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venerdì 29 ottobre 2021

PROSA MUSICA E FAMIGLIE
PRE SPETTACOLI PER
IL WEEKEND DEL BINARIO 7 DI MONZA

APLOD
di Rodolfo Ciulla
regia Rodolfo Ciulla, Michele Fedele, Matteo Giacotto, Giacomo Vigentini
con Federico Antonello, Michele Fedele, Matteo Giacotto, Giacomo Vigentini
voce Domomac Dalila Reas
costumi Sara Scodro
disegno e realizzazione scene Elisa Vannuccini
disegno luci Giuseppe Musmarra
con il sostegno di Giovani Direzioni, SpazioYAK – KarakorumTeatro
produzione Fartagnan Teatro
Spettacolo finalista In-box 2019
In un futuro non troppo lontano il governo ha dichiarato illegale produrre e caricare in internet materiale video. Siti come YouTube sono stati chiusi e considerati fuorilegge. Nei meandri del web però esistono siti pirata dove è ancora possibile condividere video. Il più famigerato di tutti è Aplod, dove un videomaker può guadagnare un sacco di soldi caricando il video divertente di un gattino.

In questo mondo, a metà fra un romanzo di Orwell e una sceneggiatura dei fratelli Coen, dove tutti sono dediti al lavoro, il protagonista viene licenziato. Stufo di vivere una vita quasi ai margini della società, decide di aprire un’associazione criminale dedita a produrre video pirata da caricare in rete e ricavarne un mucchio di quattrini.

NOTE DI DRAMMATURGIA

Aplod nasce da quattro mesi di lavoro in drammaturgia aperta, in un continuo scambio: il desiderio era quello di allestire uno spettacolo che parlasse dei giovani e di come vivono, descrivendo quali fossero le loro preoccupazioni e, magari, riderci su. Capimmo immediatamente che lo spettacolo avrebbe dovuto parlare di soldi e di lavoro. Realizzammo anche che sarebbe stato molto più semplice e remunerativo realizzare dei video su Youtube, anziché creare uno spettacolo teatrale. È stato incredibile scoprire quanto il fenomeno di Youtube si intrecciasse alle problematiche del lavoro giovanile: com’è possibile che nella società attuale l’aspirazione a diventare uno Youtuber sia diventata un’alternativa così allettante? Realizzare video, anche in modo amatoriale, rappresenta davvero un metodo molto efficace per fare carriera e ottenere una stabilità economica? Per riuscire a far combaciare questi due temi nel modo più efficace e interessante, abbiamo scritto un testo “distopico”, quasi fantascientifico, che ricalca il modello della serie tv inglese “Black Mirror”, con toni molto più farseschi. Una commedia nera ricolma di riferimenti alla cultura pop 2.0, che gira attorno al mondo paradossale - ma ormai essenziale - del video sharing.

Date spettacoli

venerdì 5 novembre alle 20.30
sabato 6 novembre alle 20.30

Biglietti

intero 15 € | ridotto 12 € | allievi Binario 7 10 € | under 18 6 €

Si consiglia l’acquisto online su www.binario7.org

Per informazioni e prenotazioni:

Teatro Binario 7
via Filippo Turati 8, Monza
039 2027002 | biglietteria@binario7.org

ASTOR&DUKE
Piazzolla nascosto e Ellington sacro
con
Cuartet
Roberto Porroni, chitarra
Adalberto Ferrari, clarinetto
Marija Drincic, violoncello
Marco Ricci, contrabbasso
elaborazioni di Roberto Porroni

A. Piazzolla, The Rough Dancer and the Cyclical Night: Prologue; Milonga for three; Street tango; Leonora’s love theme; Milonga picaresca; Tango Apasionado; Romance; Los sueños.

D. Ellington, Sacred concerts

Cuartet è un originale ensemble che intende proporre in una nuova dimensione timbrica la musica brasiliana e argentina del Novecento, con l’intento di valorizzare l’aspetto più colto di autori come Villa Lobos, Gnattali, Jobim, Gismonti, Pixinguinha e di proporre gli aspetti meno noti della musica di Piazzolla e Guastavino. La differente estrazione dei musicisti regala al repertorio una visione davvero originale: la proposta di Cuartet ha riscosso grandi consensi presso i pubblici più diversi di svariati paesi europei. I loro cd “Brasilar” e “Piazzolla nascosto” hanno avuto un grande successo di pubblico.

