Post Più Recenti

.

giovedì 14 dicembre 2017

PRESENTAZIONE DEL LIBRO GIOCO
"IL MISTERO DEI TAROCCHI"
DI GIAN PIERO ALLOISIO E
TONINO CONTE

Venerdì 15 dicembre 2017 ore 18.30
Il mistero dei Tarocchi non è un libro come gli altri: può essere letto aprendolo e sfogliandolo dalla prima all’ultima pagina, come qualsiasi altro, oppure diventare un gioco, utilizzando il mazzo di carte che contiene. Il testo che racchiude è quello di uno spettacolo teatrale di Gian Piero Alloisio e Tonino Conte, rappresentato per la prima volta nel luglio del 1990 dal Teatro della Tosse a Forte Sperone, sulle alture di Genova, con una particolare messinscena “a labirinto”, in cui ciascuna delle ventuno e una figura – che del mazzo dei Tarocchi costituiscono il nucleo degli Arcani Maggiori – è interpretata, lungo un percorso, da un differente attore su un differente palcoscenico.


Tolte le carte del Bagatto e del Matto, che rispettivamente aprono e chiudono lo spettacolo, accogliendo e congedando il pubblico, durante la rappresentazione le restanti venti ripetono ognuna la propria parte venti volte, in modo che ciascuno degli spettatori diventi il soggetto di un differente e personalissimo cammino narrativo e iniziatico le cui tappe sono decise casualmente dalle carta ricevute di volta in volta lungo il percorso. Quale che sia l’ordine toccato in sorte, la storia non ne risulterà comunque mai “sparigliata”.

Con l’intento di offrire al lettore del libro la stessa esperienza del testo teatrale data allo spettatore, si è perciò deciso di accompagnare al volume impaginato da Erika Pittis un mazzo di Arcani, disegnati e interpretati per l’occasione da Beppe Giacobbe. L’invito è quello ad alzarli, da soli o in compagnia, con la mano sinistra, come si fa dalla cartomante, per poi man mano procedere nella lettura, meglio se ad alta voce e sopra un tavolo, esagerando, se si vuole, mimica e gestualità. Uno spettacolo teatrale, un libro, XXII Arcani, 243.290.200.817.664 possibilità di lettura, forse anche un gioco di società.

Questo volume, il primo della collana “Carta canta la carta che suona”, è stato stampato in offset, il 21 marzo 2017, dalla Fantigrafica di Cremona con caratteri Domaine su carta Fedrigoni Freelife Vellum White 140 g. in una tiratura commerciale di mille e una copia. Il mazzo di Arcani che lo accompagna è stato realizzato con cartoncino Invercote. La confezione in brossura filo refe con alette e il cofanetto sono stati realizzati rispettivamente con cartoncino Fedrigoni Constellation Snow Intreccio 240 g. e 350 g. dalla Legatoria Venturini di Cremona.
105 x 195 mm
108 pagine + XXII Tarocchi
brossura con alette e cofanetto
prezzo 34,50 €

www.lagrandeillusion.it

BIOGRAFIE:

Gian Piero Alloisio
Gian Piero Alloisio, nato a Ovada nel 1956, è cresciuto nella periferia di Genova. Debutta nel 1975 come autore e frontman dell’Assemblea Musicale Teatrale, per cui scrive quattro album. Nel 1978 scrive Venezia, resa celebre da Francesco Guccini. Nel 1981 comincia l’attività di drammaturgo, con la commedia musicale Ultimi viaggi di Gulliver, per la regia di Giorgio Gaber. Fino al 1994 continua la sua collaborazione con l’artista milanese con cui scrive commedie musicali (fra cui Una donna tutta sbagliata, Aiuto! Sono una donna di successo e Donne in amore), canzoni e sceneggiature di film. Dal 1990 fa parte del Teatro della Tosse come autore e interprete di prosa e di canzoni. Nel 2006 scrive il dramma storico I Templari, ultimo atto. Nel 2008, con Maurizio Maggiani, pubblica il libro+cd Storia della meraviglia. Da dodici anni produce il Festival Pop della Resistenza, dal 2013 è direttore artistico e produttore di Genova per voi, talent che ha scoperto e lanciato giovani autori di canzoni, e dal 2017 di Professione Autore, concorso artistico per autori televisivi. Fra gli interpreti delle sue canzoni: Francesco Guccini, Gaber-Jannacci, Eugenio Finardi, Gianni Morandi.

