AL TEATRO LIBERO DI MILANO
"PALE BLUE DOT"
PALLIDO PALLINO BLU
Andrea Brunello |
Vista da lontano la nostra Terra è un
piccolo pallido pallino azzurro nel nero del cosmo...
Una rivoluzione ci salverà. Vero?
Dopo il grande successo de Il Principio
dell'Incertezza, dal 10 al 20 maggio torna a Teatro Libero la
Compagnia Arditodesìo di Andrea Brunello con un nuovo spettacolo,
Pale Blue Dot – Pallido Pallino Blu, che ha debuttato lo scorso
novembre al Festival FACTS di Bordeaux e ha vinto il Premio
nuova_scena.tn 2015.
Una incredibile storia di disperazione,
meraviglia, bellezza e lucida speranza. Il destino della sonda
Voyager 1 si mescola con quella del suo creatore dalle tendenze
suicide, quelle di suo figlio sognatore e quelle del Pianeta Terra e
del suo amico robot, compagno di giochi e di filosofie.
Mentre il satellite artificiale si
allontana dal sistema solare, tutto cade in prospettiva, diventa
dolorosamente chiaro che il nostro Pallido Puntino Blu, la Terra, è
l’astronave spaziale più preziosa e va protetta senza esitazione e
senza compromessi. Noi, gli umani molto intelligenti che per decine
di migliaia di anni siamo stati cacciatori e raccoglitori nomadi e
solo negli ultimi istanti del nostro tempo siamo diventati
coltivatori e allevatori, abbiamo cambiato profondamente il nostro
pianeta. Adesso affrontiamo un disastro ambientale di dimensioni
globali, e noi ne siamo la causa.
Eppure sembra che non abbiamo gli
strumenti mentali per capire il rischio in cui ci troviamo. Perché
non riusciamo a correggere il tiro? Forse non siamo “ingegnerizzati”
per farlo? Forse non siamo così intelligenti? Abbiamo creato delle
meraviglie, abbiamo inviato navicelle spaziali verso altri sistemi
solari eppure non riusciamo a gestire il più distruttivo dei
problemi che la nostra specie ha mai dovuto affrontare. Ma quando
tutto sembra perduto avviene la più incredibile delle rivoluzioni. È
profonda, è condivisa da tutti in ogni angolo del mondo. È
draconiana e necessaria. Il senso fatalistico di inevitabilità è
sollevato dalle nostre anime e la struttura sociale cambia per sempre
e per il meglio. Tutti i problemi sono risolti... Ma è successo
veramente? Può succedere veramente? Oppure è solo utopia, una
storia di speranza che deve essere raccontata e poi inviata al
Voyager 1 così che almeno esso possa tenere un’ultima finale
reliquia della nostra civilizzazione che potrebbe anche essere giunta
al termine del suo viaggio.
Andrea Brunello |
Sono inoltre previsti due incontri di
approfondimento ad ingresso libero sulle tematiche affrontate nello
spettacolo.
Il primo, dal titolo Cambiamenti
climatici: quanto ci dobbiamo preoccupare?, si terrà giovedì 12
maggio alle 19.00 e sarà condotto dal professor Maurizio Maugeri del
Dipartimento di Fisica dell'Università degli Studi Milano.
Il secondo, L'ipocrisia della denuncia.
E io... cosa posso fare?, si svolgerà martedì 17 maggio alle 19.00
e sarà tenuto da Andrea Brunello, Ph. D. e autore di Pale Blue Dot.
Nella stessa serata del 17 maggio, dopo lo spettacolo, si terrà
anche un incontro con la compagnia che ne svelerà i retroscena e
risponderà a domande e curiosità.
“Guarda ancora quel puntino, quello è
qui. Quello è casa. Quello siamo noi. Su di esso tutti quelli che
ami, tutti quelli che conosci, tutti quelli di cui hai sentito
parlare, tutti gli esseri umani che sono mai esistiti, hanno vissuto
la loro vita. L’insieme di tutte la nostre gioie e sofferenze,
migliaia di religioni, ideologie e dottrine economiche, ogni
cacciatore e raccoglitore, ogni eroe e codardo, ogni creatore e
distruttore di civiltà, ogni re e ogni poveraccio, ogni giovane
coppia innamorata, ogni madre e padre, ogni bambino pieno di
speranza, ogni inventore ed esploratore, ogni maestro di valori
morali, ogni politico corrotto, ogni superstar e ogni leader supremo,
ogni santo e ogni peccatore nella storia della nostra specie ha
vissuto lì - su un granello di polvere sospeso su un raggio di
sole”. (Carl Sagan, Pale Blue Dot)
“Ho chiesto ad uno degli scienziati
più razionali e brillanti che conosco - uno scienziato che lavora in
questa area [ambiente], un giovane scienziato, uno scienziato del mio
laboratorio - se c’è una sola cosa che potesse fare per gestire la
situazione che ci aspetta, cosa sarebbe? - La sua risposta? -
“Insegnare a mio figlio ad usare la pistola.” (Stephen Emmott, 10
billion)
NOTE DI ANDREA BRUNELLO
Pale Blue Dot - Pallido Pallino Blu è
un modo affettuoso di chiamare il nostro Pianeta Terra.
