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sabato 18 settembre 2021

STAGIONE TEATRALE 2021/2022
SALA UMBERTO DI ROMA

Buongiorno e benvenuti alla presentazione della Stagione teatrale 2021-2022 della Sala Umberto.

Si parla tanto di Teatro, i più fedeli desiderano tornare al sacro rito dell’abbonamento, altri semplicemente vorrebbero godere del meraviglioso segreto del Teatro che nella condivisione catartica tra Spettatori e Attori fonda la sua forza.

Lo spettacolo dal vivo è insostituibile.
In Europa alcuni paesi hanno già riaperto le sale al 100%; noi siamo ancora in attesa del superamento del criterio della distanza interpersonale che ci auguriamo avvenga a breve: con Green pass e mascherine per ora. Questa lunga attesa ha già determinato ampi danni economici e psicologici.

Ma il tema è un altro ed è assolutamente serio: la SOSTENIBILITA’ FUTURA.

Come può un Teatro che realizza la sua sopravvivenza con il Botteghino, sperare di arrivare illeso a fine stagione alle condizioni attuali?

Oggi, 15 settembre, annunciamo la nuova Programmazione. Siamo molto in ritardo.

Significa che non c’è il tempo per diffondere la comunicazione in modo efficace e che gli spettatori si riavvicineranno con prudenza mentre i costi non attenderanno che il ritorno alla normalità determini il riavvio delle entrate ordinarie.

Non si può dire che lo Stato non abbia supportato il teatro nel periodo Covid, così devastante; ma il Teatro Privato ha costi di gestione più alti rispetto al supporto ricevuto. Il suo avviamento è compromesso. Ci vorrà tempo e volontà per tornare ad una stabilità.

Chi potrà permetterselo?

È dunque necessario il Teatro?

Credo di sì e non perché sia di parte. Il teatro diventa ancora più importante nella nuova era digitale.

È dunque importante tutelare il Teatro Privato oltre quello Pubblico?

Se la risposta fosse SI, allora gli Spettatori potranno decidere se farsi carico del futuro degli spazi culturali privati. Basterà pagare un biglietto intero, rinunciare a chiedere omaggi e sconti, sostenere il biglietto sospeso per giovani e categorie cadute in povertà e per coloro che fossero più sensibili supportare, attraverso una liberalità, progetti culturali proposti dal Teatro, anche attraverso Art- Bonus, strumento complicato, ma è quello che c’è.

Solo una presa di coscienza e quindi una responsabilizzazione degli Spettatori potrà consentire di guardare al futuro in modo meno cupo.

Certamente anche le istituzioni, con i fondi del PNRR possono fare una vera differenza e rilanciare in modo concreto e strategico lo spettacolo dal vivo.

Se tutto questo non accadrà e quindi si lasciasse al suo destino un comparto già fragile e in difficoltà ante COVID, avremo tutti perso.

Un appello alle istituzioni locali, Comune e Regione: non lasciateci affondare.

LA STAGIONE 2021-2022

Questa stagione è stata aperta ad un numero di compagnie insolito che è stato ampliato sia per consentire a più soggetti di tornare al lavoro che per ridurre i costi e rischi delle produzioni. Al centro delle linee guida abbiamo messo la donna e la condizione femminile sia in termini di emancipazione che nelle figure fragili e quindi più esposte ai soprusi. Si conferma lo spazio al teatro comico d’Autore, alla commedia brillante all’italiana.

Alcuni spettacoli sono tra quelli sospesi nel ‘20 per il COVID come L’UOMO LA BESTIA E LA VIRTÙ di Luigi Pirandello, Tartassati Dalle Tasse di Eduardo Tartaglia, LA MACCHINA DELLA FELICITÀ di e con Flavio Insinna.

La stagione apre con un testo molto caldo al centro di uno scontro di potere tra le istituzioni, si parla di Giustizia. Il testo IL SISTEMA scritto dall’ex giudice Luca Palamara insieme ad Alessandro Sallusti è stato adattato per il teatro da Angelo Crespi e poi diretto e interpretato da Edoardo Sylos Labini con Simone Guarany. Al termine di ogni recita seguiranno dibattiti sui temi sollevati alla presenza di Sallusti, Palamara, Sgarbi e tanti altri.

Torna in una nuova edizione MURATORI di Edoardo Erba, diretto da Peppe Miale, nel quale si affronta il tema dell’estinzione dei luoghi della cultura che non sono redditizi; nella fattispecie un supermercato che ha necessità di ampliare il proprio magazzino invadendo abusivamente il teatro adiacente. Un testo dalle tinte poetiche tipiche della scrittura di Erba che fa riflettere sulla contrapposizione tra neoliberismo e responsabilità sociale dell'impresa verso la comunità ove insiste la stessa.( stakeholders). Con Massimo De Matteo, Francesco Procopio e Angela De Matteo.

