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giovedì 19 agosto 2021

TEATRO CARLO FELICE DI GENOVA
CARTELLONE SETTEMBRE - DICEMBRE 2021
OPERE BALLETTO CONCERTI

Il Teatro Carlo Felice di Genova guarda al futuro con fiducia e annuncia il cartellone di Opere, Balletto, Concerti dei mesi di settembre-dicembre 2021, dedicato alla ricorrenza del trentennale dell’apertura del nuovo Teatro (18 ottobre 1991 - 18 ottobre 2021).

Dall’11 settembre 2021 fino al 5 gennaio 2022, tre nuovi allestimenti operistici, un balletto in prima rappresentazione assoluta e quattordici concerti sinfonico corali: in tutto 30 appuntamenti musicali nella città di Genova e sul territorio nazionale, dalla Liguria, al Piemonte, fino a Milano.

A Genova, il Teatro Carlo Felice punta a confermare l’affiatamento con il suo tradizionale pubblico, e a dialogare con quello nuovo all’insegna dello slancio sociale che, Teatro e Musica declinando, portano nell’anima ed nel cuore il respiro rigeneratore della Cultura.

Il cartellone di Opere e Balletto presenta un nuovo allestimento di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, al suo debutto l’8 ottobre, per la regia, le scene e le luci di Christian Taraborrelli e la direzione musicale di Andriy Yurkevych, in una prima realizzazione assoluta in realtà aumentata, a cura del Teatro Carlo Felice in collaborazione con Rai Cultura. L’opera è presentata in dittico con la nuova creazione per la regia, la coreografia, le scene, i costumi e le luci di Virgilio Sieni sulla composizione Sull’essere angeli di Francesco Filidei, in prima esecuzione assoluta nella nuova versione di balletto. Debutta il 19 novembre Bianca e Fernando di Vincenzo Bellini, per la regia, le scene e i costumi di Hugo de Ana e con la direzione musicale di Donato Renzetti, nella prima esecuzione moderna della versione realizzata per l’inaugurazione del Teatro Carlo Felice, il 7 aprile 1828, con il libretto revisionato da Felice Romani, e gli ampi passaggi musicali composti per l’occasione da Vincenzo Bellini, finalmente riportati alla luce. Il 30 dicembre debutta il nuovo allestimento de La vedova allegra di Franz Lehár su libretto di Victor Léon e Leo Stein nella nuova traduzione in italiano e nella nuova versione ritmica di Luca Micheletti, regista e interprete vocale in scena, con la direzione musicale di Asher Fisch.

I Concerti sinfonici vedono l’Orchestra del Teatro Carlo Felice impegnata in progetti ispirati ad altrettanti filoni programmatici che indagano il repertorio sinfonico e di arie d’opera da concerto europeo, dal Barocco ai nostri giorni, alla scoperta di Mozart l’italiano, con l’esecuzione integrale delle Sinfonie di Mozart messe in relazione con l’opera degli autori suoi predecessori e contemporanei italiani che hanno influenzato il suo stile e con interpreti specializzati nel repertorio pre classico, della Civiltà musicale genovese e ligure, con il secondo capitolo dell’esecuzione integrale dell’opera di Stradella - dopo l’allestimento in prima esecuzione moderna de Il Trespolo Tutore nel 2020 - dedicato all’Oratorio San Giovanni Battista, e delle radici della nostra contemporaneità musicale, con la valorizzazione del repertorio della generazione dei compositori italiani “dell’Ottanta” e del Novecento italiano. Direttori ospiti sono Federico Maria Sardelli (16 settembre), Andrea De Carlo (7 dicembre), Alessandro Cadario (30 ottobre), Marco Angius (14 ottobre) e inoltre Dmitry Matvienko (11 settembre), vincitore del Malko Competition 2021, oltre a Sergey Krylov, Marcello Rota, in occasione delle finali, rispettivamente, del Premio Paganini e del Concorso G.B. Viotti, e Pietro Borgonovo, nel concerto inaugurale della Stagione della GOG, di cui è anche Direttore artistico, che presenta assieme al Teatro Carlo Felice una prima esecuzione assoluta: Tagli di luce (Omaggio a Lucio Fontana), per orchestra, di Adriano Guarnieri. « La musica di Guarnieri è ricca di fascino sonoro, anticipa Pietro Borgonovo. Questa composizione in particolare s’ispira al concetto di “taglio” nell’arte di Lucio Fontana, che in musica avviene attraverso formule di interruzione brusca dei momenti di grande sonorità, affidati agli ottoni. Ed è proprio in questo che si annida la bellezza del brano: il taglio permette di vedere qualcosa, di molto intimo e prezioso: il lirismo, reso da pochi strumenti solisti, che – come nel concertino di un concerto grosso barocco - dialogheranno con l’orchestra. »

