NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA 2020
TREDICESIMA EDIZIONE DAL 1 AL 31 LUGLIO
10 sezioni e 28 prime di spettacoli
italiani
A partire dall’autunno spazio agli internazionali con Dimitris Papaioannou, Jan Fabre, Ramzi Choukair e Sulayman Al-Bassam
A partire dall’autunno spazio agli internazionali con Dimitris Papaioannou, Jan Fabre, Ramzi Choukair e Sulayman Al-Bassam
Il teatro rinasce con te. È un invito
a rivivere le emozioni del teatro lo slogan della tredicesima
edizione del Napoli Teatro Festival Italia, la quarta diretta da
Ruggero Cappuccio, realizzata - nonostante l’emergenza sanitaria -
con il forte sostegno della Regione Campania e organizzata dalla
Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano.
L’edizione 2020 presenta 34
spettacoli di prosa nazionale, di cui 28 prime assolute, consolidando
la struttura in sezioni, ormai tratto distintivo della direzione
artistica firmata Cappuccio.
Italiana, Osservatorio, Danza, SportOpera, Musica, Letteratura, Cinema, Mostre, Progetti Speciali: il Festival rinnova la sua grande attenzione alla multidisciplinarità in un dialogo che mira a una visione organica e interdisciplinare dell’arte. La sezione Internazionale, che negli anni passati ha portato a Napoli grandi nomi della scena contemporanea, è stata invece riprogrammata a partire dall’autunno e vedrà in scena, tra gli altri, il coreografo greco Dimistris Papaioannu, l’artista belga Jan Fabre, e Ramzi Choukair e Sulayman Al-Bassam.
Con l’intento di supportare la
ripresa di un settore in grave difficoltà in quest’anno segnato
dalla crisi economica indotta dal Covid-19, NTFI conferma
l’attenzione e il sostegno a favore di produzioni e compagnie del
territorio campano e napoletano, insieme a tante realtà del panorama
nazionale.
Tra i protagonisti di questa edizione
Silvio Orlando, Vinicio Marchioni, Francesco Montanari e Gianmarco
Saurino, Bruno Fornasari, Andrea De Rosa, Luana Rondinelli, Antonio
Piccolo, Lino Musella, Federica Rosellini, Ciro Pellegrino, Laura
Angiulli, Joele Anastasi, Salvatore Ronga, Lucianna De Falco,
Francesco Saponaro, Lara Sansone, Vincenzo Nemolato, Chiara Guidi,
Claudio Ascoli, Marcello Cotugno, Ettore De Lorenzo, Massimiliano
Gallo, Alessio Boni, Gianni Farina, Sarah Biacchi, Lina Sastri,
Franca Abategiovanni, Riccardo Pippa, Corrado Ardone, Ferdinando
Bruni e Francesco Frongia, Federico Tiezzi e Sandro Lombardi, Roberto
Rustioni, Enzo Vetrano, Stefano Randisi, Mario Scandale, Arturo
Cirillo, Valentina Picello, Francesco Tavassi, Mariangela
D’Abbraccio, Euridice Axen, e le compagnie Anagoor, Carrozzeria
Orfeo, Casa del Contemporaneo, Nuovo Teatro Sanità, e
Mutamenti/Teatro Civico 14.
Per la sezione Musica si avvicenderanno
invece Roberto De Simone, Raffaello Converso, Pippo Delbono e Enzo
Avitabile, i Foja, Stefano Valanzuolo con Sarah Jane Morris e i Solis
String Quartet, Massimiliano Sacchi, Maria Mazzotta, Francesco Di
Cristofaro, Valerio Sgarra, Ars Nova, Ciro Riccardi, EbbaneSis, i
Folkonauti, Raffaella Ambrosino, Ambrogio Sparagna con Iaia Forte,
Giada Colagrande, Roberta Rossi, Ivo Parlati e Nadia Baldi, Renato
Salvetti e Antonella Ippolito. Nella sezione Danza si segnala la
partecipazione del coreografo francese figlio di minatori di origine
italiana Alexandre Roccoli.
La collaborazione con il Teatro Stabile
di Napoli – Teatro Nazionale si concretizza attraverso la
coproduzione di due spettacoli inseriti nella sezione Progetti
Speciali del Festival con Mimmo Borrelli, Renato Carpentieri, Claudio
Di Palma. Tra gli altri protagonisti della sezione del NTFI, da anni
ormai terreno di sperimentazione di nuove pratiche sceniche, Roberto
D’Avascio, Carlo Geltrude, Maria Rosaria Omaggio, Marco Dell’Acqua,
Alberto Conejero, Davide Scognamiglio e Daniele Ciprì.
Nel Real Bosco del Museo di Capodimonte
e al circolo Canottieri, per la sezione SportOpera a cura di Claudio
Di Palma, che propone 8 spettacoli di cui 7 in prima assoluta, si
alterneranno Mariano Rigillo, Patrizio Oliva, Pino Maddaloni, Fulvio
Cauteruccio, Andrea Zorzi, Beatrice Visibelli e Nicola Zavagli,
Rosario Giglio, Marina Sorrenti, Chiara Baffi, Rossella Pugliese,
Antonio Marfella, Paolo Cresta, Ferdinando Ceriani, Gennaro Ascione,
Alfonso Postiglione.
E ancora per la sezione Letteratura,
progetto a cura di Silvio Perrella, ospiti Maurizio Bettini, Daniele
Ventre, Caterina Pontrandolfo, Alberto Rollo, Mimmo Borrelli, Silvia
Bre, Piera Mattei, Claudio Damiani, Vincenzo Frungillo, Igor
Esposito, Maria Grazia Calandrone, Sonia Gentili, Enza Silvestrini,
Fiorinda Li Vigni, Mariafelicia De Laurentis, Antonio Biasiucci,
Alfio Antico.
“Siamo riusciti a compiere in tempi
strettissimi un vero miracolo mantenendo la struttura del Festival
fedele rispetto a quella iniziale”, dichiara Ruggero Cappuccio,
direttore artistico del Festival.
Per il quarto anno consecutivo, in
collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania, sarà
Palazzo Reale di Napoli la sede principale del Festival, luogo di
assoluta centralità in città. I suoi cortili, d’Onore e delle
Carrozze, e il Giardino Romantico ospiteranno spettacoli di prosa e
le sezioni Cinema e Osservatorio. Con l’obiettivo di valorizzare
beni architettonici e paesaggistici della Campania, la tredicesima
edizione del Festival si avvarrà anche di diverse aree del Real
Bosco di Capodimonte, ambientazioni che porteranno il pubblico a
immergersi nella bellezza non solo del teatro, ma anche del parco
cittadino.
Tra gli altri luoghi coinvolti a
Napoli, Palazzo Fondi, i cortili dei palazzi del rione Sanità, il
rione De Gasperi, la spiaggia delle Monache a Posillipo (con accesso
da Lido Sirena – Via Posillipo) , il Teatro di San Carlo, il MANN
Museo Archeologico Nazionale di Napoli e il circolo Canottieri. Per
la regione, invece, il Duomo e il cortile del teatro Ghirelli a
Salerno, il complesso monumentale di Santa Chiara a Solofra, il
Teatro Naturale di Pietrelcina, e l’Anfiteatro di Santa Maria Capua
Vetere, altro sito della Direzione regionale Musei Campania.
“Organizzare la manifestazione in
questi mesi di lockdown - sottolinea il presidente della Fondazione
Campania dei Festival Alessandro Barbano - è stato possibile
soltanto grazie all’impegno di coloro che hanno continuato a
lavorare senza sosta. A loro va il mio sincero ringraziamento”.
Anche quest’anno, prosegue la
collaborazione con il maestro Mimmo Paladino, che ha creato la nuova
immagine del Festival, in linea con l’identità della
programmazione 2020, per il catalogo e i materiali promozionali. Si
rafforza inoltre la sinergia creata tra la Fondazione Campania dei
Festival e gli Istituti di cultura (Institut Français;
Goethe-Institut; Istituto Cervantes; British Council). Il racconto di
alcuni momenti del Festival sarà invece affidato a Rai Radio 3 e
Radio CRC Targato Italia, media partner della manifestazione.
Il Napoli Teatro Festival Italia, che
fa parte della rete Italia Festival e dell’EFA (European Festival
Association), si pone come organismo di crescita culturale e sociale,
e in tal senso favorirà la partecipazione del pubblico continuando a
proporre un’oculata politica di prezzi, con biglietti popolari (da
8 a 5 euro) e agevolazioni assolute per le fasce sociali più deboli.
I titoli potranno essere acquistati online sul sito
www.napoliteatrofestival.it e ai botteghini allestiti nei luoghi
degli eventi. Il ricavato degli spettacoli inseriti nella sezione
Musica sarà devoluto in beneficenza all’Istituto nazionale tumori
“Fondazione Pascale” di Napoli.
GLI SPETTACOLI DEL NTFI
NAZIONALI
dall’ 1 al 15 luglio Palazzo Fondi
RUA CATALANA
nuovo teatro catalano a Napoli
progetto e traduzioni a cura di Enrico
Ianniello
produzione Casa del Contemporaneo,
Nuovo Teatro Sanità, Mutamenti/Teatro Civico 14
in collaborazione con Delegazione del
Governo della Catalogna, Institut Ramon Llull
Il progetto Rua Catalana è il primo
passo in direzione di una maggiore strutturazione della fervida
relazione esistente tra la nuova drammaturgia catalana e le compagnie
teatrali italiane. Grazie alla partecipazione attiva della
Delegazione del Governo Catalano in Italia e dell'Istituto Ramon
Llull tre importanti compagnie indipendenti, che usano spesso il
napoletano come lingua di riferimento per il loro lavoro artistico,
porteranno in scena tre testi di altrettanti autori contemporanei -
andati in scena con successo a Barcellona negli ultimi anni
- riambientati a Napoli negli adattamenti di Enrico Ianniello.
1, 2 luglio ore 19 Palazzo Fondi
IL PRESTITO
IL PRESTITO
di Jordi Galcerán
traduzione Enrico Ianniello
con Luca Iervolino, Luciano Saltarelli
regia Rosario Sparno
scena Enrico De Capoa
costumi Alessandra Gaudioso
disegno luci Simone Picardi
produzione Casa Del Contemporaneo
“Mi dispiace, ma le cose funzionano
così”.
Con queste parole inizia Il prestito la divertente e geniale commedia.
Un direttore di banca nega un prestito ad un cliente che in garanzia può dare solo la sua parola d’onore; allora il problema di un singolo uomo diventa il problema della congiuntura economica internazionale. Ma il punto è questo: è proprio sicuro che le cose funzionano così?
Con queste parole inizia Il prestito la divertente e geniale commedia.
Un direttore di banca nega un prestito ad un cliente che in garanzia può dare solo la sua parola d’onore; allora il problema di un singolo uomo diventa il problema della congiuntura economica internazionale. Ma il punto è questo: è proprio sicuro che le cose funzionano così?
7, 8 luglio ore 19 Palazzo Fondi
FÉMMENE COMME A ME
FÉMMENE COMME A ME
di Pau Miró
regia Roberto Solofria
con Michele Brasilio, Marina Cioppa,
Ilaria Delli Paoli, Roberto Solofria
progetto sonoro Paky Di Maio
scene Antonio Buonocore
costumi Alina Lombardi
aiuto regia Luigi Imperato
produzione Mutamenti/Teatro Civico 14
Dopo averci parlato di uomini che,
arrivati ai sessant’anni, cominciano a perdere il loro ruolo nella
società in Jucature, Pau Miró ci presenta - in chiave di commedia
nera - quattro donne che si avvicinano ai cinquanta: una biologa che
lavora in un casello, un’architetta senza lavoro, un’archeologa
che pulisce condomini, una maestra appena licenziata. Il racconto
inizia quando l’architetta esce di casa e decide di non tornare,
lasciandosi alle spalle un marito e un figlio, trasferendosi in uno
studio dei Quartieri Spagnoli, per mangiare pizza e guardare serie
tv.
14, 15 luglio ore 19 Palazzo Fondi
PLASTILINA
scritto da Marta Buchaca
traduzione Enrico Ianniello
con Teresa Saponangelo, Ivan Castiglione, Vincenzo Antonucci, Mariano Coletti, Giampiero De Concilio, Arianna Iodice
luci Alessandro Messina
costumi Alessandra Gaudioso
impianto scenico e regia di Mario Gelardi
produzione Nuovo Teatro Sanità
PLASTILINA
scritto da Marta Buchaca
traduzione Enrico Ianniello
con Teresa Saponangelo, Ivan Castiglione, Vincenzo Antonucci, Mariano Coletti, Giampiero De Concilio, Arianna Iodice
luci Alessandro Messina
costumi Alessandra Gaudioso
impianto scenico e regia di Mario Gelardi
produzione Nuovo Teatro Sanità
Una famiglia perbene, madre, padre e un
figlio. Una vita senza traumi procede con linearità. Il figlio ha
tre amici, due ragazzi e una ragazza, una comitiva di oggi con la
testa e gli occhi spesso fissi su uno smartphone. Ispirandosi a un
fatto realmente accaduto, l’autrice Marta Buchaca, racconta il
cinismo di una generazione che trova complicità e protezione negli
adulti. Plastilina cerca di capire la violenza dei giovani e che cosa
la provoca. Non c’è alcuna assoluzione né per i padri, né per i
figli.
2 luglio ore 21 Palazzo Reale - Cortile
d’onore
MEPHISTOPHELES eine Grand Tour
musica e sound design composti da Mauro Martinuz
concepito, scritto e diretto da Simone Derai
direzione della fotografia Giulio Favotto
collaborazione alla regia Marco Menegoni
montaggio Simone Derai, Giulio Favotto
produzione Anagoor 2020
coproduzione Kunstfest Weimar, Theater an der Ruhr, Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee / Museo Madre, Centrale Fies, Operaestate Festival Veneto
MEPHISTOPHELES eine Grand Tour
musica e sound design composti da Mauro Martinuz
concepito, scritto e diretto da Simone Derai
direzione della fotografia Giulio Favotto
collaborazione alla regia Marco Menegoni
montaggio Simone Derai, Giulio Favotto
produzione Anagoor 2020
coproduzione Kunstfest Weimar, Theater an der Ruhr, Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee / Museo Madre, Centrale Fies, Operaestate Festival Veneto
Sotto il nome di Mephistopheles,
Anagoor raduna il materiale video raccolto tra il 2012 e il 2018 in
un viaggio per immagini attraverso le lacrime del mondo, musicato in
un live set elettronico da Mauro Martinuz. Un Grand Tour nelle zone
buie del cosmo, lì dove scaturiscono la tenebra e le sofferenze
delle generazioni, il rapporto dell’uomo con la natura, il tempo,
la tecnica e l’assoluto. L’enorme quantità di immagini inedite
trova composizione in questo volo e caduta in forma di concerto cum
figuris.