Forse uno dei più noti luoghi comuni, è quello che recita “le donne non conoscono la regola del fuorigioco”. Si tratta del calcio femminile che in Italia finalmente viene trasmesso in chiaro da La 7. In realtà è solo uno strumento per raccontare la rivoluzione women.

NO WAGS: IL CALCIO (NON) E’ UNO SPORT PER SIGNORINE, progetto di Piji Siciliani.

Uno spettacolo che prende spunto proprio da quell’acronimo profondamente sessista che è WAGS (Wives and Girlfriends of Sportsmen). Spettacolo che evidenzia un passaggio di emancipazione molto forte, una rivoluzione nel calcio femminile che parte nel 2019 grazie all’exploit della nazionale femminile ai Mondiali di Francia, per arrivare alla trasmissione in chiaro delle partite in tv.

TADDARITE, testo e regia di Luana Rondinelli, con Donatella Finocchiaro, Claudia Potenza e la stessa Luana Rondinelli.

Ci troviamo in Sicilia, ci sono tre sorelle che vegliano il marito morto della sorella minore, tutti gli ingredienti adatti a raccontare un certo tipo di cultura. Una storia crudele, per usare le stesse parole della regista, sul concetto di vergogna, di decenza ma alla fine sulla capacità di reagire e di far sentire la propria voce.

Luana non è potuta essere qui oggi, ma ci ha lasciato un video messaggio.

Rimaniamo sulle storie di donne e di grandi figure femminili per presentare FIORI DI ACCIAIO, di Robert Harling, regia di Michela Andreozzi e Massimiliano Vado. Un riadattamento della versione cinematografica di un grande romanzo di formazione.

Interpretato da un cast ovviamente tutto al femminile: Tosca D’Aquino (oggi qui insieme a Michela e Massimiliano), Rocío Muñoz Morales, Emanuela Muni, Emy Bergamo, Giulia Weber e Martina Difonte. Con noi oltre a Massimiliano Vado, Francesco Bellomo per Corte Arcana Isola Trovata.

L’ANELLO FORTE, regia di Anna Di Francisca dall’omonimo testo di Nuto Revelli, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita.

Un omaggio dunque a Nuto Ravelli e alle testimonianze da lui raccolte in un testo che descrive il Piemonte del dopoguerra grazie alla voce delle donne che sono state protagoniste.

L’anello, simbolo di femminilità, come mezzo per raccontare queste storie di passaggio dalla vita e dal lavoro in campagna alla vita e al lavoro nelle fabbriche, oltre alla vita e alle responsabilità famigliari.

Non poteva mancare in questo contesto, Dario Fo e Franca Rame, autori di COPPIA APERTA QUASI SPALANCATA, regia di Alessandro Tedeschi, con Chiara Francini e Alessandro Federico.

Uno spettacolo che debutterà non a caso l’8 Marzo, festa della Donna, che è stato spesso rappresentato in Italia e non solo. Un testo sul concetto di monogomia, spesso riferito al solo ruolo femminile. Ecco il video messaggio di Chiara Francini assente perché impegnata su più set cinematografici.

Altra protagonista Monica Nappo con L’ESPERIMENTO da lei scritto e interpretato.

Un racconto di una donna che si interroga su una serie di temi: amore, dipendenza, vita coniugale, divorzio, maternità. Tutto questo mentre porta avanti dal vivo un esperimento.
È qui per raccontarci meglio Monica Nappo.

In occasione del centenario della nascita di Giulietta Masina nel 1921, il Teatro Piemonte Europa riporta in scena GIULIETTA, adattamento teatrale di Vitaliano Trevisan, regia di Valter Malosti, dal testo di Federico Fellini Giulietta, con Roberta Caronia.

Una storia di sofferenza, sofferenza d’amore da parte di una donna complessa. Abbiamo un video messaggio di Roberta Caronia che ci presenta meglio la figura di questa donna nel racconto scritto da Fellini.

Tornano anche quest’anno le commedie brillanti:

presentiamo L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTU’, che avrebbe dovuto debuttare nella stagione precedente. Un classico pirandelliano che nel 2019 festeggiava i 100 anni dal debutto sulle scene, per la regia di Giancarlo Nicoletti, con Giorgio Colangeli nei panni del prof. Paolino, Vincenzo De Michele, Valentina Perrella ed un vastissimo cast tra cui Alessandro Giova e Alex Angelini che sono con noi oggi.

