LO CUNTO DE LI CUNTI
ULTIMA SETTIMANA PER IL PROGETTO
RECORD DI MARIANO BAUDUIN
Il progetto digitale “Lo Cunto de li
Cunti – nella città di Napoli durante la terribile pandemia
dell’a.d. 2020” di Mariano Bauduin e The Beggars’ Theatre si
avvia, questa settimana, alla sua conclusione. Partito il 14 marzo,
pochi giorni dopo il lockdown nazionale, il “Cunto ai tempi della
pandemia” ha rappresentato, per 50 giorni, un vero e proprio rito
collettivo che ha unito gli artisti e il pubblico del teatro,
raggiungendo circa 100mila visualizzazioni.
Da oggi, lunedì 27 aprile, e fino a
venerdì 1 maggio, saranno pubblicati sui canali Facebook, Instagram
e Youtube del The Beggars’ Theatre e sulla pagina Facebook
dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli,
gli ultimi cinque episodi del Pentamerone in versione digitale.
L’ultima settimana prevede, nell’ordine, gli interventi di
Rosario Martone in “Pinto smalto”, Armida Filippelli in “Sole
Luna e Talia”, accompagnata da Vivien Valli, Anna Spagnuolo in “I
cinque figli”, Marianna Carbone in “Nennillo e Nennella”. La
conclusione del Pentamerone, che cade in una data simbolica come il 1
maggio, vedrà coinvolti Mariano Bauduin, Pino De Vittorio –
storico interprete del teatro italiano e profondo conoscitore della
tradizione musicale del Sud Italia - e tutti gli artisti che hanno
partecipato: Gaetano Amore, Mario Brancaccio, Virgilio Brancaccio,
Giuliana Carbone, Elisabetta D’Acunzo, Sergio del Prete, Fabio Di
Gesto, Chiara di Girolamo, Francesca Fedeli, Renata Fusco, Lello
Giulivo, Maurizio Graziano, Ernesto Lama, Fortuna Liguori, Matteo
Mauriello, Antonella Morea, Francesca Morgante, Maurizio Murano,
Maria Claudia Pesapane, Paolo Romano, Anna Spagnuolo, Patrizia
Spinosi, Fausta Vetere e Enrico Vicinanza.
Un’operazione artistica unica,
interamente realizzata durante l’emergenza Covid, che vanta, oltre
al cast fisso composto dalla compagnia Gli Alberi di Canto Teatro e
dagli artisti del The Beggars’ Theatre, alcuni interventi
d’eccezione, tra cui – direttamente dal Teatro di San Carlo - il
soprano Carmen Giannattasio, che ha interpretato il decimo racconto
della terza giornata dal titolo “Le Tre Fate”, e i ballerini
Anbeta Toromani e Alessandro Macario che hanno eseguito un passo a
due in “Il corvo” di Ernesto Lama.
« “Lo Cunto de li Cunti – nella
città di Napoli durante la terribile pandemia dell’a.d. 2020”
ha simboleggiato la volontà di reagire ad un momento di grande
drammaticità come quello della pandemia che abbiamo vissuto in
questi mesi – spiega Bauduin -. Il Cunto si è dimostrato un
esorcismo alla paura e all’angoscia che un fenomeno come questo
causa nelle coscienze collettive e, come è solito credere che le
fiabe e il raccontar fiabe servano a esorcizzare quanto di negativo e
di malvagio si trovi sulla terra, i racconti hanno rappresentato sia
per gli artisti che per quelli che li hanno seguiti un forte
strumento di riavvicinamento alla vita e alle gioie dello stare
insieme. A questo si aggiunge un forte legame con le nostre radici
culturali, che si esprimono nel Pentamerone di Basile, opera che
custodisce la memoria e l’identità collettiva campana. È un
progetto che non presenta precedenti, è la prima lettura integrale
dell’opera e di questo sono molto orgoglioso e ringrazio tutti gli
amici artisti che lo hanno reso speciale».
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