3 luglio ore 21 Palazzo Reale - Cortile
d’onore
SALA D’ATTESA - THE WAITING ROOM
SALA D’ATTESA - THE WAITING ROOM
scritto da Ettore De
Lorenzo
con Ettore De Lorenzo, Giosi Cincotti, Machi Di Pace, Ugo Gangheri, Ernesto Nobili
con Ettore De Lorenzo, Giosi Cincotti, Machi Di Pace, Ugo Gangheri, Ernesto Nobili
con la partecipazione di Massimiliano
Gallo
ospite musicale Giovanni Truppi
regia Ettore De Lorenzo
direttore di produzione per Axoloti Francesca Ravel
direttore di produzione per Axoloti Francesca Ravel
Dopo il successo della scorsa stagione,
torna Sala d’Attesa, uno spazio dove tornare a discutere
guardandosi negli occhi. Da un intreccio di voci, si espande e prende
forma una trama fatta di musica, parole e immagini. Al centro del
dibattito “La Democrazia” minata nel nostro tempo dalla capacità
di manipolazione prodotta da social network e new media. Attraverso
lo scambio con il pubblico, che da spettatore diventa parte attiva
del racconto, e grazie al contributo degli ospiti, si metteranno a
confronto idee e visioni su altri mondi possibili e su come agire per
un futuro migliore.
3, 4 luglio ore 21 Capodimonte -
Fagianeria
BED BOY JACK
un progetto Amadio/Fornasari
testo e regia Bruno Fornasari
con Tommaso Amadio, Emanuele Arrigazzi, Sara Bertelà, Chiara Serangeli
coproduzione Teatro Filodrammatici di Milano, Teatro Stabile del Veneto
BED BOY JACK
un progetto Amadio/Fornasari
testo e regia Bruno Fornasari
con Tommaso Amadio, Emanuele Arrigazzi, Sara Bertelà, Chiara Serangeli
coproduzione Teatro Filodrammatici di Milano, Teatro Stabile del Veneto
Nei primi anni ’90 l’Austria è
scossa da una serie di omicidi di prostitute che portano la polizia a
fare i conti col primo serial killer nella storia del Paese. Il
caso affascina molti giornalisti, tra i quali lo scrittore Jack
Unterweger che, condannato all’ergastolo per omicidio nel 1974, ha
da poco ottenuto la libertà grazie all’appoggio dell’élite
letteraria, in particolare del futuro premio Nobel Elfriede
Jelinek.
Quando l’indagine sugli omicidi delle prostitute sembra a un punto morto, la polizia comincia a sospettare proprio dell’uomo che tutti credevano pienamente riabilitato.
Quando l’indagine sugli omicidi delle prostitute sembra a un punto morto, la polizia comincia a sospettare proprio dell’uomo che tutti credevano pienamente riabilitato.
4 luglio ore 21 Capodimonte – Cortile
della Reggia
LA VITA DAVANTI A SÉ
© Mercure de France, diritti teatrali
gestiti dalle edizioni Gallimard con il nome di “Roman Gary” come
autore dell’opera originale
dal testo La Vie Devant a soi
di Romain Gary (Emile Ajar)
direzione musicale Simone Campa
con Roby Avena (fisarmonica), Leonardo
Enrici Baion (clarinetto), Simone Campa (chitarra battente,
percussioni), Cheikh Fall (kora)
scene Roberto Crea
disegno luci Valerio Peroni
riduzione, interpretazione e regia
Silvio Orlando
produzione Cardellino srl
Pubblicato nel 1975 e adattato per il
cinema nel 1977, La vita davanti a sé è la storia di Momò, bimbo
arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville
nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che ora
sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro”
delle colleghe più giovani. Silvio Orlando ci conduce dentro le
pagine del libro con la leggerezza e l’ironia di Momò diventando,
con naturalezza, quel bambino nel suo dramma. Un autentico capolavoro
"per tutti" dove la commozione e il divertimento si
inseguono senza respiro.
4 luglio ore 21 Palazzo Reale - Cortile
delle carrozze
PERCHÉ LEGGERE I CLASSICI
da Italo Calvino
con Francesco Montanari e Gianmarco Saurino
regia Davide Sacco
scene Luigi Sacco
luci Francesco Bàrbera
organizzazione Ilaria Ceci
produzione Lunga Vita Factory
PERCHÉ LEGGERE I CLASSICI
da Italo Calvino
con Francesco Montanari e Gianmarco Saurino
regia Davide Sacco
scene Luigi Sacco
luci Francesco Bàrbera
organizzazione Ilaria Ceci
produzione Lunga Vita Factory
“Un classico è un libro che non ha
mai finito di dire quello che ha da dire”:
queste le parole più famose dell'opera Perché leggere i classici di Italo Calvino.
Francesco Montanari, diretto da Davide Sacco, fa sue le parole e il
pathos narrativo, per entrare nel ricordo di un uomo e di un'epoca
ancora vivi, come i grandi classici. Nel format interattivo e
attuale, il testo originale di Calvino dialogherà con l’assistente
vocale Siri, che dimostrerà al pubblico come la cultura porterà
sempre con sé il suo messaggio universale.
6 luglio ore 21 Palazzo Reale –
Cortile delle carrozze
NELLA SOLITUDINE DEI CAMPI DI COTONE
di Bernard-Marie Koltès
regia di Andrea De Rosa
con Federica Rosellini, Lino Musella
produzione Compagnia Orsini
NELLA SOLITUDINE DEI CAMPI DI COTONE
di Bernard-Marie Koltès
regia di Andrea De Rosa
con Federica Rosellini, Lino Musella
produzione Compagnia Orsini
Fin dal titolo, questo testo di Koltès
evoca qualcosa di misterioso. Ci dice che il mistero è il paesaggio
dentro il quale collocare i due personaggi e che è forse esso stesso
il vero protagonista della pièce.
7 luglio ore 21 Palazzo Reale - Cortile
d’onore
TADDRARITE
Pipistrelli
testo e regia Luana Rondinelli
con Donatella Finocchiaro, Claudia Potenza, Antonia Truppo
musiche Ottoni Animati, Roberta Prestigiacomo
costumi Francesca Di Giuliano
aiuto regia Silvia Bello
Pipistrelli
testo e regia Luana Rondinelli
con Donatella Finocchiaro, Claudia Potenza, Antonia Truppo
musiche Ottoni Animati, Roberta Prestigiacomo
costumi Francesca Di Giuliano
aiuto regia Silvia Bello
coordinatrice artistica Monica
Manfredi
produzione Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro, Argot Produzioni
produzione Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro, Argot Produzioni
Tre sorelle vegliano, come nelle
vecchie tradizioni siciliane, il marito morto della sorella minore.
Il velo del silenzio viene squarciato da un vortice di confessioni e
dall’esplosione di emozioni, in un chiacchiericcio di musicalità e
pungente ironia. Si ride e si sorride, e si ha il coraggio di
affrontare con sarcasmo le violenze che non avevano mai osato
confessare. Passata la notte, l’anima del defunto, secondo
tradizione, ha finalmente lasciato la casa. Il nuovo silenzio che
avvolge le tre sorelle è ora intessuto di voglia di reagire, perché
ogni donna non dovrà nascondersi e nascondere più.
7, 8 luglio ore 21 Capodimonte –
Cortile della Reggia
SETTIMO SENSO
da un racconto di Ruggero Cappuccio
drammaturgia e regia Nadia Baldi
con Euridice Axen
costumi Carlo Poggioli
musiche Ivo Parlati
progetto luci e scene Nadia Baldi
coproduzione Khora Teatro, Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia
SETTIMO SENSO
da un racconto di Ruggero Cappuccio
drammaturgia e regia Nadia Baldi
con Euridice Axen
costumi Carlo Poggioli
musiche Ivo Parlati
progetto luci e scene Nadia Baldi
coproduzione Khora Teatro, Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia
Un immaginario dialogo tra una donna e
un uomo. Lo stupore deflagra quando l'uomo si accorge che la presenza
femminile è in tutto e per tutto uguale a Moana Pozzi. Lei coglie la
sorpresa e lo irretisce in un dialogo misterioso enunciando la sua
idea di pornografia, lanciando provocatorie affermazioni contro il
potere, la politica, l'arrivismo. La donna spiazza lo scrittore
dicendogli che lui sta sicuramente progettando un
articolo-rivelazione sulla falsa morte di Moana Pozzi. Gli propone
poi un gioco: in una notte dovrà decidere se corteggiarla o tradirla
con uno scoop.
7, 8 luglio ore 21 Capodimonte -
Fagianeria
TROIA CITY, LA VERITÀ SUL CASO ALÉXANDROS
liberamente ispirato ai frammenti dell’Aléxandros di Euripide
testo di Antonio Piccolo
con Antonio Piccolo e Marco Vidino (cordofoni e percussioni)
regia Lino Musella
elementi scenici Paola Castrignanò
assistente alla regia Melissa Di Genova
produzione Teatro In Fabula, Quartieri dell’Arte-Galleria Toledo\ produzioni
TROIA CITY, LA VERITÀ SUL CASO ALÉXANDROS
liberamente ispirato ai frammenti dell’Aléxandros di Euripide
testo di Antonio Piccolo
con Antonio Piccolo e Marco Vidino (cordofoni e percussioni)
regia Lino Musella
elementi scenici Paola Castrignanò
assistente alla regia Melissa Di Genova
produzione Teatro In Fabula, Quartieri dell’Arte-Galleria Toledo\ produzioni
Sulle tracce di una tragedia perduta,
un investigatore compie un’indagine per metterne insieme i pezzi,
fare luce sui vuoti, ricostruirne la vicenda e i personaggi. Il testo
di partenza è Aléxandros, opera di Euripide che ci è giunta
incompleta, sorta di “prequel” della guerra di Troia. E chi sarà
mai questo Alessandro? Un semplice pastore, forse, eppure molto di
più: il protagonista di un mito profondo e affascinante, esplorato
ripetutamente dagli autori antichi, ma quasi del tutto ignorato oggi.
Un ottimo pretesto per un vero e proprio giallo.
10 luglio ore 21 Capodimonte -
Fagianeria
redFRIDA
redFRIDA
liberamente tratto da Viva la Vida di
Pino Cacucci
con Emiliana Bassolino
performer in video Jane M. Deaglàn
costumi Alessandro Mirone
scene Alkimia
regia Ciro Pellegrino
produzione Maurizio Marino per
Arteteca
Sospesi in una eterna danza tra la vita
e la morte (la pelona), fluttuano il corpo e l'anima lacerati di una
donna profondamente attaccata alla forza della terra. La sua terra
così crudele e sanguigna, così dolente e rivoluzionaria. Attraverso
un susseguirsi di confessioni intime e di ricordi colmi di amore e
disperazione, si colgono sulla scena gli ultimi momenti di vita di
Frida. La donna, l'artista, l'amante, che ha fatto della sua intera
esistenza una strenua rivoluzione contro un destino di morte e
solitudine e che depone le armi: la stanchezza ha vinto la guerra.
11 luglio ore 21 Palazzo Reale –
Cortile d’onore
PINOCCHIO
dall’opera di Carlo Collodi
drammaturgia e regia Laura Angiulli
con Ginestra Paladino
immagini di Mimmo Paladino
musiche dal vivo Pasquale Bardaro
proiezioni Alessandro Papa
disegno luci Cesare Accetta
produzione Galleria Toledo\ produzioni
produzione Galleria Toledo\ produzioni
Un pezzo di legno “di catasta”
compatto, duro ma già entità percettiva ed esigente prima ancora di
trovare la compiutezza della forma. Pinocchio è scolpito nella
lingua, in quel toscanaccio un po’ monello, in quella lingua
bizzarra e scostumata proprio come il personaggio che la pratica;
bisogna provare a sentirsela nelle orecchie, sdrucita come ci appare
sulla bocca del burattino che tenero e spavaldo come un bambino di
difficile conduzione grida e piange, in quella fioritura di sonorità
che sono tutto un accompagnamento, e da esse nascono le figure,
tante, che accompagnano la storia.
11, 12 luglio ore 21 Capodimonte -
Cortile della Reggia
DAVID
drammaturgia e regia Joele Anastasi
con Joele Anastasi, Federica Carruba
Toscano, Eugenio Papalia, Enrico Sortino
scene Giulio Villaggio
aiuto regia Giuseppe Cardaci, Enrico
Sortino
light designer Martin Emanuel Palma
uno spettacolo di Vuccirìa Teatro
coproduzione Fondazione Teatro di
Napoli - Teatro Bellini, Fondazione Campania dei Festival – Napoli
Teatro Festival
«E solo adesso capisco che per tutta
la vita ho nuotato verso di te, nel maremoto di cemento che mi
sommerge ancora in un instante. Si chiamano come te i sogni, David.
Si chiama come te l’amore. Si chiama David la trasformazione eterna
ed ideale delle cose. Si chiama David l'insonnia; l’impaziente
desiderio di svegliarsi al mattino per non smettere di disegnare i
tuoi contorni tra le cose». Joele Anastasi racconta così la genesi
di David, il simbolo di un corpo che diventa l’occasione per
liberare tutta la forza utopica dell’ideale.
