Post Più Recenti

.

giovedì 23 giugno 2022

TEATRO CARCANO DI MILANO
STAGIONE TEATRALE 2022/2023 

Da quando faccio teatro, il fatto che in diverse lingue (inglese e francese, per citare quelle a noi più usuali, ma non sono le sole) si usi lo stesso verbo per dire “giocare” e “recitare” (to play, jouer) mi è sempre sembrato un piccolo miracolo di esattezza e di poesia.

Così, pensando alla prossima stagione di questo nostro teatro, mi è tornato in mente proprio l’attacco di uno dei tanti straordinari pezzi dei Beatles che stanno dentro quel capolavoro assoluto che è il doppio album bianco: perché c’è l’invito a “uscire a giocare” (a recitare, a suonare) e perché la ragazza (che forse è la stessa che guarda lontano dal ramo di un albero o di un dondolo, e chissà cosa vede) si chiama Prudence. Prudenza come nome proprio da noi è decisamente inconsueto, ma di prudenza come sostantivo femminile singolare, beh, ne abbiamo frequentata, auspicata, praticata parecchia in questi mesi. E abbiamo fatto benissimo, sia chiaro.

Ma adesso ci meritiamo che qualcuno ci inviti fuori a giocare col teatro, ci incanti con proposte nuove e magari inconsuete, ci ricordi che ogni spettacolo dal vivo è un’esperienza unica e irripetibile.

Insomma, venite a giocare da noi, con noi. Vi aspettiamo.
Lella Costa

“The worker must have bread but she must have roses, too”

Questa frase fu pronunciata per la prima volta da Rose Schneiderman, attivista e dirigente sindacale, nel 1912, durante il famoso sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori di un’industria tessile a Lawrence (Massachusetts). Ispirò da allora poesie, film e note canzoni.

È la voce di una donna che si fa sentire, forte e chiara: non c’è gioia senza bellezza, non c’è soddisfazione o parità o bontà che basti senza l’amore.

Si tratta di avere cura del corpo ma anche dell’anima.

Il teatro, quello che ci piace, si offre come cibo per lo spirito, nutrimento della relazione tra gli esseri umani, costruzione di una socialità che sappia educarci ai valori dell’accoglienza, del rispetto, della pace tra i popoli.

Un teatro che ci nutre di memorie, di incontri, di sorprese, di storie, di emozioni, di visioni e, perché no, di dubbi. Quei dubbi che ci aiutano a crescere, quei dubbi che illuminano nuovi cammini.

Viviamo in un’epoca brutale, dove al suono di bombe e mitragliatrici si aggiunge il suono vorticoso e affannato di esistenze in perpetua prestazione. La rivoluzione digitale accorcia il tempo e deforma lo spazio, crea dei vuoti in cui i corpi rischiano di perdersi, gli sguardi si annebbiano, le mani si contraggono e le lingue urlano.

Ecco perché il teatro oggi è quanto mai importante. In teatro lo spazio ed il tempo stanno al loro posto, nel susseguirsi di istanti condivisi.

Condividere un’esperienza e continuare a farlo, giorno dopo giorno, apertura di sipario dopo apertura, nella straordinaria meraviglia della durata.
Serena Sinigaglia

LA NUOVA STAGIONE
2022/2023

“Un sorso di vita...un grammo di cielo” “Ma sedendo e mirando...”
Emily Dickinson Giacomo Leopardi

Il sentimento che ci guida si incarna nello spettacolo che vede di nuovo insieme Lella Costa e Serena Sinigaglia dopo il successo di Se non posso ballare, non è la mia rivoluzione.

La scelta è ricaduta sul capolavoro di Kent Haruf Le nostre anime di notte. Accanto a Lella Costa, Elia Schilton. Addie e Louis, in là con gli anni ed entrambi vedovi, si incontrano la notte, semplicemente per parlare. Ci è parsa la migliore risposta alla brutalità dei tempi, a questa percezione violenta di asfissia che ci circonda. È un romanzo delicato, profondo, che rinfranca l’anima. Un balsamo che sa di rinascita, di rigenerazione.

Cullati dal dolce dondolio delle possibilità e dalla mite affermazione del valore dell’esistenza, addentriamoci nella nuova stagione.

I classici

Calvino diceva “Un classico non può esserti indifferente e ti aiuta a definire te stesso in rapporto o magari in contrasto con esso”. Un teatro storico come il nostro deve proporre i grandi classici, in quell’oscillazione vitale tra il passato e il presente. Sì, perché ognuna di queste grandi produzioni porta con sé una scelta nel presente, nell’ “innominabile attuale”, direbbe Calasso.

Il Sogno di una notte di mezza estate (produzione Carcano con Lac Lugano Arte e Cultura, Centro Teatrale Bresciano e Teatro Stabile di Verona) vede impegnata sul palco una compagnia di giovanissimi attori, guidati dalla mano sapiente di Andrea Chiodi. L’Otello, per la regia di Andrea Baracco, presenta un cast tutto al femminile, ribaltando così la tradizione shakespeariana; I due gemelli veneziani, per la regia di Walter Malosti, oltre ad offrire la presenza di un grande cast (Foschi, Petris, Nigrelli), ci regala un allestimento inaspettato che porta la firma di ben due premi Ubu (Bovey, scene e luci e Sbicca, costumi). Supplici da Euripide, segna il ritorno ai classici di ATIR, per la regia di Serena Sinigaglia: un cast di sette grandi attrici per un testo che si interroga sul perché delle guerre e sulla fragilità delle democrazie moderne. E ancora Gilgamesh, il più antico poema sui misteri della conoscenza e della sapienza di una delle civiltà più evolute a noi conosciute, quella dei Sumeri, narrato da Luigi Lo Cascio, Vincenzo Pirrotta e Giovanni Calcagno.

L’arte aedica dei grandi attori-narratori

Siamo felici di ospitare due artisti che sono tra i più importanti affabulatori del teatro italiano: Giuliana Musso con Dentro. Una storia vera, se volete e Mario Perrotta col suo s/Calvino o della libertà. Musso, dopo un’indagine diretta, si cimenta con il tema dell’abuso e della violenza sessuale nel nucleo famigliare; Perrotta, in occasione del centesimo anno dalla nascita di Italo Calvino, viaggia all’interno delle opere e della vita di uno tra i più grandi intellettuali italiani del Secolo breve.

Con l’arte nobile del narrare si cimentano in questa stagione anche: Fabio Troiano affrontando il pensiero meravigliosamente complesso di Giorgio Gaber ne Il Dio bambino (regia di Giorgio Gallione); Sergio Rubini, che ha scritto un monologo, Ristrutturazione, per raccontare le piccole catastrofi del quotidiano; Andrea Pennacchi noto come il Pojana, portavoce dei disagi dei lavoratori del nordest italiano in Pojana e i suoi fratelli; Tullio Solenghi, interprete dell’elegante ironia di Woody Allen in Dio è morto e neanch’io mi sento tanto bene.

