, var, acque che dissetano
i combattenti e battezzano
con Gaudenzio i nuovi credenti
vieni artista musico poeta
nel cuore teatrale di Novara
dove forma preziosa, amica, rara
si offre al tuo estro al tuo incanto -
deposita qui la tua opera-vita
segnata dal tuo più luminoso pianto
nel palmo aperto d'acque e ombre
di Novara, l'opera che in te non più
ormai si ripara, e forma fiorisce
vita che nel tempo porta un segno
una traccia o chiamala impronta
di quel che no, non si esaurisce...

Per i prossimi appuntamenti del Teatro Coccia si invita a consultare il sito e i canali social del teatro.

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