Quattro sono i concerti corali tematici in programma, tre dei quali si inseriscono nel filone Viaggio in Europa esplorato dal Coro del Teatro Carlo Felice diretto da Francesco Aliberti negli ultimi due anni, che spaziano dal Quattrocento ai nostri giorni, nel repertorio corale argentino, con musiche di Domenico Zipoli, Carlos Guastavino, Ariel Ramirez (13 ottobre), tedesco, con Johann Sebastian Bach e Johannes Brahms (27 ottobre), fiammingo e francese, da Jean Mouton a Francis Poulenc (3 dicembre), oltre al concerto del Coro di Voci Bianche del Teatro Carlo Felice diretto da Gino Tanasini, Tempo di Natale (6 dicembre).

Osserva il Sindaco di Genova, Marco Bucci, Presidente della Fondazione Carlo Felice: «Siamo di fronte all'inizio di una nuova stagione, con un cartellone internazionale di altissimo livello, capace di portare a teatro non solo i genovesi, ma anche spettatori dalle vicine regioni. Essere in grado di poter fornire un intrattenimento culturale di eccellenza, permette alla nostra città di qualificarsi come una delle più attrattive da questo punto di vista nel panorama nazionale.

Tornare al Carlo Felice, dopo gli spettacoli dal vivo ai Parchi di Nervi, ci riempie di orgoglio e soddisfazione: un teatro che, nonostante tutto, non si è mai fermato, ma ha lavorato con attenzione e impegno per arrivare, oggi, alla presentazione di un calendario entusiasmante.»

«Dopo il grande successo del Nervi Music Ballet Festival, Genova prosegue con la programmazione del Teatro Carlo Felice che, da settembre a dicembre, celebra il trentennale della sua riapertura con un cartellone di opere, balletto, concerti – commenta l’assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso – valorizzando il grande repertorio lirico e sinfonico con tre nuovi allestimenti e con un balletto proposto in prima assoluta. Un cartellone degno di grande nota, che sicuramente riscuoterà un grande successo di pubblico e di critica, confermando il Teatro Carlo Felice come una tra le principali realtà teatrali nazionali. »

«Il Teatro Carlo Felice rappresenta da sempre per la nostra Regione una grande eccellenza culturale, commenta il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Da settembre a dicembre il Teatro ha organizzato una programmazione nuova per coinvolgere il suo tradizionale pubblico e non solo, espandendosi anche sul territorio nazionale, un impulso forte per permettere ai teatri e ai concerti di ripartire dopo la pandemia. Il rilancio della Liguria passa anche dalla cultura. »

«Il cartellone propone un ventaglio molto ampio di proposte - dichiara l'assessore alla cultura e allo spettacolo di Regione Liguria Ilaria Cavo - Si toccano repertori diversi, si va dal Barocco di Vivaldi fino al Contemporaneo di Filidei, dal titolo conosciuto, come Pagliacci che punta sulla realtà aumentata a Bianca e Fernando, opera di Bellini presentata con un allestimento di Hugo de Ana. Non mancano il balletto e il coro delle voci bianche. I 30 appuntamenti musicali a Genova e sul territorio nazionale sono, dopo la magica esperienza estiva al Nervi Music Ballet Festival, un segno continuativo di rinascita ma anche di una fondazione lirica al servizio del territorio. L'idea di un hub culturale, condivisa con il Sovrintendente, è strategica. L'inaugurazione della stagione della Gog, che vedrà l'Orchestra del Teatro Carlo Felice diretta da Pietro Borgonovo direttore artistico della Gog, è il primo passaggio di questa visione. Questo è il segnale forte: un Teatro in continuo dialogo e contaminazione con il territorio. »