La drammaturgia contemporanea

Tanta, portatrice di senso nuovo, di punti di vista obliqui, della necessità del dubbio e del bisogno di guardarsi attorno per sapere andare oltre. Accade nella rilettura dei vangeli apocrifi de La Buona Novella con Neri Marcorè che Giorgio Gallione, da sempre in perfetta sintonia con quel poeta fragile che è stato De Andrè, riporta in scena in una nuova edizione (produzione Carcano, Marche Teatro, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile della Toscana); in Cosa Nostra spiegata ai bambini, con Ottavia Piccolo impegnata, nei panni di Elda Pucci, a dare forma e struttura a un teatro necessario, civile, in cui il racconto dell’etica passa attraverso le parole, i timbri e le azioni di coloro che spesso non hanno voce (drammaturgia di Stefano Massini, produzione Carcano, Officine della Cultura, Argot). Nel bel testo di Johnna Adams Il nodo, interpretato da Ambra Angiolini e Arianna Scommegna che Serena Sinigaglia, regista, ha voluto portare al Carcano in occasione dell’8 marzo per parlare dell’importanza cruciale delle donne nei rapporti con gli adolescenti. Nelle serate di stand up femminile ideate da Serena Dandini che pur divertendo il pubblico mettono il dito nelle molte piaghe del modo in cui le donne continuano ad essere percepite.

E anche in altri due spettacoli contemporanei che ci piace considerare “classici”: Oylem Goylem di Moni Ovadia, che festeggia il suo ventesimo anniversario, e L’attesa di Remo Binosi per la regia di Michela Cescon. Ricordiamo con gratitudine l’allestimento di Cristina Pezzoli che fece conoscere l’autore veronese al grande pubblico, ventitré anni fa, e che ora vede in scena insieme per la prima volta due attrici molto amate quali Anna Foglietta e Paola Minaccioni.

La danza e il circo

Festeggiamo il Capodanno con la pluripremiata Compañía de Circo "eia", una delle compagnie di riferimento del panorama del Circo Contemporaneo spagnolo ed europeo che presenterà il suo NUYE, un’esplorazione delle dinamiche di coppia. Questa ospitalità prestigiosa è stata resa possibile dalla partnership con il circuito CLAPS, Circuito ministeriale multidisciplinare per la Lombardia, che organizza spettacoli, festival, stagioni e rassegne di teatro, danza, circo contemporaneo e musica in tutta la regione e l’Institut Ramon Llull (Catalogna).

L’ingresso della stagione nel nuovo anno sarà con RBR Illusionisti della Danza, diretti da Cristiano Fagioli. Nel Canova svelato si celebreranno i duecento anni dalla morte del grande artista del Neoclassicismo in scultura con uno spettacolo ricco di soluzioni scenotecniche entusiasmanti. Noche de Baile y Danza della Compañía Larreal di Madrid festeggerà invece la chiusura di stagione: uno spettacolo che coniuga il ritmo tradizionale della danza bolera con le coreografie da alcuni dei maggiori coreografi contemporanei come Nacho Duato, Goyo Montero e Kristian Cellini.

Gli appuntamenti speciali e i progetti di arte partecipata

L’identità di un teatro non si costruisce attraverso gli spettacoli prodotti o ospitati. Gli spettacoli sono la punta dell’iceberg di un lavoro fatto di relazione con la città.

Occorre che gli artisti escano dal teatro, vadano in strada, ascoltino i bisogni e le paure delle persone.

Occorre costruire comunità capaci di riconoscersi in quel luogo laico di confronto e scambio che è il teatro. Un lavoro dal basso che lentamente, ma in maniera inesorabile e solida, costruisce un pubblico consapevole e partecipe, quel pubblico di cittadini che è, in fondo, l’anima vera del teatro.

Davide Palla, giovane eppur storico collaboratore del Carcano, presenta una restituzione del suo percorso nei bar della città: Shakespeare da bar, in cui, come un pifferaio magico, porterà in teatro il pubblico più vario in attesa che la stagione cominci; Eroine da Bar, un progetto legato al tema del punto di vista femminile.

Renato Sarti, regista e drammaturgo, nonché direttore del Teatro della Cooperativa, riporterà a gennaio Matilde e il tram per San Vittore, una storia di resistenza che si inserisce nel solco di un percorso che ha reso sarti uno dei migliori autori di impegno civile a Milano.

ATIR, in collaborazione col Carcano, dopo il successo di Odissea, storia di un ritorno, avvia un importante quanto imponente percorso triennale ispirato all’opera del Bertolazzi El nost Milan, un classico del teatro milanese, che debuttò a fine ‘800 proprio al Carcano. Il progetto è diviso in tre parti:

La povera gente, parte prima (dicembre ’22), “Gli sciori” – La ricchezza, parte seconda (dicembre ’23), El Nost Milan, parte terza (dicembre ‘24). Si tratta di 14 laboratori integrati sparsi in 7 municipi della città, più di 150 cittadini coinvolti, più di 60 tra formatori, educattori, studenti, organizzatori, drammaturghi.

Attraverso un’indagine sul campo nei luoghi della povertà oggi a Milano (e grazie all’aiuto di un team di drammaturghi capitanati da Tindaro Granata) lo spettacolo sarà cucito e diretto da Serena Sinigaglia e guidato sul palco da Lella Costa. Con Granata prosegue anche la felice collaborazione sul progetto Situazione Drammatica: giovani drammaturghi condividono la lettura del copione con gli spettatori.

La collaborazione con ATIR prosegue anche su altri importanti aspetti quale l’organizzazione e la gestione di progetti formativi per attori, prevista per l’8 marzo, pensata come giornata di festa partecipata (culminante nello spettacolo Il Nodo di cui Scommegna, nuova direttrice artistica di ATIR, è coprotagonista) e il progetto progressivo di animazione del foyer. Follow the Monday

Accolti con grande favore dal pubblico, ritornano i lunedì per pensare e dialogare: i Follow the Monday, una versione tutta targata Carcano dell’antico simposio.

Apriamo ancora con Roberto Saviano e chiudiamo con Michela Murgia e Chiara Valerio. In mezzo le lectio storiche di Paolo Colombo, la geopolitica di Federico Rampini, gli appelli di Alessandro D’Avenia che chiamano in causa i temi emersi nel mese; le esortazioni di Beppe Severgnini; le riflessioni sulla commemorazione della marcia su Roma di Aldo Cazzullo e Moni Ovadia; il testo letterario in scena di Daniel Pennac; storie di uomini e piante senza confini di Matteo Caccia e Stefano Mancuso; le lezioni di meraviglia dei Tlon con Murubutu e Barbascura X; l’etica per giorni difficili spiegata da Vito Mancuso; le canzoni rievocate da Ernesto Assante e i suoi ospiti; i libri che rovinano e salvano la vita di Daria Bignardi; l’America di Francesco Costa; la poesia purissima di Mariangela Gualtieri; il viaggio onirico tra cinema, inconscio e neuroscienze condotto da Vittorio Lingiardi. Si avvicenderanno di lunedì in lunedì, proponendoci riflessioni e idee che contribuiscono ad orientarci in questi nostri tempi bizzarri.

I Follow The Monday si compongono anche di un esperimento molto delicato e tutto da costruire, con Silvia Gallerano e un gruppo di attrici, dal titolo Svelarsi. Non uno spettacolo, piuttosto un laboratorio a cui le donne potranno iscriversi per partecipare ad un’esperienza, o ad un’osservazione di soli corpi femminili. Dietro le parole che coprono e proteggono i corpi, ci sono i corpi stessi, così come li guardiamo allo specchio quando ci svegliamo, prima di camuffarli per camminare in mezzo agli altri. In questo esperimento le attrici si spogliano proprio. I pezzi li mostrano tutti. Smontano la persona per vedere che è composta dagli stessi pezzi che compongono tutti noi. Per arrivare ad assemblare quelli giusti, per trovargli collocazione, per dargli visione.

Note del martedì

Il Carcano fu costruito ai primi dell’Ottocento e subito si impose come alternativa privata alla Scala.

