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domenica 26 luglio 2015

IL TEATRO DI VILLAFRANCA SARA' DEDICATO AL SOPRANO ALIDA FERRARINI
 
 Un grande pannello in vetro all'entrata è coperto da stoffe. Da un angolo si scorge una piccola porzione di figura. È il ritratto di Alida Ferrarini, cantante lirica villafranchese scomparsa nel 2013. A lei sarà dedicata la sala
teatro in via Napoleone III pronta per la consegna a settembre 2015. La decennale strada intrapresa da Villafranca per riavere un teatro è finita. E' stato montato lo schermo per le proiezioni. Sistemati anche gli ultimi aspetti tecnici. Mancano solo le americane, i tralicci sui quali si montano le luci di scena. E a settembre 2015 il sindaco Mario Faccioli riceverà le chiavi della sala polifunzionale che sarà cinema, teatro, spazio per conferenze e concerti di musica classica.Una lunga schiera di 430 poltrone bluette scende fino al palco sotto un soffitto ondulato color tortora costellato da luci. Parquet sul pavimento, grandi vetrate all'esterno a illuminare il foyer. Dietro la scena, i camerini. La sala è al piano superiore del complesso residenziale e commerciale dell'ex Metropol, sull'angolo che si affaccia a piazza Villafranchetta, vicino alla biblioteca.È il frutto del Piruea Metropol abbozzato nel 2006 dall'amministrazione Zanolli, poi rivisto dalla prima giunta Faccioli. Le settimane che separano lo storico traguardo passeranno per alcune verifiche sulla consegna delle opere di urbanizzazione e la soluzione di questioni condominiali. La sala, infatti, sarà di proprietà pubblica, come da convenzione, ma è calata in un contesto privato: appartamenti e negozi costruiti dalla Gestione Metropol srl, su progetto dell'architetto Lucio Merlini. Il teatro ha un valore di 2,5 milioni di euro, quasi tutti a carico del privato: trecentomila euro sono stati stanziati dal Comune per arredi e attrezzature. «È stato fatto un bel lavoro», spiega Faccioli. «Erano preferibili camerini più ampi, ma c'è un margine per correggere più avanti». Passo successivo: l'amministrazione dovrà ragionare sul regolamento per l'utilizzo della sala con i piani tariffari e il calendario. Molte sono le associazioni che potrebbero usufruirne: la compagnia Aurora tornerebbe in scena a Villafranca con la Rivista, dopo un decennio di esilio a Valeggio; l'altra compagnia teatrale storica dei Gotturni è anch'essa itinerante; sul versante del cinema, è nata da poco l'associazione Metropol che nei mesi scorsi ha consultato i cittadini per capire le loro esigenze e improntare un cineforum. Altro aspetto da valutare, quello della gestione. Per Villafranca sarà un anno cruciale perché anche palazzo Bottagisio, appena restaurato, di fronte al complesso del Metropol, sarà riaperto al pubblico: «L'idea è di mettere insieme le tre realtà (oltre al teatro e al palazzo c'è anche la gestione del castello, sul tavolo, ndr), perché sono funzionali tra loro. Prima però occorre aprire teatro e Bottagisio per avere un'idea dei costi di gestione», conclude Faccioli.Per prima cosa l'amministrazione partirà con un bando di intenti per individuare associazioni o cooperative con competenze culturali, gestionali e di promozione degli eventi. Prima la chiusura del Metropol, poi quella del Verdi, da oltre dieci anni Villafranca è priva di teatro e cinema. L'iter del Piruea è stato tortuoso. L'accordo tra pubblico e privato è stato modificato più volte. La procedura di validazione del pubblico, inoltre, ha tempi più lunghi del privato. Nello stesso complesso le due parti hanno viaggiato a velocità diverse.
(Maria Vittoria Adami-L'Arena.it)

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