ATERBALLETTO AL PICCOLO
TEATRO STREHLER DI MILANO
per una nuova stagione di
collaborazione artistica
Jiří Pokorný, Giuseppe Spota,
Philippe Kratz.
Dal 7 al 9 giugno 2017
Prosegue, per la sesta stagione, la
collaborazione artistica tra Aterballetto e Piccolo Teatro, diventato
la “casa milanese” dell’ensemble emiliano, la più importante
compagnia di danza italiana indipendente, affermata in ambito
internazionale. Il programma scelto per il pubblico milanese
comprende tre nuove creazioni: Words and Space di Jiří Pokorný,
trentacinquenne di Praga coreografo del prestigioso Netherland Dans
Theater, Narcissus – in prima assoluta al Teatro Strehler – di
Giuseppe Spota, già danzatore di Aterballetto,
di ritorno in Italia
dopo essersi affermato come interprete e coreografo in Germania, e
Phoenix di Philippe Kratz, danzatore della compagnia che lo ha
"lanciato" come coreografo con brani di successo visti
anche al Piccolo Teatro (lo scorso anno L'eco dell'acqua e #hybrid).
Un programma che ben sintetizza il
percorso intrapreso dalla direttrice artistica Cristina Bozzolini con
l’intento di rinnovare il repertorio ed esplorare le diverse
identità della coreografia contemporanea affiancando autori di
diverse nazionalità a nuovi talenti italiani.
«Partecipare alla stagione dei 70 anni
della più prestigiosa istituzione teatrale italiana” spiega
Giovanni Ottolini, direttore generale di Aterballetto” non solo è
un onore ma ci consente di sentirci in sintonia con il suo lungo e
fecondo percorso artistico attraverso la nostra identità di
produttori di una ‘danza danzata’, di una danza d’arte per
tutti’ nell’ispirazione dei fondatori del Piccolo Teatro».
Words and Space
Rappresenta la metafora di un dialogo
intrapersonale: il corpo di un individuo all’interno di uno spazio
nell’atto di cimentarsi in un “monodialogo”, un dialogo con il
proprio io.
Le parole, nel loro libero fluire,
possono unirsi a formare frasi di senso compiuto in una unità di
tempo o rimanere isolate, si perdono e si ritrovano nella poesia del
movimento. Intimità individuale e autorealizzazione sono i soli
livelli in grado di condurci a una più profonda condizione di
dialogo individuale. Questo tipo di comunicazione, che ha luogo
all’interno del singolo o tra molti, rivela la vulnerabilità e
l’autenticità di un istante nella prigione della nostra (stessa)
libertà.
Lo scopo è quello di proiettare
l’esperienza assolutamente personale degli interpreti la cui gioia
‒ e forse anche la loro fatica – sembra esistere nel presente di
una bellezza “nuda” e di una realtà non violenta. Words and
space proietta immagini in movimento di un dipinto o di un libro
traboccante di storie fluttuanti, è un racconto personale, intimo e
poetico.
Narcissus
Forse ormai considerato un ECO lontano,
il mito di Narciso da cui il termine narcisismo, è oggi qualcosa di
molto più vicino a noi di quanto immaginiamo. Ogni giovane e non,
nella nostra società, può considerarsi “colpito” da una forma
di narcisismo. Grazie all’evoluzione della tecnologia, che ci ha
portato a crescere tra selfie, snapchat e social network, oggi siamo
tutti molto più preoccupati ad apparire dietro “profili di estrema
bellezza e perfezione”, invece di mostrarci per quello che siamo
realmente. Nel mito di Narciso, il profeta Tiresia, predisse che lo
stesso Narciso avrebbe raggiunto la vecchiaia “se non avesse mai
conosciuto se stesso”. Egli però si riferiva al suo riflesso. I
giovani di oggi che rapporto hanno con il loro riflesso? Sono pronti
ad uscire dalla loro cornice virtuale per affrontare quello che è lo
specchio del quotidiano? O finiremo tutti come Narciso soli ad
elogiare e compiacere noi stessi?
Phoenix
Anche se abbiamo l'impressione di
vivere camminando lungo una strada diritta, in realtà siamo
destinati a compiere un moto circolare senza fine fatto di Nascita,
Crescita, Immobilità, Morte e alla fine ancora una volta Nascita.
Non importa se arderemo e moriremo in questo processo o se arderemo e
saremo in grado di trasformare noi stessi, quello che conta è che
tutto dipende dalla capacità che abbiamo di entrare in sintonia con
la nostra forza interiore, ne sono testimoni le decisioni più intime
della nostra vita quotidiana, come anche le conquiste collettive
della società. Ma cosa fare per entrare in sintonia con questa forza
interiore? Dobbiamo buttarci e superare i nostri limiti, perché è
rischiando con coraggio il nostro stesso annientamento che possiamo
giungere a comprendere davvero ciò che eravamo e ciò che possiamo
diventare.
Piccolo Teatro Strehler (Largo Greppi –
M2 Lanza), dal 7 al 9 giugno 2017
Aterballetto al Piccolo
Words and Space
Prima mondiale: Reggio Emilia, Teatro
Valli, Festival Aperto, 6 ottobre 2016
coreografia Jiří Pokorny, musiche
repertorio barocco, costumi Carolina Mancuso
luci Carlo Cerri, sound design Yukari
Sawaki
Un ringraziamento speciale a Roberto
Garreton per la registrazione alla chitarra.
Balletto per 12 danzatori - Durata: 30
minuti
Narcissus
coreografia Giuseppe Spota, musica Joby
Talbot, video OOOPStudio, costumi Francesca Messori
Balletto per 4 danzatori - Durata: 20
minuti
Phoenix
Prima rappresentazione: Cremona, Teatro
Ponchielli, 19 aprile 2017
coreografia Philippe Kratz, musica
elettronica originale Borderline Order, luci Carlo Cerri, costumi
Costanza Maramotti
Balletto per 9 danzatori - Durata: 30
minuti
realizzazione costumi: Sartoria
Aterballetto – Francesca Messori, Debora Baudoni
Fondazione Nazionale della Danza
Aterballetto
Orari: mercoledì e venerdì ore 20.30,
giovedì ore 19.30
Prezzi: platea 33 euro, balconata 26
euro
Durata: 75 minuti con intervallo
Informazioni e prenotazioni 0242411889
- www.piccoloteatro.org
News, trailer, interviste ai
protagonisti su www.piccoloteatro.tv
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