Nel programma proposto vengono accostati rari brani di Piazzolla (tra cui la riscoperta dello stupendo ciclo The Rough Dancer and the Cyclical Night) e i Concerti Sacri di Ellington, un repertorio di grande raffinatezza poco conosciuto al grande pubblico.
Data spettacolo

sabato 6 novembre 2021 alle 21

Biglietti

intero 12 € | ridotto 10 € | allievi Binario 7 10 € | under 18 6 €

Si consiglia l’acquisto online su www.binario7.org

Per informazioni e prenotazioni:

Teatro Binario 7
via Filippo Turati 8, Monza
039 2027002 | biglietteria@binario7.org


NASO D’ARGENTO
di e con Soledad Nicolazzi
disegni Dora Creminati
produzione Stradevarie_Campsirago Residenza
età consigliata: dai 4 anni

Dalle suggestioni delle “Fiabe Italiane” raccolte da Italo Calvino una narrazione scoppiettante e coinvolgente: in scena una fisarmonica, un cestino, una piccola sedia e un'attrice che stende calzini spaiati.

“Dovessi anche servire il diavolo, voglio andarmene di casa!”: così comincia la storia, una versione popolare di Barbablù. Popolare e ridanciana, perché qui il diavolo è vanitoso e un po’ tonto. E le tre ragazzine, con furbizia, un po’ di fortuna e gran spasso di tutti i bambini, la fanno in barba al satanasso.

L'attrice interpreta l'allampanato signor Naso d'Argento, l'anziana mamma e le tre figlie: Assuntina, la più grandicella, Carlotta la più cicciotta e Lucia, la più giovane e bella. Come nella tradizione orale, tutti partecipano alla narrazione: i bambini sono invitati a cantare, a inventare pezzi di storia, a entrare brevemente nella parte di uno dei personaggi.

Naso d’Argento è nato nei cortili d’estate e del teatro di strada mantiene intatta la modalità comunicativa con il pubblico, favorendo il coinvolgimento attivo dei bambini: il piacere dell'ascoltare in cerchio, la musica, il racconto come condivisione di un momento della giornata. La cantastorie racconta: le filastrocche, le inflessioni dialettali, le canzoni e i personaggi si intrecciano a nuove modalità espressive. È una storia per i piccoli spettatori ma coinvolge genitori e nonni. Le immagini di Dora Creminati, portate in scena dai bambini e proiettate sullo sfondo, fanno da controcanto alla storia.

NOTE DI REGIA

Faccio questo spettacolo da molti anni. Alla domanda “La lavatrice c'è sempre stata?”, la prima risposta, in qualunque sparuta scuola dello Stivale o teatro io mi sia trovata, è sempre stata un fragoroso “Sì”. Poi, alla domanda se Napoleone o i cavernicoli possedessero il suddetto elettrodomestico, qualche grandicello rinsavisce e realizza che no, ci doveva essere un tempo in cui i panni si lavavano a mano. Ma che certo questo tempo è lontano, molto lontano. Inizia così la storia delle tre ragazzine coraggiose che, ribellandosi alla vita monotona del lavare panni tutto il giorno, vanno incontro alla loro avventura. È una sorta di prologo, questo, con cui apro ai bambini l'immaginario di un mondo che non conoscono, ma di cui hanno sentito parlare. Ma è anche a scusa per cominciare a instaurare quel rapporto di complicità che è esattamente la ricerca che sta alla base di questo lavoro. Naso d'Argento è una storia che si ripete e che è volutamente semplice. Con questo spettacolo vado alla ricerca dell'essenza del teatro, la relazione: perché quello che conta davvero è sorprenderci con il piacere dell'essere qui insieme.

Data spettacolo

domenica 7 novembre 2021 alle 16

Biglietti

adulti 8 € | under 14 4 €

Si consiglia l’acquisto online su www.binario7.org

Per informazioni e prenotazioni:

Teatro Binario 7
via Filippo Turati 8, Monza
039 2027002 | biglietteria@binario7.org



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