12 luglio ore 21 Capodimonte -
Fagianeria
FU LUMENA
Un'altra storia in omaggio alla figura
di Filumena Marturano
di Salvatore Ronga
con Lucianna De Falco
con Lucianna De Falco
musiche Antonio Monti
disegno luci Davide Scognamiglio
costumi Bettina Buttgen
produzione Associazione culturale ILLUMINATA
produzione Associazione culturale ILLUMINATA
Lo spettacolo indaga la natura del
personaggio di Filumena Marturano nelle pieghe più nascoste, per
costruire un’altra trama possibile, una storia che incrocia anche
la biografia di Eduardo, dentro e oltre il mito. In assonanza con il
cuore di una città in agonia, Lumena si consuma, con accenti comici
e grotteschi, in un delirio comatoso che somiglia a un discorso
d’amore, a un tradimento che finisce per essere un omaggio,
celebrando del capolavoro di Eduardo il carattere eversivo che la
fortuna della messinscena ha nel tempo edulcorato.
13 luglio ore 21 Palazzo Reale -
Cortile d’onore
LA NOTTE
LA NOTTE
di Igor Esposito
regia Francesco Saponaro
con Lara Sansone, Vincenzo Nemolato
produzione Tradizione e Turismo -
Centro di produzione
È notte in un piano-bar di Quarto
Oggiaro, periferia nord di Milano. La serata è filata liscia,
nonostante la cantante non si sia presentata. Il giovane pianista
Roberto si attarda a fumare un'ultima sigaretta. Suo zio Ciro, il
proprietario, è appena andato via quando una donna irrompe nel
locale. È Giusy che da anni canta per Ciro. Roberto e Giusy iniziano
una conversazione serrata. Lentamente il piano-bar, da ironico
cabaret di equivoci e malintesi, si trasforma in un luogo intimo di
confessioni e disvelamenti.
14 luglio ore 21 Capodimonte - Cortile
della Reggia
EDIPO
UNA FIABA DI MAGIA
ideazione Chiara Guidi in dialogo con Vito Matera
con Francesco Dell’Accio, Francesca Di Serio, Chiara Guidi, Vito Matera, Filippo Zimmermann
e con le voci di Eva Castellucci, Anna Laura Penna, Gianni Plazzi, Sergio Scarlatella, Pier Paolo Zimmermann
musica Francesco Guerri, Scott Gibbons
produzione Societas
coproduzione Emilia Romagna Teatro Fondazione
EDIPO
UNA FIABA DI MAGIA
ideazione Chiara Guidi in dialogo con Vito Matera
con Francesco Dell’Accio, Francesca Di Serio, Chiara Guidi, Vito Matera, Filippo Zimmermann
e con le voci di Eva Castellucci, Anna Laura Penna, Gianni Plazzi, Sergio Scarlatella, Pier Paolo Zimmermann
musica Francesco Guerri, Scott Gibbons
produzione Societas
coproduzione Emilia Romagna Teatro Fondazione
La storia di Edipo è una tipica fiaba
di magia.
Si ricollega ai culti di fertilità delle antiche civiltà dei fiumi: la vecchia madre terra accoglie nel suo grembo il giovane seme che vi penetra per nascondersi, dormire e generare un frutto.
Ma cosa succede là sotto, in quel tempo di macerazione e morte del seme nella terra? Quale storia vive nella terra? Come entrarvi dentro e vederla? La Sfinge lo sa, ma solo quando i bambini avranno decifrato i suoi enigmi aprirà il sipario per accedere nell’antro della terra dove un seme, in essa custodito, dischiusosi diviene un uomo: Edipo.
Si ricollega ai culti di fertilità delle antiche civiltà dei fiumi: la vecchia madre terra accoglie nel suo grembo il giovane seme che vi penetra per nascondersi, dormire e generare un frutto.
Ma cosa succede là sotto, in quel tempo di macerazione e morte del seme nella terra? Quale storia vive nella terra? Come entrarvi dentro e vederla? La Sfinge lo sa, ma solo quando i bambini avranno decifrato i suoi enigmi aprirà il sipario per accedere nell’antro della terra dove un seme, in essa custodito, dischiusosi diviene un uomo: Edipo.
14 luglio ore 21 Capodimonte -
Fagianeria
NAPULE ‘70
di e con Claudio Ascoli
NAPULE ‘70
di e con Claudio Ascoli
e con la partecipazione di Sissi
Abbondanza
musiche Dario Ascoli, Alessio Rinaldi
scene e costumi Sissi Abbondanza, Paolo
Lauri
disegno luci Renato Esposito
video Dario Trovato
suoni e video mapping Matteo Pecorini
le “domande” sono di Matteo
Brighenti
Uno spettacolo sugli anni ’70 a
Napoli, ma anche sui 70 anni di Claudio Ascoli, il
vecchio-giovane dei Chille de la balanza, la compagnia fondata a
Napoli nel 1973, che dal 1998 è a San Salvi, ex città manicomio di
Firenze. Ascoli e Abbondanza - sua compagna di vita e di lavoro -
raccontano, giocano, inventano, costruiscono, svelano e rivelano un
mondo. Dialogano con presenze-assenze, tra cui un giovane critico che
interroga-insidia l’attore sull’oggi e sui possibili nessi-legami
tra la Napoli degli anni ’70 e la San Salvi-Firenze di oggi. E ora,
dopo il coronavirus?
15 luglio ore 22 Palazzo Reale –
Cortile delle carrozze
NOTTE D’ALBA
idea, progetto e interpretazione Franca Abategiovanni
regia Gabriela Eleonori
scritto da Marina Sorrenti
scene Alessandra Ricci
NOTTE D’ALBA
idea, progetto e interpretazione Franca Abategiovanni
regia Gabriela Eleonori
scritto da Marina Sorrenti
scene Alessandra Ricci
aiuto regia Orazio Rotolo
Schifone
luci e fonica Desideria Angeloni
produzione Pan productions Srls
luci e fonica Desideria Angeloni
produzione Pan productions Srls
Dai diari scritti da Alba De Céspedes
dopo l’armistizio del ‘43 nasce questo racconto in cui i temi
delle migrazioni, dell’identità, della crisi della democrazia,
delle discriminazioni, parlano attraverso la sua figura. Il suo
viaggio da Roma verso il Sud è fuga, ma anche volontà di costruire
un mondo diverso. Il racconto che ne scaturisce è metafora della sua
vita, sensibile e schietta, che non si ferma mai alla superficie
delle cose. Una disamina di ciò che le accade attorno, ma anche una
profonda conoscenza interiore, piena di spunti per la nostra
riflessione contemporanea.
15, 16 luglio ore 21 Palazzo Reale –
Cortile d’onore
THE RED LION
di Patrick Marber
traduzione Marco Casazza
adattamento Andrej Longo
con Nello Mascia, Andrea Renzi, Lorenzo Scalzo
regia Marcello Cotugno
scene Luigi Ferrigno
costumi Anna Verde
adattamento Andrej Longo
con Nello Mascia, Andrea Renzi, Lorenzo Scalzo
regia Marcello Cotugno
scene Luigi Ferrigno
costumi Anna Verde
luci Pasquale Mari
coproduzione La Pirandelliana, Teatri Uniti
coproduzione La Pirandelliana, Teatri Uniti
The Red Lion analizza con ironia e
spietatezza il mondo pieno di contraddizioni e ambizioni del calcio
dilettantistico, illuminato/oscurato dalla chimera del salto di
categoria. Marcello Cotugno riambienta la vicenda nella provincia
campana: in scena, con una giovane promessa del calcio, l’allenatore
e l’anziano factotum della squadra che lottano per trarre profitto
dalle capacità del ragazzo.
16 luglio ore 21 Capodimonte - Cortile
della Reggia
L’ESTATE PERDUTA
ballata per Cesare Pavese
con Alessio Boni, Marcello Prayer,
Francesco Forni, Roberto Aldorasi
di Roberto Aldorasi, Alessio Boni,
Marcello Prayer
distribuzione Infinito teatro
La vita e l’anima di Pavese in un
racconto a due voci e due strumenti, margini di una ferita tra
infanzia ed età adulta, città e campagna, desiderio e incapacità
di essere amati, solitudine individuale e impegno civile, estasi e
realtà, mito e Storia.
Giostra di contrari in un giorno di
festa, ballata di speranze memorie amori e delusioni, viaggi del
cuore e del pensiero che si sovrappongono, tra l’Italia del secondo
dopoguerra e l’America mitica e senza tempo che Pavese non visitò
mai se non nei libri che amò e tradusse.
Il 27 Agosto 1950 Pavese si tolse la
vita in un albergo di Torino. Aveva 42 anni.
A Cesare, con affetto.
16, 17 luglio ore 21 Capodimonte -
Fagianeria
BUONA PERMANENZA AL MONDO
Majakovskij BPM
tratto da Il defunto odiava i pettegolezzi di Serena Vitale (© 2015 Adelphi Edizioni S.p.A. Milano)
di Gianni Farina
con Consuelo Battiston, Tamara Balducci, Leonardo Bianconi, Federica Garavaglia, Mauro Milone
regia, suono, luci Gianni Farina
animazioni e tecnica Lorenzo Camera
coproduzione Ravenna Festival, E/Menoventi
BUONA PERMANENZA AL MONDO
Majakovskij BPM
tratto da Il defunto odiava i pettegolezzi di Serena Vitale (© 2015 Adelphi Edizioni S.p.A. Milano)
di Gianni Farina
con Consuelo Battiston, Tamara Balducci, Leonardo Bianconi, Federica Garavaglia, Mauro Milone
regia, suono, luci Gianni Farina
animazioni e tecnica Lorenzo Camera
coproduzione Ravenna Festival, E/Menoventi
Buona permanenza al mondo è la
sardonica conclusione del biglietto di commiato che Majakovskij
dedica a tutti. BPM - oltre a esserne l’acronimo - ne è la misura,
la pulsazione, è il battito di un uomo ridotto a una “appendice
cardiaca”, è la cadenza di un poeta che “è tutto cuore”.
Raccontare le ultime pulsazioni di Majakovskij significa raccontare
la fine di una generazione straordinaria, narrare la rapida parabola
di un manipolo di ragazzi che si riunirono sotto il vessillo di
Rivoluzione d’Ottobre e trasformarono radicalmente il modo di
concepire le rispettive discipline.
17 luglio ore 21 Palazzo Reale -
Cortile delle carrozze
LE ECCENTRICITÀ DI UN USIGNOLO
di Tennessee Williams
con Sarah Biacchi, Riccardo Eggshell,
Alessandra Frabetti, Paolo Perinelli
e con Paila Pavese
regia Sarah Biacchi
scenografia Andrea Ceriani
musiche originali Mimosa Campironi
light designer Francesco Barbera
aiuto regia Rachele Studer
aiuto regia Rachele Studer
produzione Sicilia Teatro
Tennessee Williams definisce
eccentricità le piccole stranezze, i modi di fare inconsueti
dell’insegnante di canto Alma Winemiller. Figlia di un pastore e di
una madre ora folle - e già scandalosa -, segnata dagli sguardi dei
concittadini, è innamorata del miglior rampollo di Glorious Hill:
pur non alla sua altezza, comunque scommette, e perde. La sua lotta è
sopravvivere al passato; colma di sorrisi, di vetri rotti, di
bisbigli occulti, di neve, e della tenacia vitale delle eroine di
Williams, che sanno fallire con struggente e soffocante grazia.
17 luglio ore 21 Anfiteatro Naturale di
Pietrelcina e 25 luglio ore 21 Capodimonte - Cortile della Reggia
MARIA MADDALENA O DELLA SALVEZZA
da Fuochi di Marguerite Yourcenar
drammaturgia e riduzione Lina Sastri
mise en espace di Lina Sastri
con Filippo D’Allio (arrangiamenti)
collaborazione alla messa in scena Bruno Garofalo
assistente alla regia e direttore di produzione Costantino Petrone
produzione Salina S.R.L.
MARIA MADDALENA O DELLA SALVEZZA
da Fuochi di Marguerite Yourcenar
drammaturgia e riduzione Lina Sastri
mise en espace di Lina Sastri
con Filippo D’Allio (arrangiamenti)
collaborazione alla messa in scena Bruno Garofalo
assistente alla regia e direttore di produzione Costantino Petrone
produzione Salina S.R.L.
«È il racconto in prima persona di
Maria di Magdala che parla d'amore – racconta la Sastri. È la
grande passione di Maria Maddalena per Gesù, che la condanna a un
destino di infelicità. Ma è anche la solitudine del non amato o del
respinto o dell'escluso. È il percorso di un’anima che nasce
innocente, e, per vendetta, cambia il suo destino o crede di
cambiarlo. L'amore e la passione la porteranno comunque alla ferita
insanabile, al doloroso cammino di chi ama ed è abbandonato».
Chitarra e percussione creeranno le atmosfere musicali del racconto.
18 luglio ore 21.30 Anfiteatro Naturale
di Pietrelcina e 26 luglio ore 19 Capodimonte - Cortile della Reggia
CALIGOLA
di Albert Camus
lettura drammatizzata diretta e interpretata da Vinicio Marchioni
CALIGOLA
di Albert Camus
lettura drammatizzata diretta e interpretata da Vinicio Marchioni
ideazione scenica e costumi Milena
Mancini
musiche Pino Marino
luci Giuseppe D'Alterio
organizzazione Tommaso De Santis
produzione Anton Produzioni
Come si sopravvive alla necessità di
fare rappresentazione, qualsiasi essa sia, in un periodo in cui il
fare teatro è così difficile?
In attesa di poter approdare a una
messa in scena più articolata, questo primo studio su Caligola è
l’occasione per indagarne il potenziale linguistico e musicale.
Caligola è corpo linguistico,
rappresentazione politica, filosofica, teatrale di sé attraverso il
linguaggio.
Carne, potere, follia, amore e sangue
in parola.
Parola che si fa azione, dramma e
commedia.
