"LA PARTITELLA"
DI GIUSEPPE MANFRIDI
CON CARMINE BUSCHINI
SALA UMBERTO DI ROMA
Carmine Buschini, il personaggio
principale della serie televisiva “Braccialetti Rossi” si cimenta
ad altri 18 giovani nella splendida Commedia di Giuseppe Manfridi
In quel bizzarro assemblaggio umano che
costituisce il microcosmo della ‘partitella’ di calcio non è
infrequente ritrovare gomito a gomito il laureato con l‘analfabeta,
il quindicenne con il trentenne, l’incontro tra i più diversi
strati sociali e tra le più distanti fisionomie culturali.
Mescolanza riverberata nelle arlecchinesche tenute da gioco, sperando
possano armonizzarsi in una concordata uniformità. I ragazzi si
muovono nella illusoria speranza di resistere ai colpi del mondo, a
quello spazio temporale, che dovrà spingere il gruppo ad affrontare
un domani di fronte al quale anche gli adulti più attrezzati si
trovano spiazzati e impreparati.
Forse erano anche questi i motivi
per cui Pasolini, ottimo calciatore, trovava nell’idea stessa della
“Partitella” di cui era appassionato sostenitore e frequente
protagonista, tratti di struggente, infantile e malinconica poesia.
NOTE DELL’AUTORE
Uno sterrato ai piedi di una scarpata
su cui passa un cavalcavia.
Sul terriccio grumoso, due linee di
gesso bianche. Si tratta del ‘corner' di un campetto di calcio
presso cui, sin dalle prime ore dell'alba, affluiscono vari ragazzi e
ragazze che, disertando la scuola, si sono dati appuntamento lì per
una partitella di cui gli uni saranno protagonisti e le altre
spettatrici. La situazione è tale da consentire un intreccio di
racconti. Piccoli grandi amori... ansie di crescita... sogni di
trionfi futuri... progetti matrimoniali... e quant'altro ancora può
immaginarsi come alimento fantastico di quell'ineffabile età di
passaggio che è possibile individuare nel valico tra l'ultimo anno
di scuola e il primo di università, o di lavoro.
L'età delle prime 'chances', delle
grandi attese, del futuro che incombe.
Il secondo atto della commedia racconta
un'altra partitella giocata in quello stesso campo e dagli stessi
ragazzi ma un anno prima della precedente. In questo montaggio 'a
ritroso' sarà dato di ricomporre i disegni imperscrutabili del
destino che, si scoprirà, ha giocato, come spesso avviene, con le
vite di quei ragazzi decidendone a suo piacimento e in ossequio a
un'apparente casualità di cui non ha senso, qui, anticipare nulla.
Giuseppe Manfridi
E CON IN ORDINE ALFABETICO
SHARON ALESSANDRI (PIA)
DAMIANO
ANGELUCCI (ALEX)
SARA BACCARINI (GIANNA)
CHIARA
BUONVICINO (RITA)
MARIAVITTORIA COZZELLA (NADIA)
NOEMI
ESPOSITO (LA RUVIDA)
DANIELE GATTI (OSVALDO)
CARMINE
GIANGREGORIO (RASHID)
TEO GUARINI (ANDREA),
FEDERICO INGANNI
MACIOCI
VANESSA INNOCENTI (MELANIA)
DANIELE
LOCCI (MASSIMILIANO)
MARTINA MAIUCCHI (MARA)
NICOLÒ
MILILLI (GIUSSANI)
ELIO MUSACCHIO (STEFANO)
LORENZO
PARROTTO (FURIO)
CHIARA TRON (SISSI)
GIULIA ZADRA
(FLAVIA)
DIREZIONE GENERALE MASSIMO VULCANO
SCENOGRAFIE CARLO DEMARINO MUSICHE
ANTONIO DIPOFI
REGIA
FRANCESCO BELLOMO
PRODUZIONE ISOLA TROVATA
FRANCESCO BELLOMO
PRODUZIONE ISOLA TROVATA
Prima Stampa 6 aprile ore 21
Da martedì a sabato ore 21, mercoledì
e sabato ore 17, domenica ore 17
Dal 1 al 4 aprile non c’è spettacolo
Prezzi da 24 a 34€
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