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venerdì 7 luglio 2023

 TEATRO GIOIELLO DI TORINO
 STAGIONE TEATRALE 2023/24

"È motivo di grande orgoglio e allo stesso tempo una grande emozione essere a capo di due teatri importanti e così profondamente radicati nella città di Torino.


La voglia di poter mettere al servizio dell’arte la mia esperienza professionale di imprenditore è enorme ed il senso di responsabilità che deriva da un impegno così gravoso innesca in me un sentimento di sfida a voler migliorare quanto già è stato ben fatto per tanti anni dalla precedente gestione.

Gestire dei teatri è diverso da ogni altra attività imprenditoriale in cui mi sono imbattuto in tutta la mia carriera di imprenditore: il teatro ha un anima è vivo ed è di proprietà di tutti, ed io ho la piena consapevolezza di esserne solo il “custode”.

Questi teatri sono il vostro luogo di magia dove potrete sognare, emozionarvi, ridere e piangere, rifugiarvi per qualche ora per distrarre la mente dai problemi di tutti i giorni, potrete vivere i vostri sogni attraverso le storie che vi verranno raccontate ed è per questo che ogni produzione è stata accuratamente e meticolosamente selezionata proprio per offrirvi delle esperienze di altissima qualità.

Sono quindi entusiasta di condividere con voi la nuova stagione teatrale ed i momenti speciali che ci attendono nei prossimi mesi nel luogo dove la vostra fantasia renderà tutto possibile…anche l’infinito!"
Fabrizio di Fiore CEO e General Manager

"Siamo lieti di presentarvi la spettacolare stagione 2023-2024 del Teatro Alfieri e del Teatro Gioiello di Torino! Quest’anno abbiamo preparato un cartellone straordinario, ricco di titoli diversificati che spaziano tra generi e stili, garantendo un’esperienza teatrale unica per ogni spettatore. Abbiamo intitolato la stagione “L’infinito possibile” perché crediamo che da 3 mila anni il teatro sia in grado di creare mondi infiniti, connessioni senza tempo e senza spazio, e sia la casa della fantasia, dove la parola “limite” è bandita.

Con più di 70 titoli tra i due teatri, la nostra programmazione offre una varietà incredibile di produzioni che abbracciano il musical, la prosa di eccellenza, la commedia, la danza e molto altro ancora. Avremo il piacere di ospitare compagnie teatrali nazionali e internazionali di altissimo livello, pronte a regalare emozioni senza tempo. Dai grandi musical ai titoli più famosi della commedia brillante, da opere di prosa di successo planetario, alle creazioni originali che svelano la voce di nuovi autori, sarete immersi in un mondo di storie e visioni che stimoleranno la vostra mente e il vostro cuore.

La qualità delle produzioni è un elemento fondamentale per noi. Abbiamo selezionato con cura ogni spettacolo, assicurandoci che sia caratterizzato da interpretazioni impeccabili, grandi nomi e artisti straordinari, scenografie suggestive e regie innovative. Siamo fieri di offrire uno standard elevato di performances, per garantire che ogni sera sia un’esperienza memorabile per il pubblico.

Abbiamo inoltre un progetto a medio e lungo termine che mira a creare un polo produttivo nazionale del musical. Torino ha una storia ricca e vibrante nel settore teatrale, e noi vogliamo riportarla in primo piano, ricollocando la città tra i centri di rilevanza nazionale e strategica per l’offerta culturale, ma anche di opportunità di lavoro nel settore dello spettacolo dal vivo. Cominceremo quest’anno con le produzioni CABARET e SARANNO FAMOSI che saranno interamente prodotti da FDF Entertainment a Torino, presso il teatro Alfieri, dove avranno anche il loro debutto nazionale.

Inoltre, siamo entusiasti di annunciare che abbiamo introdotto un nuovo sistema di fruizione all’acquisto dei biglietti e di accesso ai nostri siti web, rendendo tutto il processo più semplice e conveniente per voi. Vogliamo che l’esperienza di prenotare i biglietti sia agevole e che l’accesso alle informazioni sui nostri spettacoli sia immediato. Abbiamo sviluppato una piattaforma online user-friendly che vi permetterà di selezionare, prenotare e acquistare i biglietti comodamente da casa vostra o in movimento, con pochi clic. Saremo inoltre disponibili per assistervi attraverso diversi canali di comunicazione, garantendo un servizio clienti efficiente e cordiale.

Crediamo nel potere dell’arte di unire le persone e di stimolare il confronto. Collaboreremo con talenti locali e nazionali per sviluppare nuovi progetti originali e sostenere la creatività e l’innovazione nel campo delle arti sceniche.

Vi invitiamo a unirvi a noi in questa straordinaria avventura teatrale, a scoprire la magia dei nostri palcoscenici e a immergervi nelle emozioni che solo il teatro può offrire. Siamo pronti a regalarvi serate indimenticabili e a costruire insieme un futuro luminoso per il Teatro Alfieri e il Teatro Gioiello di Torino".
Luciano Cannito Direttore Artistico

UN DELITTO AVRÀ LUOGO

DA GIOVEDÌ 5 A DOMENICA 8 OTTOBRE
(da giovedì a sabato ore 21 - domenica ore 16)
di Agatha Christie
Traduzione Edoardo Erba scena Gian Mesturino
Regia Girolamo Angione
Produzione: Compagnia Torino Spettacoli

Con trent’anni di specializzazione in Agatha Christie al suo attivo (Trappola per topi, La tela del ragno, Assassinio sul Nilo, Caffè nero per Poirot e L’ospite inatteso) la Compagnia Torino Spettacoli firma la nuova produzione Un delitto avrà luogo, in prima nazionale al Teatro Gioiello di Torino dal 5 all’8 ottobre.

I personaggi di questo nuovo appassionante giallo sono caratterizzati con molta vivacità e come al solito la Christie offre molti spunti di simpatico umorismo; si ride spesso e, nonostante l’indagine in corso, la vicenda scorre leggera e brillante: più che dal sospetto, tutti sembrano animati dal desiderio di rimuoverlo e far finta che nulla sia accaduto. Ma non si può. Emergono, poco a poco, frammenti d’un passato che si vorrebbe sepolto per sempre: una lunga permanenza all’estero, una malattia che deturpa, la morte d’una parente che non doveva morire e, soprattutto, una cospicua eredità che attende ancora d’essere assegnata. Eppure, per dare un senso a questo delitto annunciato come fosse uno spettacolo, non basta trovare un movente, non basta ricostruirne la dinamica, come s’ostina a fare la polizia; è necessario vedere oltre l’apparente normalità di queste persone, far luce sul passato di ciascuno di loro. È l’ossessione di Miss Marple: questi individui sono realmente quelli che sembrano? Sono davvero chi dicono di essere? Qual è la loro vera identità?

O’SCARFALIETTO
DA VENERDÌ 13 A DOMENICA 15 OTTOBRE
(venerdì e sabato ore 21 - domenica ore 16)
di Eduardo Scarpetta
COMPAGNIA TEATRALE MASANIELLO
Regia: Alfonso Rinaldi
Produzione: Compagnia teatrale Masaniello

“O’ scarfalietto" (lo scaldaletto) è una delle commedie più divertenti di Eduardo Scarpetta, un’esplosione di comicità. Scritta nel 1881, è ispirata all'opera francese "La Boulé" di Meilhac e Halévy. I protagonisti della brillante pièce teatrale sono gli sposi Amalia e Felice Sciosciammocca, che litigano per qualsiasi banalità. In particolare, è la rottura di uno scaldino nel letto nunziale, o' scarfalietto appunto, a provocare il finimondo, tanto che i due sposi decidono di separarsi chiamando in causa i loro rispettivi curiosi avvocati. Da questa crisi matrimoniale, in cui si inseriscono altri comici personaggi, scaturisce una serie di situazioni esilaranti, comiche e al limite del grottesco. Il tutto finirà in un’aula del Tribunale, dove, dopo le testimonianze e le irresistibili deposizioni ed arringhe degli intervenuti, il presidente proclamerà il verdetto.

VALJEAN A MUSICAL DRAMA
SABATO 21 - DOMENICA 22 OTTOBRE
(sabato ore 21 - domenica ore 16)
Liriche e libretto di Fulvio Crivello e Fabrizio Rizzolo - musiche di Sandro Cuccuini
Regia Fulvio Crivello
Produzione: Associazione 9340

“VALJEAN” ci racconta una storia di altri tempi, ma assolutamente attuale: l'uomo alle prese con la propria identità, con i propri valori, con le proprie scelte morali ed etiche.