Dichiara il Sovrintendente Claudio Orazi: «Dopo un’intensa stagione estiva che ha visto protagonista il Nervi Music Ballet Festival 2021, con indici di successo confermati dal gran numero di “ tutto esaurito”- con le sublimi performance di Svetlana Zakharova e Vadim Repin, del Ballet Igor Moiseev, con la prima assoluta del progetto Stravinsky’s Love e delle serate di gala dello Youth America Grand Prix – ma anche dal qualificato lavoro professionale dell’Orchestra e del Coro del Teatro Carlo Felice, quest’ultimo impegnato in otto concerti sia in Teatro a Genova sia in tutto il territorio ligure fino al basso Piemonte, oggi, insieme a tutti i comparti artistici, tecnici ed amministrativi, ci apprestiamo ad affrontare una nuova sfida: quella di valorizzare l’immensa tradizione lirica, italiana e internazionale, con musiche, trame e allestimenti che mantengano intatta la capacità di suscitare meraviglia ed entusiasmo. Penso a Pagliacci, Bianca e Fernando, La vedova allegra, ma anche alla riscoperta di veri gioielli della Civiltà musicale genovese e ligure, con l’opera di artisti liguri di nascita come Emanuele Luzzati, di cui ricorre il centenario della nascita e anche di adozione come Alessandro Stradella, e in parte anche di quel gran genio di Giuseppe Verdi. Gli intenti si confermano anche nella stagione sinfonica con l’ approfondimento del repertorio europeo le cui radici si intrecciano saldamente alla storia musicale italiana, come nel caso di Mozart, “l’italiano” e del Barocco fino alla “generazione dell’Ottanta” proiettandoci verso l’ascolto condiviso in una grande Sala.

Alla ricerca della qualità artistica capace di attestare la programmazione ad architrave della promozione turistica e identitaria della Liguria. corrisponde, da parte della Fondazione del Teatro Carlo Felice, l’impegno ad investirsi sempre più nel ruolo sociale che definirei ancestrale dell’attività teatrale, attraverso un’azione articolata su due spazi principali: la dimensione territoriale, con un forte radicamento fino a costituire un hub culturale creativo, di diffusione della musica in collaborazione con le migliori realtà culturali della Regione e delle Regioni adiacenti, come il Piemonte (dove l’Orchestra si esibirà, il 14 ottobre, al Perosi Festival di Tortona) e la Lombardia (dove l’Orchestra si esibirà, il 30 ottobre, al Teatro Dal Verme di Milano) e la dimensione comunicativa che congiunga la Liguria all’Italia e al mondo attraverso l’intensificarsi delle nostre media relation, sia con le emittenti locali, sia con Rai, Classica HD, Unitel e altri network internazionali. Il Teatro Carlo Felice desidera, infine, rafforzare il proprio contributo concreto alla crescita specifica delle professioni legate alla musica, soprattutto dei più giovani, grazie ai protocolli d’intesa istituzionali ed allo sviluppo di alleanze culturali e produttive che generino opportunità di formazione specifica e lavoro, come nel caso del network istituito dall’Accademia di perfezionamento e inserimento professionale del Teatro Carlo Felice diretta da Francesco Meli, fino alla diffusione generale di una sempre maggiore consapevolezza del valore culturale ed economico del Teatro e della professionalità dei musicisti, come nel caso della promozione dell’inserzione nel Repertorio regionale delle professioni della scheda relativa alla figura del cantante lirico.

Desidero esprimere gratitudine al Consiglio di Indirizzo della Fondazione Teatro Carlo Felice, ai Soci Pubblici e Privati oltre che a tutti i Partner Privati e Sponsor che, in questa prospettiva, stanno sostenendo la rinascita del Teatro, dopo i mesi di incertezza sanitaria che, seppur non così lontani, confermano lo sguardo al percorso futuro condiviso e che deve diventare la piattaforma di un itinerario comune e di collaborazione a vantaggio della collettività.