18, 19 luglio ore 21 Capodimonte -
Cortile della Reggia
SULLA MORTE SENZA ESAGERARE
ideazione e regia Riccardo Pippa
SULLA MORTE SENZA ESAGERARE
ideazione e regia Riccardo Pippa
di e con Giovanni Longhin, Andrea
Panigatti, Sandro Pivotti, Matteo Vitanza
scene, maschere e costumi Ilaria
Ariemme
disegno luci Giuliano Bottacin
cura del suono Luca De Marinis
tecnico audio-luci Alice Colla
produzione Teatro dei Gordi / Teatro
Franco Parenti
Lo spettacolo affronta il tema della
morte in chiave ironica e divertente attraverso un uso non
convenzionale di maschere contemporanee. «Sulla soglia tra l’aldiquà
e l’aldilà, dove le anime prendono definitivo congedo dai corpi
si legge nella scheda dello spettacolo , c’è la nostra
Morte. I vivi la temono, la fuggono, la negano, la cercano, la
sfidano, la invocano. Guardiamo la realtà attraverso maschere di
cartapesta, figure familiari, presenti, che raccontano, senza parole,
gli ultimi istanti, le occasioni mancate, gli addii».
19 luglio ore 21 Palazzo Reale -
Cortile delle carrozze
PROCESSO A VIVIANI
di Corrado Ardone
produzione THeCULT
PROCESSO A VIVIANI
di Corrado Ardone
produzione THeCULT
Un immaginario processo a Viviani mette
a nudo la sua vita, il suo percorso. Il drammaturgo, reo di
raccontare le miserie discreditando le politiche di governo fascista,
deve difendersi dalle accuse rivolte dal giudice. L’arringa
dell’autore, attraverso aneddoti di vita, confessioni e performance
tratte dal suo repertorio, mette a nudo la sua eccentrica
personalità.
Soltanto il dopoguerra sentenziò
l’inizio del neorealismo, che vide Viviani precursore dei tempi. Ma
quando riuscì a tornare al “suo” teatro, si ammalò e morì. Le
voci del popolo sentenziarono: “È muort’e collera”.
21, 22 luglio ore 21.30 Palazzo Reale -
Cortile d’onore
IL SEME DELLA VIOLENZA
THE LARAMIE PROJECT
di Moisés Kaufman
e del Tectonic Theater Project
regia Ferdinando Bruni, Francesco Frongia
traduzione Emanuele Aldrovandi
con Ferdinando Bruni, Margherita Di Rauso, Giuseppe Lanino, Umberto Petranca, Marta Pizzigallo, Luciano Scarpa, Marcela Serli, Francesca Turrini
coproduzione Teatro dell’Elfo, Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia
IL SEME DELLA VIOLENZA
THE LARAMIE PROJECT
di Moisés Kaufman
e del Tectonic Theater Project
regia Ferdinando Bruni, Francesco Frongia
traduzione Emanuele Aldrovandi
con Ferdinando Bruni, Margherita Di Rauso, Giuseppe Lanino, Umberto Petranca, Marta Pizzigallo, Luciano Scarpa, Marcela Serli, Francesca Turrini
coproduzione Teatro dell’Elfo, Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia
Un testo profondo, stratificato e
toccante che racconta il caso Matthew Shepard, studente ucciso
brutalmente per motivi di odio omofobico nella cittadina del Wyoming
che dà nome al progetto. The Laramie project va oltre la cronaca,
ripercorrendo l’esperienza dei suoi creatori – Moisés Kauffmann
e il Tectonic Theater – che, poco dopo il delitto, passarono lunghi
mesi a Laramie a intervistare gli abitanti della città. Perché il
teatro deve diventare uno strumento vivo di confronto con la realtà,
catalizzatore di dibattiti che riguardano da vicino anche tutti noi.
22, 23 luglio ore 21 Palazzo Reale -
Cortile delle carrozze
ANTICHI MAESTRI
di Thomas Bernhard
traduzione Anna Ruchat
adattamento drammaturgico Fabrizio Sinisi
regia Federico Tiezzi
con Sandro Lombardi, Martino d'Amico e un attore in via di definizione
produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi, Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale
ANTICHI MAESTRI
di Thomas Bernhard
traduzione Anna Ruchat
adattamento drammaturgico Fabrizio Sinisi
regia Federico Tiezzi
con Sandro Lombardi, Martino d'Amico e un attore in via di definizione
produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi, Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale
Nella Sala Bordone della Pinacoteca di
Vienna, un uomo si siede e guarda un famoso quadro di Tintoretto. Un
secondo uomo, più giovane, in piedi osserva il primo uomo che guarda
il quadro. Un terzo uomo - uno dei custodi della Pinacoteca –
osserva entrambi. È questo il diagramma di Antichi Maestri, uno fra
gli ultimi esempi della narrativa di Thomas Bernhard, trasformato da
Federico Tiezzi e Sandro Lombardi in un vero e proprio studio
teatrale sulla funzione dell'arte, i limiti della bellezza e la
nevrosi della modernità.
22, 23 luglio ore 21 Capodimonte -
Fagianeria
VAUDEVILLE!
Atti Unici da Eugène Labiche
ideazione, drammaturgia e regia Roberto Rustioni
dramaturg Chiara Boscaro
con Paolo Faroni Francesca Astrei, Luca Carbone, Roberta De Stefano, Loris Fabiani
scene e luci Paolo Calafiore
costumi Francesco Esposito
consulenza musicale Luca Nostro
assistente alla regia e alla drammaturgia Ida Treggiari
coproduzione Fattore K., Teatro di Roma - Teatro Nazionale, Fondazione Campania dei Festival - Napoli Teatro Festival Italia
VAUDEVILLE!
Atti Unici da Eugène Labiche
ideazione, drammaturgia e regia Roberto Rustioni
dramaturg Chiara Boscaro
con Paolo Faroni Francesca Astrei, Luca Carbone, Roberta De Stefano, Loris Fabiani
scene e luci Paolo Calafiore
costumi Francesco Esposito
consulenza musicale Luca Nostro
assistente alla regia e alla drammaturgia Ida Treggiari
coproduzione Fattore K., Teatro di Roma - Teatro Nazionale, Fondazione Campania dei Festival - Napoli Teatro Festival Italia
Roberto Rustioni si confronta con il
mondo della commedia e del vaudeville in una riscrittura libera e
vitale da Eugène Labiche. Uno spettacolo che restituisce il volto
più ridicolo e assurdo della condizione umana, cinque comedians si
trasformano ed incarnano perfettamente diversi personaggi con spirito
camaleontico.
La commedia può essere catartica, può farci sentire vivi e sollevarci dalla quotidianità: ci dà una prospettiva liberatoria su quel bizzarro evento che chiamiamo “la nostra vita”.
La commedia può essere catartica, può farci sentire vivi e sollevarci dalla quotidianità: ci dà una prospettiva liberatoria su quel bizzarro evento che chiamiamo “la nostra vita”.
26, 27 luglio ore 21 Palazzo Reale -
Cortile delle carrozze
‘A CIRIMONIA
(L’impossibilità della verità)
‘A CIRIMONIA
(L’impossibilità della verità)
di Rosario Palazzolo
interpretazione e regia di Enzo Vetrano, Stefano Randisi
produzione Cooperativa Le Tre Corde
interpretazione e regia di Enzo Vetrano, Stefano Randisi
produzione Cooperativa Le Tre Corde
Enzo Vetrano e Stefano Randisi portano
in scena al NTFI ‘A Cirimonia, testo che indaga l’inadeguatezza
del concetto di verità. Scrivono i due attori e registi: «La
scrittura di Rosario è ricchissima: ha cadenza e ritmo incalzanti, è
disperata e comica, spietata e poetica, mai rassicurante, dando la
sensazione di essere trasportati dentro a un sogno i cui contorni
rimangono sussurrati, misteriosi, occulti».
26, 27 luglio ore 21 Capodimonte -
Fagianeria
IL DOLORE DI PRIMA
di Jo Lattari edito da Castelvecchi
Editore
regia Mario Scandale
con Betti Pedrazzi, Arturo Cirillo,
Valentina Picello, Paola Fresa
scene Francesco Fassone
luci Camilla Piccioni
costumi Nika Campisi
video Leo Merati
produzione CrAnPi, Marche Teatro,
Fondazione Sipario Toscana-Centro di Produzione teatrale, Sardegna
Teatro
Mario Scandale porta in scena il testo
di Jo Lattari, Il dolore di prima. Protagonista una
famiglia simile a molte altre della provincia italiana: una madre, un
padre e tre figli. La secondogenita, unica ad aver abbandonato il
nucleo famigliare e ad aver cambiato città, è costretta a tornare a
casa. «Immagino infatti che il ritorno di Figlia a casa, non
sia un ritorno reale. Figlia non si è ancora alzata da quel
divano – scrive Scandale. È ferma perché il dolore
di prima non può essere di prima. Il dolore rimane, al massimo con
il tempo si affievolisce».
30, 31 luglio ore 21 Capodimonte -
Fagianeria
BRUCE SPRINGSTEEN: COME UN KILLER SOTTO
IL SOLE
con Mariangela D’Abbraccio
di Bruce Springsteen
drammaturgia Leonardo Colombati
regia Francesco Tavassi
produzione Coop CMC/Nidodiragno
La poesia contemporanea della rock star
americana Bruce Springsteen arriva al NTFI grazie al lavoro di
Francesco Tavassi, ispirato al libro Bruce Springsteen. Come un
killer sotto il sole - testi scelti 1972 – 2017 di Leonardo
Colombati (Mondadori). In scena Mariangela D’Abbraccio dà corpo,
anima e voce alla poetica sociale ed esistenziale del “Boss”:
«Springsteen, autore e musicista, ci propone una visione alternativa
del Sogno Americano – spiega Tavassi – rivelandone l'altra
faccia, quella che riguarda gli ultimi».
30, 31 luglio ore 21 Capodimonte -
Cortile della Reggia
MIRACOLI METROPOLITANI
uno spettacolo di Carrozzeria Orfeo
drammaturgia Gabriele Di Luca
regia Gabriele Di Luca, Massimiliano
Setti, Alessandro Tedeschi
con Ambra Chiarello, Federico
Gatti, Pier Luigi Pasino, Daniela Piperno, Beatrice Schiros,
Massimiliano Setti, Federico Vanni
musiche originali Massimiliano
Setti
scenografia e luci Lucio Diana
costumi Stefania Cempini
scenografia e luci Lucio Diana
costumi Stefania Cempini
coproduzione Marche Teatro, Teatro
dell’Elfo, Teatro Nazionale di Genova, Fondazione Teatro di Napoli
– Teatro Bellini
Miracoli metropolitani si svolge
in una vecchia carrozzeria riadattata a cucina, specializzata in cibo
a domicilio per intolleranti alimentari, in un mondo dove
l’esasperazione per il cibo è sempre più forte. Fuori imperversa
l’allarme di una guerra civile. La popolazione è terrorizzata da
un pericolo imminente: le fogne della città, sature di inquinamento,
spazzatura e rifiuti tossici, stanno per esplodere. La società sta
per essere sepolta dai suoi stessi escrementi, simbolo di un’umanità
alla deriva dove la “merda” più che nelle fogne sembra annidarsi
nei cervelli.
30, 31 luglio ore 21 Spiaggia delle
Monache
PESCATORI
dall’opera di Raffaele Viviani
drammaturgia e regia Laura Angiulli
con Aniello Arena, Gennaro Basile,
Marcello Colasurdo, Alessandra D’Elia, Pietro Pignatelli
e Federica Aiello, Agostino
Chiummariello, Caterina Pontrandolfo, Antonio Speranza, Fabiana
Spinosa
musiche originali Raffaele Viviani
arrangiamenti Daniele Sepe
scene Rosario Squillace
luci Cesare Accetta
produzione Galleria Toledo\ produzioni
Pescatori: in primo luogo il
linguaggio, tagliente come pietra. Qui la violenza della lingua
napoletana trattata con sapienza - non dialetto perché tale non è -
vive sulle labbra di figure liberate da ogni stereotipo della
convenzionale rappresentazione di genere partenopeo. La trama è
essenziale e incisiva, riporta alle estreme conseguenze e richiama
nella nettezza e schematicità degli eventi la grande tragedia
classica. È teatro delle origini, è richiamo al mito; primordiali
sono i sentimenti, sbozzati con l’accetta i personaggi, estreme le
azioni che vi trovano luogo.
OSSERVATORIO
04 luglio, ore 22.30, Palazzo Reale -
Giardino Romantico
LAERTE
testo Rose Marie Gatta, Francesco
Iorio, Mattia Lattanzi, Gabriele Raho
con Francesco Iorio, Mattia Lattanzi, Gabriele Raho
regia Rose Marie Gatta
regia associata Gemma Costa
musiche originali Valerio Castriziani
coreografie Melania Maria Codella
costumi Antonio Fiorenza
foto Erica Verdicchio
grafiche Valerio Castriziani
organizzatrice Gemma Costa
produzione Scarafaggi Timidi
con Francesco Iorio, Mattia Lattanzi, Gabriele Raho
regia Rose Marie Gatta
regia associata Gemma Costa
musiche originali Valerio Castriziani
coreografie Melania Maria Codella
costumi Antonio Fiorenza
foto Erica Verdicchio
grafiche Valerio Castriziani
organizzatrice Gemma Costa
produzione Scarafaggi Timidi
Un medico senza pazienti, un sacerdote
senza fedeli, un contadino senza sogni sono gli abitanti di un
paesino dove non nasce e non muore più nessuno. Regna la noia,
finché Fausto, contadino, non viene a sapere dal proprio dottore di
essere “incinto”. In questa condizione paradossale, Teresa, sua
nevrotica moglie, troverà una via per comunicare di nuovo con il
marito. In un vortice di miracoli religiosi e della medicina, lo
straordinario avvento di Laerte romperà la noia di un paese intero.
06 luglio, ore 22.30, Palazzo Reale -
Giardino Romantico
ASTERIONE
di Daniele Sannino
regia Daniele Sannino
con Vincenzo Esposito, Raimonda Maraviglia, Francesco Roccasecca, Manuel Severino
scene Carmine De Mizio
produzione cantieristupore
ASTERIONE
di Daniele Sannino
regia Daniele Sannino
con Vincenzo Esposito, Raimonda Maraviglia, Francesco Roccasecca, Manuel Severino
scene Carmine De Mizio
produzione cantieristupore
Asterione, ispirato al mito greco del
Minotauro, indaga il nesso tra le modalità in cui abitiamo la nostra
storia e il valore che diamo all’esistenza. Il protagonista, metà
uomo e metà toro, si ritrova dopo la sua morte in un night club
surreale, in cui tre spiriti “raffinano” le anime per mestiere.