Per sfuggire alla censura austriaca i grandi compositori d’opera scelsero di esibirsi sul palco del Carcano. Donizetti, Bellini, solo per citarne alcuni. In omaggio a questa gloriosa tradizione, Lella Costa e Francesco Micheli presentano la nuova sezione Note del martedì con le conversazioni d’opera Per caso, per sbaglio, per amore: Eroine all’Opera. Un’occasione per chi è esperto di godere delle note e delle vite dei compositori che hanno reso l’opera un linguaggio universale e per chi, invece, non se ne intende, un’ottima occasione per conoscerne il valore e l’importanza.

Alle Note del martedì si aggiungono altri tre appuntamenti, tre viaggi che intrecciano la prosa alla musica: Peppe Servillo legge Il resto della settimana di Maurizio De Giovanni accompagnato da Maurizio Califano; Sonia Bergamasco, in occasione dei 250 anni dai viaggi di Mozart in Italia, nell’ambito delle giornate FAI di primavera, prende la voce di Paolina Leopardi che racconta Mozart accompagnata al piano dal maestro Scolastra; Paolo Calabresi legge il capolavoro di Nabokov Lolita con l’accompagnamento musicale di Violetta Zironi.

Le produzioni del Carcano

Come emerge con chiarezza, le nostre produzioni e coproduzioni si inseriscono in maniera organica nello spirito e nelle caratteristiche della stagione. Sono anima e poetica della stagione.

In quanto centro di produzione, però, abbiamo voluto anche avviare progetti adatti ad altre dimensioni di sala al fine di promuovere giovanissimi artisti e testi contemporanei inediti.

Queste piccole produzioni sono parte integrante e rilevante del lavoro di costruzione identitaria che stiamo facendo e che continueremo a fare.

Cominciamo con Appunti per un testo sulla fine del mondo di Davide Pascarella, autore e regista di 24 anni. Pascarella ci ha colpito per la passione e l’unicità della sua visione. Il suo Appunti racconta di un universo distopico, tanto simile al nostro, dove l’umanità si batte per cercare ancora un senso per cui valga la pena vivere. Accompagnare Davide nei suoi primi passi da autore e regista ci è sembrata la cosa giusta da fare, parte integrante dei “doveri” a cui un centro di produzione deve assolvere. Aiutare e far crescere le nuove generazioni, costruire una squadra di artisti che condivida visioni e prospettive.

Citiamo poi The Sound Inside di Adam Rapp per la regia di Serena Sinigaglia, tradotto da Monica Capuani, con Marina Sorrenti e Alessio Zigulia (Premio Hystrio ’21), coproduzione con il Campania Teatro Festival ’22. Si tratta di un testo americano di straordinaria forza, inedito in Italia. Una storia che racconta la magia dell’esistenza, la possibilità della salvezza, della rinascita, la forza delle parole e della letteratura. Una professoressa di scrittura creativa di Yale e un suo studente, lei malata di tumore, lui malato di solitudine. Il loro incontro li cambierà per sempre.

Il fantasma del teatro

La prossima stagione tornerà ancora ad aggirarsi per il teatro VERONICA (dentro al Carcano, in pè!) che condurrà ad una visita itinerante con spettacolo attraversando le tappe fondamentali della storia del Carcano, che coincidono con quelle della città e dell’Italia tutta. Raccolto in piccoli gruppi, il pubblico accederà a luoghi solitamente nascosti ai suoi occhi - i camerini, il retropalco, i sotterranei - che pullulano di aneddoti sui più grandi nomi del teatro e della storia, rivivendo ciò che è avvenuto su quel glorioso palco. A fare da guida, la giovane Veronica - impersonata in alternanza dalle attrici Virginia Zini e Marika Pensa dirette da Omar Nedjari - un nome che riporta naturalmente a quella canzone in cui la evocava Enzo Jannacci citando “al Carcano, in pè''. Una guida spiritosa e irriverente, che prenderà il pubblico a braccetto per mostrare l’altra faccia del teatro... il SUO teatro. Lo spettacolo è una coproduzione tra il Teatro Carcano e ATIR.

Conclusione

La seconda stagione da noi gestita si profila, dunque, in continuità con quella precedente. Quattro principi cardine che, col tempo, andranno a definire in maniera organica e fluida l’identità del Nuovo Carcano: la centralità dell’universo femminile, l’attenzione ai temi più urgenti della contemporaneità, la posizione trasversale e dialettica nelle scelte e nei punti di vista, la partecipazione diretta ovvero la costruzione di un’ampia comunità di riferimento.

Niente strappi col passato, coi grandi maestri che ci hanno preceduti, uno fra tutti Sergio Fantoni, e al contempo uno sguardo attento al futuro, ai cambiamenti in atto, in difesa dei valori più sacri dell’umanesimo.

La scorsa stagione, pur nella difficoltà di ricominciare dopo due anni di pandemia, ci ha regalato molte soddisfazioni: 230 alzate di sipario, 140 mila spettatori con una media di 600 persone a sera.

Crediamo nella complementarità, non nella competizione. Su milioni di abitanti l’obiettivo è raggiungerne di nuovi, accudendo i fedelissimi che sono di fatto compagni indispensabili per la nostra avventura.

Guardiamo al Carcano come ad un teatro capace di inserirsi con agilità tra le pieghe del nostro tempo senza rimanerne incastrato.

Con lo sguardo attento a captare i mutamenti della società, abbiamo apportato alcune modifiche alla fruizione dell’esperienza teatrale cercando di renderla più accessibile, per andare incontro alle esigenze di un pubblico che possa essere sempre più eterogeneo per età, abitudini, desideri.

Abbiamo mantenuto il prezzo del biglietto intero nei weekend e lo abbiamo abbassato nei giorni feriali (martedì/mercoledì/giovedì), equiparandolo al ridotto. Un’altra promozione ad un prezzo ancora più competitivo è riservata a chi sceglie di comprare online almeno 30 giorni prima i biglietti per uno spettacolo (early bird), al fine di invogliare il pubblico ad impegnarsi a seguire la programmazione in anticipo, pianificando la serata a teatro come un evento importante, al pari di grandi concerti o manifestazioni sportive.

Inoltre, sempre nei giorni feriali, abbiamo anticipato l’orario di inizio degli spettacoli alle ore 19.30 per andare incontro alle persone che trovano comodo raggiungere il teatro direttamente dopo il lavoro, potendo trovare all’uscita ancora bar e ristoranti aperti per la cena, i mezzi pubblici ancora in funzione, senza rinunciare a rientrare a casa presto in vista di un indomani lavorativo, evitando ulteriori costi di utilizzo dell’automobile e del conseguente parcheggio in centro.

E dopo due anni funestati dalla pandemia abbiamo reintegrato l’abbonamento a posto e data fissa (10 spettacoli) per chi vuole tornare ad affezionarsi, pur mantenendo gli abbonamenti a scelta (6 o 10 spettacoli).

Tutti i biglietti della stagione teatrale 2022-23 sono acquistabili direttamente sul nostro sito
www.teatrocarcano.com attraverso il circuito Vivaticket.

Non mancherà naturalmente il cartellone di Carcano Scuole, con proposte per giovani e giovanissimi dalle scuole dell’infanzia fino alle superiori, che sarà reso noto prossimamente.

FANTATEATRO

Di casa al Teatro Carcano dal 2015, dove ha raccolto crescenti successi, anche in questa stagione torna Fantateatro con gli ormai abituali appuntamenti del fine settimana per le famiglie, I Fantaweekend, consigliati dai 3 anni di età, e con diverse recite per le scuole nelle mattine feriali.