Un ringraziamento particolare ed affettuoso a tutto il pubblico, ritrovato con grande piacere nell’arena estiva di Nervi, e che ha dimostrato quanta energia siano in grado di restituire le performances artistiche dal vivo. Un encomio a tutti i lavoratori del Teatro, orchestra, coro, tecnici e personale amministrativo: dimostrano ogni giorno alta professionalità ed un attaccamento morale ed etico alla Fondazione conseguenza del desiderio di partecipare attivamente a un progetto di rinnovamento artistico e organizzativo di grande impatto.»

Teatro Carlo Felice di Genova
8, 15, ottobre ore 20.00
10, 16*, 17 ore 15.00
Nuovo allestimento
Sull’essere angeli | Pagliacci

Sull’essere angeli
di Francesco Filidei
Prima assoluta della nuova versione in forma di balletto
Regia, coreografia, scene, costumi e luci Virgilio Sieni
Ballerina Claudia Catarzi
Flauto Mario Caroli

Pagliacci
di Ruggero Leoncavallo
Opera in due atti su libretto di Ruggero Leoncavallo
Nuovo allestimento in collaborazione con Rai Cultura
Maestro concertatore e Direttore Andriy Yurkevych
Regia, scene e luci Cristian Taraborrelli
Costumi Angela Buscemi
Video Fabio Massimo Iacquone
Canio Fabio Sartori/Sergio Escobar*
Nedda Serena Gamberoni/Angela Nisi*
Tonio Sebastian Catana/Federico Longhi*
Silvio Michele Patti/Marcello Rosiello*
Peppe Matteo Falcier/Nico Franchini*
Un contadino Luca Romano
Un altro contadino Giampiero De Paoli/ Antonio Mannarino*
*Secondo cast

S’inaugura venerdì 8 ottobre 2021, con repliche il 10, 15, 16, 17 ottobre, l’inedito dittico composto dal balletto Sull’essere angeli e dall’opera Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, accomunati da una riflessione esistenziale sulla morte, nel primo caso la morte violenta e subita, il “femminicidio”, e nel secondo quella per scelta.

Il balletto Sull’essere angeli è una nuova creazione prodotta dal Teatro Carlo Felice e rappresentata in prima assoluta per la regia, la coreografia, le scene, i costumi e le luci di Virgilio Sieni su musica di Francesco Filidei, eseguita in prima in questa nuova versione per il balletto, con la direzione musicale di Andriy Yurkevych alla testa dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice, flauto solista Mario Caroli, di cui sarà protagonista in scena la ballerina Claudia Catarzi.

La nuova produzione di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo è firmata per la regia, con le scene e le luci di Christian Taraborrelli, i video di Fabio Massimo Iacquone, con i costumi di Angela Buscemi e con la direzione musicale di Andriy Yurkevych alla testa dell’Orchestra, Coro e Coro di Voci Bianche del Teatro Carlo Felice preparati, rispettivamente, da Francesco Aliberti e da Gino Tanasini. Il cast vocale si compone di Fabio Sartori/Sergio Escobar, nella parte di Canio e Serena Gamberoni/Angela Nisi, nelle parte di Nedda, Sebastian Catana/Federico Longhi (Tonio), Michele Patti e Marcello Rosiello (Silvio), Matteo Falcier/Nico Franchini (Peppe), quest’ultimo, allievo dell’Accademia del Teatro Carlo Felice.

In Pagliacci, la realtà irrompe sul palcoscenico e la finzione teatrale a sua volta corre incontro alla realtà, in una messa in scena ulteriormente arricchita dall’utilizzo della “realtà aumentata”, nell’innovativa realizzazione del Teatro Carlo Felice in collaborazione con Rai Cultura e Rai 5. Il regista Cristian Taraborrelli anticipa: «L’opera I Pagliacci è come una tempesta nera che si abbatte sulle fragilità umane. È come un groviglio contorto di passioni che ferisce in pancia: amore, gelosia, odio, la ferocia del finale. Questo continuo movimento dell’anima esige un universo visivo senza confini, mutevole, plasmabile nel tempo e nello spazio, una “realtà aumentata”: frammenti sconfinati di natura, tremori che attraversano le forme, riflessi che interrogano, architetture che si espandono, un nuovo spazio tridimensionale emozionale in cui i cantanti vivranno le loro molteplici vite osservate da camere live, sguardi digitali che racconteranno l’opera.»

