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martedì 23 febbraio 2021

PARADE ÉLECTRONIQUE 2020
TORNA A OMAGGIARE
BRUNO MADERNA E LA CITTÀ DI MILANO CON
TEATRO E MUSICA
"APPUNTI DI CITTA'"

28 febbraio 2021 ore 18:30
Le difficoltà inerenti alla situazione sanitaria di questi ultimi mesi non hanno permesso la piena attuazione del programma musicale e dei laboratori organizzati da MMT Creative Lab, che nel mese di novembre aveva voluto rendere omaggio a Bruno Maderna e alla sua opera “Ritratto di città” attraverso due appuntamenti online.

Parade Électronique 2020 torna online sul canale Youtube di MMT Creative Lab nel mese di Febbraio: dopo Maderna Moderno: Corvetto Barona (19 e 20 febbraio), il 28 febbraio alle h. 18:30 in diretta streaming a questo link dal Teatro dell’Arsenale Appunti di città – installazione performativa che unisce musica, teatro e arti visive.

Appunti di città 

Una performance per ritrarre la città di Milano attraverso suoni, immagini e parole. A dialoghi e suoni composti e registrati, si alternano momenti di musica e teatro dal vivo. La città, l'interno e l'esterno, il presente e il possibile, l'accaduto e l'inaspettato si susseguono, depositando nello spettatore gli appunti e gli indizi per disegnare la mappa inesistente di una città che, invece, esiste. Scenografie, luci e costumi a cura di Metabolica.

Il lavoro drammaturgico è stato orientato alla ricerca di situazioni e personaggi, di voci, che rappresentassero Milano in vari momenti e nei luoghi (interni ed esterni) più significativi. Il materiale raccolto è stato poi immesso in uno spazio e in un tempo unici e allo stesso tempo plurali e frammentati. Le voci sono diventate strumenti e corpi che si sono mescolati in una composizione più ampia di cui è assoluta protagonista la musica, “Prima Quando” di Guglielmo Prati. Forse “tempismo” è stata la parola chiave, un tempismo che fa incontrare tutti i personaggi nel momento in cui, nelle più diverse situazioni, si trovano a ripetere le stesse parole. E ancora più che tempismo, un ritmo invisibile al quale tutti partecipiamo esistendo.

Altri interventi musicali che si alterneranno alle performance teatrali saranno l’omaggio a Maderna per trombone e nastro di Giancarlo Schiaffini, ispirato a “Serenata per un satellite” che mette insieme suoni elettronici, alea, improvvisazione e quel senso melodico che l'avanguardia dell'epoca tendeva a cancellare. “Maderna è stato uno dei più importanti compositori in un momento vitale per lo sviluppo della musica europea nel secondo dopoguerra. Fu uno dei fondatori dello Studio di Fonologia musicale della RAI, era compositore, direttore d'orchestra, esecutore. Ebbe come allievo Luigi Nono, compose Musica su due dimensioni, primo brano che univa uno strumento dal vivo e una registrazione su nastro. Componeva musica aleatoria e suggeriva l'improvvisazione nelle esecuzioni di solisti e orchestrali. Conosceva e frequentava anche il jazz. Fu una dei precursori dello strutturalismo. In momenti di avanguardia anche dura e feroce non abbandonò un certo lirismo melodico. Tutte ragioni per apprezzarlo e ammirarlo.”

Gak Sato con “Linea 5”, opera costruita con i rumori del Tram 5 e della Metropolitana Linea 5. Entrambi i mezzi sono identificati con il numero 5 ma, mentre le vetture tramviarie utilizzate su quella linea - serie 1500 - sono state prodotte tra il 1927 e il 1930 (presso la Fabbrica del Vapore dalla ditta "Società Italiana Carminati Toselli" per la costruzione di materiale da trasporto), la Metropolitana 5 è un mezzo nuovissimo. “Mentre registravo i suoni del tram potevo sentire il medesimo suono di 90 anni fa e con un po' di disagio mi sono ritrovato, subito dopo, sulla linea della Metropolitana senza conducente”. Un paesaggio sonoro che simboleggia la città di Milano, dove tradizione e modernità si mescolano.

Parade Electronique è un progetto che si è ispirato all’opera “Ritratto di città, un esperimento di prosa radiofonica condotto da Luciano Berio e Bruno Maderna su un testo di Roberto Leydi. All’origine di tutto c’è l’idea produttiva di realizzare un documentario radiofonico raccontando la vita di Milano attraverso un testo recitato, la registrazione di rumori della città e le tecniche di elaborazione sonora tipiche della musica elettronica dell’epoca. Il “nostro Ritratto di una città” parafrasa proprio quell’opera che allora spalancò la porta a decine di compositori sulle possibilità tecniche e artistiche della musica elettronica e che ancora oggi è riferimento essenziale per gli appassionati di musica tecnologica.

