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lunedì 11 maggio 2015

"CHI HA PAURA DELLE BADANTI?" ORE 19,30 SALA BAUSCH TEATRO ELFO PUCCINI

 
Testo e regia Giuseppe Massa, con Emiliano Brioschi, Simona Malato, Cristiano Nocera,
luci Cristian Zucaro, suono Vincenzo Aiello, A.C. Sutta Scupa in collaborazione con Studio 427.
Un dramma sulla schiavitù moderna. In Italia la stragrande maggioranza delle migranti rumene trova occupazione come badante presso le abitazioni di anziane bisognose di cure o nelle case di giovani donne afflitte da handicap. Per i rumeni di sesso maschile trovare lavoro risulta invece assai più complicato. Questa semplice analisi occupazionale compiuta sulla comunità col maggior numero di presenze in Italia, mi ha rimandato con sorpresa alle Serve di Jean Genet, e in particolare al suo gioco delle apparenze portato alle estreme conseguenze.


Nello spettacolo dunque, Emil e George fingono di essere due donne riuscendo ad accaparrarsi i due posti di badante di cui Olga, una giovane italiana paraplegica sin dalla nascita, ha bisogno. Qui si genera un prima finzione teatrale, in verità preceduta da altre finzioni: i migranti rumeni sono interpretati da due attori italiani; Olga da una “sanissima” attrice. Questa scelta mi ha permesso di affrontare la materia da un punto di vista più prettamente politico, rifuggendo a priori tutto ciò che sarebbe potuto scadere in uno smielato buonismo. Olga controlla, spia, ruba frammenti di vita a Emil e George. L’erotica morbosità con la quale osserva i due migranti potrebbe essere la risposta al perché faccia finta di non accorgersi che in realtà di fronte a lei si trovano due uomini che, a loro volta, fingono di essere due donne. Giunti a questo punto, la domanda che ci siamo posti è stata la seguente: quali conseguenze provoca nell’animo umano vivere in un costante clima di umiliazione e alienazione? Ne è uscita fuori quasi una commedia degli equivoci che attraverso il lato grottesco della realtà prova a rendere manifesta la tragedia di tutti i popoli migranti.

La compagnia esordisce con lo spettacolo omonimo Sutta Scupa nel gennaio 2006 a Roma. La pièce ottiene un grande successo nel corso di una lunga tournèe che attraversa prestigiose vetrine del teatro italiano e internazionale, tra le quali il Festival Premières del Théatre National de Strasbourg. Due momenti di Sutta Scupa vengono inseriti tra le scene girate da Wim Wenders per il film The Palermo Shooting. Nel gennaio del 2008 debutta GiOtto - studio per una tragedia; e nel giugno dello stesso anno, al Festival delle Colline Torinesi, Rintra 'U Cuòri (omaggio a Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti). Nel Febbraio del 2011 debutta al Teatro Nuovo di Napoli Nudo Ultras. Negli ultimi due anni la compagnia collabora insieme all’UTE alla produzione di Chi ha paura delle badanti? che debutta alla Schauspielhaus di Graz e con l’Associazione Bogotà alla realizzazione di Richard III; produce, all’interno dell’esperienza del Teatro Garibaldi Aperto di Palermo, Buttitta Dreaming, un reading sui generis sull’opera poetica di Ignazio Buttitta.




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