TEATRO LIBERO DI MILANO
"VIRGINEDDA ADDURATA"
CON EGLE DORIA E FRANCESCA VITALE
Prendendo spunto da un fatto di cronaca
realmente accaduto, Giuseppina Torregrossa affronta una violenza
antica e moderna: la discriminazione contro la donna “in quanto
donna”, che spesso assume i connotati di una vera e propria
“tragedia normale”, da nascondere agli uomini e confidare solo ai
santi.
Virginedda Addurata (Vergine adorata)
sarà in scena dal 21 al 23 dicembre (sempre ore 21) al Teatro Libero
di Milano, nell’ambito della terza edizione della rassegna teatrale
“Palco Off” dedicata ad autori, attori e storie di Sicilia.
Prima degli spettacoli verrà offerta
al pubblico una degustazione di vini e prodotti tipici siciliani.
Che succederebbe se potessimo leggere
nei pensieri dei santi, che fissano chi li invoca immobili e
impassibili nelle loro statue, apparentemente condiscendenti a tutto
quanto esca dalle bocche dei fedeli? Giuseppina Torregrossa si pone
un simile dubbio e dà vita a Santa Rosolia, la virginedda addurata,
patrona di Palermo.
L’autrice racconta, come sanno i
lettori dei suoi romanzi (tutti editi da Mondadori), una storia della
Sicilia più autentica, in cui si intersecano fede, misticismo e
credulità. In una perfetta miscela di ironico e tragico potrà
capitare di incontrare una “santuzza” che fuma forte e si ingozza
di brioches.
La scrittura della Torregrossa illumina
lucidamente la natura umana, che combina demoni e vittime, predatori
e predati, quasi che l’uno non possa esistere senza l’altro. Nel
confronto il confine tra bene e male si appanna, le donne si fidano e
confidano nella Santa, la quale di rimando, brutalmente, ammonisce
che spesso le cose, più che dal cielo, vanno risolte sulla terra.
“Si deve fare molta attenzione quando si prega, perché si versano
molte più lacrime per le preghiere esaudite che per quelle non
accolte” dice la Santa.
Ruolo/Vittima e ruolo/carnefice sono
come due calamite di segno opposto.
Si attraggono.
Non possono fare a meno l'uno
dell'altro.
Non c'è scontro, non c'è ribellione,
non c'è ragione, non c'è giustizia.
C'è solo incanto che genera violenza.
La peggiore violenza di sempre.
Il ruolo/Santa è l'intermediario
perfetto.
Confidente silente che non giudica,
strumento ideale per pulire coscienze tumefatte, è assolutamente in
linea con gli altri due ruoli.
Se questi sono i presupposti, quella
che raccontiamo è una "tragedia normale".
Perché in una Sicilia che più
tremenda e contemporanea di così si muore, il motto "scherza
coi fanti, ma lascia stare i santi" è totalmente infondato.
GIUSEPPINA TORREGROSSA
Laureata in medicina e chirurgia e
specializzata in ginecologia, ha lavorato alla clinica ostetrica del
policlinico Umberto I di Roma. Impegnata nel volontariato, è
vicepresidente del Comitato romano dell'Associazione per la lotta ai
tumori al seno (ALTS), e responsabile del programma di prevenzione
dei tumori dell’apparato riproduttivo nel carcere femminile di
“Rebibbia“ e di “Termini Imerese – Palermo”.
Ha esordito come scrittrice a 51 anni,
nel 2007, con il romanzo L'assaggiatrice. Diventa famosa al grande
pubblico con Il conto delle minne, pubblicato nel 2009 da Mondadori,
a cui seguono, sempre per la casa editrice Mondadori, Manna e miele,
ferro e fuoco (2011) e Panza e prisenza (2012). Con il monologo
teatrale Adele ha vinto nel 2008 il premio opera prima "Donne e
teatro" di Roma. Nel 2013 è finalista del Premio Fedeli, mentre
nel 2015 vince il Premio letterario internazionale Nino Martoglio e
il premio Baccante.
NICOLA ALBERTO OROFINO
Nato a Catania nel 1980 si forma alla
Scuola del Piccolo Teatro di Milano, lavora con Luca Ronconi e con
personalità come Massimo Popolizio, Mariangela Melato, Franco
Branciaroli, Lydia Stix, MariseFlach, Ferruccio Soleri. Partecipa a
La vita è sogno, Phoenix, Candelaio, Infinities, Amor nello Specchio
diretti da Luca Ronconi. Nel 2000 recita in Socrate di Vincenzo
Cerami e Nicola Piovani per la regia di Gigi Proietti al Teatro alla
Scala di Milano, nell’opera Tatjana di A. Corghi, in prima
esecuzione assoluta, con la regia di Peter Stein. Nel 2003 collabora
con Gianfranco De Bosio in Vaccaria, Il Parlamento e Bilora e nel
2004 comincia la collaborazione con Gianni Salvo al Piccolo Teatro di
Catania. Nell'ottobre 2015 inaugura la stagione di Palco Off a
Catania con un allestimento di Misura per misura che raccoglie molti
consensi di pubblico e critica e ottiene altrettanto successo a marzo
2016 curando la regia di Sugnu o non sugnu - Una notte insonne in
casa Shakespeare. Dal 2012 al 2015 è direttore artistico del
progetto XXI IN SCENA del Piccolo Teatro di Catania.