Jean Valjean è un ex-forzato, un reietto della società, ed in questo è lontano da molti di noi. Ma, così come accade a noi ogni giorno, si trova a battersi per dimostrare al mondo (e prima di tutti a se stesso) di avere un nome degno di essere pronunciato. Il coraggio, la passione, la determinazione e l'amore. Ma soprattutto la fedeltà ai propri ideali.

Jean Valjean sfida la sorte e quell’immagine di delinquente che gli viene appioppata dalla Giustizia, nei panni dell’Ispettore Javert. E fa di tutto per sovvertire il destino: cambia nome, identità, si occupa degli altri, fuggendo continuamente da un inesorabile condanna che tenta di raggiungerlo fino all’ultimo respiro. Tutto questo - e molto di più - è “VALJEAN”.

C’E’ UN CADAVERE IN GIARDINO

DA GIOVEDÌ 26 A DOMENICA 29 OTTOBRE
(da giovedì a sabato ore 21 - domenica ore 16)
di Norm Foster
SERGIO MUNIZ- MIRIAM MESTURINO
con Roberto D'Alessandro
e con Luca Negroni e Maria Cristina Gionta
Regia: Silvio Giordani
Produzione: CTA – Centro Teatrale Artigiano – Dian Act

Da uno dei più divertenti scrittori di “commedie intelligenti” arriva in Italia “C’è un cadavere in giardino!”. Una coppia di attori teatrali si lancia a livello nazionale come GURU dell’AUTOAIUTO(il titolo originale della commedia è infatti Self-Help). Le loro vite si rivelano improvvisamente una farsa mentre cercano di nascondere un corpo.

Aggrappati alla loro esile fama falsamente conquistata si troveranno a gestire tradimenti e un cadavere, interagendo comicamente con poliziotti, agenti teatrali, giornalisti ficcanaso ed una cameriera completamente fuori di testa. La misura del genio di Foster, considerato il Neil Simon canadese, stanella sua abilità di risucchiarci in un turbine di risate per poi punzecchiarci con il coltello di un linguaggio ironico, colto, beffardo.

I DUE PAPI
DA VENERDÌ 3 A DOMENICA 5 NOVEMBRE
(venerdì e sabato ore 21 - domenica ore 16)
di Anthony McCarten Traduzione Edoardo Erba
GIORGIO COLANGELI – MARIANO RIGILLO
con la partecipazione di Anna Teresa Rossini e con Ira Fronten e Alessandro Giova
Regia Giancarlo Nicoletti
Produzione: Goldenart- Viola Produzioni- Altra scena- I due della città del sole

Dall’autore premio Oscar per Bohemian Rhapsody, L’ora più buia e La teoria del tutto arriva il testo teatrale da cui è stato tratto un film Netflix di grande successo.

Dieci anni fa, Benedetto XVI sbalordiva il mondo con le sue dimissioni, le prime dopo più di sette secoli. Cosa ha spinto il più tradizionalista dei Papi alla rinuncia e a consegnare la cattedra di Pietro al radicale ed empatico cardinale argentino?

Interpretato da due grandi attori del nostro panorama, Giorgio Colangeli e Mariano Rigillo, “I due Papi” è stato accolto come ‘un lavoro strepitoso’ al suo debutto al Festival di Borgio Verezzi. Il testo teatrale di Anthony McCarten – incalzante e profondo, avvincente e ironico è stato adattato per il cinema e nominato come miglior sceneggiatura agli Oscar, e ai Golden Globe; la produzione italiana – unica al mondo autorizzata dall’autore – è firmata dal regista Giancarlo Nicoletti.

Non fatevi ingannare dal titolo, perché “I Due Papi” non vuole tediare con nessuna soporifera dissertazione teologica. Fra documento storico, humor e dramma, lo spettacolo ripercorre non solo i giorni frenetici che portarono dalla rinuncia di Benedetto all’elezione di Francesco, ma anche le “vite parallele” di due uomini molto diversi, accomunati dallo stesso destino. E, soprattutto, ci racconta la nascita di un’amicizia - speciale e inaspettata - fra due personalità fuori dall’ordinario. Al centro di tutto, una domanda senza tempo: quando si è in crisi, bisogna seguire le regole o la propria coscienza?

WONDERBOYS / WALK
MARTEDÌ 7 E MERCOLEDI 8 NOVEMBRE ore 21
coreografia di FABRIZIO PROLLI La coreografia di WONDERBOYS è un connubio di stili e tecniche, unendo elementi di danza contemporanea, acrobatica e urbana. Gli interpreti si muovono sinuosamente attraverso spazi pieni di energia, creando un’atmosfera coinvolgente e coinvolgendo il pubblico in un’esperienza sensoriale indimenticabile. Questo spettacolo di danza tutto al maschile sfida i confini del genere e rompe gli stereotipi, dimostrando che la danza è un’arte senza limiti di genere. I ballerini di WONDERBOYS incarnano la forza, la vulnerabilità e la sensibilità maschile, regalando al pubblico una rappresentazione potente e affascinante.

coreografia di MILENA ZULLO La coreografia è permeata da una sensibilità straordinaria per i più piccoli dettagli, dando vita a movimenti fluidi e intricati che si intrecciano come un’elegante danza di fili invisibili. I danzatori di WALK incarnano personaggi enigmatici e affascinanti, che vagano in questa dimensione “altra” con una maestria e una precisione senza eguali. Ogni passo, ogni gesto, ogni sguardo è pervaso da un’intensa espressività che cattura l’attenzione del pubblico e lo trascina in un mondo di suggestioni e emozioni. La poetica e la visione plastica di Milena Zullo si manifestano in ogni singolo momento dello spettacolo. Attraverso il movimento del corpo, gli artisti riescono a comunicare una vasta gamma di emozioni, creando immagini visive che rimangono impresse nella mente degli spettatori. La coreografa, vera caposcuola, ci regala una performance di straordinaria bellezza e profondità.

STANLIO E OLLIO
DA VENERDÌ 10 A DOMENICA 12 NOVEMBRE
(venerdì e sabato ore 21 - domenica ore 16)
CLAUDIO INSEGNO - FEDERICO PERROTTA
Regia Claudio Insegno

Stan Laurel e Oliver Hardy sono la coppia comica più famosa nel mondo; tutti li conoscono e tutti li hanno amati per quella loro goffa ingenuità che li rendeva sullo schermo due adulti mai davvero cresciuti che continuano a farsi i dispetti come due bambini.Scrivere una commedia sulla loro vita artistica è un’impresa impossibile, visti la quantità di film girati e il materiale archiviato su di loro, eppure della loro vita privata sappiamo poco. Quanti sanno che Oliver Hardy aveva avviato un allevamento di polli che poi regalava agli amici perché gli dispiaceva mandarli al macello? Quanti sanno che Stan Laurel fu arrestato perché percorse 50 miglia contromano in autostrada completamente ubriaco? E cosa dire poi della loro vita sentimentale? Tra mogli, amanti, fughe rocambolesche, divorzi e accuse di bigamia: in alcuni momenti sembra davvero una farsa. Abbiamo così voluto portare in scena una commedia che mescola fatti reali di vita vissuta dai due attori con eventi di pura fantasia, per raccontare la storia di un’amicizia vera durata più di trent’anni. La narrazione delle loro vicende è contaminata anche da battute, citazioni e gags tratte dai loro film, perché forse è proprio così che Stan Laurel scriveva e trovava le idee più esilaranti: attingendo dalla vita, che a volte è più assurda di qualsiasi finzione.

A CHE SERVONO QUESTI QUATTRINI
DA GIOVEDÌ 16 A DOMENICA 19 NOVEMBRE
(da giovedì a sabato ore 21 - domenica ore 16)
di Armando Curcio
NELLO MASCIA – VALERIO SANTORO- SALVATORE CARUSO – LOREDANA GIORDANO – FABRIZIO LA MARCA – IVANO SCHIAVI
Regia di Andrea Renzi - Produzione: La Pirandelliana

A che servono questi quattrini è una commedia di Armando Curcio messa in scena per la prima volta nel 1940 dalla compagnia dei De Filippo con grande successo di pubblico.

La vicenda ruota intorno al Marchese Parascandolo detto il Professore che per dimostrare le sue teorie socratiche, bizzarre e controcorrente, ordisce un piano comicamente paradossale che svela l’inutilità del possesso del denaro.

