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mercoledì 5 febbraio 2025

 GLI APPUNTAMENTI DEL WEEKEND
TEATRO BINARIO 7 DI MONZA

"I FIGLI DELL'ILLIADE"
Debutta il 7 febbraio in sala Chaplin
la nuova produzione della Compagnia Teatro Binario 7
Regia di Valentina Paiano per lo spettacolo
che si rivolge al pubblico Young Adult e agli studenti delle scuole


L’Iliade raccontata attraverso le attese prima della partenza e il dolore dei vuoti del ritorno.

Nel mezzo, dieci anni di un conflitto che logora, uccide, fa paura. Un conflitto che vede uomini e donne, dèi e fato alternarsi sul campo di battaglia dove eroismi e stupidità, vendetta, onore e disperazione alimentano destini fatti di polvere e condannati a restare nella storia come specchio dell’umanità.

“Perché fate la guerra? Che poi ci tocca studiarla”. La riflessione nasce dall’incontro con alcuni gruppi di giovani adolescenti che si interrogano sulle ragioni del perpetuarsi di lotte e genocidi. La storia ci racconta che gli uomini non sono in grado di sradicare questi cicli di violenza e di odio, che sfociano in guerre e massacri.

Ma cosa succede agli uomini e alle donne prima e dopo un conflitto? Quali sono le paure e i meccanismi che spingono gli esseri umani a combattere per una terra, un ideale, una presa di posizione o una donna?

Partendo dall’Iliade, lo spettacolo vuole portare alla luce riflessioni, paure e ragioni che spingono gli uomini alle armi: vuole guardare la miseria che resta su un campo di battaglia e nei cuori delle persone. In scena il prima e il dopo della grande epopea che studiamo da sempre, da sempre simbolo e immagine dell’umano davanti al terribile gioco della guerra.

Note di regia a cura di Valentina Paiano

Un nuovo gruppo di lavoro affronta una nuova sfida. Appassionati e coraggiosi allievi di teatro, studenti da almeno tre anni che nei mesi scorsi hanno partecipato a un laboratorio breve della Scuola di teatro Binario 7, affrontano la celeberrima guerra di Troia senza parlarne mai davvero.

Sottesa tra i personaggi, la guerra è il pretesto per investigare le paure, le perdite, il dolore e la ferocia. Ma allo spettacolo non mancano guizzi ironici e momenti divertenti che aiutano a

immedesimarsi e scoprire la nostra fragile umanità. Punto di partenza del lavoro è stato mettersi nei panni dell'altro. Saranno quindi le donne ad andare in guerra, ad abbracciare le armi e salutare figli e mariti, mentre gli uomini resteranno sulle mura di Troia a guardare la guerra e a raccogliere le ceneri dei propri cari. Un modo per raccontare come non basta occupare il "posto" di un altro per cambiare le cose. Gli esseri umani in guerra non riescono a cambiare le sorti dei grandi conflitti se non c'è una profonda volontà di essere qualcosa di diverso: di essere umani che decidono di abbandonare il conflitto alla ricerca di una pace che sia un mondo dove vivere.

TEATRO BINARIO 7
I FIGLI DELL’ILIADE
testo e regia Valentina Paiano
con Mariaelisa Accetta, Alberto Ernesto Bosoni, Anna Cenci, Giovanni Ciapessoni, Roberto Faina, Alberto Luccisano, Fabiola Richichi, Manuela Roppa, Marino Rota, Maria Giovanna Stomeo, Alice Scotti
assistente alla regia Massimo Dentico
produzione Compagnia Teatro Binario 7

data spettacolo
venerdì 7 febbraio 2025 alle 21

sala Chaplin
biglietti disponibili online:
intero 12 euro, under 18 6 euro
allievi teatro Binario 7 5 euro

"HAYDN LIGETI VERDI"

Il Chaos String Quartet l’8 febbraio in sala Chaplin per Terra
*Concerto realizzato in collaborazione con il Forum austriaco di cultura a Milano
e con il Ministero degli Affari esteri austriaco

Il Chaos String Quartet è uno straordinario quartetto d’archi che si sta esibendo in tutte le maggiori istituzioni musicali europee. Ha vinto alcuni dei più importanti concorsi internazionali per quartetto e i suoi musicisti sono stati scelti dalla Bbc come “Artisti di nuova generazione” per il triennio 2023-25.