Le parole del direttore artistico Walter Prati: “Fa un grande effetto vedere che nessuna delle grandi istituzione legate alla musica colta, alla quale Maderna era parte, abbia mai ricordato e celebrato una ricorrenza così significativa”.

Bruno Maderna, nella sua non lunga carriera (è morto poco più che cinquantenne agli inizi degli anni ‘70) ha innovato tutti i campi della produzione musicale, come compositore strumentale, come compositore elettronico, come direttore d’orchestra e musicologo. Oltre a produrre brani che sono diventati riferimenti per la storia della musica elettroacustica, ebbe la grande intuizione insieme a Luciano Berio, di fondare lo Studio di Fonologia della Rai a Milano, diventato negli anni successivi punto di riferimento, riconosciuto a livello internazionale insieme allo studio di Parigi della Radio Francese e allo studio di Colonia della radio tedesca, per la ricerca e la produzione di musica elettronica.

Per quanto riguarda il modo in cui MMT Creative Lab ha sviluppato il progetto, oltre al riferimento musicale di Maderna, elemento fondamentale è stata la scelta di proporre una riflessione sulla percezione della Città.

MMT Creative Lab (Musica Musicisti Tecnologie) si occupa della ricerca musicale, dello sviluppo della cultura musicale e dell’applicazione di tecnologie innovative alla musica e nuovi media. L’unicità dell’opera di MMT Creative Lab si fonda sul concetto cardine di intendere la musica, in tutte le sue applicazioni, come elemento fondante per il benessere di ogni persona e per una crescita più armonica della società. La convinzione che l’ascolto e la pratica della musica possano portare ad una migliore qualità della vita è alla base di tutte le iniziative.

http://www.mmt.it/

L’evento è gratuito. Per sostenere l’iniziativa è possibile fare un'offerta libera a

Il conto paypal è garantito dal legale rappresentate dell'associazione che provvederà a inviare una regolare ricevuta dell'associazione MMT Creative Lab

PROGRAMMA

Appunti di Città
28 febbraio
Testi di Elena C. Patacchini
Messinscena di Elena C. Patacchini e Guglielmo Prati
con Diana Bettoja e Iacopo Modesto
e con
Linea 5 – musica di Gak Sato
Omaggio a Bruno Maderna – musica di Giancarlo Schiaffini
Prima quando – musica di Guglielmo Prati
Scenografie, luci e costumi a cura di Metabolica.

Gli eventi saranno trasmessi in streaming alle 18:30 dei rispettivi giorni
sul canale YouTube MMTcreativelab

BIOGRAFIE ARTISTI

Elena Contenta Patacchini
Studia drammaturgia alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi.

Nel 2018 ha pubblicato il suo romanzo d’esordio “52 hertz – Manuale di istruzioni per anima danneggiata” per Blonk Editore. Nello stesso anno ha pubblicato il racconto “Silvia” per l’Almanacco 2018 di Quodlibet Compagnia Extra.

Nel 2019 ha pubblicato il racconto “La Betti” per l’Almanacco 2019 di Quodlibet Compagnia Extra. Nello stesso anno ha scritto e messo in scena due testi teatrali per il cantautore Foma Fomic. Nel 2020 ha pubblicato il racconto “Dovrei mangiare le carote” per la raccolta “Tutti dentro” di Bertoni Editore.

Guglielmo Prati

Diploma in musica elettronica presso il conservatorio di musica elettronica G. Verdi. Prende parte alla laptop orchestra “1h20nein” per il concerto “Syntaxis and Perspectives, omaggio a Berio e Maderna” e “Strutture circolari indipendenti” presso il Royal Birmingham Conservatoire; Nel 2015 partecipa al concerto “Inner Spaces” come esecutore nella “laptop orchestra 1h20nein” presso il Teatro San Fedele. Nel 2017 partecipa a “Parade electronique” con la composizione “Intersezioni” in qualità di compositore ed esecutore presso il Teatro Arsenale.

Giancarlo Schiaffini

Compositore-trombonista-tubista, nato a Roma nel 1942, si è laureato in fisica presso quella università nel 1965. Autodidatta in musica, ha partecipato alle prime esperienze di free-jazz in Italia negli anni ’60. In quel periodo ha cominciato la sua attività di compositore ed esecutore nel campo della musica contemporanea e del jazz.