L’Italia di lì a poco sarebbe entrata nel conflitto della II Guerra Mondiale e il mondo post-capitalistico dell’alta finanza era di là da venire ma l’argomento, così esplicitamente indicato nel titolo, stuzzicò la curiosità del pubblico di allora tanto che, pochi anni dopo, nel 1942, la commedia venne trasposta sugli schermi cinematografici per la regia di Esodo Pratelli con Eduardo e Peppino De Filippo protagonisti e con, tra gli altri, Clelia Matania e Paolo Stoppa.

Bolle finanziarie, truffe internazionali, fallimenti di colossi bancari, tassi di interesse sproporzionati, spread e fiducia nei mercati sono “slogan” e ridondanti informazioni ampliamente invasive cui ci siamo abituati e che, per la maggior parte di noi, indicano situazioni fumose e di oscura 00interpretazione. E forse proprio spingendo sul parossismo del gioco teatrale, mostrato a vista, e sull’assurda fiducia della variegata comunità coinvolta nel piano del Marchese Parascandolo, si può, con la scanzonata e creativa adesione degli attori e in un clima popolare e festoso, relativizzare il potere dei “quattrini”, valore-totem indiscusso, che tutto muove oggi come allora.

COME SEI BELLA STASERA
DA GIOVEDÌ 23 A DOMENICA 26 NOVEMBRE
(da giovedì a sabato ore 21- domenica ore 16)
di Antonio De Santis
GAIA DE LAURENTIIS – MAX PISU
Regia Marco Rampoldi - Co-produzione Nidodiragno/CMC–Ra.ra produzioni

Ventiove anni di vita coniugale in 90 minuti… Come sei bella stasera, debutto nella prosa di Antonio De Santis, storico autore di Ale&Franz, sceneggiatore e pubblicitario, segue la storia di Anna e Paolo in dieci quadri che si snodano da pochi mesi dopo le nozze fino al ventinovesimo anniversario. Le dinamiche della vita di coppia e familiare vengono presentate in modo esilarante ma verissimo: le immancabili gelosie, i figli, prima tanto desiderati e cercati, che costringono poi a notti insonni (da piccoli perché non riescono a dormire e da grandi perché non vogliono dormire ma andare a feste,) i metri quadrati dell’appartamento che risultano sempre più stretti, la forsennata ricerca di un’intimità minata da nonni-babysitter…

Uno spaccato di vita reale in cui tutti gli spettatori (anche i single!) non possono fare a meno di immedesimarsi. A dar corpo ai protagonisti Gaia De Laurentiis e Max Pisu, due interpreti differenti per formazione e storia che condividono però l’affetto del pubblico e il desiderio di divertire, guidati dalla regia di Marco Rampoldi, sempre più sicuro nella sua ricerca sulla nobiltà del ridere a teatro.

INCANTI
MATEDÌ 28 E MERCOLEDI 29 NOVEMBRE ore 21
(martedì e mercoledì ore 21)
scritto e diretto da Andrea Rizzolini
uno spettacolo di e con DARIO ADILETTA, FRANCESCO DELLA BONA, NICCOLÒ FONTANA, ANDREA RIZZOLINI, FILIBERTO SELVI, PIERO VENESIA
musiche originali composte da Federico Venturini
prodotto da O cine dell’Incanto

Shakespeare, in una delle ultime scene della Tempesta, scrive: “Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita” In che senso: noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni? Qual è la sostanza di cui sono fatti i sogni? Qual è la sostanza di cui noi stessi siamo fatti? La nostra vita, davvero, non è nient’altro che un sogno? La risposta a queste domande risiede nell’esperienza dell’incanto. INCANTI è uno spettacolo che vede in scena sei dei più giovani e più premiati illusionisti italiani, che nell’arco della serata si alterneranno sul palcoscenico portando in scena con le loro performance una interrogazione sull’incanto, sulla sua vera natura e sull’importanza di saperlo coltivare nelle nostre vite. Prendendo le mosse dalle riflessioni di alcuni dei più grandi autori del teatro, tra cui Shakespeare, Goethe, Pirandello e altri, il pubblico sarà chiamato a risvegliare il «fanciullino» che ciascuno di noi è stato per riscoprire nelle piccole cose la capacità di meravigliarci di ciò che troppo spesso diamo per scontato.

UNA COMPAGNIA DI PAZZI
DA GIOVEDÌ 30 NOVEMBRE A DOMENICA 3 DICEMBRE
(da giovedì a sabato ore 21- domenica ore 16)
scritto e diretto da Antonio Grosso
ANTONIO GROSSO
Regia: Antonio Grosso - Produzione: 3atro Produzione

Un manicomio quasi dismesso, dove sono rimasti soltanto 3 pazzi, gestito da due fratelli, Armando e Francesco che con tanta pazienza e amore si prendono cura del loro pazienti:

Il direttore del manicomio un uomo duro e senza un minimo di umanità.

L’amicizia fra gli infermieri e i loro pazienti oramai regna sovrana, il tempo passa fra “giochi”, sfottò e vari momenti di ilarità e comicità. Uno dei pazienti, scopre una cassaforte nell’ufficio del direttore. I 5 inizieranno un piano per aprire la cassaforte, rubare il “malloppo” e fuggire via verso una nuova vita!

Dopo il grandissimo successo di “MINCHIA SIGNOR TENENTE” (oltre 500 repliche in tutta Italia) la compagnia, capitanata da Antonio Grosso ritorna con un nuovissimo spettacolo, UNA COMPAGNIA DI PAZZI!

BLACK HI(T)STORY REVISITED

MERCOLEDÌ 6 DICEMBRE ore 21
con FEDERICO SACCHI feat. SLWJM (SlowJam)
Regia: Federico Sacchi - Produzione: Consiste

Cosa succede quando un esemplare adulto di musicteller incontra quattro formidabili giovani musicisti? Lui è Federico Sacchi, un narratore di musica che nelle sue esperienze d’ascolto parla spesso di soul e suoi derivati. Loro sono gli SLWJM, suonano un future jazz soul screziato di elettronica. Insieme hanno intrapreso un viaggio in un secolo di black music alla ricerca dei brani che hanno colpito e cambiato il nostro immaginario collettivo e di conseguenza la nostra storia.

Dal blues di Blind Willie Johnson e il jazz di Billie Holiday no all’Hip-Hop di J Dilla e Common, passando per Miles Davis, John Coltrane, Nina Simone, James Brown, Marvin Gaye, Stevie Wonder, la disco, la techno di Detroit e la house di Chicago. Black HI(T)story Revisited è il resoconto di quel viaggio, un’esperienza d’ascolto concerto con ospiti d’eccezione per celebrare dieci anni di carriera del musicteller Federico Sacchi, tra storytelling, teatro e musica.

LA SIGNORA OMICIDI
DA GIOVEDÌ 7 A DOMENICA 10 DICEMBRE
(da giovedì a sabato ore 21 – domenica ore 16)
adattamento dal racconto di William Rose
GIUSEPPE PAMBIERI – PAOLA QUATTRINI
e con MARIO SCALETTA E ROSARIO COPPOLINO
Regia: Guglielmo Ferro
Produzione: A.C.A.S.T. Ass Culturale Artigiani Spettacoli Teatrali – Teatro della città

Dal celebre racconto di William Rose e ispirato all'omonimo film di Mackendrick, Mario Scaletta, ha tratto l’adattamento teatrale di La Signora Omicidi. È una commedia ricca di humor e di divertenti intrighi, situazioni ambigue ed equivoci esilaranti, ambientata in una Londra anni Cinquanta, città che fa da sfondo all’improbabile incontro fra Louise Wilberforce, arzilla e svampita affittacamere, e il misterioso Professor Marcus, presunto musicista, in realtà capobanda di un gruppo di pericolosi malviventi che Louise Wibelforce finirà per smascherare. Nei panni della svampita ed arzilla Signora Omicidi la bravissima Paola Quattrini diretta da Guglielmo Ferro.