Il programma

Franz Joseph Haydn
Quartetto op. 20 n. 5
Moderato - Menuet - Adagio - Finale
György Ligeti
Quartetto per archi n. 2
Allegro nervoso - Sostenuto, molto calmo
Come un meccanismo di precisione
Presto furioso, brutale, tumultuoso
Allegro con delicatezza
Giuseppe Verdi
Quartetto per archi
Allegro - Andantino - Prestissimo
Scherzo fuga - Allegro assai mosso

TEATRO BINARIO 7
HAYDN, LIGETI, VERDI
Chaos String Quartet
con
Susanne Schäffer, violino
Eszter Kruchió, violino
Sara Marzadori, viola
Bas Jongen, violoncello

data spettacolo
sabato 8 febbraio 2025 alle 21

sala Chaplin
biglietti
intero 15 euro | ridotto 12 euro | under 18 6 euro
prenota online

"3 PIGS. COSA E' CASA"

Nuovo appuntamento per “Teatro+Tempo Famiglie”
In sala Chaplin il 9 febbraio la rivisitazione del grande classico

Tre attrici raccontano. Senza parole, danno vita a una nuova versione della favola classica attraverso il gioco con la paglia, il legno e la terra. Animano tre piccoli maialini, una scrofa e un lupo. I tre porcellini non sono tre fratelli ma tre sorelline: non costruiscono da sole una casa ognuna per difendersi, perché vogliono inventarne insieme una che sia imbattibile, in una “bioedilizia” fantastica. Di fronte a una casa del genere il lupo non potrà che essere invitato a entrare.

Note di regia a cura di Anna Fascendini

I tre porcellini appare per la prima volta nel 1843 in una raccolta inglese. È una di quelle storie che resta in testa facilmente rispetto a favole più antiche. Ha un andamento lineare, che cavalca lo schema di struttura “a tre” così efficace nel racconto per l’infanzia. Il porcellino diligente, quello che si salva dal lupo, è un gran lavoratore e pensa solo a faticare, al contrario dei suoi fratelli che suonano e ballano tutto il giorno e costruiscono le loro case in quattro e quattr’otto. Ottimo modo di pensare per chi puntava allo sviluppo industriale di fine Ottocento, la borghesia nascente. Poi ho letto I tre porcellini di Giusi Quarenghi. Nel bellissimo albo illustrato da Chiara Carrer, la storia presenta una rivoluzione nella trama: la casa del terzo porcellino - anzi, della terza porcellina - è un cerchio di fuoco, che consente di stare insieme al sicuro senza chiudersi dentro quattro mura. Scopro anche che lo spazio dedicato al combattimento di Sumo, il dohyo, è costruito con paglia, terra e legno. Conosco pochissimo il Sumo ma questa coincidenza mi apre a nuove associazioni con il mondo orientale dove la paglia è il triangolo, il legno è il quadrato e la terra è il cerchio, come il disegno shintoista del monaco Sengai Gibon (1750-1837). Da tutto questo nasce l’idea dello spettacolo. C’è un lavoro sui materiali, fortemente evocativi di mondi antichi: la paglia della raccolta del grano, il gioco del costruire capanne di legna nel bosco, il profumo della terra. Poi c’è il lavoro con il teatro di figura che ci permette di aprirci al mondo onirico.

TEATRO BINARIO 7
3 PIGS.
Cosa è casa
da un’idea di Anna Fascendini
drammaturgia Sofia Bolognini
con Barbara Mattavelli, Benedetta Brambilla, Sara Milani
regia Anna Fascendini
produzione Campsirago Residenza
età consigliata dai 3 anni

data spettacolo
domenica 9 febbraio alle 16

sala Chaplin
biglietti
adulti 8 euro | under 14 4 euro
prenota online

Per info e prenotazioni:
Teatro Binario 7
via Filippo Turati 8, Monza
039 2027002 | biglietteria@binario7.org

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