La sera della prima, venerdì 8 ottobre, lo spettacolo sarà preceduto da un evento realizzato in collaborazione con la Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse in occasione del centenario della nascita di Emanuele Luzzati, di cui dispiegherà una varietà di personaggi, colorati costumi e fantasiose scenografie.

Teatro Carlo Felice di Genova
19, 30 novembre ore 20.00
20*, 21, 28 novembre ore 15.00
Nuovo allestimento
Bianca e Fernando
di Vincenzo Bellini
Melodramma in due atti su libretto rielaborato da Felice Romani
Versione Genova 1828 per l’inaugurazione del Teatro Carlo Felice

PRIMA ESECUZIONE IN TEMPI MODERNI

Maestro concertatore e Direttore Donato Renzetti
Regia, scene e costumi Hugo De Ana
Luci Paolo Mazzon
Bianca Salome Jicia/Francesca Tiburzi*
Fernando Ruzil Gatin/Giorgio Misseri*
Filippo Nicola Ulivieri/Simon Lim*
Carlo Alessio Cacciamani/Francesco Leoni*
Clemente Giovanni Battista Parodi*
Viscardo Elena Belfiore
Eloisa Carlotta Vichi
Uggero Antonio Mannarino/Renato Parachinetto*
*Secondo cast

Venerdì 19 novembre 2021 in prima, con repliche il 20, 21, 28 e 30 novembre debutta il nuovo allestimento di Bianca e Fernando di Vincenzo Bellini, in prima esecuzione in tempi moderni nella versione presentata a Genova il 7 aprile 1828, a inaugurazione del Teatro Carlo Felice, con il libretto completamente revisionato da Felice Romani per l’occasione. Il titolo, che manca a Genova dal 1978, viene presentato in un nuovo allestimento del Teatro Carlo Felice con la direzione musicale di Donato Renzetti, alla testa dell’Orchestra e del Coro del Teatro Carlo Felice preparato da Francesco Aliberti, per la regia, con le scene e i costumi di Hugo De Ana, con le luci di Paolo Mazzon. Il cast vocale si compone di Salome Jicia/Francesca Tiburzi (Bianca), Ruzil Gatin/Giorgio Misseri (Fernando), Nicola Uliveri/Simon Lim (Filippo), Alessio Cacciamani e Francesco Leoni (Carlo), Elena Belfiore (Viscardo), Giovanni Battista Parodi (Clemente), Carlotta Vichi (Eloisa), Antonio Mannarino e Renato Parachinetto (Uggero).

«Bianca e Fernando, «melodramma serio in due atti» di Vincenzo Bellini, scrive il musicologo del Teatro Carlo Felice Francesco Zimei, è l’opera che il 7 aprile 1828, come ricorda una cronaca del tempo, «alla presenza de’ Reali Sabaudi, tra il giubilo e l’ammirazione de’ cittadini e de’ molti forestieri tratti a Genova da così splendida festa», con il compositore stesso sul podio inaugurò solennemente il Teatro Carlo Felice. Per celebrare quest’apertura fu concepito un cartellone denso di primizie, tutte affidate all’estro drammaturgico del genovese Felice Romani, massimo librettista di quei tempi: il 12 maggio debuttò Alina regina di Golconda di Gaetano Donizetti e il 21 giugno fu la volta di Francesco Morlacchi con un titolo fortemente identitario, Cristoforo Colombo. A differenza di quest’ultime due partiture, pervenute ai nostri giorni, la musica di Bianca e Fernando è stata per un secolo oggetto di ipotesi e ricostruzioni sostanzialmente basate sulla prima versione dell’opera (Bianca e Gernando, su libretto di Domenico Gilardoni), andata in scena al Teatro San Carlo di Napoli il 30 maggio 1826. Quando Bellini fu invitato a Genova decise di riprenderla e, sui versi stavolta di Romani, intervenuto radicalmente anche sulla trama, la portò a miglior forma riscrivendo ampi tratti, poi fatalmente dispersi. Grazie a un capillare lavoro di ricerca promosso dalla Fondazione Teatro Carlo Felice nell’ambito del progetto Civiltà musicale genovese e ligure e realizzato con il coordinamento musicologico dalla specialista Graziella Seminara (Università di Catania, Fondazione Bellini), questi materiali sono adesso tornati alla luce in biblioteche italiane e straniere e renderanno a tutti gli effetti la messa in scena di Bianca e Fernando che aprirà il cartellone operistico con una prima esecuzione moderna. »

La messa in scena dell’opera sarà affiancata dall’allestimento nel Foyer di una mostra documentaria con alcuni degli originali ritrovati (12-28 novembre), dedicata a quest’opera e al Teatro che con essa aprì i battenti, a cura di Francesco Zimei.