DONNE IN PERICOLO
DA GIOVEDÌ 14 A DOMENICA 17 DICEMBRE
(da giovedì a sabato ore 21 – domenica ore 16)
di Wendy Macleod
CON VITTORIA BELVEDERE - BENEDICTA BOCCOLI - GABRIELLA GERMANI
e con FRANCESCO SCIMEMI
Regia di Enrico Maria Lamanna - Produzione: Bis Tremila

Donne in pericolo, è una commedia frizzante e irresistibilmente divertente, in cui Mary e Jo sono determinate a recuperare la loro amica, caduta nelle grinfie di un nuovo amore che la sta pericolosamente allontanando da loro. Tra inquietanti serial killer, strambi poliziotti e ragazzi un po' troppo spregiudicati, si snoda una vera propria avventura fatta di tranelli, sospetti, frecciatine e colpi bassi, in cui la determinazione delle donne e la loro capacità di fare squadra, la fa da padrona. Il messaggio agli uomini è molto chiaro: prima ancora di sedurre la donna che vi piace, conviene conquistare le sue amiche!

NON HO L’ETÀ
MERCOLEDÌ 20 E GIOVEDÌ 21 DICEMBRE ORE 21
di e con RICCARDO ROSSI

Le ultime tre opere teatrali hanno collezionato circa 400 repliche, con oltre 200.000 spettatori.
 Con “L’amore è un gambero” si è parlato della sfera sentimentale, “That’s Life” ha trattato le varie fasi della vita, e W LE DONNE, è stato lo show che ha illustrato la netta superiorità della donna sull’uomo.

Nel nuovo spettacolo Riccardo Rossi affronta il problema dell’esistenza dell’uomo: dare un senso alla propria vita. Per la donna è più facile, perché è la responsabile della vita di un altro essere umano che prima non esisteva, e quindi ha una missione precisa: dare vita!

L’uomo non sa cosa fare: “Lo faccio o non lo faccio questo figlio? 
Ma sì... lo faccio, tanto poi ci pensa la madre!”. L’uomo quindi scansa le responsabilità, perché gliene cadono mille addosso, senza averle richieste. In poche parole, l’uomo è chiamato a dover dimostrare proprio di essere uomo.

FORBICI FOLLIA
DAL 27 DICEMBRE AL 7 GENNAIO
di Paul Portner
COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI
Regia: Gianni Williams e Simone Moretto - Produzione: Torino Spettacoli

Lo spettacolo più originale ed esilarante del panorama teatrale: il giallo comico e interattivo FORBICI FOLLIA, adatto ai pubblici più diversi e per ciascuno spettatore un’esperienza piacevolissima, dai 5 ai 100 anni! Unico nel panorama teatrale, spettacolo entrato più volte nel Guinness dei Primati, Forbici follia miscela i diversi generi che più appassionano gli spettatori: commedia brillante, giallo, dramma, improvvisazione, cabaret, interazione con il pubblico. I personaggi sono disegnati magnificamente e divertono ciascuno per la propria caratterizzazione: la bella parrucchiera Alina, l’agente speciale di polizia Lo Sordo, l’esuberante e adorabile proprietario del salone “Giampy”, il sedicente antiquario Giulio Vàlleri, il commissario di polizia Montalbino e la cliente dell’alta società, l’impossibile signora Ravagliati. L’azione si svolge in tempo reale nel salone di parrucchiere “Forbici Follia” situato nel centro della città, nel quale si fanno realmente shampoo, permanenti e messe in piega. Un omicidio viene commesso al piano di sopra. Dopo il tempestivo intervento di un commissario e di un agente speciale, quattro sospettati abitanti della città sono costretti a difendersi dall’accusa di omicidio. Da questo momento il commissario, per lo svolgimento delle indagini, chiederà l’aiuto degli unici testimoni presenti sul luogo del delitto (gli spettatori), allo scopo di trovare la soluzione del caso, scelta dal pubblico.

IL DIO BAMBINO
MERCOLEDÌ 10 GENNAIO ORE 21
testo e musiche di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
FABIO TROIANO
Regia Giorgio Gallione - Produzione Nidodiragno/CMC
con il contributo di Comune di Barletta/Teatro Curci
in collaborazione con Fondazione Giorgio Gaber e Teatro Pubblico Pugliese

Terzo capitolo del teatro d’evocazione di Gaber e Luporini, Il dio bambino è un testo di tragicomica e potente contemporaneità sulla crisi di un uomo di mezza età, in bilico fra responsabilità ed eterna adolescenza. La regia di Giorgio Gallione ne valorizza attualità ed empatia e trova un perfetto connubio con l’interpretazione del talentuoso Fabio Troiano che, contrappuntato dalle canzoni di Gaber, restituisce l’ironia, il cinismo ma anche la tenerezza di questa pièce.

IN OGNI VITA LA PIOGGIA DEVE CADERE

DA VENERDÌ 12 A DOMENICA 14 GENNAIO
(venerdì e sabato ore 21 – domenica ore 16)
LEO GULLOTTA e FABIO GROSSI
Regia Fabio Grossi
Produzione: Teatro Stabile d’Abruzzo –
Stefano Francioni Produzioni-e Argot Produzioni

In ogni vita la pioggia deve cadere” racconta la storia di una vita, la vita di due persone che vivono assieme e che si amano. Oggi si può dire che viene raccontata una “famiglia arcobaleno”, ma senza figli, solo due persone. Punto focale è la casa, che accoglie questa unione. Due persone di età differente, non la classica tipologia di bellezza, ma persone vere: gioie e dolori, con tanta fantasia. Papi e Piercarlo sono due uomini che svolgono la propria esistenza con tranquillità e serenità fino a che, un giorno, arriva “la pioggia” e questa vita, ideale, viene stravolta. Quando ci sono problemi, non siamo mai preparati ad affrontarli, ma lo si deve fare. La commedia parla d’amore, di umanità, di verità, di condivisione. In scena due attori, una casa, due vite che sono una vita.

THE BEST OF… MARCO FALAGUASTA
MERCOLEDÌ 17 GENNAIO ORE 21
di Marco Falaguasta e Alessandro Mancini
con MARCO FALAGUASTA
Regia Marco Falaguasta produzione: Good Mood Produzioni

Marco Falaguasta attore romano col suo humor naturale si racconta in un monologo che lo vede protagonista del passaggio dagli anni ‘70-’80 ad oggi, del cambiamento della socialità, del modo di approcciarsi ai genitori, all’amicizia, all’amore e soprattutto ai fatti di cronaca di quei tempi.

Ridere di noi, delle nostre illusioni, delle nostre aspettative, di come ci vestivamo, come ci corteggiavamo, come siamo stati cresciuti in un’Italia che viveva gli anni di piombo, ma anche il boom economico ed i fantastici anni ‘80 che, peraltro, potrebbero essere stati la più grande illusione. The best of... i momenti più divertenti e significativi della satira arguta di Marco Falaguasta.

LA DIVINA SARAH
DA VENERDÌ 19 A DOMENICA 21 GENNAIO
(venerdì e sabato ore 21 – domenica ore 16)
di Eric-Emmanuel Schmitt – Tratto Da: Memoir Di John Murrel
LUCREZIA LANTE DELLA ROVERE – STEFANO SANTOSPAGO
Regia: Daniele Salvo - Produzione: Palcoscenico italiano

Dialogo intimo e vibrante, divertente e commovente, lo spettacolo, conosciuto in Francia con il titolo “Sarah et le cri de la langouste”, è una commovente evocazione della grande attrice al crepuscolo della sua vita, nella sua villa di Belle-Ile-en mer, nel momento in cui scrive il secondo volume delle sue memorie. Nonostante le raccomandazioni del suo medico, Sarah si espone per troppe ore al sole. Ha bisogno di luce, di calore, di affetto. Al suo fianco, il suo fedele segretario Georges Pitou, suo unico confidente e testimone. Sarah ricorda gli episodi della sua vita, rivive le sue grandi interpretazioni, chiede al suo fido segretario di reinterpretare tutti i personaggi che ricorda perfettamente a memoria: sua madre, un amante, un marito, un medico, un impresario texano e persino Oscar Wilde. La bellezza di questo testo è dovuta alla particolare impressione di assistere a un momento raro: il crepuscolo fiammeggiante di uno più grandi artisti sulla scena e l'esposizione di una donna eccezionale che ha segnato il suo tempo. Una sorta di Viale del tramonto, di momento irripetibile, delicatissimo e unico.