Pale Blue Dot è uno spettacolo che
affronta il tema di una rivoluzione ormai necessaria ma
oggettivamente complicatissima, cioè quella che deve portare il
genere umano verso uno stato di sostenibilità, allontanandolo dal
baratro del collasso sociale e ambientale.
Questo progetto nasce dall’esigenza
potentissima di trattare quello che è oggettivamente il tema più
importante di questa nostra epoca e di farlo con la massima
competenza scientifica: l’ambiente, i cambiamenti climatici, la
perdita di biodiversità, l’acidificazione degli oceani in
concomitanza con la profonda crisi sociale e umanitaria alla quale
assistiamo regolarmente, e a cui spesso partecipiamo.
La recentissima enciclica di papa
Francesco, Laudato Sii, è la prova ulteriore che la tutela
ambientale è ormai sempre meno un problema tecnico-scientifico e
sempre di più una questione politica, sociologica ed economica.
La scienza da molti anni ci avverte che
è in atto una profonda trasformazione ambientale della nostra
biosfera e che il Pianeta potrebbe non essere in grado di
sopravvivere ai cambiamenti che in pochi decenni gli stiamo
imponendo. Allo stesso tempo però esistono delle forze enormi che si
oppongono a qualsiasi tentativo di soluzione: forze politiche, forze
economiche, filosofiche e religiose.
Negli anni abbiamo visto tentativi
importanti e meritevoli ma a volte maldestri e controproducenti da
parte di gruppi ambientalisti come Greenpeace di sollevare la
questione ambientale a livello globale. Il risultato è stato quello
di dare il senso che chi è a favore di una tutela ambientale sia
necessariamente un estremista, un fanatico di estrema sinistra e a
volte anche un terrorista! Altri gruppi come il WWF hanno invece
scelto una strada molto meno radicale, più buonista e accomodante.
Il risultato è che nemmeno loro hanno ottenuto risultati importanti
e duraturi.
Gli sviluppi più recenti come
l’enciclica papale, i libri e i molti articoli che si stanno
moltiplicando nei giornali, nei blog e nei social media del mondo
stanno però indicando che è in atto una trasformazione
nell’opinione pubblica. Questa è una trasformazione alla quale i
politici e le corporazioni multinazionali dovranno prestare
attenzione in un futuro ormai prossimo.
Siamo forse agli albori di una vera
trasformazione ambientalista?
Se anche così fosse c’è un problema
molto stringente: i tempi sono veramente stretti.
L’economia mondiale è basata sul
consumo di combustibili fossili e sul modello capitalista e
neoliberista. Una conversione ecologica deve necessariamente
prevedere una trasformazione su tutti questi fronti ma l’inerzia al
cambiamento è enorme.
La soluzione arriverà ma ci vorranno
cento, duecento anni e - secondo la stragrande maggioranza degli
scienziati - non abbiamo tutto questo tempo. Come fare allora per
proteggere questo nostro Pallido Pallino Blu e noi con esso? La
risposta esiste ma, come dice il Premio Nobel ed ex vice presidente
USA Al Gore, si tratta di una “verità spiacevole”: per molti
versi il genere umano deve spingersi verso una società ideale che
paradossalmente non è distante da quella descritta da Tommaso Moro
nel suo omonimo romanzo o addirittura da Platone ne La Repubblica
(con le dovute modifiche e distinguo... evidentemente dovuti alla
diversa sensibilità e competenza anche scientifica sviluppata nei
secoli...!).
In Pale Blue Dot - Pallido Pallino Blu
ci impegniamo a dare il nostro contributo per quella che è, a nostro
parere, la più grande Utopia di questo nuovo millennio.
Drammaturgia Andrea Brunello
con il contributo di Christian Di
Domenicocon Andrea Brunello
regia Christian Di Domenico
scenografie Roberto Abbiati
musiche composte ed eseguite da Enrico Merlin
disegno luci Elena Piscitilli
produzione Compagnia Arditodesìo | Progetto Jet Propulsion Theatre
con il contributo tecnico e tecnologico di Roberto Tiella / Fondazione Bruno Kessler
e il contributo artistico di Salvatore Crisà
in collaborazione con il Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche dell'Università degli Studi di Trento e l' Università di Bordeaux e con il supporto di IdEx Bordeaux e i centri di ricerca IRSTEA e Labex COTE (Università di Bordeaux)
e con il supporto di
La Corte Ospitale - Progetto Residenziale e Teatro Petrella - Longiano (FC)
social media partner @fattiditeatro
Teatro Libero
Via Savona, 10 - Milano
BIGLIETTERIA
PREZZI BIGLIETTI
Intero € 21,00
Ridotto under26 e over60 € 15,00
Studenti universitari con tesserino €
10,00
Prevendita € 1,50
Allievi Teatri Possibili con TPCard €
10,00
(prime rappresentazioni € 3,00)
ORARIO SPETTACOLI
Da lunedì a sabato ore 21.00
Da lunedì a sabato ore 21.00
Domenica ore 16.00
ORARI BIGLIETTERIA
Da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Nei giorni di spettacolo:
Da lunedì a venerdì fino alle 21.30
Sabato dalle 19.00 alle 21.30
Da lunedì a venerdì fino alle 21.30
Sabato dalle 19.00 alle 21.30
Domenica dalle 14.00 alle 16.30
CONTATTI
02 8323126
biglietteria@teatrolibero.it
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ACQUISTI ONLINE
www.teatrolibero.it
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