Inoltre – novità assoluta – Fantateatro sarà in scena con un evento speciale nel pomeriggio di Santo Stefano, per celebrare le festività natalizie con musica e allegria grazie allo spettacolo Lo Schiaccianoci e il re dei topi, tratto dall’omonimo racconto di Hoffmann e arricchito da alcuni interventi coreutici a cura del Centro Studi Coreografici Teatro Carcano.

La Compagnia Fantateatro, nata a Bologna nel 2008 dall’incontro di registi, pedagogisti, attori ed educatori, si è guadagnata una posizione di primaria importanza a livello nazionale nell’ambito del teatro ragazzi grazie ai suoi spettacoli coloratissimi, vivaci e pieni di passione che attingono a piene mani ai più disparati linguaggi artistici (arti figurative, musica, teatro di figura, cinema di animazione, lirica). Di rilievo anche la sua attività in campo discografico (Fantafavole, realizzato in collaborazione con Daniele Silvestri, Max Gazzè e Niccolò Fabi; Un mondo fantastico; Insegui i tuoi sogni) ed editoriale (si segnalano gli audiolibri L’Orco Puzza, La regina Carciofona, Tato Lupo e i fumetti tratti dagli spettacoli Peter Pan, La spada nella roccia e Il Canto di Natale).

I FANTAWEEKEND

Testi e regia Sandra Bertuzzi
Scene Federico Zuntini
Costumi Atelier Fantateatro

Sabato 22 ottobre 2022 ore 15.00
LA SPADA NELLA ROCCIA

Uno spettacolo musicale comico ed emozionante, dal ritmo travolgente, con i personaggi più noti delle storie del ciclo bretone, come Mago Merlino, Fata Morgana e Artù. L’emozione della leggenda si mescola con il coinvolgimento irresistibile della musica rock, maestosi balletti, esilaranti pupazzi e incantevoli videoproiezioni.

Sabato 5 novembre 2022 ore 15.00
LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO

Una versione briosa di questo classico per l’infanzia, in cui il povero narratore verrà interrotto dai più disparati personaggi delle fiabe (Cappuccetto Rosso, Tato Lupo, I tre porcellini e molti altri ancora) creando equivoci e momenti di puro divertimento fino al lieto fine.

Domenica 27 novembre 2022 ore 11.00
IL GATTO CON GLI STIVALI

Chi non sognerebbe di avere un gatto parlante, in grado di salvarlo dai guai con la sua parlantina e le due idee stravaganti? Dalla celebre fiaba di Charles Perrault, tra duelli di spada e d’ingegno, un piccolo classico per dimostrare che la vera nobiltà è affare di cuore.

Domenica 29 gennaio 2023 ore 11.00
IL PRINCIPE RANOCCHIO

Un amore insolito, che scocca soprattutto grazie alla letteratura, al canto e alla musica. Ma la fiaba affronta anche il tema dell’alimentazione, attraverso un simpatico appuntamento a pranzo tra la principessa e il ranocchio, un meraviglioso pupazzo creato dalle sapienti mani di Federico Zuntini.

Sabato 4 febbraio 2023 ore 15.00
IL BARBIERE DI SIVIGLIA

Un divertente adattamento della famosa opera buffa con cantanti lirici e attori. Una storia di amori, serenate ed escamotages sulla travolgente musica di Rossini cantata e musicata dal vivo, proposta attraverso un linguaggio semplice e comprensibile che coinvolge in maniera significativa il giovane pubblico, conservando le arie più significative e la trama originale.

Sabato 25 febbraio 2023 ore 15.00
LA SIRENETTA

Dalla favola di Andersen uno spettacolo in cui vengono affrontati i temi dell'integrazione e della diversità, ponendo l’accento su quanto sia importante imparare ad avere rispetto per gli altri. Le canzoni interpretate dal vivo arricchiscono lo spettacolo di dolcezza e poesia.

Domenica 12 marzo 2023 ore 11.00
IL MAGO DI OZ

Lo spettacolo affronta con delicatezza e poesia il tema dell’amicizia. Attraverso l’aiuto reciproco, infatti, i quattro protagonisti arriveranno ad avere una maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità e a sviluppare la fiducia in sé stessi.

EVENTO SPECIALE PER SANTO STEFANO

Lunedì 26 dicembre 2022 ore 17.00
LO SCHIACCIANOCI E IL RE DEI TOPI
Dalla fiaba di E. T. A. Hoffmann | Musiche di Čajkovskij
Fantateatro con la collaborazione del Centro Studi Coreografici Teatro Carcano

Uno spettacolo per tutta la famiglia in cui si raccontano le magnifiche avventure della piccola Clara e del suo Schiaccianoci, alternando scene recitate a momenti danzati, in cui faranno da cornice splendide videoproiezioni che contribuiranno a portare i giovani spettatori nel sogno incantato della protagonista.

FANTATEATRO PER LE SCUOLE

La programmazione didattica di Fantateatro spazia da titoli adatti ai bambini della scuola dell’infanzia e primaria a proposte più “impegnative” rivolte agli allievi della scuola media inferiore, che potranno cimentarsi con gli adattamenti di classici della letteratura e uno spettacolo per celebrare la Giornata della Memoria.

Date e titoli saranno resi noti prossimamente su www.teatrocarcano.com insieme al resto del cartellone di Carcano Scuole 2022/23.

SCHEDE SPETTACOLI
STAGIONE 2022-23


07 – 09 ottobre 2022
SHAKESPEARE DA BAR
da William Shakespeare
con Davide Lorenzo Palla
musiche e accompagnamento dal vivo Tiziano Cannas Aghedu
luci Salvo Manganaro
progetto artistico Tournée da Bar
regia Riccardo Mallus
produzione TDB Impresa Sociale
in collaborazione con Teatro Carcano

Il moderno menestrello Davide Lorenzo Palla, dopo aver portato i suoi spettacoli teatrali nei bar di tutta Italia, approda in teatro con una trilogia shakespeariana tutta da gustare. I classici teatrali sono agiti, narrati e raccontati ed il pubblico è coinvolto e invitato a partecipare direttamente alla messa in scena. Il globe theatre 2.0 prende così vita in uno spazio che sta a metà tra l'intra il bar, il teatro ed il regno dell'immaginazione. Una trilogia unica nel suo genere ed in cui le tecniche del teatro di narrazione vengono applicate al grande classico e alternate a momenti di teatro popolare e partecipato per accompagnare il pubblico alla riscoperta di 3 grandi classici teatrali: Amleto, Mercante di Venezia, Otello.

15 – 23 ottobre 2022
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
di William Shakespeare
traduzione e adattamento Angela Dematté
regia Andrea Chiodi
con (in ordine alfabetico) Giuseppe Aceto, Alfonso De Vreese, Giulia Heathfield Di Renzi, Caterina Filograno, Claudia Grassi, Igor Horvat, Jonathan Lazzini, Sebastian Luque Herrera, Alberto Marcello, Marco Mavaracchio, Alberto Pirazzini, Emilia Tiburzi, Anahì Traversi, Beatrice Verzotti
scene Guido Buganza
costumi Ilaria Ariemme
musiche Zeno Gabaglio
disegno luci Pierfranco Sofia
coaching Tindaro Granata
assistente alla regia Walter Rizzuto
assistente alla drammaturgia Gianluca Madaschi
scene realizzate dal Laboratorio di Scenografia “Bruno Colombo e Leonardo Ricchelli” del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
macchineria scenica realizzata da Studio Cromo
ìcostumi realizzati presso la Compagnia Italiana della Moda e del Costume
produzione LAC Lugano Arte e Cultura, Centro Teatrale Bresciano, Teatro Carcano e Teatro Stabile di Verona
partner di ricerca Clinica Luganese Moncucco

Dopo il successo de La bisbetica domata, Andrea Chiodi firma la regia di Sogno di una notte di mezza estate, uno dei testi più noti di Shakespeare. La nuova produzione vede in scena un cast di quattordici attori, molti dei quali alla loro prima prova importante. Un progetto che viaggia sul doppio binario realtà-fantasia, seguendo la strada suggerita dall’autore di tornare – attraverso il mezzo del gioco – in contatto con l’irrazionale, con il bambino che ciascuno di noi ha dentro sé.