MANCA SOLO MOZART, uno spettacolo che nasce da un’idea di Marco Simeoli, interprete dello spettacolo, scritto e diretto da Antonio Grosso.

Una storia vera ed intima di “Musica Simeoli”, un negozio di strumenti musicali, una storia che si racconta attraverso e con la musica.

Torna alla sala Umberto Giovanni Scifoni autore e attore di SANTO PIACERE nella sua versione 2.0, una produzione OTI Officine del Teatro Italiano.

Dopo i successi degli anni precedenti, riproponiamo lo spettacolo dei record in una versione fresca e aggiornata.

NON CI RESTA CHE RIDERE scritto e diretto da Antonio Grosso, con Maria Bolignano, Francesco Procopio, Enzo Casertano, Giuseppe Cantore.

La divertente storia di una Reunion che vede nuovamente protagonista il Teatro e il mondo dell’intrattenimento.

TARTASSATI DALLE TASSE scritto e diretto da Eduardo Tartaglia, con Biagio Izzo.

Spettacolo già presente nella stagione precedente, ispirato al film “I Tartassati” - diretto da Steno nel 1959 con Totò e Aldo Fabrizi - è la storia di un imprenditore napoletano impegnato nel campo della ristorazione, con voglia di rivalsa sociale, mista ad una certa furbizia tutta italiana.

Genere Thriller:

OVVI DESTINI di Filippo Gilli, con Vanessa Scalera, Anna Ferzetti, Daniela Marra, Pier Giorgio Bellocchio.

Un mistero, dal sapore nordico per mettere in scena la storia di tre sorelle, dei loro segreti più devastanti, dei loro vizi e delle loro debolezze.

IL CASO TANDOY di Michele Guardì, con Gianluca Guidi e Giuseppe Manfridi.

Lo spettacolo tratta con originalità temi attualissimi come la giustizia e le invasioni della privacy da parte delle testate scandalistiche, pronte a scolpire i nomi dei colpevoli prima ancora dei Magistrati.

Per legarci in parte nuovamente al tema delle grandi Donne, alcune delle quali hanno segnato un’epoca, presentiamo la nuova produzione di OTI – Officine del teatro italiano: FIESTA, di Roberto Biondi, Fabio Canino e Paolo Lanfredini, per la regia di Piero Di Blasio, con Fabio Canino, Diego Longobardi, Sandro Stefanini e con Simone Veltroni e Antonio Fiore.

Un progetto interamente dedicato a Raffaella Carrà, venuta a mancare in questo terribile anno. Raffaella, un’icona e un’Idola talvolta, pretesto per affrontare temi a volte leggeri, a volte spinosi con satira e ironia.

THE BOYS IN THE BAND di Mart Crowley, regia di Giorgio Bozzo, con Ettore Nicoletti, Federico Antonello, Francesco Aricò, Paolo Garghentino, Gabrio Gentilini.

Considerata una pietra miliare del teatro, capace di affrontare in maniera leggera la tematica gay alla fine degli anni ’60, nonostante il movimento omosessuale americano avrebbe iniziato la sua battaglia solamente l’anno successivo. Uno spettacolo rimasto in cartellone per 1.001 repliche fino al 1970.

PERSONE NATURALI E STRAFOTTENTI di Giuseppe Patroni Griffi, per la regia di Giancarlo Nicoletti, con Marisa Laurito, Guglielmo Poggi, Giancarlo Nicoletti e Livio Beshir.

Torna sulle scene nel 2018, dopo quarant’anni l’opera di maggior successo di Patroni Griffi, una commedia tagliente e surreale, ambientata in un appartamento che diviene un non luogo, il posto adatto a far emergere le più intime rivelazioni, desideri e discussioni.

PARADISO DALLE TENEBRE ALLA LUCE di Simone Cristicchi, scritto in occasione del settimo centenario della Morte di Dante.

Il nuovo progetto del musicista, attore e scrittore che affronta il poema dantesco da un personale punto di vista: il viaggio di Dante come metafora dell’evoluzione ed elevazione umana, in ottica teatrale per voce e orchestra sinfonica.

Infine i recuperi della stagione precedente:

LA MACCHINA DELLA FELICITA’ scritto e diretto da Flavio Insinna, anche quest’anno in occasione della giornata mondiale della felicità che si celebra il 20 Marzo.

EZRA IN GABBIA O IL CASO DI EZRA POUND scritto e diretto da leonardo Petrillo, con Mariano Rigillo e Cicci Rossini.

