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giovedì 21 ottobre 2021

AL VIA IL MINI FESTIVAL DELLE ARTI CHE CHIUDE IL PROGETTO "ARS SCHOLAE SED VITAE" 

Dal 21 al 28 ottobre il Mini Festival delle arti chiude il progetto dell’I.C. Madre Claudia Russo - Solimena di Barra

Si concludono questa settimana le attività di “Ars Scholae, sed Vitae!”, a cura dell’I.C. Madre Claudia Russo - Solimena con il Mini Festival delle arti, output finale che si terrà dal 21 al 28 ottobre presso l’Auditorium della scuola di Barra, riqualificato con interventi di manutenzione nell’ambito del progetto.
Il programma, che ha coinvolto studenti della primaria e secondaria, è realizzato in collaborazione con le associazioni Gioco Immagine e Parole, Cittadinanza attiva per la Barra, Nuvole di Ardesia, Fondazione Pietà de’ Turchini, con il Comune di Napoli e con l’esperto culturale dott. Alessio Ferrara.

Il progetto ha previsto l’attivazione di diversi percorsi che hanno avuto un unico filo conduttore: l’arte nelle sue molteplici e multidimensionali sfaccettature. Tra gli obiettivi raggiunti, la trasformazione e riqualificazione di uno spazio scolastico, l’auditorium, in luogo d’incontro e confronto culturale, dove la creatività dei cittadini trovano spazio di espressione e le diverse generazioni possono incontrarsi.

Musica, cinema, fotografia: tante le attività che hanno animato l’istituto scolastico in questi mesi con laboratori di linguaggi espressivi, percorsi alla scoperta del patrimonio culturale tra le Ville Vesuviane della VI Municipalità e il concorso per giovani fotografi dal tema “2020: un nuovo sguardo sul mondo”. La multidisciplinarietà trova realizzazione dal 21 al 28 ottobre nel vasto programma del Mini Festival delle arti che coinvolgerà gli alunni e le famiglie e comprende: la mostra “Fotografi in erba”, esposizione degli scatti dei giovani alunni, Bus Theater, lo spettacolo “All’ombra di un grosso naso” della compagnia Il Teatro nel Baule, la rievocazione storica in costumi d’epoca a Palazzo Roomer, una rassegna di corti realizzati da giovani artisti, la proiezione dello spettacolo “Albino e Plautilla” di Talenti Vulcanici e il concerto “E’ succieso stammatina….” di “Alle volte… band” con la partecipazione di Barbara Lombardi alla tammorra. Il Festival si concluderà il 28 ottobre con l’inaugurazione del rinnovato Auditorium dell’I.C. Madre Claudia Russo - Solimena e l’intitolazione ad un ex alunno della scuola prematuramente scomparso, anche alla presenza di delegazioni straniere presenti nell’Istituto nell’ambito di un progetto Erasmus Plus.

“Ars Scholae, sed Vitae” è stato realizzato nell’ambito del Piano Cultura Futuro Urbano - avviso pubblico per il finanziamento di progetti finalizzati alla rigenerazione urbana attraverso la realizzazione di attività culturali e creative “Progetto Scuola Attiva la Cultura” promosso dal MIC - con l’obiettivo di valorizzare il ruolo della scuola proponente come presidio culturale, istituzionale e sociale, partendo dalla consapevolezza che l’istituzione scolastica possa svolgere una funzione propulsiva attraverso un’azione sinergica con le altre risorse presenti sul territorio.

L’Istituto capofila

L’istituto Comprensivo Madre Russo-Solimena insiste sul territorio di Barra, VI Municipalità del Comune di Napoli, e si compone di due plessi scolastici separati dal Parco della Villa vesuviana Salvetti. La scuola accoglie una platea eterogenea, che rappresenta la complessità del quartiere in cui l’istituto opera. L’impegno quotidiano viene profuso prioritariamente per portare e/o riportare i giovani a scuola, cercando di prevenire e contrastare la complicata gamma delle forme di disaffezione e allontanamento dal contesto scolastico, che si concretizzano spesso in inadempienza e dispersione scolastica. Molte famiglie sono difficili da agganciare, per un rapporto di collaborazione e di lavoro congiunto, e ciò rende molto più difficoltosa la riuscita su allievi/e demotivati e senza alcuna aspirazione per il proprio futuro. Per questo motivo è andata consolidandosi nel tempo una sinergia con le migliori risorse del territorio per creare un ventaglio di opportunità esperienziali, soprattutto attraverso i linguaggi universali dell’arte.

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