In questa sorta di limbo tra un’esistenza e l’altra, i morti
raccontano le loro storie per poterle dimenticare e passare ad
un’altra vita. Legato alla sua natura deforme, Asterione si
dichiara impossibilitato a questa dimenticanza…
08 luglio, ore 21, Palazzo Reale,
Giardino Romantico
IN ERBA – PROGETTO DELLA BELLINI TEATRO FACTORY
IN ERBA – PROGETTO DELLA BELLINI TEATRO FACTORY
testi MIA MADRE NON CAPISCE di Marta
Polidoro, con gli allievi della Bellini Teatro Factory: Alessandra
Cocorullo, Elvira Carpentieri, Francesco Cafiero, Francesco Gentile,
Gianluca Vesce, Peppe Romano, Rita Lamberti, regia Salvatore Cutrì;
PURPACCI - QUELLI CHE NON SARANNO di Elvira Buonocore con gli allievi
della Bellini Teatro Factory: Alessia Santalucia, Carlo Di Maro,
Maria Fiore, Mario Ascione, Raffaele Piscitelli, Riccardo Radice,
Stefania Remino, regia Salvatore Scotto D’Apollonia
aiuto regia Machi Montella
produzione Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini
aiuto regia Machi Montella
produzione Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini
Il debutto pubblico del secondo
triennio formativo della Bellini Teatro Factory, al loro primo anno
di studi, con due atti unici da 45 minuti, si concretizza con In
Erba, un progetto che mette in continuità il vecchio ed il nuovo
triennio della Factory: due testi delle allieve drammaturghe e gli
attuali allievi attori sono diretti dai neo-diplomati registi del
primo corso. Un confronto tra artisti appena formati e in formazione
che nasce nell’ottica del lavoro creato dagli allievi e sugli
allievi che contraddistingue il progetto Bellini Teatro Factory.
10 luglio, ore 21, Palazzo Reale -
Giardino Romantico
UNA COSA PICCOLA MA BUONA
UNA COSA PICCOLA MA BUONA
atto unico ispirato ai racconti di
Raymond Carver
drammaturgia e regia Mario Perna
con Simona Fredella, Andrea Palladino, Alessio Sordillo
scene Luciano Cappiello, Teatro Felino
disegno luci Mario Perna
produzione Teatro Felino
drammaturgia e regia Mario Perna
con Simona Fredella, Andrea Palladino, Alessio Sordillo
scene Luciano Cappiello, Teatro Felino
disegno luci Mario Perna
produzione Teatro Felino
Nel 1983 Raymond Carver scrive A Small
Good Thing, racconto conservato nella celebre raccolta intitolata
Cattedrale. La banalità del tragico della cosiddetta Carver Country
genera uno spazio segnato da piccoli elementi che suggeriscono i
luoghi. Il tempo degli eventi è indefinito, dilatato, come
l’orologio incessante della quotidianità. Carver intrappola i suoi
personaggi in una fotografia sfocata, tagliando pezzi delle loro vite
e restituendole incomplete a chi legge, come accade nella
drammaturgia che dà vita a questa pièce.
12 luglio, ore 21, Palazzo Reale -
Giardino Romantico
IL COLLOQUIO
progetto e regia Eduardo Di Pietro
con Renato Bisogni, Alessandro Errico, Marco Montecatino
aiuto regia Cecilia Lupoli
costumi Federica Del Gaudio
organizzazione Martina Di Leva
IL COLLOQUIO
progetto e regia Eduardo Di Pietro
con Renato Bisogni, Alessandro Errico, Marco Montecatino
aiuto regia Cecilia Lupoli
costumi Federica Del Gaudio
organizzazione Martina Di Leva
residenza per artisti nei territori -
Teatro Due Mondi, Faenza
uno spettacolo di Collettivo lunAzione
produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini
uno spettacolo di Collettivo lunAzione
produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini
Premio Scenario Periferie 2019
Il Colloquio prende ispirazione dal
sistema di ammissione agli incontri con i detenuti presso il carcere
di Poggioreale, Napoli. Tre donne, in coda tra altri, attendono
l’accesso al luogo che custodisce i rispettivi legami. Portano
oggetti da recapitare, una di loro è incinta. In qualche modo la
reclusione dei condannati si riflette all’esterno e per queste
donne coincide con la stessa esistenza: la detenzione è una fatalità
vicina – come la morte – che deturpa l’animo di chi resta.
14 luglio, ore 21, Palazzo Reale -
Giardino Romantico
BOLLE DI SAPONE
BOLLE DI SAPONE
regia e drammaturgia Lorenzo
Collalti
con Grazia Capraro e Daniele Paoloni
costumi Silvia Romualdi
produzione KhoraTeatro
in collaborazione con L’Uomo di Fumo
con Grazia Capraro e Daniele Paoloni
costumi Silvia Romualdi
produzione KhoraTeatro
in collaborazione con L’Uomo di Fumo
Due personaggi timidi e maniacali
vivono le loro vite in maniera surreale, intrappolati in una visione
fantasiosa del quotidiano fino a quando il destino non li fa
incontrare in un giardino pubblico. Costretti a comunicare, si
raccontano le loro solitudini sullo sfondo di una periferia
metropolitana alienata. Sotto un’apparente leggerezza, la penna del
giovane Lorenzo Collalti ci consegna un’analisi profonda ed
emotivamente forte della società contemporanea nelle grandi
metropoli.
16 luglio, ore 22.30, Palazzo Reale -
Giardino Romantico
OLIMPIA, TRAGEDIA DEL PASSAGGIO
OLIMPIA, TRAGEDIA DEL PASSAGGIO
drammaturgia Luigia Sorrentino
regia Luisa Corcione
aiuto regia Enrico Manzo
regia Luisa Corcione
aiuto regia Enrico Manzo
assistente alla regia Federica De
Filippo
con Noemi Francesca, Emilio Vacca, Peppe Voltarelli
e con Luisa Corcione, Luigia Sorrentino
coreografia e movimenti Fabrizio Varriale
opere in scena Rosaria Corcione, Anna Corcione, Luisa Corcione
musiche Peppe Voltarelli
pianista Luigi Cioffi
sound design ed interventi musicali Marco Vidino
disegno luci Giuseppe Notaro
con Noemi Francesca, Emilio Vacca, Peppe Voltarelli
e con Luisa Corcione, Luigia Sorrentino
coreografia e movimenti Fabrizio Varriale
opere in scena Rosaria Corcione, Anna Corcione, Luisa Corcione
musiche Peppe Voltarelli
pianista Luigi Cioffi
sound design ed interventi musicali Marco Vidino
disegno luci Giuseppe Notaro
trucco Vincenzo Cucchiara
produzione Estudio Associazione artistica di promozione Culturale
produzione Estudio Associazione artistica di promozione Culturale
In un periodo di cambiamento, unico per
le ultime ed inedite vicende che lo hanno determinato, in cui deve
essere forte il richiamo ad una rinascita emotiva, economica e
sociale, la pièce vuole essere un invito ad intraprendere un
percorso di rinascita. Olimpia attraversa il dolore, per ritrovare la
propria deità. Porosa, ma dura ed eterna, come Napoli, l'opera
racconta la gestazione per ritornare al proprio essere. In nome della
poesia che stringe i lembi di una ferita profonda dell’uomo come il
filo di una sutura.
18 luglio, ore 22.30, Palazzo Reale -
Giardino Romantico
‘E SSANZARE
‘E SSANZARE
liberamente ispirato a Il malinteso di
Albert Camus
regia e drammaturgia Fabio Di Gesto
con Francesca Morgante, Maria Claudia Pesapane, Luca Lombardi
costumi Rosario Martone
scenografia e oggetti scenici Gennaro Olivieri
disegno luci Giuseppina Farella
produzione RI.TE.NA.
regia e drammaturgia Fabio Di Gesto
con Francesca Morgante, Maria Claudia Pesapane, Luca Lombardi
costumi Rosario Martone
scenografia e oggetti scenici Gennaro Olivieri
disegno luci Giuseppina Farella
produzione RI.TE.NA.
In una Napoli aspra, materiale e
plebea, madre e figlia lavorano come “sanzare”, affittano, cioè,
stanze a turisti che provengono da lontano. Compiono delitti con
l'obiettivo di racimolare quanti più soldi possibile per rifarsi una
nuova vita, ma il loro piano viene compromesso quando si svela la
vera identità dell'ultimo uomo ucciso. Dopo 'A Jetteca da Yerma di
Lorca e ‘E Cammarere da Le serve di Genet, ‘E Ssanzare di Fabio
di Gesto conclude la sua trilogia della femminilità irrisolta.
20 luglio, ore 21, Palazzo Reale -
Giardino Romantico
LE GENOVEFFE. Una favola amara
LE GENOVEFFE. Una favola amara
progetto e regia Francesco
Campanile
drammaturgia Francesco Campanile, Tiziana Tesauro
movimenti coreografici Christian La Sala
con Ciro Pagano, Nicola Tartarone, Salvatore Veneruso e un attore in via di definizione
produzione Teatri di Carta
drammaturgia Francesco Campanile, Tiziana Tesauro
movimenti coreografici Christian La Sala
con Ciro Pagano, Nicola Tartarone, Salvatore Veneruso e un attore in via di definizione
produzione Teatri di Carta
Quattro sorelle ancora nubili vivono
con la madre anziana, egoista e tiranna. Costrette a crescere in un
clima familiare che castra sogni e desideri, le Genoveffe hanno ormai
rinunciato a qualsiasi sogno di felicità, quando per loro arriva un
invito inaspettato che potrebbe rimettere tutto in discussione.
Ispirato alla fiaba di Cenerentola, di cui sovverte gli ordini, lo
spettacolo narra di come le dinamiche nate tra le mura domestiche
possono condizionarci e intrappolarci una vita intera.
22 luglio, ore 22.30, Palazzo Reale -
Giardino Romantico
MARIA’S CIRCUS
liberamente ispirato all’opera di Bohumil Hrabal
di e con Anna Dego
regia e musica a cura di Luigi Arpini
luci Stefano Mazzanti
produzione Kreis Teatro
MARIA’S CIRCUS
liberamente ispirato all’opera di Bohumil Hrabal
di e con Anna Dego
regia e musica a cura di Luigi Arpini
luci Stefano Mazzanti
produzione Kreis Teatro
Frutto dell’incontro tra Anna Dego,
il cui percorso multidisciplinare si è nutrito del lavoro decennale
nella compagnia di danza di Adriana Borriello, e Luigi Arpini, che ha
militato nella storica compagnia di Tadeusz Kantor, uno spettacolo
liberamente ispirato alle opere di Bohumil Hrabal, che fa del tratto
discontinuo lo strumento di comprensione del reale. La paura del
fallimento, l’incredibile che diventa realtà, lo scacco di
un’esistenza fragile creano una collisione di parole e di immagini
che vira verso la poesia, l’esplosione ludica, il silenzio.
24 luglio, ore 21, Palazzo Reale -
Giardino Romantico
LUMINATOR BERNOCCHI
LUMINATOR BERNOCCHI
di Alberto Mele, Marco
Montecatino
regia di Alberto Mele, Marco Montecatino
con Cecilia Lupoli, Marco Montecatino
costumi Elena Soria
musiche originali Gino Giovannelli
scene Angelo Navarro
organizzazione Mestieri del Palco
produzione Associazione culturale L’isola di Ted
regia di Alberto Mele, Marco Montecatino
con Cecilia Lupoli, Marco Montecatino
costumi Elena Soria
musiche originali Gino Giovannelli
scene Angelo Navarro
organizzazione Mestieri del Palco
produzione Associazione culturale L’isola di Ted
Se chiedete agli innamorati l’unica
misura di tempo conosciuta, avrete la stessa risposta che darebbe un
artista: il per sempre è il modo che ha l’infinito di insinuarsi
nelle nostre vite, di ricordarci che siamo così fragili eppure così
protetti nelle nostre incoscienze. Una storia d’amore come una tela
bianca. Un uomo e una donna, come pennelli. X e Y sono sposati da
sette anni. Dopo essersi trovati ad affrontare uno di quegli incubi
che la vita dovrebbe evitarci, hanno cominciato a perdersi restando
insieme, costringendosi a fare i conti anche con i demoni dell’altro.
26 luglio, ore 22.30, Palazzo Reale -
Giardino Romantico
NONOSTANTE VOI. Storie di donne coraggio
reportage teatrale di e con Livia Grossi
musica dal vivo di Andrea Labanca
fotografie Alex Majoli, Alberto Roveri, Emiliano Boga, Jacopo Barsotti
regia Gigi Gherzi
produzione Coop CMC/Nidodiragno
NONOSTANTE VOI. Storie di donne coraggio
reportage teatrale di e con Livia Grossi
musica dal vivo di Andrea Labanca
fotografie Alex Majoli, Alberto Roveri, Emiliano Boga, Jacopo Barsotti
regia Gigi Gherzi
produzione Coop CMC/Nidodiragno
Puska (Albania), vergine giurata. Una
donna che ha deciso di diventare un “uomo” per difendere diritti
e dignità. Maria (Sud America) rifugiata politica, una storia di
abuso di potere. Marietu 'Ndaye (Senegal), portavoce contro la
mutilazione genitale. È un ironico monologo sui requisiti necessari
per ottenere la Carta d’identità di Donna. Storie di resistenza al
femminile raccolte da Livia Grossi, giornalista del Corriere della
Sera, qui proposte in un unico reportage teatrale, pagine di Giornale
Parlato, nuovo linguaggio che unisce giornalismo e teatro.