Uno spettacolo basato sulle ossessioni, giustizia, libertà e usura che corrode il mondo l’ossessione dell’uomo Pound.

Chiude la stagione a fine maggio Barbara Foria con un nuovo testo VOLEVO NASCERE SCEMA! in fase di elaborazione per la regia da Claudio Insegno.

Torna “INCURSIONI” il contenitore di spettacoli ed eventi singoli che andranno in scena durante l’anno tra i quali ad ottobre Annagaia Marchioro in #POURPARLER di Giovanna Donini, Annagaia Marchioro e Gabriele Scotti.

A novembre Pino Strabioli in SEMPRE FIORI MAI UN FIORAIO! un omaggio a Paolo Poli con Marcello Fiorini alla fisarmonica, Antonello Avallone in NOVECENTO di Alessandro Baricco.

E tanti altri.

Ora la parola al pubblico che invito a non esitare a venire da noi perché abbiamo investito nel miglioramento degli impianti di trattamento aria inserendo lampade ad ultra violetti e filtri sanificati.

Abbiamo così un abbattimento dei batteri tra 90 e 99% oltreche dei virus. A breve verrà esposta la certificazione.
Alessandro Longobardi

LA STAP BRANCACCIO 

La Stap Brancaccio Accademia di recitazione, drammaturgia e regia nasce nel 2014 da un’idea del Direttore Artistico del Teatro Brancaccio e della Sala Umberto, Alessandro Longobardi, da sempre convinto dell’importanza della formazione dei giovani attori.

Lorenzo Gioielli, attore, drammaturgo e regista romano, a cui è affidata la direzione artistica dell’Accademia e Rossella Marchi, organizzatrice teatrale e direttrice organizzativa della scuola, accolgono la sfida perseguendo l’obiettivo di formare artisti completi in grado di recitare, scrivere e dirigere un testo teatrale.

Durante l’anno gli Allievi si confrontano continuamente con un pubblico durante le prove aperte ed incontrano artisti di rilievo per workshop di approfondimento.

L’Accademia Professionale Stap Brancaccio accoglie diciotto allievi l’anno, ha una durata triennale e persegue lo scopo di formare artisti utilizzando gli insegnamenti delle tre arti fondamentali del teatro: recitazione, drammaturgia e regia in una fusione senza soluzione di continuità.

L’allievo viene condotto a farsi strumento e autore dell’evento teatrale: dalla lettura di un testo, alla sua interpretazione attraverso le fondamentali tecniche di recitazione e regia, comprendendo e creando strutture drammaturgiche e testi originali.

L’Accademia, alla fine del triennio, rilascia l’attestato di qualifica professionale legalmente riconosciuto (ai sensi della L. R. 23/92 e L. 845/78).

INFO E PRENOTAZIONI:
tel. 06.87671757 cell. 340 6716474

CORSI MONOSETTIMANALI PER BAMBINI RAGAZZI E ADULTI

RECITAZIONE PER BAMBINI E RAGAZZI
TEATRO IN INGLESE
CORSI SERALI DI RECITAZIONE PER ADULTI
RECITAZIONE OVER 65
PUBLIC SPEAKING: L'ARTE DI PARLARE IN PUBBLICO


La Stap Brancaccio Scuola di Teatro e Arti Performative è un centro artistico poliedrico aperto a tutti e ha l’obiettivo di fornire gli strumenti propedeutici per utilizzare la recitazione come strumento di espressione e sviluppo della propria creatività.

La Stap Brancaccio propone corsi di teatro e di musical per bambini, ragazzi e adulti sia pomeridiani che serali con frequenza settimanale, per chi ha voglia di sperimentare la recitazione e seguire un percorso creativo divertente e stimolante.

La Stap Brancaccio Scuola di Teatro e Arti Performative è un centro di formazione per bambini e ragazzi. Abbiamo sempre ritenuto la recitazione uno strumento eccezionale per accompagnare il bambino e il ragazzo nel suo percorso di crescita e aiutarlo, fin da piccolo, a scoprire e sviluppare la propria parte creativa. Con questo intento organizziamo corsi per bambini e ragazzi, partendo dai 5 anni d’età, che rispecchiano e toccano molti linguaggi artistici, dalla musica al teatro fino alla commistione tra i generi.

La Stap Brancaccio propone corsi di recitazione sia in italiano che in inglese. Ogni bambino e ragazzo potrà quindi seguire la propria inclinazione e scoprire il suo talento in un piacevole cammino che porterà con sé.

