"GLI ECHI DELLA RIVOLTA"
UNA VISITA GUIDATA PER RIEVOCARE
LA RIVOLTA DI MASANIELLO
Domenica 19 luglio ore 19, presso il
Complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore, nel cuore antico di
Napoli, l'Associazione Culturale NarteA propone la visita guidata
teatralizzata, "Echi della Rivolta", un’affascinte
percorso ideato da NarteA per condurre i visitatori nel luglio del
1647, quando il popolo napoletano fu messo in ginocchio dal vicerè
spagnolo, il Duca D’Arcos, che decise di aumentare le gabelle sulla
frutta per l’ennesima volta. I napoletani presi per il collo e
guidati da un pescivendolo, si ribellarono.
La visita è scritta e
diretta da Febo Quercia e da Antimo Casertano, anche in scena con
Daniela Ioia, Pietro Juliano ed Emanuele Rubino. Ad accompagnare i
visitatori, sarà la guida Matteo Borriello. Il costo del biglietto è
di 15 euro. Per partecipare all'evento, è necessaria la prenotazione
ai numeri 3397020849 o 3333152415.
La visita guidata teatralizzata è
incentrata sulle fasi di quei giorni di lotta furiosa, quando un
pescivendolo napoletano di appena 27 anni guidò il popolo napoletano
contro il governo del vicerè D’Arcos. “Viva il re, morte a lo
malo governo”: la frase che circolava durante la rivolta indica
come il popolo napoletano fosse ben consapevole dello scollamento
politico avvenuto tra la corona di Spagna e i vicerè che, con le
imposizioni di gabelle, portarono allo stremo delle forze il
capoluogo partenopeo. Quella di Masaniello, non fu una rivolta
antispagnola, ma solo una strenua opposizione al governo del vicerè
di Napoli. NarteA mette in scena e racconta, nell’alternarsi degli
interventi della guida e delle incursioni attoriali, il susseguirsi
delle vicende che vanno dall’incendio dei banchi del dazio,
all’assalto al complesso di San Lorenzo Maggiore, per rubare le
armi della città, alla follia che travolse Masaniello, fino al suo
ultimo giorno in cui fu ucciso all’interno del complesso del
Carmine.
In una settimana Napoli cambiò volto e
il nome di colui che ne fu considerato l’artefice risuona ancora
oggi tra le strade della città come un mito: Masaniello. Un rumore
di fondo riecheggia sempre nel capoluogo partenopeo quasi come
un’eco. Echi della rivolta pone l’accento sugli aspetti sociali,
politici e storici sullo sfondo dei quali agì la figura carismatica
e trascinatrice di Masaniello.
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