La malinconia sottile, la solitudine, il talento che brucia come una fiamma inesauribile, l’ironia, il gioco, l’autorappresentazione, la vanità dell’Io, l’illusione dell’identità, sono tutti elementi di questo meraviglioso testo di Schmitt, che, nella sua prima edizione francese, fu interpretato con grandissimo successo da Fanny Ardant. Nella nostra edizione Lucrezia Lante della Rovere e Stefano Santospago interpretano magistralmente i due ruoli in un continuo gioco di specchi, di divertissement, di rimandi reciproci, di giochi meta-teatrali godibilissimi, interrogandosi sulla funzione dell’Artista e sulla necessità del Teatro oggi, nella nostra società post pandemica.

SEMPRE FIORI, MAI UN FIORAIO!

MERCOLEDÌ 24 GENNAIO ORE 21
con Pino Strabioli e Marcello Fiorini alla fisarmonica
produzione: Alt Academy

Sempre fiori mai un fioraio è il titolo di un libro edito da Rizzoli. Poli si è raccontato a Strabioli durante una serie di pranzi trascorsi nello stesso ristorante, alla stessa ora nell’arco di due anni. Da queste pagine nasce una serata dedicata al pensiero libero, all’irriverenza, alla profonda leggerezza di un genio che ha attraversato il Novecento con la naturalezza, il coraggio, la sfrontatezza che lo hanno reso unico e irripetibile.

L’infanzia, gli amori, la guerra, la letteratura, pennellate di un’esistenza che resta un punto di riferimento non soltanto nella storia teatrale di questo paese. Pino Strabioli ha affiancato Poli in palcoscenico ne “I viaggi di Gulliver” e insieme hanno condotto per Rai Tre “E lasciatemi divertire “ otto puntate dedicate ai vizi capitali. Ma Paolo perché otto? I vizi sono sette! L’ottavo sono io, sciocchi!

LA SIGNORINA PAPILLON
MERCOLEDÌ 31 GENNAIO ORE 21
Commedia in Costume per personaggi Scostumati
di Stefano Benni
VALERIA MONETTI – LUDOVICA DI DONATO – MAURO CONTE - PIERO DI BLASIO
Regia: Piero Di Blasio

La signorina Papillon è una delle commedie più divertenti del geniale e prolifico Stefano Benni. Una critica dissacrante e ironica della società contemporanea raccontata attraverso 4 personaggi molto diversi tra loro. La pura e ingenua Rose, collezionista di farfalle e ammiratrice di rose di ogni forma e colore vive nella sua casa in campagna, lontana dal frastuono e dalla corruzione della città, un mondo che non le appartiene. A corrompere questo bucolico paesaggio arriveranno delle presenze esterne e ingombranti. La cara amica Marie Luise, donna lussuriosa parigina, amante di tutti quelli che contano. Il poeta Millet, scribacchino bohemienne redento che crede che ricchezza e fama contino più di ogni altra cosa e che la poesia debba asservirsi ad essi. E il comandante della loggia Armand, essere spregevole devoto alla violenza e al comando, sanguinario e attacca brighe conosce solo il valore dell’onore e della spada. Tutti e tre hanno un compito: corrompere Rose al mondo moderno… e poi ucciderla e rubarle villa in campagna e cane. Riusciranno nella loro impresa? Tutto si svolgerà secondo i goffi piani criminali dei tre corruttori o era tutto un sogno? Non resta che venire a vedere per scoprire il finale, anche se forse è meglio pensare di sognare… dai sogni possiamo svegliarci, dalla realtà si può solo fuggire e, magari, rifugiarsi in rose colorate e in libere e svolazzanti farfalle.

PLAZA SUITE
DAL 2 AL 4 FEBBRAIO
(venerdì e sabato ore 21 – domenica ore 16)
di Neil Simon
CORRADO TEDESCHI – DEBORA CAPRIOGLIO
Regia di Ennio Coltorti
produzione: Savà – Skyline Production- La Contrada

“Ah, se queste pareti potessero parlare...!” quante volte l’abbiamo sentito dire o l’abbiamo pensato noi stessi. Beh, Neil Simon l’ha fatto: ha fatto parlare una stanza, una suite dell’Hotel Plaza.
 Ma qui nel titolo ad essere “protagonista” è una suite (simbolo di successo e appagamento sociale). E le suite, si sa, ne hanno viste di tutti i colori, ma non ne possono parlare, a meno che... non si stia in teatro, dove per loro possano parlare le persone che le hanno abitate. Ma soprattutto che queste persone siano interpretate da attori dal nome sinonimo di bravura e garanzia, come del resto quello dell’autore (Simon è l’autore moderno più rappresentato nel mondo). Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio interpretano tre coppie (diverse), in tre situazioni (diverse), in una suite (la stessa) di un hotel considerato come l’Olimpo, la dimora degli Dei. Lusso, agi, benessere che tuttavia non impediscono imbarazzi, problemi, inciampi. In una commedia rappresentare l’inciampare di una qualunque persona può già far sorridere ma se questi inconvenienti li vive chi non avremmo mai pensato ne fosse vittima la situazione diventa esilarante. Dietro il puro e alto divertimento assicurato dalle commedie di Simon c’è sempre la dura verità della vita.

COME FOSSE AMORE
DALL’8 ALL’11 FEBBRAIO
(da giovedì a sabato ore 21 – domenica ore 16)
Scritto e diretto da Marco Cavallaro
ALESSIA FRANCESCANGELI- LUDOVICA BEI- FRANCESCA BELLUCCI –CAROLINA GONNELLI- MARCO CAVALLARO – PEPPE PIROMALLI
Produzione esecutiva: Lisa Bizzotto - Produzione: La Bilancia – Esagera

Torna con una nuova commedia l'autore di “That’s amore” e “Se ti sposo mi rovino” e “Amore sono un po’ incinta”. Quando le delusioni d'amore trovano sfogo in un rifiuto totale per il sentimento stesso, come si può tornare ad amare? Tre donne, totalmente differenti tra di loro, fanno ricorso ad una terapeuta per riparare il loro cuore infranto, ma nessuna di loro sa che anche la stessa terapeuta ha il cuore infranto. E allora come fare a far tornare la voglia di aprirsi al sentimento più importante della vita? Forse bisognerebbe scoprire quali sono i loro gusti e cercare "L'uomo ideale” Riuscirà la nostra terapeuta a salvare le ragazze e anche sé stessa, a trovare la felicità? Di certo serve l’aiuto di un uomo…o più uomini… e l’uomo in questione fosse tutti questi uomini messi insieme? Ecco che il delirio di risate, inizia.

LE PIÙ BELLE FRASI DI OSHO
MERCOLEDÌ 14 FEBBRAIO ore 21
di e con FEDERICO PALMAROLI
Produzione Corvino Produzioni

#lepiubellefrasidiosho è l’hashtag social in cui Federico Palmaroli ordisce urticanti e divertenti situazioni surreali. Decontestualizzando le immagini, catturate dal flusso mediatico tramite tagli originali, Palmaroli attribuisce irriverenti battute ai loro eminenti protagonisti. Sono irresistibili carrellate di personaggi della politica, del costume, dello sport e della spiritualità che si esprimono con un linguaggio “da strada” e che proprio per quel senso del contrario innescano meccanismi del tutto esilaranti.

Il successo, inizialmente misurato a colpi di “mi piace”, deve la sua fortuna ad un sottotesto drammaturgico che restituisce sempre qualcosa di estremamente aderente alla realtà dei fatti, alla loro attualità, e sovente alla loro crudeltà.
 Dal vivo, in scena sul palco, Federico Palmaroli farà sfilare una dopo l’altra le scoppiettanti vicende di questi ultimi anni, immagini e parole s’accoppieranno in una catartica satira 4.0, a velocità 5G, anzi alla velocità della luce.

Caro pubblico, prestate attenzione, se coglierete tutte le illuminanti realtà aumentate sarete indotti a fragorose risate, e vi libererete così da ogni male.

IL MALLOPPO
DA GIOVEDÌ 15 A DOMENICA 18 FEBBRAIO
(da giovedì a sabato ore 21 – domenica ore 16)
di Joe Orton
GIANFELICE IMPARATO- MARINA MASSIRONI –VALERIO SANTORO
Regia Francesco Saponaro
Produzione: La Pirandelliana in Coproduzione con Teatro Stabile di Verona

Il testo - scritto negli anni ’60 – divenne un successo clamoroso, arrivando a vincere il premio come migliore commedia dell’anno e lanciando il suo giovane autore Joe Orton come la nuova stella del panorama teatrale inglese. Da allora ha mietuto successi nel West End londinese e a Broadway dove è stato interpretato anche da Alec Baldwin e Kevin Bacon. Un ritmo incalzante, una satira feroce, un testo dissacrante e poco rappresentato in Europa, che speriamo di far conoscere e apprezzare al pubblico italiano.