La Stap Brancaccio ha grande cura nella scelta dei docenti: i nostri insegnanti infatti sono selezionati tra i migliori sul panorama romano e non solo. I docenti che lavorano con i bambini e con gli adolescenti sono valutati accuratamente in base alla loro grande esperienza e preparazione pedagogica che è sempre specifica per le fasce d’età con cui lavorano.

I corsi della Stap Brancaccio hanno frequenza mono-settimanale da ottobre a giugno e prevedono uno spettacolo/saggio di fine anno.

I corsi della oltre a tenersi presso le nostre sedi: il Teatro Brancaccio presso il Brancaccino e nella sala prove suggestiva e luminosa in mezzo al verde, da tre anni opera anche presso il Centro Culturale Spazio Impero, magnifica realtà in zona Prenestina già sede dell’Accademia professionale e che è diventata un polo di formazione per il territorio e che offre tutti i corsi già presenti nelle altre sedi.

Stap Brancaccio, un polo di attività culturali e artistiche nel cuore di un’eterogenea umanità.

DAL 20 SETTEMBRE SONO PERTE LE LEZIONE DI PROVA GRATUITA PER I CORSI DI RECITAZIONE DELLA STAP BRANCACCIO

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CALENDARIO STAGIONE 2021-2022

21 - 25 settembre 2021
EDOARDO SYLOS LABINI
IL SISTEMA
adattamento teatrale di Angelo Crespi
tratto dall’omonimo libro di Alessandro Sallusti e Luca Palamara
pubblicato da Rizzoli
con Simone Guarany
scene e costumi Laura Giannisi
graphic designer Beatrice Buonaiuto
video Nicola De Toma
disegno luci Luca Barbati
musiche originali Giacomo Vezzanir
regia di EDOARDO SYLOS LABINI

28 settembre – 10 ottobre 2021
GIORGIO COLANGELI | VINCENZO DE MICHELE | VALENTINA PERRELLA
L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTU’
di Luigi Pirandello
EDIZIONE DEL CENTENARIO 1919-2019
con Cristina Todaro | Alessandro Giova | Alex Angelini | Alessandro Solombrino | Giacomo Costa
foto Luana Belli, grafica Ruggero Pane, video David Melani
ufficio stampa Rocchina Ceglia, direttore di produzione Sofia Grottoli
distribuzione Stefano Pironti – Chiediscena, organizzazione Laura Cuomo - Cinzia Storari
scene Laura De Stasio, realizzazione scene Umberto Pischedda
costumi Giulia Pagliarulo, disegno luci Daniele Manenti, direzione di scena Cristian Carcione
con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali
regia GIANCARLO NICOLETTI
produzione I Due della Città del Sole & Altra Scena

14 - 17 ottobre 2021
ELDA ALVIGINI | DANIELA CALÒ | CLAUDIA CAMPAGNOLA |CRISTINA CHINAGLIA
BARBARA CIACCI | FLORIANA CORLITO |VANESSA CREMASCHI
MARIACHIARA DI MITRI | BARBARA FOLCHITTO | ROBERTA GENTILI
CHIARA GIONCARDI | GIADA LORUSSO | EGIDIO MARCHITELLI |
CARLOTTA PIRAINO | ROBERTA POMPILI | SILVIA SIRAVO | CHIARA TOMARELLI
NO WAGS: IL CALCIO (NON) È UNO SPORT PER SIGNORINE
lighting and sound designer Mimmo De Mattia
scritto e diretto da PIJI SICILIANI

19 - 21 ottobre 2021
MARCO SIMEOLI
MANCA SOLO MOZART
da un’idea di Marco Simeoli
e tratto da una storia vera
scene di Alessandro Chiti, costumi Marco Maria Della Vecchia, luci Marco Laudando, collaboratore alla regia Andrea Vellotti, foto di scena Francesco Nannarelli
Si ringraziano Luigi Baccaro, Marco Cavallaro, Felice della Corte, Antonello Pascale
scritto e diretto da ANTONIO GROSSO
produzione Altra Scena

22 - 24 ottobre 2021
MASSIMO DE MATTEO | FRANCESCO PROCOPIO | ANGELA DE MATTEO
MURATORI
di Edoardo Erba
musiche Floriano Bocchino, costumi Alessandra Gaudioso, scene Luigi Ferrigno
luci Salvatore Palladino, aiuto regia Giordano Bassetti
assistente scenografo Sara Palmieri, assistente alla regia Roberta Rossi Scala
si ringraziano Teatro Bellini, Théâtre de Poche
regia PEPPE MIALE
produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro

26 ottobre – 28 novembre 2021
FABIO CANINO
FIESTA
scritta da Roberto Biondi, Fabio Canino, Paolo Lanfredini
con
DIEGO LONGOBARDI
SANDRO STEFANINI
Simone Veltroni | Antonio Fiore
costumi Maria Sabato, scene Giacomo Celentano
movimenti coreografici Cristina Arro’ (Ispirati alle coreografie originali di Gino Landi)
regia PIERO DI BLASIO
produzione OTI – Officine del Teatro Italiano

30 novembre – 5 dicembre 2021
DONATELLA FINOCCHIARO | CLAUDIA POTENZA | LUANA RONDINELLI
TADDRARITE
Pipistrelli
aiuto regia Silvia Bello
musiche Ottoni Animati e Roberta Prestigiacomo, tecnico luci Alberto Tizzone
costumi Francesca Di Giuliano, coordinatrice artistica Monica Manfredi
organizzazione Marcella Santomassimo amministrazione Sabrina Competiello
testo e regia LUANA RONDINELLI
produzione Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro e Argot Produzioni

7 – 19 dicembre 2021
GIOVANNI SCIFONI
SANTO PIACERE 2.0
di Giovanni Scifoni
supervisione artistica Daniele Monterosi
produzione OTI – Officine del Teatro Italiano

11 – 23 gennaio 2022
MARIA BOLIGNANO | FRANCESCO PROCOPIO | ENZO CASERTANO
GIUSEPPE CANTORE

NON CI RESTA CHE... RIDERE
scene Luigi Ferrigno
light designer Luigi Ascione, grafica Max Laezza
scritto e diretto da ANTONIO GROSSO
produzione Opera

25 gennaio – 6 febbraio 2022
GIANLUCA GUIDI
GIUSEPPE MANFRIDI
IL CASO TANDOY
commedia in due tempi
scritto e diretto da MICHELE GUARDÌ
produzione Francesco Bellomo per Corte Arcana Isola Trovata

8 - 20 febbraio 2022
TOSCA D’AQUINO | ROCÍO MUÑOZ MORALES | EMANUELA MUNI
EMY BERGAMO | MARTINA DIFONTE | GIULIA WEBER
FIORI D’ACCIAIO
di Robert Harling
regia MICHELA ANDREOZZI – MASSIMILIANO VADO
produzione Francesco Bellomo per Corte Arcana Isola Trovata

22 - 27 febbraio 2022
LAURA CURINO | LUCIA VASINI
L'ANELLO FORTE
dall’omonimo testo di Nuto Revelli
musiche originali Paolo Perna, scene e costumi: Beatrice Scarpato
drammaturgia, regia spettacolo e video ANNA DI FRANCISCA
produzione Il contato del Canavese/Teatro Giacosa di Ivrea – Teatro stabile di Torino
in collaborazione con
Fondazione Nuto Revelli - Archivi del Polo del ‘900 - Archivio Nazionale Cinema Impresa
Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia - Associazione Gloria Lunel

1 – 6 marzo 2022
ROBERTA CARONIA
GIULIETTA
(dal racconto Giulietta– ed. Diogenes Verlag 1989 / il Melangolo, 1994)
di Federico Fellini
adattamento teatrale di Vitaliano Trevisan
(da un’idea di Valter Malosti)
scene Paolo Baroni, luci Francesco Dell’Elba, costume Patrizia Tirino, marionette Gianni Busso
musiche originali Giovanni D’Aquila, progetto sonoro Valter Malosti
ricostruzione e rielaborazione del suono Fabio Cinicola
assistente alla regia Alba Manuguerra
uno spettacolo di VALTER MALOSTI
produzione TPE - Teatro Piemonte Europa

8 - 13 marzo 2022
CHIARA FRANCINI | ALESSANDRO FEDERICO
COPPIA APERTA QUASI SPALANCATA
di Dario Fo e Franca Rame
regia ALESSANDRO TEDESCHI
produzione Pierfrancesco Pisani - Isabella Borettini per Infinito Teatro
in collaborazione con Argot Produzioni

14 - 16 marzo 2022
MONICA NAPPO
L’ESPERIMENTO
di Monica Nappo
regista assistente Elena Gigliotti

17 - 20 marzo 2022
FLAVIO INSINNA E LA SUA PICCOLA ORCHESTRA
LA MACCHINA DELLA FELICITA'
Ricreazione
di Marco Perrone, Marco Presta, Franco Bertini, Fabio Toncelli, Flavio Insinna
con la partecipazione live della sua PICCOLA ORCHESTRA
Direzione Musicale Angelo Nigro
Scritto e diretto da FLAVIO INSINNA
produzione OTI – Officine del Teatro Italiano