EGLE DORIA
Calca le scene fin dall’età di otto
anni. Si diploma nel ’96 alla scuola Umberto Spadaro del Teatro
Stabile di Catania e debutta al Teatro Antico di Taormina nel ruolo
di Ornella ne La figlia di Iorio. È stata diretta da registi come
Armando Pugliese, Lamberto Puggelli, Gabriele Lavia, Walter Pagliaro,
Walter Manfrè, Guglielmo Ferro, Gianni Salvo, Nino Mangano.
Collabora tra gli altri con il Teatro Stabile di Catania, il Teatro
Brancati, il Piccolo Teatro di Catania. Nel 2005 riceve il Premio
Speciale per la Prosa Domenico Danzuso e negli anni successivi
colleziona altri importanti riconoscimenti: Premio SicilianFactory
2010, Premio Internazionale “Santi Correnti” 2012, Premio AIF
Associazione Italiana Formatori 2013, Premio Donna Siciliana 2014,
Premio Ninfa Galatea 2014. Nel 2008 adatta per il teatro e interpreta
insieme a Emanuele Puglia Il conto delle lune dal romanzo della madre
Marina Doria, spettacolo che ottiene ottimi consensi di pubblico e
critica. Insieme a Nicola Alberto Orofino nel 2012 dà vita al
progetto XXI IN SCENA.
FRANCESCA VITALE
Catanese, diplomata all’Accademia di
Arte Drammatica Umberto Spadaro del Teatro Stabile di Catania, è
attrice, autrice e regista. Si è trasferita a Milano una ventina di
anni fa per esercitare la professione di avvocato nel settore dello
spettacolo e intanto ha continuato a coltivare con altrettanta
professionalità la passione per il teatro, seguendo corsi di
recitazione, di educazione del corpo e della voce in Italia e
all'estero.
Ha cominciato la carriera artistica nel
1990 come aiuto regista al Teatro Stabile di Catania, dove ha
lavorato in alcune produzioni.
Lo spettacolo che l’ha proiettata
sulla scena nazionale è Parole Mute – Una testimonianza
sull’Alzheimer, da lei stessa scritto e interpretato per la regia
di Lamberto Puggelli (vincitore del Premio F. Enriquez per l’impegno
sociale 2009), visto nella stagione 2016/17 di Palco Off. Direttrice
artistica, insieme a Renato Lombardo, dell’Associazione La Memoria
del Teatro, e ideatrice della rassegna "Palco Off – Le voci
del teatro", che dal 2012 propone al pubblico catanese
interessanti realtà off della scena italiana ed europea, e la
“gemella” "Palco Off – Autori, attori, storie di Sicilia"
alla sua terza edizione presso il Teatro Libero di Milano.
RASSEGNA STAMPA
Di Egle Doria e Francesca Vitale sono
note le qualità di acume psicologico e di attenzione alle tematiche
più scottanti dell’attualità. A dirigerle è Nicola Alberto
Orofino che si propone come uno dei registi più interessanti di
questi anni per la sua capacità di rendere scenicamente avvincenti i
testi classici o modernissimi che propone al pubblico. L’autrice e
le due artiste impegnate in questo lavoro hanno una consapevolezza
civile e una tavolozza espressiva di indubbio rilievo; il regista ha
superato con efficacia comunicativa prove di altissimo impegno.
SERGIO SCIACCA - LA SICILIA
La messinscena di Orofino si muove per
quadri che si legano attraverso picchi di drammaticità, scanditi per
opposizione da brani della musica leggera da evasione come “Riderà”
di Little Tony, “Una lacrima sul viso” di Bobby Solo o la
trashtrack popolare “Se mi lasci non vale” di Iglesias. La Vitale
e la Doria sono incisive e martellanti, funzionali a questa
dicotomica lotta tra buon senso e furore. Un lavoro teatrale potente,
caratterizzato da un ritmo crescente.
DOMENICO TRISCHITTA – SICILYMAG.IT
PER INFORMAZIONI
www.palcooff.it www.teatrolibero.it
promozione@palcooff.it
Il 23 dicembre, dopo lo spettacolo si
terrà “la festa di Natale” del Teatro Libero, un’occasione per
gli spettatori di scambiarsi regali attraverso il gift-sharing, e di
incontrare la direzione artistica e tutte le compagnie socie del
Teatro Libero e protagoniste della Stagione DISQUILIBRI 2018.
Durante la serata, oltre alla
possibilità di degustare i vini Mandrarossa accompagnati da dolci
natalizi, ci saranno tante sorprese!
BIGLIETTERIA
Teatro Libero - via Savona 10, Milano -
02 8323126
biglietteria@teatrolibero.it
PREZZI
biglietto intero: 18 euro / biglietto
ridotto: 13 euro
abbonamento Palco Off 5 ingressi - 60
euro
ORARIO SPETTACOLI
ore 21.00
ORARIO DEGUSTAZIONI
ore 20.30
PAGINA DEDICATA A VIRGINEDDA ADDURATA
www.palcooff.it/virginedda-addurata-egle-doria-francesca-vitale-2/
TRAILER
https://www.youtube.com/watch?v=AbbzXfdMMl8
www.youtube.com/watch?v=AbbzXfdMMl8&feature=youtu.be
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