25 – 30 ottobre 2022
OTELLO
da William Shakespeare
regia Andrea Baracco
traduzione e drammaturgia Letizia Russo
con Valentina Acca, Verdiana Costanzo, Federica Fracassi, Federica Fresco, Ilaria Genatiempo, Lucia Lavia, Viola Marietti, Emilia Scarpati Fanetti
scene Marta Crisolini Malatesta
costumi Graziella Pepe
luci Simone De Angelis
musiche Giacomo Vezzani
produzione Teatro Stabile dell’Umbria
con il contributo speciale della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli

Un cast esclusivamente femminile: non una scelta estetica o formale, ma un inganno attraverso cui verrà preso per mano il pubblico e accompagnato in un viaggio dentro una storia universale i cui personaggi sono più forti dei secoli che ci separano dell’epoca in cui sono stati concepiti. Il meccanismo teatrale vedrà Iago, sera dopo sera, giocare con la sorte: di fronte al pubblico stabilirà , aiutato dalla sorte, chi interpreterà Otello e chi Desdemona, assumendo fino in fondo, in questa storia fatta di finzione, verità , e fato, il ruolo di autore, attore e regista della vicenda. Le attrici chiamate ad alternarsi nei ruoli di Desdemona e Otello conosceranno insieme al pubblico la propria sorte, e attraverseranno, da due punti di vista completamente diversi, il destino che attende i loro personaggi.

02 – 06 novembre 2022
I DUE GEMELLI VENEZIANI
di Carlo Goldoni
adattamento Angela Demattè, Valter Malosti
regia Valter Malosti
scene e luci Nicolas Bovey
costumi Gianluca Sbicca
progetto sonoro G.U.P. Alcaro
cura del movimento Marco Angelilli
assistente alla regia Jacopo Squizzato
con Marco Foschi (Zanetto / Tonino), Danilo Nigrelli (Pancrazio), Marco Manchisi (Arlecchino / Pulcinella),Irene Petris (Beatrice), Alessandro Bressanello (Il Dottor Balanzoni / Tiburzio), Anna Gamba (Rosaura), Valerio Mazzucato (Brighella / Bargello), Camilla Nigro (Colombina), Vittorio Camarota (Florindo), Andrea Bellacicco (Lelio / Facchino)
produzione Emila Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale / TPE - Teatro Piemonte Europa, Teatro Stabile del Veneto, Teatro Metastasio di Prato

si ringrazia il maestro mascheraio Stefano Perrocco di Meduna per la maschera di Pulcinella indossata da Marco Manchisi

Duelli, disamori, fughe, ritrovamenti: una macchina di divertimento e, insieme, una farsa nera in cui il riso si alterna alla tragedia. Una scena che si sfalda in un labirinto di vicoli e prospettive misteriose in un affascinante viaggio nel laboratorio linguistico goldoniano che esalta la grande tecnica attoriale.

08 – 13 novembre 2022
L’ ATTESA
di Remo Binosi
regia Michela Cescon
con Anna Foglietta e Paola Minaccioni
scene Dario Gessati
costumi Giovanna Buzzi
disegno luci Pasquale Mari
suono Piergiorgio De Luca
assistente alla regia Elvira Berarducci
foto Fabio Lovino
produzione Teatro Dioniso, Teatro Stabile del Veneto
in collaborazione con Fondazione Musica per Roma, Teatro Stabile di Bolzano, ATCL Circuito
Multidisciplinare del Lazio per Spazio Rossellini Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio
produzione esecutiva Teatro di Dioniso

Un racconto sui corpi femminili, sul desiderio, sulla maternità, sull’amicizia, sull’amore, sul piacere, sulla lealtà, e sulle differenze di classe. A dare corpo e voce alla nobildonna Cornelia e alla sua serva Rosa Anna Foglietta e Paola Minaccioni, due interpreti molto amate dal pubblico e per la prima volta insieme sul palco.

17 – 27 novembre 2022
LE NOSTRE ANIME DI NOTTE
con Lella Costa ed Elia Schilton
regia Serena Sinigaglia
tratto dall’omonimo romanzo di Kent Haruf
produzione Teatro Carcano e Mismaonda, Centro Teatrale Bresciano

Addie e Louis, entrambi vedovi ultrasettantenni, che vivono da soli a pochi metri di distanza, si conoscono da anni, perché Addie era buona amica di Diane, la moglie scomparsa di Louis, ma in realtà non si frequentano, almeno fino al giorno in cui Addie fa al vicino una proposta piuttosto spiazzante. Dal momento che, dopo la scomparsa del marito, ha delle difficoltà ad addormentarsi da sola, invita Louis a recarsi da lei per dormire insieme. Non si tratta di una proposta erotica, ma del desiderio di condividere ancora con qualcuno quell’intimità notturna fatta soprattutto di chiacchierate nel buio prima di cedere al sonno. Ma la società non è pronta a concedere a chi entra nel terzo tempo della vita un sogno romantico.

02 – 04 dicembre 2022
EL NOST MILAN
Parte prima: La povera gente
Un progetto triennale di arte partecipata
Ideato e diretto da Serena Sinigaglia
Con Lella Costa e 160 cittadini partecipanti ai laboratori di teatro sociale e di territorio
Coordinamento drammaturgico Tindaro Granata
Drammaturgia a cura di Simone Faloppa, Giulia Viana, Giulia Tollis,
Francesco Maruccia, Domenico Ferrari e Tindaro Granata
Traduzione dal dialetto milanese Domenico Ferrari
Coordinamento sociale Nadia Fulco
Produzione Teatro Carcano e ATIR
In collaborazione con Proxima Res, ECO DI FONDO, PEM, Cooperativa sociale Comunità Progetto, Associazione Amici di Edoardo Onlus, Associazione Aiutility Onlus, Associazione Aiutiamoli Onlus, C.A.G. CD Giambellino, Cooperativa Sinapsi, Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia, Accademia di Belle Arti di Brera, Nuova Accademia di Belle Arti NABA e Dipartimento di Scienze Umane per la formazione “Riccardo Massa” dell’Università Bicocca
Scene di Maria Spazzi
Costumi di Katarina Vukcevic
Attrezzeria di Marianna Cavallotti
Luci di Alessandro Verazzi
Assistente alla regia Valeria Fornoni
Coordinamento pedagogico dei laboratori Massimiliano Pensa
Progettazione costumi a cura degli studenti del Biennio Specialistico di Scenografia e Tecnologia dello Spettacolo, Dipartimento di progettazione e arti applicate, corso di Costume per lo spettacolo condotto dalla docente Giada Masi dell’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia
Realizzazione scene, attrezzeria e costumi a cura degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia, Accademia di Belle Arti di Brera, Nuova Accademia di Belle Arti NABA
Progetto realizzato con il contributo di Fondazione Banca del Monte di Lombardia

Un evento comunitario di impatto cittadino capitanato da Lella Costa e Serena Sinigaglia e ispirato all’omonima commedia di Carlo Bertolazzi che debuttò proprio al Teatro Carcano nel 1893. Saranno i cittadini stessi a raccontare Milano, quella di fine ‘800 in cui debuttò l’opera, e quella dei giorni nostri, alla riscoperta dei luoghi di povertà e di ricchezza e delle origini linguistiche della città.

