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lunedì 30 agosto 2021

CULATELLO & JAZZ 12^ EDIZIONE 
LA MANIFESTAZIONE CHE UNISCE LA MUSICA 
E IL GUSTO A ROCCABIANCA (PR)

Venerdì 10 settembre 2021 a partire dalle ore 20.00 torna l’attesissimo appuntamento, realizzato grazie a Spirito Verdiano e all’Associazione Castello Eventi, nella splendida cornice del castello quattrocentesco di Roccabianca: una cena gourmet con ospite d’onore il culatello di Parma e il grande jazz ad amalgamare tutto.

Ingredienti della serata: il prodotto d’eccellenza della bassa parmense, il culatello, degustazioni di prodotti tipici abbinati a vini del territorio, musica jazz internazionale, cena “stellata” a cura degli chef Massimo e Luciano Spigaroli.

Massimo Spigaroli nel 2010 ha conquistato la sua prima stella Michelin con il ristorante “Antica Corte Pallavicina” di Polesine Parmense, e da grande interprete della tradizione parmigiana, proporrà un menù appositamente pensato intorno all’eccellenza del culatello.

E mentre la cena volge al termine, inizia la musica dal vivo con il concerto Three Generations featuring Di Battista- Boltro: Stefano Di Battista al sax, Flavio Boltro alla tromba, Ares Tavolazzi al contrabbasso/basso elettrico, Leo Caligiuri al pianoforte/tastiere e Christian “Chicco” Capiozzo alla batteria.

Apre la serata il quintetto formato da Nico Menci (piano), Gianni Azzali (sax), Michele Bianchi (chitarra), Giacomo Marzi (contrabbasso) e Paolo Mozzoni (batteria).

Una serata dall’elevatissima qualità in tutti i suoi momenti nata 12 anni fa dalla vivace e proficua collaborazione tra Spirito Verdiano e l’Associazione Castello Eventi.

A partire da questa edizione e, auspicando una proficua prosecuzione per il futuro, è stata aperta ed avviata una collaborazione con Value Retail con la finalità di sottolineare l’importanza dell’evento Culatello e Jazz per il nostro territorio.

Per tutte le informazioni:
http://www.culatelloejazz.it/pag/eventi.html

Culatello & Jazz è realizzato con il patrocinio di:

Comune di Roccabianca, Associazione Castello Eventi, Castelli del Ducato,

Le Strade dei Vini e Dei Sapori e Parma Calcio.

Main sponsor: Crédit Agricole Italia, Unione Parmense degli Industriali

Porsche Centro Porsche Parma e Antica Corte Pallavicina.

Con il contributo di: Icefor, Caseificio Gennari, Solbat La Goccia Amica, Macellificio Sassi, Silva Editore.

Three Generations featuring Di Battista - Boltro:

STEFANO DI BATTISTA – sax

Inizia a studiare il sassofono all'età di 13 anni dopo aver ascoltato per la prima volta, durante il saggio di fine anno alle medie, quello che diventerà il suo strumento suonato dal vivo da un ragazzo di un anno più grande di lui. Appassionatosi al jazz con l'ascolto di Art Pepper, si iscrive al conservatorio e consegue il diploma con il massimo dei voti a 21 anni. Incomincia poi a suonare in diversi gruppi e nel 1992 incontra per la prima volta il musicista Jean-Pierre Como che lo invita a suonare a Parigi. Da qui è partito il grande legame musicale e umano che il sassofonista ha tuttora con la Francia, dove sarà fondamentale per la sua carriera musicale l'incontro con il batterista Aldo Romano. Ottenendo sempre più successo Di Battista inizia ad avere brevi collaborazioni con artisti del calibro di Jimmy Cobb, Michel Petrucciani, Nat Adderley. Nel 1997 pubblica il suo primo album "Volare." Nel 1998 arriva il suo primo ingaggio per la storica Blue Note, per la quale inciderà l'album "A prima vista". Nel 2000 Di Battista incide un disco che porta il suo nome, affiancato da Elvin Jones alla batteria, Jacky Terrasson al piano e Rosario Bonaccorso al contrabbasso. Il nuovo disco, oltre ad avere grandi riconoscimenti da parte della critica internazionale, ha vinto il prestigioso premio francese Telerama, classificandosi al primo posto nelle classifiche europee come disco più venduto. Due anni dopo, nel 2002, esce il nuovo lavoro discografico del sassofonista, “Round ‘bout Roma”, un tributo alla propria città. Del 2004 è poi “Parker's mood”, e il più recente “Trouble shootin'”, del 2007. Attualmente è il leader dello Stefano Di Battista Jazz Quartet, noto gruppo musicale jazz, composto dallo stesso Stefano Di Battista e da Amedeo Ariano, J. O. Mazzariello e Dario Rosciglione. Nel 2005 partecipa al Festival di Sanremo assieme alla moglie Nicky Nicolai con il brano Che mistero è l'amore conquistando il 4º posto nella classifica finale (vincitore nella categoria "Gruppi"). Insieme alla Stefano Di Battista Jazz Quartet, è stato, ed è tuttora alla quarta edizione, componente dell'orchestra del programma televisivo Il senso della vita, trasmesso su Canale 5. Compose, nel 2005 circa, le musiche dello spettacolo teatrale di Alessandro Preziosi "Datemi Tre Caravelle", basato sul viaggio alla scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo. In tale spettacolo recitò, tra l'altro, la moglie Nicky Nicolai. Nel 1995 ha suonato nel primo album di Claudio Cusmano, Cammino personale, registrato presso l'AMS Italia. Nel 2007 ha suonato nel disco Dormi amore, la situazione non è buona di Adriano Celentano. Nel 2008, come ospite dei Tiromancino al Festival di Sanremo, ha partecipato al concerto del primo maggio. Nel 2009 partecipa nuovamente al Sanremo con la moglie portando un brano scritto da lui e da Jovanotti intitolato Più sole. Ha collaborato, tra gli altri, con: Michel Petrucciani, Fabrizio Bosso, Paolo Di Sabatino, Elvin Jones, Nat Adderley, Greg Hutchinson, Ada Montellanico, Roberto Gatto, Rita Marcotulli, Flavio Boltro, Jacky Terrasson, Baptiste Trotignon, Julian Mazzariello, Pippo Matino, Giovanni Tommaso, Glauco Venier, Niccolò Fabi, Richard Bona, Manu Katché, e i Gabin. Nel 2009 ha suonato nel disco "Presente" di Renato Zero nella canzone "Non smetterei più" e nel disco "Q.P.G.A." di Claudio Baglioni, nella canzone "Con tutto l'amore che posso". Nel 2014 partecipa al Concerto del Primo Maggio suonando accompagnato dall'orchestra di 50 sax del Conservatorio Santa Cecilia.