Mercoledì, 22 settembre 2021, alle ore 10,30 nel Foyer del Teatro Massimo Bellini di Catania la tavola rotonda Mettere in scena Bellini oggi: tre esperienze a confronto in seno al BelliniFest 2021 sarà l’occasione della presentazione di Bianca e Fernando nell’allestimento del Teatro Carlo Felice di Genova, assieme alle nuove produzioni di Norma del Teatro Massimo Bellini di Catania e del Pirata del Teatro Massimo di Palermo cui parteciperanno il Sovrintendente del Teatro Carlo Felice Claudio Orazi e il Direttore artistico Pierangelo Conte, assieme a Marco Betta, Fabrizio Maria Carminati, Giovanni Cultrera, Luigi Di Gangi, Alessandro Di Gloria, Ugo Giacomazzi, Graziella Seminara.

Teatro Carlo Felice di Genova
30 dicembre 2021, 5 gennaio2022 ore 20.00
31 dicembre, 2 gennaio 2022 ore 15.00
1 gennaio 2022* ore 16.00
Nuovo allestimento

La vedova allegra
di Franz Lehár
Operetta in tre atti su libretto di Victor Léon e Leo Stein
Prima assoluta della nuova versione ritmica italiana di Luca Micheletti
in collaborazione con Elisa Balbo
Maestro concertatore e Direttore Asher Fisch
Regia Luca Micheletti
Scene e Costumi Leila Fteita
Hanna Glawari Elisa Balbo/Valentina Mastrangelo*
Conte Danilo Danilowitsch Luca Micheletti/Michele Patti*
Barone Mirko Zeta Bruno Praticò
Valencienne Francesca Benitez/Luisa Kurtz *
Camille de Rossillon Pietro Adaini/Emanuele D’Aguanno*
Visconte de Cascada Claudio Ottino
Raoul de St. Brioche Manuel Pierattelli
Kromow Giuseppe Palasciano
Olga Francesca Tripaldi
Bogdanowitsch Valter Schiavone
Sylviane Simona Di Capua
Pritschitsch Alessandro Busi
Praskowia Letizia Bertoldi
Maitre Chez Maxim Francesco Martucci
Zozo Federica Sardella
*Secondo cast

Giovedì 30 dicembre 2021, con repliche il 31 dicembre e l’1, 2 e 5 gennaio 2022, il Teatro Carlo Felice celebra l’avvento del nuovo anno con un nuovo allestimento de La vedova allegra di Franz Lehár, la più celebre e amata delle operette, un titolo ormai divenuto sintesi di un’epoca e, al contempo, un termometro dei tempi a venire, per la regia di Luca Micheletti e con la direzione musicale di Asher Fisch alla testa dell’Orchestra e del Coro del Teatro Carlo Felice, preparato da Francesco Aliberti. Luca Micheletti, autore della nuova traduzione e, assieme a Elisa Balbo, della nuova versione ritmica del libretto, oltre a firmare la regia è tra gli interpreti vocali in cast, nella parte del Conte Danilo (alternato nel secondo cast da Michele Patti). Lo spettacolo vedrà anche il debutto a Genova di Asher Fisch. La scene e costumi sono di Leila Fteita, luci di Luciano Novelli. Nella parte di Mirko Zeta e di Hanna Glawari i campione del genere, Bruno Praticò e Elisa Balbo/Valentina Mastrangelo, e con Francesca Benitez/Luisa Kurtz (Valencienne), Pietro Adaini/Emanuele D’Aguanno (Camille de Rossillon), Claudio Ottino (Visconte Cascada), Manuel Pierattelli (Raoul St. Brioche), Valter Schiavone (Bogdanowitsch), Simona Di Capua (Sylviane), Giuseppe Palasciano (Kromow), Francesca Tripaldi (Olga), Alessandro Busi (Pritschitsch), Letizia Bertoldi (Praskowia), Francesco Martucci (Maitre Chez Maxim), Federica Sardella (Zozo).