30 e 31 dicembre 2022
01 gennaio 2023
NUYE
Compañía de Circo "eia" - Barcellona
in collaborazione con Circuito CLAPS e Institut Ramon Llull (Catalogna).
Idea Originale - Compañía de Circo “eia”
Direzione artistica - Armando Rabanera Muro e Fabrizio Giannini
Regia e drammaturgia - Roberto Magro, Armando Rabanera Muro e Fabrizio Giannini
Creazione e interpretazione – Luca Bernini, Francesco Germini, Laia Gómez Iglesias, Abby Neuberger, Maiol Pruna Soler, Ona Vives Pérez
Coreografia - Michelle Man
Direzione musicale – Cristiano e Davide Della Monica
Creazione luci - Thomas Bourreau
Spazio sonoro - Micaela Iglesias
Scenografia - Compañía de Circo “eia” - Armando Rabanera Muro, Oscar de Paz, Benet Jofre
Costumi - MOMU Espai tèxtil
Collaborazioni artistiche – Roberto Olivan, Elena Zanzu, Le Ficufresche
Produzione – Compañía de Circo “eia”
In coproduzione con - GREC Festival de Barcelona, Mercat de les Flors, Theater op de Markt (BEL), Flic Scuola di Circo di Torino (ITA), Festival Assemblage’S (SUI), Théâtre de Vénissieux (FRA), L’Atelier Culturel de Landerneau (FRA), Pont des Arts – Cesson-Sévigné (FRA), Festival La Strada (AUS)
Con il supporto e la collaborazione di - Festival Temporada Alta, Festival UP! - Espace Catastrophe (BEL), La Central del Circ, Teatre L'Artesà, Teatre Principal de Terrassa, Teatre Cirvianum, Teatro Cervantes - Arnedo, El Graner centre de creació, L’Estruch Fàbrica de Creació de les Arts en Viu
Partners istituzionali - INAEM – Ministero dell’Educazione, la Cultura e lo Sport del Governo di Spagna, ICEC – Istituto Catalano delle Industrie Culturali, Istituto Ramon Llull – Lingua e Cultura Catalana

L’ originale proposta circense/coreografica per sei acrobati NUYE parla della necessità di relazionarsi gli uni con gli altri. Acrobatica, suggestioni, equilibrismi si alternano su una scena occupata da una parete modulare che prende vita e che, come i performer, possiede molte facce.

18 – 22 gennaio 2023
CANOVA SVELATO. Gli illusionisti della danza
regia Cristiano Fagioli
coreografie Cristina Ledri e Cristiano Fagioli
assistente alla coreografia Alessandra Odoardi
direttore creativo Gianluca Magnoni
disegno luci Giancarlo Vannetti e Cristiano Fagioli
musiche originali Diego Todesco
costumi Raffaele Diligente per Diverso
comunicazione e media marketing Sonia Mingo
management Vittorio Stasi
produzione RBR Dance Company
in collaborazione con Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno
con il sostegno di Ministero della Cultura

La Compagnia RBR Illusionisti della Danza porterà in scena un'originale interpretazione delle opere del massimo esponente del Neoclassicismo in scultura. Nell’anniversario dei duecento anni dalla morte di Canova, si assisterà ad una vera e propria traslazione: le opere del Maestro prenderanno forma nel mondo contemporaneo. Canova sarà la "guida" del viaggio scenico, il lume che indicherà il passaggio, la voce di profezie in una esperienza danzante visionaria.

26 – 29 gennaio 2023
DENTRO. Una storia vera, se volete
Drammaturgia e regia Giuliana Musso
Con Maria Ariis e Giuliana Musso
Musiche originali Giovanna Pezzetta
Consulenza musicale e arrangiamenti Leo Virgili
Scene Francesco Fassone
Assistenza e direzione tecnica Claudio Parrino
Produzione La Corte Ospitale
Coproduzione Operaestate Festival Veneto
Spettacolo ideato per Biennale Teatro 2020
Si ringraziano per il supporto il Teatro di Artegna, l'Associazione Amici del Teatro, Servizi Teatrali S.r.l. - Casarsa (PN)

Un lavoro sull’occultamento della violenza, la storia di una verità chiusa dentro ai corpi e che lotta per uscire allo scoperto. Giuliana Musso, tra le maggiori esponenti del teatro di narrazione e d’indagine, scrive, dirige e interpreta la messa in scena di una storia vera di abuso su una ragazzina, ispirata dall’incontro dell’autrice con una donna e con la sua storia segreta.

02 - 05 febbraio 2023
OYLEM GOYLEM
di e con Moni Ovadia
e con Moni Ovadia Stage Orchestra
Maurizio Dehò (violino), Giovanna Famulari (violoncello), Paolo Rocca (clarinetto), Albert Mihai (fisarmonica), Marian Serban (cymbalon)
scene e costumi Elisa Savi
progetto sonoro Mauro Pagiaro
produzione Centro Teatrale Bresciano

Oylem Goylem è un vero e proprio fenomeno epocale che in qualche misura ha modificato il tessuto culturale del nostro Paese. Uno spettacolo di straordinaria tensione etica ed espressiva in cui l’eccellente affabulatore Moni Ovadia, con i bravi musicisti della sua Orchestra, sa unire esilarante comicità, pietà e protesta civile. Una grande carrellata di umorismo e chiacchiere, battute fulminanti e citazioni dotte, scherzi e una musica che fa incontrare il canto liturgico con le sonorità zingare. Uno spettacolo che “sa di steppa e retrobotteghe, di strade e sinagoghe”. Un cult da vedere e rivedere.

09 – 12 febbraio 2023
RISTRUTTURAZIONE
ovvero disavventure casalinghe raccontate da Sergio Rubini
scritto da Sergio Rubini e Carla Cavalluzzi
regia Sergio Rubini
musiche eseguite dal vivo da Musica da Ripostiglio
Luca Pirozzi chitarra e voce
Luca Giacomelli chitarra
Raffaele Toninelli contrabbasso
Emanuele Pellegrini batteria e percussioni
Produzione Nuovo Teatro

Il celebre attore e regista pugliese Sergio Rubini porta in teatro la capacità di reagire e sorridere davanti alle piccole catastrofi del quotidiano. Un irresistibile racconto per ripartire con leggerezza e tornare ad una vita normale facendo tesoro dell’esperienza vissuta, riconsiderando anche il rapporto con la casa, protagonista indiscussa della nostra “vita reclusa” durante la pandemia.

14 – 19 febbraio 2023
SUPPLICI
di Euripide
traduzione di Maddalena Giovannelli e Nicola Fogazzi
drammaturgia a cura di Gabriele Scotti
regia di Serena Sinigaglia
con Francesca Ciocchetti, Matilde Facheris, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Giorgia Senesi, Sandra Zoccolan, Debora Zuin
cori a cura di Francesca Della Monica
scene di Maria Spazzi
costumi di Katarina Vukcevic
luci di Alessandro Verazzi
assistente alla regia Virginia Zini
assistente alle luci Giuliano Almerighi
musiche e sound design di Lorenzo Crippa
movimenti scenici e training fisico a cura di Alessio Maria Romano
assistente al training Alessio Tudda
produzione ATIR - Nidodiragno/CMC - Fondazione Teatro Due, Parma
in collaborazione con Cinema Teatro Agorà, Cernusco sul Naviglio

Il crollo dei valori dell’umanesimo, il prevalere della forza, dell’ambiguità più feroce, il trionfo del narcisismo e della pochezza emergono da questo testo per ritrovarsi intatti tra le pieghe dei giorni stranianti che stiamo vivendo. Sette madri, sette attrici straordinarie interpreteranno il coro delle supplici e compiranno un difficile viaggio di ricostruzione e conoscenza.