FLAVIO BOLTRO – tromba

Flavio Boltro è nato a Torino in Italia il 05/05/1961. Il padre é trombettista e appasionato di jazz mentre la madre é maestra. Immerso nel jazz fin dalla più tenera età, a nove anni inizia a suonare la tromba, seguito dal padre,a tredici anni si iscrive al conservatorio nazionale G. Verdi a Torino, dove studia con Carlo Arfinengo ( prima tromba dell'orchestra sinfonica di Torino) il quale lo segurirà per prepararlo all'esame di ammissione al conservatorio che frequenterà per sette anni. PERIODO ITALIANO All'età di venticinque anni entra a far parte di una formazione, nota come Lingomania, con Maurizio Giammarco al sax, Umberto Fiorentino alla chitarra, Roberto Gatto alla batteria e Furio Di Castri al basso, che si aggiudicherà per due volte consequtive il premio per il miglior disco e miglior gruppi dell'anno. Più o meno nello stesso periodorisale la collaborazione con Steve Grssman, con il quale si esibisce in club e festival internazionali in quintetto con Cedar Walton, Billy Higgins e David Williams alla sezione ritmlca, ma anche con Clifford Giordan e Jimmy Coob. Altra determinante e oroginale formazione per il suo percorso musicale é il trio con Manhu Roche e Furio Di Castri, poi in seguito trasformatosi in quartetto con Joe Lovano. Nel 1988 si esibisce al festival di Ivrea e al Jazz Club Capolinea di Milano con il grande Freddie Hubbard, quintetto a due trombe. Nel 1984 viene eletto " miglior talento" dell'anno dalla rivista Musica Jazz e l'anno successivo miglior musicista dell'anno. PERIODO FRANCESE Nei primi anni novanta, forma un quartetto con Antonio Faró al piano, Manhu Roche alla batteria e Paolino Dalla Porta al basso e si esibisce al Festival di Calvi in Corsica, dove viene notato dal compositore e arrangiatore Laurent Cugny. Nel 1993 Cugny sceglie Boltro e Dibattista come solisti dell'ONJ, Orchestra Nazionale di Jazz di Parigi. Dopo questa esperienza durata tre anni, entrerà nel sestetto di Michel Petrucciani e ne farà parte fino al 1999, l'anno della morte del mitico Petrucciani. Nel 1997 con Stefano Di Battista formano un quintetto con Eric Legnini al piano, Benjamin Henocq alla batteria e Rosario Bonaccorso al basso. Nel 2000 inizia una collaborazione nel quintetto di Michel Portal, e resterà fino al 2005. El 2003, Flavio Boltro forma un quartetto con Eric Legnini, Remi Vignolo e Franck Aghulon. Registra l'album 40 gradi per Blue Note Record. Nel 2003, partecipa al trio AIR Con Giovanni Mirabassi al piano e Glenn Ferris al trombone. L'album AIR importa il premio come miglior disco internazionale dell'anno. Nel 2007 il cantante popolare italiano Gino Paoli realizza un sogno: fotmare un gruppo con musicisti di jazz e nasce un quintetto con Flavio Boltro, Roberto Gatto, Danilo Rea e Rosario Bonaccorso e Paolinalla voce. Il gruppo registra due album Milleston per Blue Note e nel 2007 un incontro in jazz, etichetta Parco Della Musica. Nel 2011 l'etichetta ACT Music propone a Flavio Boltro di registrare grandi arie d'opera italiana in duo con il pianista Danilo Rea, avendo entrambi una solida preparazione classica. L'album verrà registrato in un giorno (registrazione live) a Shloss Elmau. Il duo si produce oggi nei teatri europei e in Asia (Giappone, Cina e Corea del Sud). Alla ricerca dello spirito defli straordinari anni 1960, omaggiando il trimbettista Lee Morgan, Boltro monta un nuovo quintetto nel 2012: Joyful, un quintetto All Star, composto da Rosario Giuliani al sax, Pietro Lussu al piano, Andrè Ceccarelli alla batteria e Darryl Hall al basso. Ospite alla voce Alex Ligertwood cantante di Carlos Santana negli anni 1970. Nel 2008 forma un quartetto italiano con Giovanni Mazzarino al piano, Marco Micheli basso e Francesco Sotgiu alla batteria. Attualmente si produce, in attesa di registrare l'album, con il suo BBB trio, con Mauro Battisti al basso e Mattia Barbieri alla batteria. In ricordo del grande Petrucciani Flavio Boltro quartet " Play Petrucciani" Andrea Pozza al piano Paolo Ghetti Al basso e Manhu Roche alla batteria Discografia * 2012 - Joyful ( Bonsai Music) * 2011 - " Opera at Schloss Elmau" - Duo Danilo Rea/ Flavio Boltro - (ACT Music) * 2009 - " Casa del Jazz di Roma" - Flavio Boltro 4tet ( l'Espresso - La Republica) * 2005 - " Trumpet Legacy" - Fabrizio Bosso & Flavio Boltro 5tet ( Soundhills) * 2003 - AIR - Trio Govanni Mirabassi, Flavio Boltro, Glenn Farris ( Sketch) * 2003 - 40° - Flavio Boltro 4tet ( Blue Note Record) * 1999 - Roadrunner - Flavio Boltro 5tet e friends ( Blue Note Record) * 1991 - Flabula - Flavio Boltro 4tet * 1987 - Into the Blue - Flavio Boltro 5tet ( Red Record) * 1987 - Immagini - trio Boltro, DiCastri, Roche ( Red Record) In un'intervista fatta a Wynton Marsalis su " Don Beat" nel novembre del 1998, Marsalis designa Boltro come uno dei migliori trombettisti della scena jazz mondiale insieme a : Terence Blanchaed, Wallace Roney, Nicholas Payton, Marcu Ptintup, Roy Hargrove, Tom Harrell.

