"DALLA CITTA' DOLENTE"
COLPA, PENA, LIBERAZIONE ATTRAVERSO LE VISIONI DELL'INFERNO DI DANTE
I detenuti attori di Rebibbia
presentano una lettura di Dante molto particolare: da Ulisse a
Ugolino, da Paolo e Francesca a Filippo Argenti, peccati e peccatori
riletti da grandi poeti che hanno tradotto Dante in siciliano,
napoletano, calabrese, inglese, spagnolo. Si tratta dello spettacolo
che ha reso celebre la Compagnia di Rebibbia e che ha convinto i
fratelli Taviani a girare Cesare deve morire in carcere.
Il Festival dell'Arte
Reclusa, organizzato dal Centro Studi Enrico Maria
Salerno ha sede al Teatro del Carcere di Rebibbia. Offre
al pubblico dieci appuntamenti fra giugno e dicembre con
protagonisti i detenuti-artisti guidati dallo straordinario lavoro
di Laura Andreini Salerno e Fabio Cavalli, con la
collaborazione artistica di Valentina Esposito. Per ogni
appuntamento la sorpresa di scovare l’arte nel luogo più
impensabile. Occasione di incontro fra i detenuti e la società. Il
Festival è un approdo per uomini d’ogni provenienza dopo i
naufragi delle loro vite. Pagano la pena ma cercano anche riscatto,
hanno storie incredibili da raccontarci e attraverso il teatro,
la musica, il cinema cercano di offrire frammenti di Giustizia e
Bellezza.
con
In scena i 25 detenuti attori della Compagnia del Teatro Libero di Rebibbia - G12 A.S.
Ingresso libero con accreditamento
obbligatorio entro il 11/12/2015 sul sito www.enricomariasalerno.it
tel. 0690169196 - 069079216 - mail: laribalta@tiscali.it E’
necessario indicare nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo
di residenza di ciascun partecipante. L’accreditamento può
ritenersi effettuato solo dopo aver ricevuto conferma dalla
Segreteria del Centro Studi “E.M.Salerno”.
Dalla Divina Commedia
Drammaturgia e Regia di Fabio
Cavallicon
In scena i 25 detenuti attori della Compagnia del Teatro Libero di Rebibbia - G12 A.S.
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