Due ladri inesperti decidono di svaligiare la banca accanto all’impresa di pompe funebri in cui lavorano, ma sono costretti a nascondere la refurtiva… nella bara della madre appena deceduta di uno di loro. Così tra furti, omicidi, intrighi amorosi e indagini, inizia una rocambolesca sequela di situazioni spassose e assurde tipiche dell’umorismo nero britannico. “Il Malloppo” è infatti uno degli esempi più famosi e divertenti della black comedy - gli inglesi ne sono maestri - in cui con ironia e cinismo si attaccano ai capisaldi della società borghese: le forze dell’ordine, il matrimonio, il culto della morte.

CARAVAGGIO
MERCOLEDÌ 21 FEBBRAIO ore 21
libero adattamento di Ferdinando Ceriani tratto da “Caravaggio, probabilmente” di Franco Molè
con PRIMO REGGIANI, FRANCESCA VALTORTA, FABRIZIO BORDIGNON
Regia Ferdinando Ceriani - produzione Teatro Ghione

Caravaggio e quello che probabilmente può essere accaduto. Il fascino delle immagini, dei quadri composti come pronti per prendere vita, l’assoluta concretezza della luce, la forza evocativa dei bui improvvisi, le facce, quelle straordinarie facce impresse da sempre nella memoria. E poi la Roma cinquecentesca e eterna dove le epoche si sovrappongono e si fondono l’una nell’altra, Trastevere, San Luigi dei Francesi, i luoghi deputati che hanno segnato l’arte creativa del pittore, le ombre dei ricordi e gli incubi, l’amore e la morte che lo hanno perseguitato. Tutto questo è Caravaggio il maledetto, la storia di un artista che ha reso la sua vita arte e ha dato all’arte la vita, sempre in lotta con gli altri e con se stesso, fino all’ultimo giorno quando, stremato, venne lasciato morire su una spiaggia vicino a Porto Ercole il 18 luglio 1610.

In poco più di un’ora di spettacolo, Caravaggio, ormai morente, consumato dalla febbre, parla, racconta, ricorda alcuni frammenti della sua straordinaria esistenza. Sente delle voci, rivede squarci di quella Roma violenta e dissoluta in cui si è affermato, i suoi quadri prendono forma e vita sulle pareti della sua stanza e dai loro angoli più oscuri riemergono personaggi a lui cari, su tutti il Cardinal Dal Monte, il suo committente e protettore e Lena, la prostituta che ha dato il volto alle sue madonne.

IL FU MATTIA PASCAL
DAL 22 AL 25 FEBBRAIO 2024
(da giovedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16)
dal romanzo di Luigi Pirandello
con GIORGIO MARCHESI
Regia Giorgio Marchesi e Simonetta Solder produzione Teatro Ghione

“Posso dire che da allora ho fatto il gusto a ridere di tutte le mie sciagure e di ogni mio tormento”. Sono state proprio le parole che Pirandello fa dire al suo protagonista a suggerirci la chiave per raccontare le vicende di Mattia Pascal. Abbiamo voluto sperimentare un linguaggio che potesse essere accessibile e appetibile a tutti, anche e soprattutto alle nuove generazioni. Con l’obiettivo di allontanarci dalla visione polverosa erroneamente associata ad alcuni capolavori letterari, abbiamo scelto un punto di vista vitale, dinamico e divertito di “questo caso davvero strano”.

“Mi trasformerò con paziente studio sicché, alla fine, io possa dire non solo di aver vissuto due volte, ma di essere stato due uomini diversi.” Pascal sembra chiedere quindi non solo un’altra possibilità, come spesso sogniamo tutti di ricominciare da capo o di correggere gli errori del passato. Ma vuole anche “abitare” un’altra persona, nuova, diversa, sconosciuta. Da queste due frasi, da questi due spunti è nata l’idea di proporre al pubblico la storia di Mattia Pascal e Adriano Meis concedendoci la libertà di giocare con questi due personaggi e sottolineando l’umorismo presente nel testo, pur lasciando intatto lo stile e il linguaggio originali. Perché un testo, anche se un classico, rimane un pre-testo per comunicare con il pubblico. E visto il momento storico, meglio farlo con leggerezza.

FIESTA
MERCOLEDÌ 28 FEBBRAIO ORE 21
di Roberto Biondi, Fabio Canino, Paolo Lanfredini
FABIO CANINO
e con DIEGO LONGOBARDI - SANDRO STEFANINI - SIMONE VELTRONI - ANTONIO FIORE
Regia: Piero di Blasio - Produzione: A.M.O Produzioni

Luca (Fabio Canino) è un fan di Raffaella Carrà, ma non uno qualsiasi, il più scatenato, il più fedele, il più innamorato. Tanto innamorato da celebrare ogni 18 Giugno il compleanno del suo mito in una vera e propria festa con tanto di torta, invitati, canti e balli sulle note dei più grandi successi della Raffa nazionale. La Fiesta sarà un pretesto per piccanti confessioni tra amici, ma anche per liberare gli animi da desideri e paure. Proprio durante il gioco della verità con la “statuina-idolo” di Raffa, Giuseppe metterà a nudo inclinazioni e segreti (di pulcinella e non). 

C’ERAVAMO FORSE AMATI
SABATO 2 E DOMENICA 3 MARZO
(sabato ore 21 – domenica ore 16)
di Marco Pisano
ANTONIO CATANIA - TIZIANA FOSCHI
Produzione: Nicola Canonico per la GoodMood

Il testo, ispirato ad una commedia francese, che ha riscosso un notevole successo in patria, arriva sulle nostre scene con la raffinata interpretazione di due attori capaci di stupirci nel rendere profondamente umani i personaggi mentre affrontano i loro drammi con un disincanto a tratti sconfinante nel cinismo, senza mai strizzare l’occhio alla gag o all’effetto comico. Questo esilarante viaggio, col suo mirabile gioco di specchi, si rivelerà un viaggio nelle nostre vite, con un finale a sorpresa figlio della tradizione goldoniana, in cui il teatro conferma il suo fondarsi “sulla capacità dell’uomo di emozionare un altro uomo”. Proprio come nel finale de “Gli innamorati “goldoniani, sembra poi ammonirci: “Che pazzia volersi tormentare per amore, volere che il balsamo si converta in veleno. Specchiatevi, signori, in questi innamorati: ridete di loro ma non fate che si debba ridere di voi”

FRANCESCO DE CARLO LIVE

MERCOLEDÌ 6 MARZO ore 21
scritto e diretto da Francesco De Carlo

Dopo un tour di oltre sessanta date nei più prestigiosi teatri italiani, Francesco De Carlo torna a Torino con un nuovo divertentissimo spettacolo di Stand Up Comedy. Nessuna scenografia ma solo un’asta e un microfono accompagneranno il comico italiano più famoso all’estero nel suo nuovo show all’insegna delle risate e del buon umore.

Francesco de Carlo è nato a Roma. Dopo una laurea in Scienze Politiche e quattro anni al Parlamento europeo (dove lavora nel campo della comunicazione), diventa speaker nel programma radiofonico su Radio Globo. Partecipa a diversi programmi Rai, La7 e Sky (Aggratis e Gli Sgommati) e a tutte le stagioni dei programmi Nemico Pubblico (Rai tre, che rma anche come autore), Comedy Central News e Stand up comedy (entrambi su Comedy Central). Tra dicembre 2017 e gennaio 2018 su Rai Tre è andato in onda “Tutta colpa della Brexit”.

NOGRAVITY
DA VENERDÌ 8 A DOMENICA10 MARZO
(venerdì e sabato ore 21 – domenica ore 16)
ideazione, allestimento, scenografia, progetto luci, coreografia
Emiliano Pellisari produzione Compagnia danza Emiliano Pellisari

Il lavoro artistico di NoGravity attraversa i confini tra le diverse arti performative al fine di creare spettacoli multidisciplinari e spettacoli teatrali crossover. Bellezza, sogno, meraviglia, illusione, divertimento sono le chiavi della poetica di NoGravity.

Danza-illusione, danza-scultura, teatro figurativo, teatro fisico. Nessuna definizione è mai riuscita a racchiudere da sola il mondo magico della NoGravity. Dopo 15 anni, il primo spettacolo internazionale della NoGravity torna in una nuova veste coreografica e tecnica, con una nuova produzione e nuova musica.