Nel 1970 ha studiato a Darmstadt con Stockhausen, Ligeti e Globokar e ha fondato il gruppo strumentale da camera Nuove Forme Sonore. Nel 1972 ha studiato musica elettronica con Franco Evangelisti, collaborando con il Gruppo di Improvvisazione di Nuova Consonanza fino al 1983. Nel 1975 ha fondato il Gruppo Romano di Ottoni, con repertorio di musica rinascimentale e contemporanea. Fa parte della Italian Instabile Orchestra.

Ha tenuto corsi e seminari in Italia, presso la Hochschule di Freiburg i. B., Melba e Monash University (Melbourne) e la New York University. Ha insegnato presso i conservatori “G. Rossini” di Pesaro, “A. Casella” dell’Aquila e nei corsi estivi di Siena Jazz (strumento, improvvisazione, composizione).

Ha collaborato con John Cage, Karole Armitage, Luigi Nono e Giacinto Scelsi. Ha partecipato, come compositore ed esecutore, a numerosi festival e stagioni concertistiche presso: Teatro alla Scala, Accademia di S. Cecilia, Biennale Musica di Venezia, Autunno Musicale di Como, IRCAM, Upic e Festival d’Automne di Parigi, Reina Sofia di Madrid, Ars Musica di Bruxelles, Europa jazz Festival du Mans, Jazz a Mulhouse, Tramway (Rouen), Wien Modern, Aspekte di Salisburgo, Donaueschinger Musiktage, Moers, Tage fuer Neue Musik di Zurigo, Fondazione Gulbenkian di Lisbona, Alte Oper di Francoforte, Filarmonica di Berlino, Festival di Gibellina, FIMAV di Victoriaville (Canada), Nuova Consonanza, Bimhuis di Amsterdam, JazzYatra (India), Darmstadter Ferienkurse, Pomeriggi Musicali e Musica del nostro tempo (Milano), UNEAC di Cuba, Maggio Musicale Fiorentino, Lincoln Center e Hunter College (New York), New Music Concerts di Toronto e molti altri.

Dal 1988 collabora con la cantante e autrice di testi Silvia Schiavoni per la composizione ed esecuzione di performances multimediali originali e su letteratura, pittura (Joyce, Gauguin, Ibsen, Boccioni, Ammaniti e altri), con immagini di Ilaria Schiaffini.

Nel 2000 è stato Composer in Residence presso l’”International Composers & Improvisers Forum Munich”.

Ha registrato per le radio nazionali in Italia, Austria, Canada, Olanda, Messico, Germania, Francia, Svezia, Spagna. Sono state a lui dedicate composizioni da numerosi autori come Scelsi, Nono, Alandia, Amman, Castagnoli, Dashow, Guaccero, Laneri, Mencherini, Renosto, Ricci, Villa-Rojo. Ha inciso dischi per BMG, Curci, Cramps, Edipan, Horo, Hat Records, Pentaflowers, Pentaphon, Red Records, Ricordi, Vedette.

BMG, Curci, Edipan, Pentaflowers, Ricordi hanno pubblicato sue composizioni.

Ha pubblicato per Ricordi un suo trattato sulle tecniche del trombone nella musica contemporanea e per Auditorium Edizioni “E non chiamatelo jazz” sull’improvvisazione musicale.

A Giancarlo Schiaffini è stata dedicata una voce dalla Biographical Encyclopedia of Jazz (Oxford University Press) e dall’Enciclopedia della Musica (Utet/Garzanti).

Metabolica

Progetto creativo formato da un gruppo di persone animate dal bisogno collettivo di raccontare quello che le circonda e che ancora - forse - non si conosce: le culture underground legate a tematiche di genere, in special modo all’ambiente trans-femminista e queer e, in generale, tutte le minoranze. In un’ottica esplorativa, cerchiamo di non porci limitazioni. Ragione per cui eliminiamo qualsiasi divisione tra le Arti, fondendole: stile, grafica, architettura, pittura, scultura, fotografia e moda hanno lo stesso peso. Fondamentale è il coinvolgimento di Artisti, in questo modo creiamo uno scambio di saperi. Non domandando spiegazioni, non ricerchiamo la definizione di uno stile, non ci giustifichiamo il legame ad un tempo, non ambiamo al dimensionamento di uno spazio. METABOLICA è già altro, terminata la digestione.

Metabolica sono Roxana Vergani Ceron, Gianluca Gasparini, Federico Manfredini e Francesco Mastromauro.

Un ringraziamento speciale a PWC milano per i costumi.

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