22 marzo – 3 aprile 2022
SIMONE CRISTICCHI
PARADISO
DALLE TENEBRE ALLA LUCE

dalla Divina Commedia di Dante Alighieri
scritto da Simone Cristicchi in collaborazione con Manfredi Rutelli
musiche di Valter Sivilotti, Simone Cristicchi, canzoni di Simone Cristicchi
videoproiezioni Andrea Cocchi, disegno luci Rossano Siragusano
aiuto regia Ariele Vincenti
regia di SIMONE CRISTICCHI
produzione Elsinor Centro di Produzione Teatrale, Accademia Perduta Romagna Teatri, Arca Azzurra, Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato con il sostegno di Regione Toscana

5 – 17 aprile 2022
BIAGIO IZZO
TARTASSATI DALLE TASSE
scritto e diretto da EDUARDO TARTAGLIA
produzione Tradizione eTurismo - Ente Teatro Cronaca
produzione esecutiva A.G. Spettacoli

19 – 24 aprile 2022
MARISA LAURITO | GUGLIELMO POGGI | GIANCARLO NICOLETTI | LIVIO BESHIR
PERSONE NATURALI E STRAFOTTENTI
di Giuseppe Patroni Griffi
regia GIANCARLO NICOLETTI
produzione Altra Scena in collaborazione con Sycamore T Company

26 aprile – 1 maggio 2022
ETTORE NICOLETTI | FEDERICO ANTONELLO | FRANCESCO ARICÒ
PAOLO GARGHENTINO | GABRIO GENTILINI | YURI PASCALE LANGER
MICHAEL HABIBI | NDIAYE ANGELO DI FIGLIA | SAMUELE CAVALLO
THE BOYS IN THE BAND
di Mart Crowley
traduzione e adattamento di Costantino della Gherardesca
regia di GIORGIO BOZZO
produzione The Singing family

3 - 15 maggio 2022
VANESSA SCALERA | ANNA FERZETTI | DANIELA MARRA | PIER GIORGIO BELLOCCHIO
OVVI DESTINI
foto Luana Belli, grafica Elena Ciciani, video David Melani, ufficio stampa Rocchina Ceglia distribuzione Stefano Pironti, organizzazione Giancarlo Nicoletti - Cinzia Storari
scene e costumi Alessandra De Angelis – Giulio Villaggio
disegno luci Giuseppe Filipponio musiche Paolo Vivaldi
aiuto regia Flavia Rossi
drammaturgia e regia FILIPPO GILI
una produzione Altra Scena & Argot Produzioni
con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali

17 - 30 maggio 2022
BARBARA FORIA
VOLEVO NASCERE SCEMA! (…per non andare in guerra!)
Di Barbara Foria, Fabrizio Testini, Alessandro Clemente, Alberto di Risio, Stefano Vigilante
regia di CLAUDIO INSEGNO
produzione OTI – Officine del Teatro Italiano

INCURSIONI

13 novembre 2021
PINO STRABIOLI
"SEMPRE FIORI MAI UN FIORAIO!”
omaggio a Paolo Poli
con Marcello Fiorini alla fisarmonica
Video Edoardo Paglione
Produzione Altacademy produzioni

“Sempre fiori mai un fioraio” è il titolo di un libro edito da Rizzoli. Poli si è raccontato a Strabioli durante una serie di pranzi trascorsi nello stesso ristorante, alla stessa ora nell’arco di due anni.

Da queste pagine nasce una serata dedicata al pensiero libero, all’irriverenza, alla profonda leggerezza di un genio che ha attraversato il novecento con la naturalezza, il coraggio, la sfrontatezza che lo hanno reso unico e irripetibile.

L’infanzia, gli amori, la guerra, la letteratura, pennellate di un’esistenza che resta un punto di riferimento non soltanto nella storia teatrale di questo paese.
Pino Strabioli ha affiancato Poli in palcoscenico ne “I viaggi di Gulliver” e insieme hanno condotto per Rai Tre “E lasciatemi divertire“ otto puntate dedicate ai vizi capitali.

Ma Paolo perché otto? I vizi sono sette!

-L’ottavo sono io, sciocchi!

20 novembre 2021
ANTONELLO AVALLONE
NOVECENTO
di Alessandro Baricco
Antonello Avallone mette a frutto tutte le sue doti interpretative e si cimenta con il bellissimo monologo di Baricco da cui è stato tratto il famoso film “La leggenda del pianista sull’Oceano”.