NUN TE REGG PIÙ
MERCOLEDÌ 13 MARZO ORE 21
di Gabriele Cirilli- Maria De Luca- Mattia Cirilli- Gianluca Gugliarelli- Valter Lupo
con GABRIELE CIRILLI
Regia: Valter Lupo - Produzione: MA.GA.MAT

Nello spettacolo NUN TE REGG PIÙ attraverso la sua esibizione Gabriele fa vivere tante situazioni e tanti personaggi, perché la sua forza è una capacità di comunicazione che pochissimi hanno. E la risata scaturisce vera e genuina con una forza che insieme ristora e appaga. Lo Show riflette su cosa vuol dire essere al passocon il tempo nonostante il tempo passi inesorabilmente. Gabriele tramite la continua ricerca del nuovo ma ricordando sempre il passato dal quale non ci si può scollare, attraversa tutti i generi del teatro comico: dalla commedia degli equivoci al cabaret, canzoni, monologhi e gag irresistibili. In questo spettacolo Gabriele porta in scena insieme a sé anche le persone che fanno parte della sua vita. Dal primo One man show, lo spirito comico dell’attore e la sua visione delle cose non sono mai cambiati o venuti meno, anzi, la storia ha continuato a svilupparsi lungo il suo tortuoso corso creando maggiori spunti da cui attingere.

Nun Te Regg Più è lo spettacolo della saggezza, in cui Gabriele non regge più i compromessi, le insoddisfazioni, i tranelli, le incertezze, le ingiustizie, i luoghi comuni, il falso perbenismo, la normalità, che poi chi stabilisce cosa è normale o anormale.

L’opera di Gabriele è l’espressione della maturità artistica di un mattatore della risata che ha ormai conquistato il grande pubblico.

B.L.U.E. il musical completamente improvvisato
SABATO 16 MARZO ORE 21 E DOMENICA 17 MARZO ORE 16
IL MUSICAL COMPLETAMENTE IMPROVVISATO
scritto e diretto da I BUGIARDINI produzione I Bugiardini, Altra Scena

Un Musical mai visto e che mai sarà possibile rivedere. È questa la magia dell'improvvisazione: grazie ai suggerimenti degli spettatori, gli attori in scena realizzano un musical unico e irripetibile. Non ci sarà mai un'altra replica simile. La storia, le battute, le canzoni, le musiche e persino le coreografie sono ideate sul momento dagli attori e dai musicisti che li accompagnano dal vivo, con risultati sorprendenti ed esilaranti.

Questo singolare mix tra musical, spontaneità e comicità ha ottenuto un grande successo di pubblico registrando sempre il sold out. Il musical improvvisato è un genere molto affermato nei Paesi anglosassoni. I Bugiardini, forti di una lunga esperienza nell'improvvisazione teatrale, hanno deciso di raccogliere in Italia la funambolica sfida di essere contemporaneamente attori, cantanti, compositori e ballerini e dare vita ad una

tournée che registra consensi in ogni città. I Bugiardini nascono a Roma nel 2008. Da allora hanno creato numerosi format originali. Attenti all'apertura internazionale, sono stati ospiti presso i principali poli mondiali d'eccellenza dell'improvvisazione, quali il Loose Moose Theatre (Calgary, Canada) e il Second City (Chicago, USA). Sono stati invitati ad esibirsi in USA, Canada, Portogallo, Gran Bretagna, Francia, Germania, India.

IL MEDICO DEI PAZZI

DA GIOVEDÌ 21 A DOMENICA 24 MARZO
(da giovedì a sabato ore 21 – domenica ore 16)
di Eduardo Scarpetta
MASSIMO DI MATTEO
e con Giovanni Allocca, Raffaele Ausiello, Chiara Baffi, Andrea de Goyzueta, Angela De Matteo, Renato De Simone, Luciano Giugliano, Valentina Martiniello, Federico Siano
Coproduzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro - SGAT Napoli
Tradizione e Turismo - Teatro Sannazaro

La celebre commedia di Scarpetta, capolavoro assoluto di comicità, rivive di nuova luce nell’adattamento diretto da Claudio Di Palma. Siamo alla fine degli anni Cinquanta, la filodiffusione invade per la prima volta i luoghi pubblici con l’intento di pacificare gli animi agitati da un vortice di affannoso arrivismo. Qui ritroviamo le avventure di Felice Sciosciammocca giunto a Napoli per fare visita al nipote Ciccillo che gli ha fatto credere di essere medico e proprietario di una clinica “per matti”. Le frustrazioni, le speranze, le ambizioni degli stravaganti personaggi si trasformano in assolute follie agli occhi dello stralunato Sciosciammocca, regalando al pubblico irresistibili spunti di travolgente comicità.

METTICI LA MANO
SABATO 6 APRILE ORE 21 E DOMENICA 7 APRILE ORE 16
di Maurizio de Giovanni
con ANTONIO MILO ADRIANO FALIVENE ELISABETTA MIRRA
Regia Alessandro D’Alatri - Produzione: Teatro Diana

Primavera del 1943, Napoli. Una tarda mattinata di sole viene squarciata dalle sirene: arrivano gli aerei alleati e il pericolo di un nuovo e devastante bombardamento. La scena è uno scantinato che fa da rifugio improvvisato. In un angolo del locale una Statua della Madonna Immacolata, miracolosamente scampata alla distruzione di una chiesa. E’ qui che si ritrova una strana compagnia, riunita dalla necessità di riparo: Bambinella, un femminiello che sopravvive esercitando la prostituzione e che conosce tutto di tutti, e il Brigadiere Raffaele Maione, che ha appena arrestato Melina, una ventenne che ha appena sgozzato nel sonno il Marchese di Roccafusca, di cui la ragazza era la cameriera. Torna anche in questa stagione uno spettacolo capace di emozionare: Mettici la mano. “Mettici la mano è uno spettacolo che convince per l’eccellente prova scenica dei suoi interpreti. Lo spettacolo, inoltre, si avvale delle maestranze artistiche che, oltre alla nota regia televisiva di D’Alatri, già avevano accompagnato i testi di de Giovanni nella fiction televisiva. Sono quindi le suggestive scene di Toni di Pace, armonizzate coi riusciti tagli di luce a cura di Davide Sondelli, le musiche di Marco Zurzolo e i costumi di Alessandra Torella a completare la pregevolezza artistica di questo lavoro teatrale… applauditissimo” (Francesco Gaudiosi, Corriere del Teatro).

YOU AND SEX
MERCOLEDÌ 10 APRILE ore 21
di Jack Lumiere
con MAURIZIO COLOMBI produzione Sold out

You and sex è il nuovo one man show di Maurizio Colombi. A differenza di Caveman in questo show si esplorano i tabù del sesso, le paure, le manie e il peso che ha nella vita di ognuno di noi, indipendentemente dalla nostra identità di genere. Come al solito si ride e si riflette.

LE BAL
SABATO 13 APRILE ORE 21 E DOMENICA 14 APRILE ORE 16
L’Italia balla dal 1940 al 2001
di Gianfranco Fares da un'idea originale di Jean-Claude Penchenat
con SARA VALERIO – GIANCARLO FARES - CAST DI 10 ATTORI
produzione AB Management – Saval Spettacoli

Tutto si svolge in una balera, luogo di incontro di uomini e donne agèe: un caleidoscopio di accadimenti che accompagna il pubblico in un appassionante viaggio nel tempo scandito dalla musica che si fa drammaturgia. Le coppie ballano e in un crescendo si spogliano dei loro abiti grigi per tornare magicamente al 1940. E da questo momento è la storia a farla da padrona e la musica ne scandisce l'evolversi. Ballando dall’alba al tramonto, dalla guerra alla pace, dal pianto al riso, dal dolore all’amore. Di giorno, di notte, in discoteca, al mare e per strada, di giorno, di notte, da soli o in coppia. Sessant’anni della storia d’Italia, a volte fantastica a volte tragica, si rincorrono sul palcoscenico affidati a 12 inarrestabili attori/danzatori e alla straordinaria forza comunicativa della musica, delle azioni, dei gesti e dei suoni. Un’esplosione di energia, colori e poesia tra continui cambi di costume e di atmosfera sulle note che appartengono alla nostra memoria – da Claudio Villa a Domenico Modugno, Adriano Celentano, Gino Paoli, Gianni Morandi, Mina, Rita Pavone, Raffaella Carrà, i Pink Floyd, i Rolling Stones e Gloria Gaynor – o a passo di marcia mentre risuonano gli inni che hanno scandito la storia. «Le Bal. L’Italia balla dal 1940 al 2001» è un racconto senza parole originalissimo ed esuberante che sboccia davanti al pubblico conquistandolo passo dopo passo

