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lunedì 7 marzo 2016

GIUSEPPE CEDERNA IN
"SEI PEZZI UNICI"
DI E CON GIUSEPPE CEDERNA
 
Ogni sera uno spettacolo diverso sullo stupore, le passioni, l’incantamento e le sorprese della nostra vita

DALL’8 AL 13 MARZO AL TEATRO FRANCO PARENTI DI MILANO

Da martedì 8 marzo, alle ore 18.30, al Teatro Franco Parenti di Milano (Via Pier Lombardo, 14 – ingresso 15 euro) l’attore, scrittore e viaggiatore Giuseppe Cederna porta in scena il suo nuovo spettacolo che racconta gli incontri, le cadute e le illuminazioni che fanno parte del percorso della vita di ognuno di noi.

Sei incontri, sei viaggi. Decine di storie e di personaggi. Da Calipso, a Itaca, a Iannacci; dall’Isonzo insanguinato e miracoloso di Ungaretti, alle ragazze di un villaggio Himalayano che hanno deciso di occuparsi in prima persona della salute delle donne e dei bambini nell’alta valle del Gange. Lo stupore, le passioni, l’incantamento e le sorprese della nostra vita.

I sei incontri si svilupperanno così: martedì 8 marzo, alle ore 18.30: ODISSEA (da un’idea di Sergio Maifredi per il teatro Pubblico Ligure) - Le lacrime degli eroi. Ulisse, Calipso e Nausicaa, ovvero la dichiarazione d’amore più bella del mondo; mercoledì 9 marzo, alle ore 22: LE OPINIONI DI UN CLOWN - Da Piazza Navona a Mediterraneo passando per Amadeus e Iannacci; giovedì 10 marzo, alle ore 18.30: LE MILLE ANIME DELL’INDIA - Il Grande Viaggio: le sorgenti e il Sacro; venerdì 11 marzo, alle ore 18.30: ILIADE (da un’idea di Sergio Maifredi per il Teatro Pubblico Ligure) - Le lacrime degli eroi. I cavalli di Ulisse e la morte di Ettore; sabato 12 marzo, alle ore 18.30: IL DIO DEL VIAGGIO - È solo un caso o c’è un Dio che si diverte a darci lezioni di Danza in giro per il mondo?; domenica 13 marzo, alle ore 18.30: IO E NICOLE KIDMAN - Pelle di seta, diamanti e parole killer. Come si sopravvive nella giungla dorata delle star di Hollywood.

GIUSEPPE CEDERNA debutta nel 1977 a Piazza Navona come clown di strada. Nel ’78 fonda con Memo Dini la compagnia Anfeclown dove si metterà in luce per una comicità surreale e principalmente fisica. Conclusa la vena autarchica, in teatro lo ricordiamo nel “Sogno di una notte d’estate” del Teatro dell’Elfo, regia di Gabriele Salvatores; in “Amadeus” di P. Shaffer a fianco di Umberto Orsini regia di Mario Missiroli; ne “Il giardino dei ciliegi” di A. Cechov regia di Gabriele Lavia; in “Puntila e il suo servo Matti” di B. Brecht regia di Pino Micol; ne “La Febbre” di W. Shawn regia di Giorgio Gallione; ne “Il grande viaggio” di Giuseppe Cederna e Francesco Niccolini. Al suo impegno teatrale alterna, dagli esordi, un’interessante attività cinematografica. Premio oscar con il film “Mediterraneo” di G. Salvatores nel 1991 nel cinema ha lavorato, tra gli altri, con Scola, Bellocchio, Comencini, Monicelli, i fratelli Taviani, Soldini, Brizzi e Rob Marshall. Ha pubblicato con Feltrinelli “Il Grande Viaggio”, un pellegrinaggio alle sorgenti del Gange; “Piano Americano”, lezioni di sopravvivenza nella giungla dorata di un set Hollywoodiano e, con il fotografo Carlo Cerchioli, “Ticino, le voci del Fiume - Excelsior 1881”.

www.artupart.com;

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