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lunedì 6 marzo 2017

BRONZINO TORNA A CONFRONTARSI
CON CECHOV IN UNO SPETTACOLO 
PRODOTTO DAL TPE
"TRE SORELLE"
TEATRO STUDIO MELATO DI MILANO

Dal 7 al 19 marzo al Teatro Studio Melato
Incentrato sul tema del tempo e sull’incapacità delle tre protagoniste di viverlo in armonia, Tre sorelle è una straziante riflessione su come l’impossibilità di essere felici sia sovente un esito perseguito con accanimento.

In Tre Sorelle, una nuova produzione TPE dopo il fortunato Zio Vanja, il vero cuore pulsante della scrittura sta nelle cose non dette, la vera anima dei personaggi. Un testo dai molteplici livelli interpretativi “simbolici” il cui tema centrale è il tempo.


L’atteggiamento contraddittorio con cui le tre protagoniste vivono lo scorrere dei giorni ci viene presentato da Čechov fin dalla prima battuta del testo: il tempo in cui vivono i personaggi è uscito dai suoi binari e invece di proseguire in maniera lineare pare bloccato in un circolo chiuso, in un eterno ripetersi della stessa situazione. Un blocco dove il futuro è qualcosa che si può sognare, a volte immaginare, ma che sembra sempre rimanere lontano e che non si può mai raggiungere. L’unica via di fuga sembrerebbe Mosca, un luogo del ricordo, cristallizzato, e verso cui tutte e tre le protagoniste vorrebbero poter scappare, ma di cui a malapena si ha memoria e che vive totalmente relegato nel passato. Come se il futuro sognato dalle tre non fosse altro che un passato di cui non si ricorda quasi più nulla, in cui la chiave della felicità sembra a portata di mano, ma allo stesso tempo chiaramente impossibile da raggiungere.

Scrive Emiliano Bronzino: «In Tre Sorelle ho la netta impressione che i personaggi non esistano, che la storia raccontata alluda a qualcosa d’altro. Basta pensare ai continui rimandi, anticipazioni e strani giochi allusivi che Čechov semina in tutto il testo. Alla strana sensazione di un’inevitabilità che alla fine lascia attoniti. Al fatto che nessuno dei momenti salienti della trama avvenga in scena, ma sempre fuori scena, in un luogo e in un tempo indefinibile. E soprattutto al fatto stranissimo che l’azione scenica abbia continuamente degli spostamenti dal piano reale a un piano non gestibile su soluzioni naturalistiche. Resta alla fine un interrogativo grosso sul significato della vita, e su quello bisogna lavorare, lavorare...».

LA SCHEDA DELLO SPETTACOLO

Piccolo Teatro Studio Melato (Via Rivoli, 6 – M2 Lanza), dal 7 al 19 marzo 2017
Tre sorelle
di Anton Čechov
regia Emiliano Bronzino

con
Andrèj Sergèevič Prozorov Alberto Onofrietti
Natal’ja Ivànovna, sua fidanzata, poi moglie Marcella Favilla
Ol’ga, sorella di Andrèj Sergèevič Fiorenza Pieri
Maša, sorella di Andrèj Sergèevič Maria Alberta Navello
Irina, sorella di Andrèj Sergèevič Maria Laura Palmeri
Fëdor Il’íč Kulygin, professore di ginnasio, marito di Maša Stefano Moretti
Aleksàndr Ignàt’evič Veršinin, tenente colonnello Massimo Reale
Nikolàj L’vovič Tuzenbach, barone, tenente Riccardo Ripani
Vasilij Vasíl’evič Solënyj, capitano Alessandro Meringolo
Ivàn Romànovič Čebutykin, medico militare Graziano Piazza
Aleksèj Petrovič Fedotik, sottotenente Vincenzo Paterna
Ferapònt, vecchio usciere della giunta provinciale Riccardo De Leo
Anfisa, ex bambinaia, vecchia ottantenne Gisella Bein

scene Francesco Fassone
costumi Chiara Donato
luci Massimo Violato
produzione Fondazione Teatro Piemonte Europa

Orari: martedì, giovedì e sabato, 19.30; mercoledì e venerdì 20.30; domenica 16. Lunedì riposo.
Mercoledì 15 e giovedì 16 marzo, ore 15 (pomeridiana per le scuole).

Durata: 120 minuti senza intervallo
Prezzi: platea 33 euro, balconata 26 euro

Informazioni e prenotazioni 0242411889 - www.piccoloteatro.org

News, trailer, interviste ai protagonisti su www.piccoloteatro.tv 

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