28 luglio, ore 21, Palazzo Reale -
Giardino Romantico
L’ISOLA DEGLI INVERTITI
di Antonio Mocciola
regia Marco Prato
con Diego Sommaripa, Tommaso Arnaldi, Francesco Giannotti
assistente alla regia Alessandro Di Lorenzo
assistente della produzione Livia Berté
scene, costumi e trucco Resistenza Teatro
produzione Musiciens in collaborazione con Resistenza Teatro
L’ISOLA DEGLI INVERTITI
di Antonio Mocciola
regia Marco Prato
con Diego Sommaripa, Tommaso Arnaldi, Francesco Giannotti
assistente alla regia Alessandro Di Lorenzo
assistente della produzione Livia Berté
scene, costumi e trucco Resistenza Teatro
produzione Musiciens in collaborazione con Resistenza Teatro
In un'isoletta delle Tremiti, dal 1938,
vennero confinati, per “attentato alla dignità della razza”,
centinaia di omosessuali. Un ghetto di Stato rimosso dalla memoria
collettiva, la cui storia torna ora alla luce con uno spettacolo
senza filtri scritto da Antonio Mocciola, basato su ricerche inedite
e di sconvolgente portata emotiva. Un feroce questore, due
"invertiti", e i loro destini intrecciati. Sullo sfondo,
l'Italia allo sbando, complice e vittima di una dittatura sull'orlo
dell'abisso.
30 luglio, ore 22.30, Palazzo Reale -
Giardino Romantico
HYPÀTE
HYPÀTE
testo e regia Aniello Mallardo
con Giuseppe Cerrone, Luciano Dell’Aglio, Serena Mazzei, Andrea Palladino
aiuto regia e musiche originali Mario Autore
scene Sissi Farina, Marco Perrella
costumi Anna Verde
produzione Teen Thèâtre, Teatri di Seta
con Giuseppe Cerrone, Luciano Dell’Aglio, Serena Mazzei, Andrea Palladino
aiuto regia e musiche originali Mario Autore
scene Sissi Farina, Marco Perrella
costumi Anna Verde
produzione Teen Thèâtre, Teatri di Seta
Nel V sec d.C. una donna, filosofa,
astronoma, matematica e scienziata di nome Ipazia fu assassinata. Fu
spogliata nuda, dilaniata con cocci, le furono cavati gli occhi e i
resti del suo corpo furono sparsi per la città e dati alle fiamme.
Chi è Ipazia? Cosa resta della sua realtà? Qual è il senso del
transitorio ed effimero vagare umano, se destinato alla consunzione
del tempo e alla manipolazione storica? Nella sua ineffabilità
Hypàte si effonde come musica, non è più lei e non è altro da
lei.
31 luglio, ore 22.30, Palazzo Reale -
Giardino Romantico
DALL’ALTRA PARTE. 2+2=?
DALL’ALTRA PARTE. 2+2=?
regia e drammaturgia Emanuele
D’Errico
con Emanuele D'Errico, Dario Rea, Francesco Roccasecca
assistente alla regia Marialuisa Diletta Bosso
costumi Giuseppe Avallone
scene Rosita Vallefuoco
sound design e musiche originali Tommy Grieco
disegnatore luci Giuseppe Di Lorenzo
produzione Putéca Celidònia
con Emanuele D'Errico, Dario Rea, Francesco Roccasecca
assistente alla regia Marialuisa Diletta Bosso
costumi Giuseppe Avallone
scene Rosita Vallefuoco
sound design e musiche originali Tommy Grieco
disegnatore luci Giuseppe Di Lorenzo
produzione Putéca Celidònia
Uno studio della neuroscienziata Marian
Diamond afferma che più della metà dei neuroni viene perso durante
lo sviluppo prenatale, processo che, ininterrotto nel corso della
vita, farebbe guardare all’atto del concepimento come al culmine
della genialità. E così, in questo spettacolo vincitore del Premio
Giovani Realtà del Teatro 2019, tre gemelli eterozigoti nel grembo
materno cercano di contrastare questo processo inevitabile, in attesa
della nascita.
MUSICA
1 luglio, ore 21, Cortile del Real
Bosco di Capodimonte
MIRACOLI E RIVOLUZIONI
concerto dei Foja
con Dario Sansone (chitarra acustica e voce) Luigi Scialdone (mandolino, ukulele, chitarra elettrica) Ennio Frongillo (chitarra elettrica) Giuliano Falcone (basso elettrico) Giovanni Schiattarella (batteria)
regia Dario Sansone
audio Daniele Chessa
disegno luci Gianluca Sacco
performance FUNA
produzione Graf srl
MIRACOLI E RIVOLUZIONI
concerto dei Foja
con Dario Sansone (chitarra acustica e voce) Luigi Scialdone (mandolino, ukulele, chitarra elettrica) Ennio Frongillo (chitarra elettrica) Giuliano Falcone (basso elettrico) Giovanni Schiattarella (batteria)
regia Dario Sansone
audio Daniele Chessa
disegno luci Gianluca Sacco
performance FUNA
produzione Graf srl
I Miracoli, come l’amore, vanno oltre
la comprensione umana, hanno a che fare con il sovrannaturale, le
Rivoluzioni, interiori e non, invece richiedono l’intervento
dell’uomo per trasformare gli eventi. Un concerto/spettacolo con
due anime, due atti in cui i Foja, attingendo al proprio canzoniere
edito e inedito, indagano su tematiche legate alla sfera sentimentale
e a questioni esistenziali e sociali, miscelando tradizione e
modernità. La band porterà il suo energico folk-rock
impreziosendolo con illuminazione architetturale e momenti di
performance aerea.
5 luglio, ore 21, Duomo di Salerno
HO UCCISO I BEATLES
Atto unico per cantante, attore e quartetto d'archi
di Stefano Valanzuolo
con Sarah Jane Morris, Solis String Quartet
con Paolo Cresta (voce recitante)
progetto scenico e regia Pierluigi Iorio
musiche dei Beatles trascritte e arrangiate da Antonio Di Francia
produzione International Music Arts
HO UCCISO I BEATLES
Atto unico per cantante, attore e quartetto d'archi
di Stefano Valanzuolo
con Sarah Jane Morris, Solis String Quartet
con Paolo Cresta (voce recitante)
progetto scenico e regia Pierluigi Iorio
musiche dei Beatles trascritte e arrangiate da Antonio Di Francia
produzione International Music Arts
Se qualcuno avesse chiesto a Mark David
Chapman chi erano i Beatles, avrebbe potuto parlare per ore e forse
avrebbe finito col paragonare John al Giovane Holden. Quando fu
arrestato, aveva ancora tra le mani il libro di Salinger. Poco
distante, il corpo di Lennon. Con cinque colpi di pistola, l'ex
bamboccione venuto da Honolulu, aveva spezzato la vita di John, il
sogno dei Beatles e quello di milioni di fan. Chapman rivive, in un
flashback allucinato e scandito dalla musica, la sua storia con la
band più famosa di tutti i tempi.
dal 7 al 13 luglio, ore 19.30, Palazzo
Reale, Cortile delle Carrozze
7 GRADI
Settimana di concerti
a cura di Massimiliano Sacchi
produzione Casa del Contemporaneo
7 GRADI
Settimana di concerti
a cura di Massimiliano Sacchi
produzione Casa del Contemporaneo
Musiche e linguaggi vicini e lontani: dal ritmo travolgente dei Taraf de funikular alle visioni di Napoli Underground, dagli incanti salentini di Maria Mazzotta alle reinvenzioni delle EbbaneSis, e poi la festa sonora degli Ars Nova, le danze armene di Komitas e le nuove canzoni di Valerio Sgarra. In musica tutto si tocca.
7 luglio - Maria Mazzotta
8 luglio - Francesco Di Cristofaro
- Komitas
9 luglio - Valerio Sgarra
10 luglio - Ars Nova
11 luglio - Ciro Riccardi –
Napoli Underground
12 luglio - EbbaneSis
13 luglio - Taraf de funikular
9 luglio, ore 21, Cortile d’Onore di
Palazzo Reale
LA MISTICA DEL COSMO
mezzosoprano e direzione artistica Raffaella Ambrosino
per le coreografie Irma Cardano eseguite dall'ensemble Ivir Danza
con la direzione corale del maestro Alessandro Tino e la recording performance dell'Orchestra vocale Numeri Primi
consulenza tecnica della MidiWare di Roma
per le edizioni AdagioSonoro
mezzosoprano e direzione artistica Raffaella Ambrosino
per le coreografie Irma Cardano eseguite dall'ensemble Ivir Danza
con la direzione corale del maestro Alessandro Tino e la recording performance dell'Orchestra vocale Numeri Primi
consulenza tecnica della MidiWare di Roma
per le edizioni AdagioSonoro
Su questa altissima pagina musicale
della tradizione napoletana, il Magnificat di Cristoforo Caresana
conservato alla BnF di Parigi, ci interroghiamo sull'essere umano e
la sua capacità di comprendere l'universo. Il progresso scientifico
parte dall'osservazione della natura per arrivare a definire concetti
universali; la magnificenza spirituale dell'opera sacra di Caresana
ci offre il destro per interrogarci sul destino dell'uomo mettendo in
scena una performance attualissima sulla fragilità dell'essere umano
di fronte alla grandezza del creato.
11 luglio, ore 21, Complesso
Monumentale di Solofra
LI CANTI DE LA GATTA CENERENTOLA
un progetto di teatro musicale e pupi napoletani di Ambrogio Sparagna
con la partecipazione straordinaria di Iaia Forte
con Violetta Ercolano, Aldo De Martino, Maurizio Stammati, Erasmo Treglia e Ensemble Strumentale OPI
produzione Finisterre
LI CANTI DE LA GATTA CENERENTOLA
un progetto di teatro musicale e pupi napoletani di Ambrogio Sparagna
con la partecipazione straordinaria di Iaia Forte
con Violetta Ercolano, Aldo De Martino, Maurizio Stammati, Erasmo Treglia e Ensemble Strumentale OPI
produzione Finisterre
Lo spettacolo racconta le fantastiche
avventure della giovane Zezolla, ovvero la Gatta Cenerentola addetta
alle mansioni domestiche che poi diventa principessa. La narrazione
musicale originale è composta da Ambrogio Sparagna mentre lo
sviluppo del racconto è affidato alla voce forte e affascinante di
Iaia Forte. In scena i Pupi Napoletani del Museo IPIEMME, gli attori
Maurizio Stammati e Erasmo Treglia e gli strumenti musicali curiosi
come l’eccezionale sordellina costruita e suonata da Marco Tomassi.
18 luglio, ore 21, Cortile d’Onore di
Palazzo Reale
THE MAGIC DOOR
con Giada Colagrande (voce, theremin, tamburo), Arthuan Rebis (voce, chitarra classica, nyckelharpa, hulusi, esraj), Vincenzo Zitello (arpa celtica, lama sonora, flauti, santoor), Giovanna Barbati (violoncello barocco), Nicola Caleo (tamburo a cornice)
THE MAGIC DOOR
con Giada Colagrande (voce, theremin, tamburo), Arthuan Rebis (voce, chitarra classica, nyckelharpa, hulusi, esraj), Vincenzo Zitello (arpa celtica, lama sonora, flauti, santoor), Giovanna Barbati (violoncello barocco), Nicola Caleo (tamburo a cornice)
Progetto video-poetico oltre che
musicale, che riconduce alla Roma ermetica del '600 e all'aneddoto
narrato dal marchese Massimiliano Palombara, da cui si originò la
leggenda della Porta Alchemica con le sue sette epigrafi planetarie.
Il sentiero sonoro che ne scaturisce accoglie una coloritura
stilistica che vibra tra suoni arcaici e moderni, tra folk celtico e
mediterraneo, mentre la ricerca organico/simbolica, tra Occidente e
Oriente, omaggia l’Alchimia e le sue suggestioni universali.
19 luglio, ore 21, Fagianeria del Real
Bosco di Capodimonte
DI GIACOMO IN THE MOOD
con Raffaello Converso
elaborazioni ed orchestrazioni Roberto De Simone
e con direttore d'orchestra Luigi Grima
DI GIACOMO IN THE MOOD
con Raffaello Converso
elaborazioni ed orchestrazioni Roberto De Simone
e con direttore d'orchestra Luigi Grima
con Mimmo Napolitano
(pianoforte), Rocco Roggia (violino I°), Antonio Ruocco (violino
II°), Marco Traverso (viola), Leonardo Massa (violoncello), Antonio
Di Costanzo (contrabbasso), Umberto Leonardo (chitarra), Edoardo
Converso (mandolino), Enzo Grimaldi (fisarmonica), Giuseppe Di
Colandrea (clarinetto/sax), Vincenzo Leurini (tromba), Luca
Martingano (corno), Cosimo Panico (trombone), Gianluca Mirra
(percussioni/vibrafono)
produzione Proscenio
produzione Proscenio
Di Giacomo in the mood è il nuovo
concerto/spettacolo, messo in opera dalla collaborazione fra il M°
Roberto De Simone e Raffaello Converso. Il concerto mette in rilievo
non solo le produzioni poetiche di Salvatore di Giacomo e dei
compositori che ne vestirono di musica i testi (Mario Costa, Enrico
De Leva, Francesco Paolo Tosti), ma tutto un mondo musicale e poetico
che deriva dall’immaginario digiacomiano e che ad esso si ispira.
In tal senso è derivato il titolo che abbiamo dato alla composizione
espressiva dello stesso concerto.
