Post Più Recenti

.

martedì 23 agosto 2016

CORTILE DEL PICCOLO 
TEATRO DEL BARACCANO DI BOLOGNA
"STABAT MATER"
DI GIOACHINO ROSSINI

Stabat Mater
Il 24 e 25 agosto la programmazione di ATTI SONORI… il teatro musicale d’estate! nel Cortile del Piccolo Teatro del Baraccano, prosegue con l’esecuzione dello Stabat Mater di Gioachino Rossini, nella versione per strumenti a fiato di Giovanni Andrè, eseguita dall’Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro, diretta da Noris Borgongelli.

Lo Stabat Mater di Gioacchino Rossino è un omaggio alla città di Bologna nel suo Nono Centenario e ad una delle sale più prestigiose dell’Archiginnasio, quella detta appunto della Stabat Mater, perché sede della prima esecuzione, diretta da Gaetano Donizetti.

Note del direttore
Bologna, 18 marzo 1842, Aula Magna dell’Archiginnasio. Gaetano Donizetti alza la bacchetta per dare avvio alla prima esecuzione in Italia dell’attesissimo Stabat Mater di Gioachino Rossini, il quale fu presente solo alla terza replica, grazie alle insistenti ed affettuose preghiere del suo devoto amico, che si prestò con entusiasmo alla direzione e all’organizzazione dell’evento. Giovanni Andrè, stimato docente e Accademico Filarmonico di Ferrara, era il primo fagotto dell’Orchestra allestita per l’eccezionale concerto e assieme al suo non meno rinomato collega, in un trepidante silenzio intonò le prime, sublimi note dello Stabat.

Sicuramente, fin dalle prime prove di lettura e di studio, Andrè rimase folgorato da questo capolavoro, come i tanti che in varie città d’Europa ascolteranno la nuova composizione di Rossini, emersa all’improvviso (anche se la gestazione si protrasse per quasi dieci anni) da lungo silenzio che dal 1829 lo teneva, con stupore ed incredulità di tutto il mondo musicale, lontano dalle scene teatrali.

Forse proprio quelle prime sommesse, dolenti note che generano l’atmosfera cupa, sgomenta ed impietrita della partitura rossiniana, stuzzicarono la fantasia di Andrè, portandolo a immaginare un adattamento che potesse mettere in evidenza le notevoli doti virtuosistiche sue e dei suoi apprezzati colleghi e insieme rendere omaggio all’imponente lavoro di Rossini che lo colpì così profondamente.
Per tutto l’Ottocento la pratica di trascrivere, variare e adattare opere in circolazione, anche di musica sacra, era assai diffusa e il giro di affari che ne derivava, alimentava un vivace mercato, redditizio soprattutto per gli editori. Ricordi non si lasciò sfuggire l’occasione di pubblicare questa insolita riduzione strumentale, che cavalcava l’onda del successo della versione originale.
Gioachino Rossini

Oggi, come tante altre trascrizioni del genere, il lavoro è fuori catalogo e dimenticato. Delle parti originali sono reperibili al momento solo due copie, una conservata presso la Biblioteca del Conservatorio di Milano, l’altra presso la Biblioteca Marciana di Venezia. Ancora non è stata rinvenuta la partitura a stampa, sempre che sia stata effettivamente editata; ne esiste soltanto un’ottima copia manoscritta, non so se di mano di Andrè, conservata presso la Biblioteca dell’Accademia Filarmonica di Bologna.

Quando ragazzino ascoltai per radio la prima volta il poco conosciuto Stabat Mater di Rossini (confesso che ero rimasto fermo a quello di Pergolesi e di Vivaldi), ne fui entusiasta e da allora questa partitura è una delle mie più amate. Pochi anni orsono mi capitò fra le mani un raro dvd con la prima incisione di questa versione per soli strumenti a fiato: ne rimasi sorpreso e incuriosito. Ascoltando piu volte con crescente entusiasmo il disco, fui colpito dalla cura certosina e dall’amorosa devozione che Andrè riservò a questo lavoro. La singolare orchestrazione e l’attenta distribuzione ai vari strumenti delle frasi solistiche e del loro accompagnamento mettono in risalto una rispettosa aderenza all’originale davvero commovente. (…)

La riduzione fu sicuramente seguita più volte: una di queste, data la particolare circostanza, è rimasta attestata in una recensione della Gazzetta Musicale di Milano n.38 di Domenica 18 settembre 1842:
Domenica 21 scorso agosto in una amena villa, ad un quarto di miglio da Bologna, fuori di Porta Castiglione, goduta dal M° Gioachino Rossini, che pochi giorni prima era stato insignito da S. M. il Re di Prussia del nuovo ordine del merito, alcuni suoi affezionati, per festeggiarne il giorno onomastico nelle ore pomeridiane lo sorprendevano con vari trattenimenti. Consistevano questi nell’ascensione di un gigantesco globo aerostatico e nella accensione di bellissimi fuochi artificiali. Poscia da un eletto numero di professori mediante acconcia riduzione, da strumenti da fiato in giardino eseguivansi le incomparabili melodie colle quali il gran Maestro vestì l’Inno- Stabat Mater. Giovanni Andrè, celebre professore di fagotto, ne è stato il riduttore, e quanto bene egli sia riuscito non è a dirsi, imperciocchè sì grande ne fu l’effetto, tanta la precisione, sì ingegnoso l’adattamento delle parti vocali e l’intreccio degli accompagnamenti, che l’illustre autore ne rimase soddisfattissimo e gli ascoltanti, in gran quantità colà accorsi, compresi furono da indescrivibile diletto, e trasportati da entusiasmo più volte proruppero in strepitosi acclamazioni ed in prolungati evviva, tutti facendo voti che il genio senza eguali voglia dotare l’Italia di nuovi insuperabili lavori e per pugni anni possa vivere felice.

Oggi mi sento di condividere pienamente gli apprezzamenti del recensore, la soddisfazione di Gioachino e l’entusiasmo che questa nuova ed elegante veste dello Stabat suscitò negli ascoltanti che applaudirono l’opera somma del Pesarese e l’atto d’amore che Giovanni Andrè gli dedicò.

Noris Borgongelli

Costo del biglietto: 13€ e 11€

Punto ristoro aperto dalle 20.30

Info
Piccolo Teatro del Baraccano dal lun. a ven. dalle 10 alle 13.
info@attisonori.it; tel. 393.9142636 www.attisonori.it oppure su Facebook Atti Sonori.

Biglietteria
Tutti i biglietti si possono acquistare
on line sul sito www.vivaticket.it
al mattino al Piccolo Teatro del Baraccano in via del Baraccano 2 a Bologna
c/o Bologna Welcome, P.zza Maggiore 1/E tel. 051.231454 e nei punti vendita convenzionati vivaticket
tutte le sere di spettacolo

ATTI SONORI estate è un progetto sostenuto da bé bolognaestate (il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna) e dalla Regione Emilia- Romagna; è realizzato in collaborazione con il Quartiere Santo Stefano - Comune di Bologna.


direttore artistico GIAMBATTISTA GIOCOLI
direzione organizzativa NELLA BELFIORE
direzione tecnica ANTONIO DI VIRGILIO
assistenza tecnica: Andrea Biasco, Gianfranco Carta, Paolo Falasca
collaborazione: Caterina Pio, C. A. Montori

stager: Giovanna Salluzzi

Nessun commento:

Posta un commento