Tonino Conte
Tonino Conte è nato a Napoli nel 1935, ma è genovese dall’età di tre anni. Abbandonata la scuola senza conseguire alcun diploma, prima di approdare al teatro si è adattato ai più svariati e pittoreschi mestieri. Nel 1959 è direttore di scena nella Compagnia teatrale La borsa di Arlecchino, diretta da Aldo Trionfo, e stringe amicizia con Emanuele Luzzati. Nel 1966 scrive il suo primo testo teatrale, Gargantuà Opera, tratto da Rabelais, e nel 1968 firma la sua prima regia portando sulle scene l’Ubu re di Alfred Jarry. Nel 1975, con Emanuele Luzzati, è tra i fondatori del Teatro della Tosse di Genova, di cui sarà per anni direttore artistico. Ha firmato innumerevoli regie e si è occupato di teatro per ragazzi, ed ha inoltre pubblicato racconti, poesie e saggi, oltre al romanzo L’amato bene, vincitore, nel 2002, del Premio Mondello. Da anni, inoltre, si dedica alla creazione di collage – o Falsi d’Autore – a cui sono state dedicate diverse mostre. Con La Grande Illusion ha pubblicato:Pornograffiti 2

Beppe Giacobbe è nato a Milano nel 1953, si è formato all’Accademia di Brera e alla School of Visual Arts di New York. Collabora abitualmente col Corriere della Sera e ha lavorato per giornali, riviste, case editrici e aziende di tutto il mondo (tra cui New York Times, New Yorker e United Airlines). Ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero, ricevendo premi e riconoscimenti sia nazionali che internazionali. Ha insegnato per 12 anni all’Istituto Europeo di Design di Milano ed è oggi docente all’ISIA di Urbino. Tra i tanti libri che ha illustrato: Il catalogo degli addii (et al./Edizioni, 2011) e Visionary Dictionary: Beppe Giacobbe dalla A alla Z (Lazy Dog, 2015). Si definisce un illustratore della decrescita, quando disegna tende alla semplicità, lavora per sottrazione e alleggerisce rafforzando l’idea.

Erika Pittis è nata nel 1973 ad Udine dove si è diplomata presso il locale Istituto d’Arte. Per alcuni anni ha lavorato come grafica e illustratrice a Parigi nello studio di Lorenzo Mattotti. Attualmente lavora come grafica nello studio Designwork e contemporaneamente ha fondato, insieme a Nicola Boccaccini, lo spazio creativo Little Busy Bees, punto d’incontro di fotografia, progettazione grafica, arte ed illustrazione. Vive e lavora a Udine. Per La Grande Illusion ha impaginato Pornograffiti 2

La Grande Illusion è una piccola casa editrice in divenire, con base a Pavia ma itinerante e cosmopolita d’elezione, dedicata alla produzione di libri che siano ogni volta un progetto editoriale ed una collana a sé: sperimentazioni concrete tra letteratura, illustrazione e grafica nel segno dell’inedito e della tradizione. Concepita nel 2011 per la pubblicazione del poemetto Litalìa, una prova tipografica in edizione privata di sole novantanove copie stampata a Bruxelles, nel marzo del 2013 ha incominciato la sua avventura “commerciale”.
Il suo catalogo, oltre ad un numero zero, conta al momento una ventina di titoli e, per la cura e l’impegno richiesti da ciascun volume, prevede di crescere di non più di quattro, cinque nuovi libri all’anno, salvo che nelle annate bisestili che si annunciano particolarmente prolifiche.

Saranno presenti gli autori, l’illustratore e l'editore Giuseppe Zapelloni
Introduce l'incontro Stefano Bigazzi
Interverranno in veste di Tarocchi:
Enrico Campanati (il Bagatto), Pietro Fabbri (il Diavolo), Veronica Rocca (la Papessa)

Seguirà brindisi con gli artisti.

Nessun commento:

Posta un commento