ARES TAVOLAZZI - contrabbasso / basso elettrico

Dal 1974 al 1983 membro storico del gruppo Area (di Giulio Capiozzo e Demetrio Stratos). Dal 1990 ad oggi collabora in concerti live e registrazioni discografiche con numerosi musicisti italiani e stranieri, tra i quali: Sal Nistico, Max Roach, Lee Konitz, Phil Woods, Mau Mau, Massimo Urbani, Enrico Rava, Stefano Bollani, Franco D'Andrea, Dado Moroni, Ermanno Maria Signorelli, Enrico Pierannunzi, Roberto Gatto, Danilo Rea, Mike Melillo, Ray Mantilla, Carlo Atti, Paolo Fresu, Tino Tracanna, Gianni Basso, Simone Graziano, Gianluca Petrella, Vinicio Capossela e tanti altri.

LEO CALIGIURI - pianoforte / tastiere / flauto

Nel 2009 è cofondatore degli Altare Thotremico con cui incide due album (MaRaCash Records). Nel 2013 nasce il Calandra Trio, nota la collaborazione con Claudio Baglioni. Collaborazioni con vari artisti tra i quali: Enrico Rava, Gianni Cazzola, Mauro Negri, Stefano Di Battista, Mattia Cigalini, Flavio Boltro, Carlo Atti, Ellade Bandini, Davide Ghidoni, Tony Esposito, Ricky Portera, Matino, Deniss Pashkevichk e molti altri.

CHRISTIAN “CHICCO” CAPIOZZO – batteria / percussioni

Dal 2002 fonda il primo progetto a suo nome “Capiozzo & Mecco” (insieme all’organista Michele Guidi) facendo il primo album a suo nome Whisky Go Go (Irma records). Dal 1998 suona e incide insieme a: Jimmy Owens, Trilok Gurtu, Enrico Rava, Pee Wee Ellis, Fabrizio Bosso, Jarrod Lawson, Thomas Brenneck, Stefano Di Battista, Jesse Davis, Area,Ernesticco Rodriguez, Karl Potter, Marco Tamburini, Flavio Boltro, Luca Sapio.

Dal 2019 è batterista in pianta stabile di Mario Biondi con cui registra l’album “Dare”.

Three Generations Caligiuri/Tavolazzi/Capiozzo

Tre generazioni a confronto

Leo Caligiuri – pianoforte / tastiere / flauto

Ares Tavolazzi – contrabbasso / basso elettrico

Christian “Chicco” Capiozzo – batteria / percussioni

Un trio che la critica ha definito “atomico”.

Three Generations è un progetto che nasce nel 2016 dall’incontro tra il batterista e percussionista Christian “Chicco” Capiozzo e il pianista polistrumentista Leo Caligiuri, collaborando in diverse situazioni decidono di formare un trio completato dal maestro Ares Tavolazzi al contrabbasso e al basso elettrico. Dopo 3 anni di collaborazioni intense e partecipi di numerosi festival (con grandi nomi del panorama jazzistico italiano e internazionale tra cui: Flavio Boltro, Stefano Di Battista, Mario Biondi e Enrico Rava).

Il trio entra in studio a novembre ed incide il primo disco a proprio nome “Three Generations Caligiuri -Tavolazzi -Capiozzo.”

8 le tracce originali che spaziano in un discorso musicale ampio con contaminazioni jazz. progressive, musica etnica, musica balcanica e world music, usando momenti di psichedelia e composizioni anche in acustico con una elevata predisposizione alla melodia.

Un viaggio personale che rispecchia l’eredità’ dei componenti nel percorso musicale internazionale con un occhio al futuro e una mano nel passato proiettandosi in un nuovo capitolo musicale...

Chiaramente si sente anche l’influenza legittima del gruppo Area, gruppo storico di cui era membro importante Ares Tavolazzi e di riflesso anche di Christian Capiozzo (figlio di Giulio batterista fondatore del gruppo con Demetrio Stratos).

L’evento si svolgerà nel totale rispetto delle normative anti – Covid.

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