21 luglio, ore 21, Cortile del Real
Bosco di Capodimonte
UNA PERSONA. Ovvero come Fernando scoprì di essere stato Luigi.
spettacolo musicale di Roberta Rossi
con Renato Avallone, Roberta Rossi (voce), Alessio Toro (viola), Michele Villari (clarinetto), Alessandro Gwis (pianoforte), Guerino Rondolone (basso/contrabbasso), Andrea Bonioli (batteria)
testi di Fernando Pessoa e Luigi Pirandello
regia Roberta Rossi
produzione Associazione Culturale Musicale Città della Musica
UNA PERSONA. Ovvero come Fernando scoprì di essere stato Luigi.
spettacolo musicale di Roberta Rossi
con Renato Avallone, Roberta Rossi (voce), Alessio Toro (viola), Michele Villari (clarinetto), Alessandro Gwis (pianoforte), Guerino Rondolone (basso/contrabbasso), Andrea Bonioli (batteria)
testi di Fernando Pessoa e Luigi Pirandello
regia Roberta Rossi
produzione Associazione Culturale Musicale Città della Musica
Un attore tesse, con la complicità di
6 musicisti, la trama di un percorso poetico/musicale attraverso la
molteplicità dell'animo umano, declinata e testimoniata dai testi di
Pessoa e Pirandello. A dialogare con l'attore vi è la musica,
elemento che delinea attraverso suggestioni, melodie evocative,
composizioni originali e canzoni tradizionali, le emozioni e tutto
ciò che di non verbale è contenuto nella vita e nelle meravigliose
parole dei due scrittori. Furono tra loro contemporanei, poeticamente
affini ma non si incontrarono mai…
23 luglio, ore 21, Anfiteatro Campano
di Santa Maria Capua Vetere
BESTEMMIA D’AMORE
voce recitante e canto Pippo Delbono
voce, arpina, tamburo e sax sopranino Enzo Avitabile
chitarra napoletana Gianluigi Di Fenza
tamburi Carlo Avitabile
produzione Black Tarantella
BESTEMMIA D’AMORE
voce recitante e canto Pippo Delbono
voce, arpina, tamburo e sax sopranino Enzo Avitabile
chitarra napoletana Gianluigi Di Fenza
tamburi Carlo Avitabile
produzione Black Tarantella
«Questo concerto – sottolinea Pippo
Delbono – è una tappa del viaggio artistico che da tempo sto
conducendo con Enzo Avitabile. Artista unico nella sua capacità di
coniugare la tradizione del blues, del jazz, del funky, del rock con
il classico e il barocco, fino ad abbracciare l’antica tradizione
popolare. Bestemmia d’amore è un canto, un concerto dove le parole
diventano musica. Per parlare di questo tempo volgare e sacro, duro e
dolce. Per parlare dell’amore bestemmiato, ferito, affogato,
ucciso, rinato, ucciso ancora, ancora vivo».
23 luglio, ore 21, Cortile del Real
Bosco di Capodimonte
RUMORI DI FONDO
da un’idea di Ivo Parlati, Nadia Baldi
musiche composte ed eseguite dal vivo da Ivo Parlati
drammaturgia e regia Nadia Baldi
ensemble musicale da definire
attori da definire
RUMORI DI FONDO
da un’idea di Ivo Parlati, Nadia Baldi
musiche composte ed eseguite dal vivo da Ivo Parlati
drammaturgia e regia Nadia Baldi
ensemble musicale da definire
attori da definire
Rumore di Fondo nasce dall’incontro
artistico tra le visioni musicali di Ivo Parlati e il mondo creativo
di Nadia Baldi. Un concerto elogio alla speranza, un racconto di
orfani speciali, bambini deprivati dell’amore primordiale. La
musica è pensata come un racconto evocativo di risonanze emotive che
attraversano il “non-me”, una realtà non reale che cammina verso
quel flebile confine chiamato speranza. La speranza, quella spinta
vitale tipica dei bambini che, scacciando quel drammatico “rumore
di fondo”, sfocia in un antidoto vivace di dolce rinascita.
26 luglio, ore 21, Teatro di San
Carlo
CONCERTO TRA SCRITTURA E TRASCRITTURA
CONCERTO TRA SCRITTURA E TRASCRITTURA
di Roberto De Simone
dall’opera di Johann Sebastian Bach
alla trascrittura di Alessandro De Simone
Toccata e fuga in re minore BWV 565
dall’opera di Igor Stravinsky alla
trascrittura di Antonello Paliotti
Cinque pezzi facili
dall’opera di Claude Debussy alla
trascrittura di Antonello Paliotti
Golliwogg’s Cake-Walk; La plus que
lente; Général Lavine – Excentric
dall’opera di Erik Satie alla
trascrittura di Antonello Paliotti
La Belle Excentrique
dall’opera di Fryderyk Chopin alla
trascrittura di Roberto De Simone
Sonata n. 2 in Si bemolle minore, Op.
35
direttore d’orchestra Luigi Grima
«Siamo sicuri - domanda il Maestro De
Simone nelle note all’opera - che la cultura di massa non abbia già
prodotto un subdolo, aggressivo virus che da due generazioni ha
attaccato la cultura e l’arte svuotandole dei loro valori umani,
storici, etici ed estetici?». Da questa riflessione il Maestro
elabora la necessità di raccontare il tempo presente della vita
attraverso la trascrizione di alcune opere di Bach, Stravinsky,
Debussy, Satie e Chopin, mettendo al centro la nostra partecipazione
alla “pandemia culturale".
27 luglio, ore 21, Cortile del Real
Bosco di Capodimonte
SU X GIÙ GABER
le canzoni del Signor G da Milano a Napoli
soggetto e regia Renato Salvetti, Antonella Ippolito
canzoni Gaber/Luporini e Salvetti/Magurno
arrangiamenti Gianni Migliaccio, Renato Salvetti
in scena Renato Salvetti, Antonella Ippolito, Gianni Migliaccio, Agostino Oliviero, Emiliano Berti, Riccardo Schmitt
produzione Articolart
SU X GIÙ GABER
le canzoni del Signor G da Milano a Napoli
soggetto e regia Renato Salvetti, Antonella Ippolito
canzoni Gaber/Luporini e Salvetti/Magurno
arrangiamenti Gianni Migliaccio, Renato Salvetti
in scena Renato Salvetti, Antonella Ippolito, Gianni Migliaccio, Agostino Oliviero, Emiliano Berti, Riccardo Schmitt
produzione Articolart
SU X GIÙ GABER è come dire che il
Nord e il Sud, da sempre in conflitto, avessero trovato il loro
centro nel repertorio del grande Giorgio Gaber. È come se le sue
canzoni avessero rotto i confini geografici per mescolarsi con le
armonie del sud, con i suoi classici e i suoi strumenti tradizionali,
dando vita a nuova e inaspettata bellezza. Come se l’ironia, la
poesia, la malinconia, la leggerezza e l’attualità dello
chansonnier si fossero fuse con i venti del sud per rinnovare e
amplificare sonorità ed emozioni senza fine.
DANZA
30 e 31 luglio ore 21 Cortile delle
Carrozze – Palazzo Reale
DI GRAZIA
direzione artistica e drammaturgia
Alexandre Roccoli
collaborazione alla direzione
artistica, drammaturgia e interpretazione Roberta Lidia De Stefano
composizione musicale e collaborazione
alla drammaturgia Benoist Bouvot
creazione luci e collaborazione
drammaturgica Séverine Rième
produzione associata Espace des Arts,
scène nationale de Châlon-sur-Saône, A short term effect,
Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia
coproduzione Bonlieu scene nationale
d'Annecy, La Ménagerie de Verre
con il sostegno di Institut Français
d’Italie, TeatrInGestAzione
Di Grazia continua la ricerca sulla
trance e gli stati di coscienza alterati mentre si mescola alle
passioni immaginarie di "un'Italia con un corpo aperto".
Con l'attrice, cantante e musicista di origine calabrese Roberta
Lidia De Stefano, Di Grazia desidera guarire una ferita traumatica
nella storia che è stata ferita dagli stupri di massa praticati
nella regione della Ciociaria dalle forze militari francesi che sono
venute nel 1944 per liberare l'Italia dall'occupazione nazista.
Nel corso della messinscena di Di
Grazia sarà proiettato il video
MAMA SCHIAVONA
direzione artistica Alexandre Roccoli
consulente alla drammaturgia Marzia
Mauriello
consulente artistica Valéria Borelli
coproduction Institut Français
d’Italie, Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro
Festival Italia, La ménagerie de verre
La compagnia A short term effect è
sostenuta dalla DRAC Auvergne-Rhône-Alpes, dalla regione
Auvergne-Rhône-Alpes e dalla città di Lyon
Il film è una lenta litania che
procede e trasforma la tessitura del canto per Mama Schiavona, la
Madonna dei Femminielli di Montevergine. Il corpo e la voce diventano
dissonanti fino a creare un’enfasi ipnotica. Il progetto Di Grazia,
in cui si intrecciano storie diverse create per curare varie ferite,
tra cui quella della mancanza di una madre, prevede la proiezione del
film che, come in una sorta di loop ipnotico, dipinge varie figure
della storia dei Femminielli di ieri, oggi e domani.
CINEMA
dal 07 al 13 luglio ore 22 Palazzo
Reale - Cortile delle Carrozze
CORPO E VOCE DELL’ATTORE NAPOLETANO
una tradizione itinerante di
recitazione tra teatro e cinema tra anni ’50 e ‘60
a cura di Roberto D’Avascio per Arci
Movie
La rassegna si propone di indagare la
figura del grande interprete di tradizione napoletana nel cinema
degli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, rivolgendo particolare
attenzione alle strategie di recitazione, caratterizzate da una forma
specifica del corpo, della gestualità e della voce, sottolineando il
forte legame con una stratificata matrice teatrale. Dalle grandi
interpretazioni
7 luglio
focus > Carlo Croccolo
focus > Carlo Croccolo
LIVELLA DE’ CRIATURE di Fratelli
Borruto (2019, 15’)
8 luglio
focus > Totò, Nino Taranto e
Giacomo Furia
IL MONACO DI MONZA di Sergio Corbucci
(1963, 101’)
9 luglio
focus > Eduardo De Filippo, Regina
Bianchi e Tecla Scarano
SPARA FORTE, PIÙ FORTE, NON CAPISCO!
di Eduardo de Filippo (1966, 100’)
10 luglio
focus > Vittorio De Sica e Tina Pica
IL CONTE MAX di Giorgio Bianchi (1957,
97’)
11 luglio
focus > Totò, Peppino De Filippo e
Titina de Filippo
TOTÒ, PEPPINO E I FUORILEGGE di
Camillo Mastrocinque (1956, 98’)
12 luglio
focus > Totò, Sophia Loren, Dolores
Palumbo, Enzo Turco, Carlo Croccolo e Nicola Maldacea Jr.
MISERIA E NOBILTÀ di Mario Mattoli
(1954, 95’)
13 luglio
focus > Eduardo De Filippo, Ugo
D’Alessio, Titina De Filippo, Beniamino Maggio e Aldo Giuffrè
ASSUNTA SPINA di Mario Mattoli (1948,
76’)
LETTERATURA
PRIMA
progetto a cura di Silvio Perrella
progetto a cura di Silvio Perrella
coordinamento Brigida
Corrado
organizzazione Vesuvioteatro
organizzazione Vesuvioteatro
Avevo pensato d’intonare al prima gli
incontri di quest’anno prima del Pandemonio.
Pensavo allo sterminato pullulare di
acque che viene dal prima e pensavo al contempo a una dimensione
spazio-temporale che frantuma l’idea di una modernità monolitica e
sfocia nella moltitudine, nella pluralità, nella polifonia.
Oggi il nostro prima non può non avere
altri armonici, ma martellando ancor di più il ricordo civile delle
nostre origini. Come una dolce e terribile ricordanza.
Silvio Perrella
21 LUGLIO - 27 LUGLIO ore 19
Capodimonte – Area 239
21 luglio
NEL NOME DELLE PRIME VOCI
con Maurizio Bettini, Daniele Ventre
con la partecipazione straordinaria di
Caterina Pontrandolfo
22 luglio
NEL NOME DI GIACOMO LUBRANO
con Alberto Rollo, Mimmo Borrelli
23 luglio
NEL NOME DI EMILY DICKINSON, DELLA
TERRA E DELLE PIANTE
con Silvia Bre, Piera Mattei
Paola Adamo, Simonetta Giordano
24 luglio
NEL NOME DI AMEDEO MAIURI
con Claudio Damiani, Vincenzo
Frungillo, Igor Esposito
25 luglio
NEL NOME DEI PRIMI NOMI
con Maria Grazia Calandrone, Sonia
Gentili, Enza Silvestrini
26 luglio
NEL NOME DELLA CASA DELLA POESIA DI
BARONISSI
25 anni di Casa della Poesia
27 luglio
NEL NOME DI GIAMBATTISTA VICO E GIACOMO
LEOPARDI E I BUCHI NERI
con Fiorinda Li Vigni, Mariafelicia De
Laurentis, Antonio Biasiucci
con la partecipazione straordinaria di
Alfio Antico
in collaborazione con Istituto Italiano
per gli Studi Filosofici
MOSTRE
Dall’1 al 31 luglio, aperta dal
giovedì alla domenica, ore 17-20, Palazzo Fondi
FRAGILE
a cura di Antonella Romano
curatrice Anna Cuomo
allestimento Klaus Mussen
light designer Luigi Biondi
produzione Le Nuvole
produzione Le Nuvole
La fragilità che ci appartiene, un
valore umano e naturale, legato alla finitudine, e quindi
all’esistenza: è questo il tema della mostra Fragile dell’artista
Antonella Romano, che afferma: «La mia relazione con l’arte nasce
per mezzo del teatro il quale non è soltanto una metafora della
vita, ma una tecnica di svelamento»; la mostra, infatti, si sviluppa
in un percorso di sei sale in successione, come il susseguirsi di
scene teatrali, un atto unico in cui lo spettatore farà il suo
viaggio.
Dall’1 al 31 luglio, aperta dal
giovedì alla domenica, ore 17-20, Palazzo Fondi
GIRLS NOT BRIDES
a cura di Romeo Civilli
a cura di Romeo Civilli
Il Bangladesh si colloca al quarto
posto al mondo per il tasso di prevalenza di matrimoni precoci e al
secondo posto per il numero di spose bambine: ciò riflette norme
sociali patriarcali estremamente radicate così come una
disuguaglianza di genere che vede le bambine inferiori rispetto ai
coetanei maschi. La mostra fotografica a cura di Romeo Civilli ci
ricorda che, nonostante il Child Marriage Restraint Act approvato
solo nel 2017, questa pratica viene ancora perpetrata ai danni di
molte donne del domani.
Dall’1 al 31 luglio, aperta dal
giovedì alla domenica, ore 17-20, Palazzo Fondi
IPNODRAMMA
a cura di Elena Tommasi Ferroni
animazioni Jacopo Bette
«Immagini impossibili il cui linguaggio adotta i codici acquisiti della verosimiglianza» sono per l’artista Elena Tommasi Ferroni alcune delle sue opere, in cui l’evidente ossimoro ne costituisce anche la cifra fondamentale. Spesso a soggetto teatrale e filtrate attraverso un punto di vista essenzialmente femminile, riprendono la metafora di una forma d’Arte in cui tempi e luoghi non sono soggetti alle regole spazio-temporali della natura, e soprattutto, tutto l’inimmaginabile diventa possibile.