Nelle sue note di regia, Luca Micheletti scrive: «Lo spettacolo si impernia su due assi portanti dalle molteplici declinazioni: da un lato, il tema del vorticoso girare su se stessi; dall’altro, quello del teatro come scintillante rifugio fuori dal mondo. Siamo in un universo in cui, innanzitutto, ogni cosa gira costantemente: una società-carillon che celebra se stessa nel rituale girotondo che Schnitzler elevò a simbolo dell’intero secolo dando alle stampe il suo Reigen proprio nel 1900.»

I concerti dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice

Il cartellone sinfonico si apre con un concerto realizzato in collaborazione con il Malko Competition for Young Conductors 2021/DNSO (la cui giuria è presieduta da Fabio Luisi, Direttore onorario del Teatro Carlo Felice). Debutta alla testa dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice il direttore vincitore del concorso, il bielorusso Dmitry Matvienko, con un programma che comprende la Sinfonia n.2 di Ludwig van Beethoven, in Re maggiore op. 36 preceduta da una prima parte ispirata alle “armonie della sera”, che spazia dall’Ouverture da Il mondo della Luna di Franz Joseph Haydn, alla Piccola musica notturna di Luigi Dallapiccola e al poemetto lirico Il tramonto P.101 (versione per orchestra d’archi) di Ottorino Respighi, con il mezzosoprano solista Sonia Ganassi. Con questo concerto si inaugura in particolare il filone programmatico dedicato al patrimonio musicale della “generazione dell’Ottanta”, del Novecento e contemporaneo italiano che sarà ulteriormente esplorato con l’esecuzione di composizioni di Goffredo Petrassi e di Lorenzo Perosi, con la direzione di Marco Angius, il 14 ottobre a Tortona, in seno al Perosi Festival 2021, e di nuovo Ottorino Respighi, assieme a Maurice Ravel e a Igor Stravinsky, nell’ambito delle celebrazioni del 50° della morte del compositore, con la direzione di Marco Cadario, il 30 ottobre al Teatro Dal Verme di Milano.

Il 16 settembre s’inaugura con un concerto diretto da Federico Maria Sardelli il nuovo ciclo sinfonico pluriennale intitolato Mozart l’italiano, che nell’arco di più anni contemplerà l’esecuzione integrale delle Sinfonie mozartiane, di volta in volta messe in relazione con opere di compositori italiani barocchi, pre classici e suoi contemporanei e nella lettura di direttori d’orchestra specializzati in tali repertori che potranno mettere in luce alcuni aspetti di “italianità” musicale insiti nell’opera mozartiana. Il primo appuntamento è così dedicato alle Sinfonia n.1 in Mi bemolle maggiore K 16 e n.39 in Mi bemolle maggiore K.543, tra le quali si colloca una selezione di sinfonie e arie d’opera di Antonio Vivaldi, nell’interpretazione vocale del mezzosoprano Vivica Genaux, e la prima esecuzione dell’Ouverture per un’opera mai scritta dello stesso Federico Maria Sardelli, scritta in stile mozartiano.

Si colloca stricto sensu a conclusione della programmazione sinfonica ma, per la sua espressività lirica, rientra a pieno titolo nell’Opera l’omaggio alla Civiltà musicale genovese e ligure reso dal capolavoro assoluto di Alessandro Stradella, tra le massime espressioni del genere: l’Oratorio San Giovanni Battista, in programma per il Natale, il 7 dicembre con l’Orchestra e il Coro del Teatro Carlo Felice diretti da un massimo specialista del repertorio stradelliano, Andrea De Carlo.

I concerti sinfonici includono anche le prove finali con orchestra del 56° Premio Paganini, con la direzione musicale di Sergei Krylov e del 71° Concorso G.B. Viotti, dedicato quest’anno al pianoforte, con la direzione musicale di Marcello Rota.