Una interpretazione personalissima, che tocca tutte le emozioni, dal sorriso al pianto, dalla comicità al dramma, dall’ironia al surreale, che conduce lo spettatore nelle sfere più intime dei sentimenti, delle emozioni, attraverso il mito e la leggenda.

Una leggenda inventata da Baricco che può essere la metafora della condizione dell’artista, che non sa riconoscersi nei punti di riferimento e negli stili di vita tradizionali, sempre a metà strada tra mondi diversi, capace di parlare solo attraverso la sua arte. La musica jazz di sottofondo colora fortemente lo spettacolo diventando spesso travolgente protagonista della storia, immergendo il pubblico in una dimensione nuova e sconosciuta.

La storia di un pianista eccezionale, capace di suonare una musica meravigliosa. Il suo nome è Novecento ed è impossibile non esserne rapiti. È nato e vissuto sul piroscafo Virginian ed è incapace di scendere ed affrontare la vita sulla terra ferma. La musica, quella che “suona perché l’oceano è grande e fa paura” è l’intera sua vita.

È una musica che può suonare attraverso ottantotto tasti, una musica infinita attraverso uno strumento finito. Questa è l’unica musica che Novecento sa suonare. La vita vera è tutta un’altra cosa, tutta un’altra musica…Uno spettacolo intriso di elementi poetici, capaci di toccare gli animi degli spettatori. Grande successo di pubblico e di critica.

30 ottobre 2021
ANNAGAIA MARCHIORO
#POURPARLER
un viaggio attraverso le parole
di Giovanna Donini, Annagaia Marchioro e Gabriele Scotti
costumi NCSP
video NDR e Slap Tv
produzione Brugole&Co
Parole d’amore e di protesta. Parole antiche, parole rivoluzionarie.
Parole dimenticate.

#Pourparler è un viaggio alla scoperta delle parole, che possono essere finestre oppure muri, possono aprire dei mondi o tenerci prigionieri.

Uno spettacolo teatrale dedicato al potere delle parole.

Mi hanno sempre affascinata le parole, in modo quasi erotico.

A volte per il loro significato, altre volte per la loro storia ed ogni tanto, lo ammetto, solo per il suono. Ci sono parole bellissime come trasverberazione, che significa la trafittura del cuore del putto da parte dell’Altissimo, poco usata, che peccato.

E poi ci sono parole controverse come sindaca o architetta, che il pubblico potrà affrontare a testa alta, scoprendo finalmente il perché. Ci sono parole così difficili da gestire come desiderare che deriva da sidera - astri e significa sentire la mancanza delle stelle. E parole senza passato, come tiktoker o youtuber o influencer, che potrebbero sembrare funghi, o muffe, o scherzi di un poeta. Insomma le parole sono pa-rabole, raccontano delle storie.

#Pourparler gioca con le parole per raccontare storie di lotta e d’amore ma anche di odio e di ribellione. Storie che fanno ridere fino alle lacrime e lacrime che aprono scorci di paesaggi umani.

#Pourparler si ispira alla stand-up americana, declinandola in una modalità personalissima

In scena un microfono ed un’attrice. E poi una serie di contributi video, interviste e testimonianze di uno stuolo di personaggi esilaranti.

Personalità folli, esperte di diversity, influencer, odiatori compulsivi, religiosi in stato di grazia ed eminenti studiose di linguistica.

Voci diverse nel tentativo di costruire un’indagine comico-scientifica sulla grande potenza del linguaggio, per cercare di carpire il segreto di ogni comunicazione.

E soprattutto per capire qualcosa del mondo in cui stiamo vivendo usando una ironia sagace e pungente.

#Pourparler è uno spettacolo in continua trasformazione, possono aggiungersi ogni sera parole nuove, e nuove storie. Per dare spazio al qui ed ora dell’attualità.

E se è vero che oggi si comunica qualunque cosa, alle volte addirittura il nulla, #Pourparler è all’esatto opposto, uno spettacolo alla disperata ricerca di un senso.

E di un centro di gravità permanente.

O anche solo di Battiato nei peggiori bar di periferia.

Uno spettacolo virale, destinato a propagarsi ovunque, come un virus su tiktok.

Nell’era dell’odio digitale, uno spettacolo che serve a combatterlo anche dentro di noi, quando neppure ci accorgiamo di averlo introiettato. Una serata alla ricerca delle parole giuste per amare senza distinzione di sesso, di razza di lingua e di religione.

SALA UMBERTO
Via della Mercede, 50, 00187 Roma - prenotazioni@salaumberto.com

sabato h. 21.00
Biglietti disponibili su www.salaumberto.com - www.ticketone.it







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