NIENTE PANICO!
DA GIOVEDÌ 18 A DOMENICA 21 APRILE
(venerdì e sabato ore 21 – domenica ore 16)
Scritto da Paolo Hendel e Marco Vicari
con PAOLO HENDEL
Regia: GIOELE DIX- Produzione: AGIDI

Le cose ora stanno rapidamente e pericolosamente cambiando e in questo monologo Paolo Hendel si trova a fare i conti con una fase della sua vita in cui i motivi privati di ansia vanno a braccetto con un’epoca nella quale anche il meteo, con il disastro ambientale in corso, è causa continua di ansie e di paure. Niente panico! è un comico viaggio tra paure pubbliche e paure private. Tra un futuro sempre più traballante e un presente che tira brutti scherzi, con la nostra fragilità di fronte alle pandemie e la rinnovata minaccia della terza guerra mondiale. Ancora una volta ridere di tutto questo è l’antidoto più efficace contro le tante paure di questa nostra non facile epoca. Alla fine le cose non cambiano, ma almeno si dorme un po’ meglio.

SHERLOCK HOLMES LADY MARGARET E IL SIGILLO REALE
DA GIOVEDÌ 25 A DOMENICA 28 APRILE
(da giovedì a sabato ore 21 – domenica ore 16)
di Valerio Di Piramo e Cristian Messina
MARGHERITA FUMERO – MAURO VILLATA- MARIO BOIS
Regia: Cristian Messina – Produzione: Teatro21

Sequel della commedia Sherlock Holmes e il mistero di Lady Margaret, successo indiscusso della Stagione 2022-23, la commedia si svolge a Seven Kings, nella periferia di Londra, dov’è situata Old Artist, casa di riposo per vecchie glorie dello spettacolo; è infatti questo il luogo dove Lady Margaret alloggia insieme ad altri due ospiti, e che vedrà l’evolversi dell’intera vicenda. Una girandola di avvenimenti a dir poco bizzarri segnerà il corso della commedia, che si avvierà ad un epilogo sorprendente anche grazie all’apertura di una misteriosa lettera che la Regina Vittoria aveva consegnato a Lady Margaret insieme al Sigillo; saranno dunque i nostri amati Sherlock Holmes e Watson a risolvere il caso, districandosi tra situazioni paradossali e continui colpi di scena.

TI SPACCO IL MUSICAL
DAL 3 AL 5 MAGGIO 2024
(venerdì e sabato ore 21.00, domenica ore 16)
di Marco “BAZ” Bazzoni, Matteo Monforte
musiche originali di Erik Bosio coreografie Fabrizio Prolli
produzione Fabrizio di Fiore Entertainment

Lo spettacolo per chi ama, ma soprattutto per chi odia il musical. Dopo il grande successo di “Sette spose per sette fratelli” BAZ, coadiuvato da quattro performer, torna a teatro con uno spettacolo comico a metà tra la stand up comedy e musical.

“Ti spacco il musical” è uno show del tutto nuovo e originale, unico nel suo genere, che, alternando monologhi e canzoni, prende spunto dai più famosi musical della storia, da West Side Story a Grease, da Cats a Il Re Leone. Lo spettacolo è un’esplosione di energia, ironia e satira, che mette alla berlina i cliché e gli stereotipi del genere musicale, ironizzando su ignoranza, razzismo e sulla società dominata ormai dai social.

CHE DISASTRO DI COMMEDIA

DA GIOVEDÌ 9 A DOMENICA 12 MAGGIO
(da giovedì a sabato ore 21 – domenica ore 16)
di Henry Lewis, Jonathan Sayer, Henry Shields traduzione Enrico Luttmann
con STEFANIA AUTUORI, VIVIANA COLAIS, MATTEO CIRILLO, VALERIO DI BENEDETTO, MASSIMO GENCO, ALESSANDRO MARVERTI, IGOR PETROTTO, MARCO ZORDAN
Regia Mark Bell

“Che Disastro di Commedia”, versione italiana di “The Play That Goes Wrong”, successo planetario dello spettacolo in scena in tutto il mondo, da Hong Kong al Messico, torna in teatro per la sua quarta tournée nazionale.
 Si racconta la storia di una compagnia teatrale amatoriale che, dopo aver ereditato improvvisamente un’ingente somma di denaro, tenta di produrre un ambizioso spettacolo che ruota intorno a un misterioso omicidio perpetrato negli anni ’20, nel West End.

Il racconto prende forma tra una scenografia che implode a poco a poco su se stessa e attori strampalati che, goffamente, tentano di parare i colpi degli svariati tragicomici inconvenienti che si intromettono tra loro ed il copione con estro e inventiva, tanto da non lasciare spazio a nient’altro che a incontenibili risate e divertimento travolgente. Tra paradossi e colpi di scena gli attori non si ricordano le battute, le porte non si aprono, le scene crollano, gli oggetti scompaiono e ricompaiono altrove. Tutto è studiato nei minimi particolari con smaliziato umorismo senza mai risultare artefatto o stucchevole.

IN FUGA COL MALLOPPO
DAL 14 AL 19 MAGGIO 2024
(da martedì a sabato ore 21, domenica ore 16)
di Ray Cooney
con CLAUDIO INSEGNO, CARLOTTA IOSSETTI, ANDREA BELTRAMO, GUIDO RUFFA
Regia di Claudio Insegno produzione Pangi productions

La vita di Henry Perkins e di sua moglie Christie cambia quando al rientro da lavoro l’uomo scopre di avere con sé una borsa identica alla sua, ma con una fortuna dentro. Perciò, al diavolo la serata ed il festeggiamento del suo compleanno con la coppia di amici Vic e Betty Johnson, al diavolo le loro vecchie vite, la loro casa e la loro Inghilterra: devono fuggire. Già, perché è chiaro che quei soldi non sono così puliti, e qualcuno verrà a cercarli. Quindi, meglio espatriare, magari in un paese tropicale dove far vita da nababbi. Ma la semplice operazione di trasferimento all’aeroporto, anzi, fuori dal loro appartamento, si rivela più difficile del previsto. E se Vic e Betty si dimostreranno più o meno entusiasticamente disposti ad aiutarli, la selva di tassisti, sergenti di polizia e malviventi che affolleranno la scena lo saranno assai meno. Più macchina per risate che commedia, ‘Funny Money’ colpisce per il suo ritmo serrato e per i continui colpi di scena che ribaltano ogni volta la vicenda e le identità delle persone. Si tratta di una delle commedie comiche più famose dell’autore inglese Ray Cooney, insieme a ‘Taxi a due piazze’ e ‘Se devi dire una bugia dilla grossa’.

TOILET
DAL 24 AL 26 MAGGIO
(venerdì e sabato ore 21 – domenica ore 16)
scritto, diretto e interpretato da Gabriele Pignotta
con GABRIELE PIGNOTTA produzione a.ArtistiAssociati

Il venditore Flavio Bretagna sta guidando e risponde a mille telefonate. Ha bisogno di una pausa e si ferma in una piccola area di servizio. È distratto e non memorizza dove si trova. Sempre al telefono, entra nel bagno. Ma al momento di uscire la porta si blocca, È uno scherzo? No, la porta non si apre, nessuno sembra esserci lì fuori, nessuno sa dove si trova... neanche lui!

Da quel momento Bretagna cerca in ogni modo di uscire dal bagno di questo piccolo autogrill e per farlo interagisce al telefono con il Maresciallo dei carabinieri, con la sua segretaria e con una serie di altri inaspettati personaggi tra i quali le persone che hanno scritto gli annunci sui muri del bagno, regalando momenti di imperdibile comicità.

Gabriele Pignotta si mette alla prova con uno spettacolo pop innovativo e sorprendente, che mescola commedia (si ride tanto), atmosfere di suspense (la situazione si fa via via più tesa) e introspezione psicologica perché dopo ore che il protagonista resta intrappolato, il bagno di quell’autogrill si trasforma in uno spazio in cui si materializza anche l’inconscio non consentendo fughe.

TEATRO GIOIELLO
Via C. Colombo, 31 - Torino
Info su www.teatrogioiellotorino.it e www.ticketone.it

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