I concerti del Coro del Teatro Carlo Felice


Il format Viaggio in Europa, esplorato negli ultimi due anni dal Teatro Carlo Felice, è il leitmotiv dei prossimi concerti del Coro del Teatro Carlo Felice diretto da Francesco Aliberti, il tema del viaggio, questa volta in una prospettiva monografica, organizzata secondo aree geografiche ben definite per ogni concerto.

Anticipa Francesco Aliberti: « il 13 ottobre si parte dall'America latina, con un dittico sacro che accosta il Kyrie in fa maggiore dalla Misa a San Ignacio, traccia di un barocco di importazione europea ad opera del gesuita e missionario Domenico Zipoli, alla Misa Criolla, colorata espressione di preghiera in cui Ariel Ramirez attesta un allineamento alle novità liturgiche sopraggiunte col Concilio Vaticano II. Tre Indianas di Carlos Guastavino conferiscono alla serata, quasi un intermezzo cameristico, una varietà ritmica e coloristica che “profuma” di passionale Sud.

Il secondo appuntamento, previsto il 27 ottobre, è un omaggio a Brahms e alla musica da camera vocale tedesca, con i due cicli dei Liebeslieder walzer op. 52 e Neue liebeslieder Walzer op. 65, introdotti, sempre nella logica del dialogo tra partiture cronologicamente distanti, da un eccentrico Bach: il Quodlibet è uno scherzo musicale che richiama un'atmosfera di ironico e amichevole intrattenimento, non estranea alla musica dei Romantici.

Infine il 3 dicembre il terzo concerto propone un viaggio che, dai fiamminghi a Ravel, attraversa la storia della coralità francese, con richiami a generi musicali e teatrali quali la tragedia lirica e la chanson antica e moderna, senza trascurare la musica sacra e le suggestioni dell'impressionismo. »

Il concerto del Coro di Voci Bianche del Teatro Carlo Felice diretto da Gino Tanasini, con al pianoforte Enrico Grillotti, Tempo di Natale (6 dicembre), spiega Tanasini « è un appuntamento divenuto ormai tradizionale, che sul piano musicale ci offrirà una panoramica sullo “spirito del Natale” nella tradizione musicale colta e popolare, attraverso le culture e le tradizioni spirituali e religiose che lo vivono, in particolare il mondo cristiano, e con attinenza ai temi della gratuità e dello scambio, della vicinanza tra le generazioni, dell’importanza assoluta dell’infanzia per la salvezza dell’umanità. »

BIGLIETTERIA

I biglietti possono essere acquistati alla biglietteria del Teatro Carlo Felice e online nel circuito Vivaticket e Happyticket a partire da martedì 3 agosto 2021.

La Biglietteria del Teatro Carlo Felice resterà aperta fino a sabato 7 agosto 2021.

La riapertura è prevista martedì 7 settembre 2021, con i consueti orari:

dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18
il sabato dalle 10 alle 16

I voucher emessi dalla Fondazione Teatro Carlo Felice possono essere utilizzati per acquistare i biglietti degli spettacoli organizzati dalla Fondazione in programma.

Indirizzi e contatti:

La Biglietteria del Teatro Carlo Felice è situata in Galleria Cardinal Siri 6 a Genova

Info: biglietteria@teatrocarlofelice.it

Tel. + 39 010 5381 433 - 334

NORME DI ACCESSO PER IL PUBBLICO


GREEN PASS

L'accesso del pubblico in sala avviene all'ingresso del Teatro, previo controllo da parte del Personale della Fondazione del Green Pass e di un documento di identità in corso di validità. Di tali verifiche non saranno conservate informazioni.

MASCHERINA

All’interno del Teatro è obbligatorio l’uso della mascherina chirurgica a copertura di naso e bocca.

DISTANZIAMENTO

L’accesso agli spettacoli avviene con posto nominativo, assegnato e distanziato secondo le disposizioni di legge. Il pubblico dovrà mantenere il distanziamento interpersonale.

PER LA TABELLA DEI PREZZI, FARE RIFERIMENTO AL COMUNICATO STAMPA .PDF


AL SEGUENTE LINK O AL SITO: WWW.CARLOFELICE.IT

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