Dall’1 al 31 luglio, aperta dal
giovedì alla domenica, ore 17-20, Palazzo Fondi
ROBERTO HERLITZKA “VOGLIO FARE
L’ATTORE”.
Mostra fotografica di Tommaso Le Pera
La mostra di Tommaso Le Pera, tra i più
importanti fotografi di scena contemporanei, getta lo sguardo su più
di trenta spettacoli immortalati, interpretati da Roberto Herlitzka,
attore tra i più amati in Italia, diretto, fra gli altri, da Orazio
Costa Giovangigli, Luigi Squarzina, Ruggero Cappuccio, Lina
Wertmuller, Gabriele Lavia, Antonio Calenda. «Le pieghe del suo viso
(che non sono rughe) l’una diversa dall’altra – spiega Le Pera
– hanno per me un’attrazione fatale e mi soffermo su di esse
perché mi sembra che ognuna abbia una storia da raccontare».
PROGETTI SPECIALI
1, 2 luglio ore 19 Palazzo Reale –
Cortile delle carrozze
LAMPI SULLA SCENA – Due lezioni di
storia del teatro
a cura di Roberto D’Avascio per Arci
Movie
Due lezioni di storia del teatro che
ripercorrono le vicende umane ed artistiche di alcune figure del
mondo del teatro che hanno segnato la scena internazionale del
Novecento: Antonin Artaud e Sarah Kane. Un narratore e un attore
intrecceranno un racconto che focalizzerà momenti decisivi per la
storia del teatro. Le interpretazioni saranno di Gianni Sallustro e
Maria Teresa Panariello.
5 luglio ore 21 Palazzo Reale –
Cortile d’onore
SCARPE ROSSE
spettacolo multimediale di e con Maria
Rosaria Omaggio
con Pino Quartullo
scritto con Maria Letizia Compatangelo
consulenza Stella Fanelli
consulenza Stella Fanelli
video artist Mino La Franca
coreografie e musica Movin’BEAT
Antonella Perazzo e Gianluca Perazzo, Mario Perazzo
costumi Gina Arenare, Annalisa Di
Piero, Fenice calzature
disegno luci e direzione tecnica Andrea
Leghissa
Maria Rosaria Omaggio, tra le nostre
più grandi interpreti di teatro e cinema, ha ideato per il NTFI un
progetto che si snoda tra parole, danza, musica e video per ricordare
e raccontare le donne vittime di violenza nella storia. Per ognuna,
scarpe rosso sangue della loro epoca portate a bordo palco sotto
sbarre di luce. Una donna a confronto con un uomo, dall’antichità
a oggi, al di là del tempo. Lo spettacolo sarà approfondito da uno
scambio di commenti da parte di ospiti illustri per il confronto con
l'attualità, moderato dalla giornalista del TG1 Adriana Pannitteri.
dal 9 all’11 luglio ore 21 Maschio
Angioino - Cortile
’NZULARCHIA
in lettura e in corpo
di e con Mimmo Borrelli
musiche dal vivo Antonio Della
Ragione
produzione Teatro Stabile di
Napoli – Teatro Nazionale
in coproduzione con Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia
in coproduzione con Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia
‘Nzularchia racconta d’una notte durante la quale Gaetano fa i conti con la violenza di un padre assassino. Dopo 15 anni questo cult viene riproposto in una forma particolare: «La prima verifica d’un mio testo – dice Borrelli - consiste in una lettura che di solito concedo a pochi amici in cui spiego le trame dell’agone scenico e poi mi ci immergo interpretandone e chiarendone le dinamiche. Per questa occasione allargherò al pubblico questo espediente per approfondire più incisivamente il rapporto amniotico tra le acque in rivoli dell’artificio e le maree lunari della realtà».
dal 24 al 26 luglio ore 21 Maschio Angioino - Cortile
PASTICHE
N° 0 di PASS/SAGGI rivista di teatro
dal vivo
a cura di Renato
Carpentieri e Claudio Di Palma
con gli allievi della Scuola del
Teatro Stabile di Napoli - Teatro Nazionale Pasquale
Aprile, Francesca Cercola, Chiara Cucca, Miriam Della Corte, Matteo
De Luca, Valentina Di Leva, Manuel Di Martino, Enrico Disegni,
Antonio Elia, Giulia Ercolini, Eleonora Fardella, Angelica Greco,
Valentina Martiniello, Simone Miglietta, Gianluigi Montagnaro,
Giovanni Nardone, Giulia Piscitelli, Federico Siano, Salvatore Testa,
Antonio Turco
produzione Teatro Stabile di
Napoli – Teatro Nazionale
in coproduzione con Fondazione Campania dei Festival - Napoli Teatro Festival Italia
in coproduzione con Fondazione Campania dei Festival - Napoli Teatro Festival Italia
«Uno gliommero in cui si
intrecciano e si agitano frammenti del Teatro del ‘900, in forma di
Rivista, ad uso degli allievi», così Renato Carpentieri definisce
questo spettacolo: «una linea di ricerca che vuole privilegiare la
forma breve e quindi la sobrietà e la leggerezza, in un singolare
montaggio. Da una parte “occorre risvegliare la memoria del teatro
e trovare un linguaggio moderno” (come diceva la Picon Vallin,
studiosa di Meyerch'old), dall'altra approfittare della libertà
degli inizi che appartiene ai giovani. Un esperimento che vale la
pena fare».
dal 24 al 26 luglio ore 20; 20.45;
21.30, cortili dei palazzi del Rione Sanità
TUR FOR' 'E VASC
progetto e regia Carlo Geltrude
di Mario Gelardi, Marina Cioppa, Noemi Giulia Fabiano
con Laura Borrelli, Agostino Chiummariello, Anna De Stefano, Lalla Esposito, Gennaro Maresca, Luciano Saltarelli
Accompagna-tur Mario Ascione, Mariano Coletti, Alessio Galati, Gaetano Migliaccio e con Riccardo Ciccarelli
costumi Rachele Nuzzo
produzione Le scimmie
con il patrocinio di Fondazione di Comunità San Gennaro
progetto e regia Carlo Geltrude
di Mario Gelardi, Marina Cioppa, Noemi Giulia Fabiano
con Laura Borrelli, Agostino Chiummariello, Anna De Stefano, Lalla Esposito, Gennaro Maresca, Luciano Saltarelli
Accompagna-tur Mario Ascione, Mariano Coletti, Alessio Galati, Gaetano Migliaccio e con Riccardo Ciccarelli
costumi Rachele Nuzzo
produzione Le scimmie
con il patrocinio di Fondazione di Comunità San Gennaro
Spettacolo site-specific e itinerante, Tur for' ‘e Vasc introduce gli spettatori nel ventre del Rione
Sanità, guidati dagli “accompagna-tur”, per spiare quel che avviene sull’uscio di tre bassi del
quartiere che diventano palcoscenici reali della messinscena: «Ho ideato questo format – spiega
Carlo Geltrude –, per creare una connessione tra la vita quotidiana del Rione Sanità, i suoi abitanti e il teatro, quello contemporaneo e quello classico, che riesce ancora a parlarci».
27 luglio ore 21 Salerno – Cortile
del Teatro Ghirelli
FESTA DEI TEATRI SALERNO, CULTURE PER
LA SOCIALITÀ
Manifesto di Cittadinanza VentiVenti
ideazione e regia Marco Dell’Acqua
in collaborazione con Associazione
Culturale Teatri di Popolo e Dipartimento Salute Mentale (DSM) ASL
Salerno
con Teresa Pepe, Fatima Mutarelli,
Giacomo D'Agostino, Salvatore Criscuolo, Ciro Mollo, Mario Rotolo,
Enzo Peluso, Annamaria Avagliano, Antonino Baldi, Francesco
Palladino, Michela Chirico, Marzia Brighenti, Nicola Paolelli, prof.
Giuseppe Lissa, prof. Ernesto Scielza, prof. Piero Lucia
musicisti Tonico 70, Giuseppe
Maiellano, Francesco Cirillo, Giuseppe Desiderio
collaborazione tecnica RupaRupa
Records, Santantonio Rockers Sound System, jetlag Quartet
Il progetto Festa dei Teatri Salerno
(ftS) - Culture per la socialità si propone di stimolare la comunità
alla riflessione critica sulla bellezza e sulla potenza produttiva
della solidarietà.
Attori, allievi attori, danzatori,
musicisti e docenti faranno corpo unico nella partitura scenica
disegnata dal regista e attore Marco Dell’Acqua. Manifesto di
Cittadinanza vuole raccontarci lo sguardo consapevole di una Comunità
che sceglie di essere aperta, solidale, visionaria, che lavora con
forza alla difesa dei diritti di tutti, nessuno escluso.
28 luglio ore 19 Capodimonte – Area
239
TUTTE LE NOTTI DI UN GIORNO
TUTTE LE NOTTI DI UN GIORNO
di Alberto Conejero
lettura drammatizzata con Claudio Di
Palma, Marina Sorrenti
a cura di Instituto Cervantes
Un thriller su un corpo scomparso che
assume la forma di un trattato di botanica. Tutte le notti di un
giorno è una storia d’amore sull’incapacità di amare. Un uomo e
una donna, Samuel e Silvia, tanto vicini eppure lontani l’uno
dall’altro. Rinchiusi sotto il tetto di una serra, cercando di non
essere divorati dai ricordi del passato. L’opera tratta anche
dell’essere vivi, della speranza, della necessità della bellezza,
del non essere trascinati dal rumore e dal tempo.
31 luglio ore 21 Rione De Gasperi
FOODISTRIBUTION #EDEN
un progetto di Manovalanza
a cura di Davide Scognamiglio e Daniele Ciprì
regia Adriana Follieri
organizzazione Benedetta Parenti
responsabile tecnico Sebastiano Cautiero
foto Tommaso Vitiello
a cura di Davide Scognamiglio e Daniele Ciprì
regia Adriana Follieri
organizzazione Benedetta Parenti
responsabile tecnico Sebastiano Cautiero
foto Tommaso Vitiello
spettacolo a ingresso gratuito
L’eco di Amnistia, sospensione
di ogni giudizio, giunge ora come una feroce richiesta di restare,
stare.
Un popolo in operosa attività, si
guarda fumare una sigaretta al balcone.
Dalla finestra accanto si schiude il
guscio di mattoni rossi, le macerie cadono, un raggio di luce che
entra in casa fa da sponda all’esigenza primordiale dell’avere:
non è forse questo l’Eden?
SPORTOPERA
a cura di
Claudio Di Palma e Vesuvioteatro
Per gli antichi egizi la parola Nefer
sintetizzava il concetto di bellezza e perfezione. Un ideale che
nella rimodulazione grafica del geroglifico si traduceva nel segno di
una trachea ed un cuore suggerendo così la sintonia ritmica tra
respiro e pulsione cardiaca come sintomo ideale della perfezione.
Sportopera 2020 ricerca teatralmente nei momenti in cui lo sport
intuisce, sfiora o fallisce quella sintesi, quegli attimi di tempo in
cui il fiato ed il battito concedono nuove percezioni del mondo e nei
quali si può decidere se osare o rinunciare.
Claudio Di Palma
DAL 13 LUGLIO AL 20 LUGLIO – BOSCO DI
CAPODIMONTE E CIRCOLO CANOTTIERI
13 luglio - Bosco di Capodimonte –
Area 239
ore 21
PRE LUDI
da Virgilio, Omero, Nonno di Panopoli
con Mariano Rigillo, Patrizio Oliva,
Pino Maddaloni e altri protagonisti del mondo sportivo
musiche eseguite dal vivo da
Massimiliano Sacchi, Annalisa Madonna, Gianluca Rovinello, Marcello
Giannini
14 luglio - Bosco di Capodimonte –
Area 239
ore 21
CORRI
tratto dal best seller di Roberto Di
Sante
con Sebastiano Gavasso
adattamento e regia Ferdinando Ceriani
musiche eseguite dal vivo da Giovanna
Famulari
15 luglio - Bosco di Capodimonte –
Area 239
ore 21
LA LEGGENDA DEL PALLAVOLISTA VOLANTE
di Nicola Zavagli, Andrea Zorzi
con Andrea Zorzi e Beatrice Visibelli
regia Nicola Zavagli
16 luglio – Circolo Canottieri
ore 20
UNO CONTRO ZERO
la straordinaria storia del
pallanuotista Enzo D’Angelo
di Franco Cossu
con Geremia Longobardo
regia Rosario Giglio
17 luglio – MANN Museo Archeologico
Nazionale di Napoli
ore 11.30
Presentazione del libro Monaco
1972. Una tragedia che poteva essere evitata di Pietro Paolo
Mennea, edito da Colonnese
Saranno presenti Manuela Mennea, Alfio
Giomi (presidente italiano della Fidal), Patrizio Oliva (medaglia
d'oro a Mosca 1980), Vito Grassi (Presidente Industriali di Napoli e
vice presidente di Confindustria)
17 luglio - Bosco di Capodimonte –
Area 239
ore 21
PENTATHLON
testi di Manlio Santanelli, Alessandro
Baricco, Dino Buzzati, Giampiero Comolli
interpretato e diretto da Marina
Sorrenti, Chiara Baffi, Rossella Pugliese, Antonio Marfella, Paolo
Cresta
18 luglio - Bosco di Capodimonte –
Area 239
ore 21
CUORE
di Sergio Casesi
regia e interpretazione Fulvio
Cauteruccio
e con Flavia Pezzo
voce in prestito Michele Di Mauro
19 luglio - Bosco di Capodimonte –
Area 239
ore 21
LA NOSTRA UNICA FEDE
di Gennaro Ascione
per Lino Musella
musiche di Marco Vidino
20 luglio - Bosco di Capodimonte –
Area 239
ore 21
BRIAN CLOUGH’S STORY SHOW
di Cristian Caira
allenato e giocato da Alfonso
Postiglione
con le musiche dal vivo di Marcello
Giannini
spazio scenico e costumi Giuseppe
Avallone
collaborazione artistica Serena
Marziale
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