22 – 26 febbraio 2023
VIENI AVANTI CRETINA. NEXT!
Varietà ideato e condotto da Serena Dandini
Con Martina Dell’Ombra / Federica Cacciola, Cristina Chinaglia, Alessandra Faiella, Laura Formenti, Annagaia Marchioro, Germana Pasquero, Gioia Salvatori
Coordinamento artistico Paola Cannatello
Produzione Mismaonda

Per secoli ci hanno dato delle cretine e finalmente possiamo deliberatamente definirci tali da sole in una serata di comicità interamente al femminile che trae ispirazione per il titolo dalla battuta del varietà “Vieni avanti, cretino!”, resa famosa dai Fratelli De Rege. È un gioco, una provocazione... perché dietro a una grande cretina spesso si nasconde una donna troppo intelligente!

28 febbraio - 5 marzo 2023
GILGAMESH. L’epopea di colui che tutto vide.
raccontata da Luigi Lo Cascio, Vincenzo Pirrotta e Giovanni Calcagno
testo e regia Giovanni Calcagno
composizioni video Alessandra Pescetta
musiche originali Andrea Rocca
disegno luci Vincenzo Bonaffini
consulenza scientifica Luca Peyronel
produzione Emila Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale

Rainer Maria Rilke affermò di non aver letto mai niente di così potente. Gilgamesh è il più antico poema sui misteri della conoscenza e della sapienza di una delle civiltà più evolute a noi conosciute, quella dei Sumeri.

Lo spettacolo narra integralmente l’epopea dell’eroico re che lascia il suo trono e gli agi di corte per andare alla ricerca della vita eterna.

7 - 9 marzo 2023
IL NODO
con Ambra Angiolini e Arianna Scommegna
di Johnna Adams
regia Serena Sinigaglia
traduzione di Vincenzo Manna e Edward Fortes
scene Maria Spazzi
costumi Erika Carretta
light designer Roberta Faiolo
musiche Mauro Di Maggio e Federica Luna Vincenti
aiuto regia Gabriele Scotti
produzione Goldenart Production - Società per Attori

Un’aula di una scuola pubblica. È l’ora di ricevimento per un’insegnante di una classe di prima media. È tesa, ha la testa altrove, è in attesa di una telefonata che non arriva mai. Al colloquio si presenta inaspettatamente la madre di un suo allievo, che ha commesso qualcosa di tremendo, di irreparabile. E solo un confronto durissimo tra le due donne potrà dare un senso al dolore, allo smarrimento e al loro reciproco, soffocante senso di colpa. Le talentuose Ambra Angiolini e Arianna Scommegna si fronteggiano in un intenso confronto che parla di bullismo e di rapporti genitori-figli; due donne forti alle prese con una questione delicata e attualissima sul mondo dell’adolescenza.

10 – 12 marzo 2023
ANDREA PENNACCHI - POJANA E I SUOI FRATELLI
di e con Andrea Pennacchi
musiche dal vivo Giorgio Gobbo e Gianluca Segato
produzione Teatro Boxer
in collaborazione con People
distribuzione Terry Chegia

Il personaggio di Pojana, noto ai telespettatori di "Propaganda Live", è nato dalla necessità di Andrea Pennacchi di raccontare alla nazione le storie del nordest che, fuori dai confini della neonata Padania, nessuno conosceva. Passando da maschere più o meno goldoniane, paradigmi di una società intera, eccolo qui, Franco Ford detto il Pojana, con tutti i suoi fratelli, a raccontare storie con un po’ di verità e un po’ di falsità...

15 – 19 marzo 2023
s/CALVINO - o della libertà
di e con Mario Perrotta
e altri interpreti in video – cast in via di definizione
co-produzione Permàr, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale

L’autore, regista e interprete Mario Perrotta così descrive lo spettacolo: «Indago le opere di Calvino e, intanto, ho in mente una parola fragile: libertà. Un omaggio personalissimo a un autore che ha saputo modellare, e fortemente, la mia visione delle cose del mondo. Una riflessione sulla libertà.»

21 - 26 marzo 2023
COSA NOSTRA SPIEGATA AI BAMBINI
di Stefano Massini
con Ottavia Piccolo
musiche di Enrico Fink eseguite dal vivo da I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo
Massimiliano Dragoni salterio e percussioni
Luca Roccia Baldini basso
Massimo Ferri chitarra, bouzouki
Gianni Micheli clarinetti, fisarmonica Mariel Tahiraj violino
Enrico Fink flauto
regia Sandra Mangini
visual Raffaella Rivi
foto di scena Antonio Viscido
produzione Officine della Cultura, Argot Produzioni e Teatro Carcano
in collaborazione con Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini

Ottavia Piccolo torna a dare forma e struttura a un teatro necessario, civile, in cui il racconto dell’etica passa attraverso le parole, i timbri e le azioni di coloro che spesso non hanno voce. A dare enfasi alla narrazione un ensemble musicale di alto livello e proiezioni dal forte potere evocativo.

30 marzo - 02 aprile 2023
DIO È MORTO E NEANCH’IO MI SENTO TANTO BENE
Le parole del genio Woody Allen immerse nella sua musica
con TULLIO SOLENGHI & NIDI ENSEMBLE

Tullio Solenghi ci diletta con la lettura di alcuni esilaranti brani tratti dai libri di Woody Allen, coniugandoli con le musiche che hanno caratterizzato i suoi film più significativi, eseguite dal maestro Alessandro Nidi e dal suo Ensemble. Si passerà così dai “Racconti Hassidici” alla parodia delle Sacre Scritture tratti da “Saperla Lunga” allo spassoso “Bestiario” tratto da “Citarsi Addosso”, intervallati da brani di George Gershwin, Tommy Dorsey, Dave Brubeck, con uno speciale omaggio al mentore di Woody, il sommo “Groucho Marx”, evocato dalla musica Klezmer. Una serata in cui, in rapida carrellata, si alterneranno suoni e voci, musica e racconto in un’alternanza di primi piani a comporre un “montaggio” divertente e ipnotico.

13 - 16 aprile 2023
IL DIO BAMBINO
testo e musiche di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
con Fabio Troiano
regia Giorgio Gallione
scene e costumi Lorenza Gioberti
disegno luci Aldo Mantovani
foto e video Likeabee
produzione Nidodiragno/CMC
con il contributo di Comune di Barletta/Teatro Curci
in collaborazione con Fondazione Giorgio Gaber e Teatro Pubblico Pugliese

Terzo capitolo del teatro d’evocazione di Gaber e Luporini, Il dio bambino è un testo di tragicomica e potente contemporaneità sulla crisi di un uomo di mezza età, in bilico fra responsabilità ed eterna adolescenza. La regia di Giorgio Gallione ne valorizza attualità ed empatia e trova un perfetto connubio con l’interpretazione del talentuoso Fabio Troiano che, contrappuntato dalle canzoni di Gaber, restituisce l’ironia, il cinismo ma anche la tenerezza di questa pièce.

18 - 23 aprile 2023
LA BUONA NOVELLA
di Fabrizio De Andrè
con Neri Marcorè e Rosanna Naddeo
regia e drammaturgia Giorgio Gallione
elaborazione musicale Paolo Silvestri
scenografia Marcello Chiarenza
costumi Francesca Marsella
produzione Marche Teatro, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro della Toscana, Teatro Carcano

Lo spettacolo è una sorta di sacra rappresentazione contemporanea che alterna e intreccia le canzoni di Fabrizio De André con i brani narrativi tratti dai vangeli apocrifi. Ne La buona Novella De André umanizza i personaggi: i protagonisti perdono sacralità sempre nel rispetto etico e religioso.

5 e 6 maggio 2023
NOCHE DE BAILE Y DANZA
Compañía Larreal - Real Conservatorio Profesional de Danza “Mariemma” di Madrid
Progetto a cura di Antonio Desiderio Artist Management

ll Gran Galà Conservatorio Reale di Danza Mariemma, 'Noche de Baile y Danza", porta al Teatro Carcano i colori e i ritmi della danza bolera spagnola insieme ai grandi nomi della coreografia internazionale come Nacho Duato, Goyo Montero e Kristian Cellini. Uno spettacolo della Compañía Larreal che è punta di diamante della tradizione spagnola con 80 anni di storia, più di cento coreografie in repertorio e settanta creazioni uniche. Una ricca visione della danza, con un'attenta messa in scena offrirà al pubblico l'entusiasmo e la passione dei giovani insieme al rigore tecnico e artistico sia latino sia internazionale.

#FOLLOWTHEMONDAY

Un appuntamento fisso, quello del lunedì con i Follow the Monday: una ricchissima programmazione di lezioni sceniche inusuali animate da scrittori, giornalisti, musicisti, divulgatori scientifici, storici, filosofi.

Roberto Saviano

La solitudine del coraggio:

Giovanni Falcone

Lunedì 3 ottobre 2022

Paolo Colombo

Controcorrente

Lunedì 10 ottobre 2022

Al di qua della linea d’ombra: rock, giovani e droga

Lunedì 28 novembre 2022

Alexander von Humboldt. All’origine dell’ecologia, e non solo

Lunedì 23 gennaio 2023

11 settembre 2001. Il punto di non ritorno

Daria Bignardi

Libri che mi hanno rovinato la vita

Lunedì 17 ottobre 2022

Aldo Cazzullo & Moni Ovadia

Il Duce delinquente

Lunedì 24 ottobre 2022

Daniel Pennac con Pako Ioffredo e Demi Licata

Dal sogno alla scena

Lunedì 21 novembre 2022

TLON & Murubutu

Lezioni di meraviglia

Lunedì 5 dicembre 2022

Federico Rampini

Lezioni di geopolitica

Lunedì 19 dicembre 2022

Lunedì 9 gennaio 2023

Alessandro D’Avenia

L’arte di essere presenti

Lunedì 16 gennaio 2023 L’appello di gennaio

Lunedì 20 febbraio 2023 L’appello di febbraio

Lunedì 20 marzo 2023 L’appello di marzo

Matteo Caccia e Stefano Mancuso

I confini non esistono

Lunedì 30 gennaio 2023

Vittorio Lingiardi

La vita onirica: cinema, inconscio e neuroscienze

Lunedì 6 febbraio 2023

TLON & Barbascura X

Lezioni di meraviglia

Lunedì 13 febbraio 2023

Ernesto Assante & Friends

Le mie canzoni

Lunedì 27 febbraio 2023

Lunedì 27 marzo 2023

Vito Mancuso

Etica per giorni difficili

Lunedì 6 marzo 2023

Beppe Severgnini

L’importanza di non aver paura

Lunedì 13 marzo 2023

Mariangela Gualtieri

Produzione Teatro Valdoca

Sermone al mio celeste pollaio - rito sonoro

Lunedì 3 aprile 2023

Francesco Costa

Consigli per informarsi meglio

Lunedì 17 aprile 2023

Michela Murgia e Chiara Valerio

Istruzioni per l’uso

Lunedì 8 maggio 2023

IL FANTASMA DEL TEATRO

VERONICA (dentro al Carcano, in pé!)

Da ottobre 2022

Scritto da Gabriele Scotti

Con Virginia Zini, Marika Pensa

Regia Omar Nedjari

Un progetto ATIR prodotto da Teatro Carcano

Una visita itinerante con spettacolo che attraversa le tappe fondamentali della storia del Teatro Carcano, che coincidono con quelle della Città e dell’Italia tutta. Il pubblico potrà accedere a luoghi solitamente nascosti ai suoi occhi – i camerini, il retropalco, i sotterranei – che pullulano di aneddoti sui più grandi nomi del teatro e della storia rivivendo ciò che è avvenuto su quel glorioso palco. A guidarci Veronica, un nome che riporta naturalmente a quella canzone con cui la evocava Enzo Jannacci citando “al Carcano, in pè”. Una guida spiritosa e irriverente, che prenderà il pubblico a braccetto per mostrare l’altra faccia del teatro... il SUO teatro.

LE NOTE DEL MARTEDÌ

Novità della nuova stagione sono i 6 appuntamenti del martedì in musica: dalle conversazioni d’Opera a recital e reading con accompagnamento live.

PER CASO, PER SBAGLIO, PER AMORE: EROINE ALL’OPERA

Conversazioni tra Lella Costa e Francesco Micheli

Martedì 21 febbraio 2023 Violetta (G. Verdi)

Martedì 14 marzo 2023 Lucia (G. Donizetti)

Martedì 4 aprile 2023 Anna, Elvira, Zerlina (W.A. Mozart)

martedì 10 gennaio 2023
LOLITA. Reading & Music
Spettacolo a una voce e accompagnamento musicale tratto dal romanzo “Lolita” di Vladimir Nabokov
Voce narrante Paolo Calabresi
Musica Violetta Zironi
Drammaturgia Giuseppe Zironi
Produzione e distribuzione Reggio Iniziative Culturali

Paolo Calabresi affronta la lettura di brani del noto romanzo di Nabokov, interpretando Humbert Humbert, l’uomo dedito a mille sotterfugi per impadronirsi del corpo e della mente della piccola e maliziosa Dolores, detta Lolita. Il racconto riemerge come diario di una redenzione impossibile.

martedì 7 febbraio 2023
IL RESTO DELLA SETTIMANA
Tratto dal libro omonimo di Maurizio De Giovanni
Con Peppe Servillo e Cristiano Califano

Peppe Servillo legge “La presa di Torino”, un racconto di Maurizio de Giovanni tratto dal libro “Il resto della settimana” accompagnato alla chitarra da Cristiano Califano per l’esecuzione di alcune canzoni ... sportive.

Un film in versi, un esilarante viaggio, una trasferta da sogno verso un’insperata vittoria del Napoli (che culminerà con la conquista del suo primo scudetto) di un eterogeneo manipolo di tifosi. Un ambiente osservato con ironia, acume ed amore e con un occhio rivolto più alle gradinate che al campo di gioco. Uno spaccato del calcio a 360 gradi ma anche uno spaccato della vita.

28 marzo 2023
PAOLINA LEOPARDI RACCONTA MOZART
con Sonia Bergamasco
e Marco Scolastra (pianoforte)
In occasione delle giornate Fai di primavera

Per celebrare il 250° anniversario dei viaggi di Mozart in Italia, un recital per attrice e pianoforte, acuto e sorprendente, che si snoda attraverso la voce di una testimone d’eccezione, e che combina l'ascolto di brani mozartiani con la lettura di testi sulla vita e il carattere del musicista salisburghese, scritti dall'amata sorella di Giacomo Leopardi.

Nessun commento:

Posta un commento