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giovedì 18 dicembre 2025

"MARE DI RUGGINE"
LA FAVOLA DELL'ILVA 2.0
TEATRO FONTANA DI MILANO

Dal 19 al 21 dicembre
Spettacolo pluripremiato, vincitore nel 2025 del Premio ANCT, Mare di ruggine attraversa la vita di cinque generazioni di operai dello stabilimento Ex-Ilva di Bagnoli. Per raccontare la trasformazione industriale in Italia e i sogni dei lavoratori, tra Napoli, Taranto, Genova e Piombino, tracciando una geografia emotiva e politica che riguarda tutti noi.

Lo spettacolo, scritto e diretto da Antimo Casertano, è una riflessione profonda e struggente sul diritto al lavoro, sull’identità operaia, sul peso della memoria, ma anche sull’abbandono e sul fallimento di un’intera stagione politica ed economica. Attraverso la voce di un padre che si rivolge al figlio, Mare di ruggine racconta di amore e rabbia, lotte e silenzi, promesse infrante e desiderio di cambiamento.

Un racconto teatrale che si fa indagine civile e morale, gesto di responsabilità verso una storia dimenticata e verso un territorio – quello di Bagnoli – che da troppo tempo attende risposte.

NOTE DI REGIA

MARE DI RUGGINE è una favola, anche se una favola non è. È la storia di un padre raccontata al figlio. Una storia familiare, lunga cinque generazioni, che viaggia in parallelo con la storia dello stabilimento ex Ilva, poi Italsider di Bagnoli. È il racconto dell’unica possibilità, l’unica alternativa che la fabbrica - ‘o cantiere - ha rappresentato per la mia famiglia in particolare e per tante, tantissime altre famiglie; a Napoli come a Taranto, a Genova come a Piombino. È il racconto del diritto al lavoro e di come esso rappresenti l’unica certezza di esistenza nella stessa società. Un racconto che non può non tenere conto del quadro politico, sociale, ed economico del nostro paese. Il suo sviluppo, nel bene e nel male, le sue modifiche nel tempo della storia attraverso la pelle dei protagonisti, il piano di deindustrializzazione locale e nazionale. Ma è anche la volontà di raccontare della identità operaia, della voglia di sentirsi orgogliosamente parte di quella classe, delle lotte e delle conquiste e soprattutto della sua fine. MARE DI RUGGINE è una favola, anche se una favola non è, contro l’abbandono perpetuo. La voglia di riappropriarsi del bene comune, la lotta contro la privatizzazione e lo sciacallaggio. Immagine, purtroppo, di un incubo ancora presente. Ma è anche un’indagine sulla vita e la morte, amore e odio, promesse e compromessi, soprusi e tentativo di riscatto sociale. Forse sono vecchio, eppure continuo a credere che le storie, quelle semplici, conservano una potenza e una magia che non invecchia mai. Una storia semplice come seme per il cambiamento, memoria di un periodo in cui l’unico argomento di interesse pare essere sempre altrove, inafferrabile, da qualche altra parte. La speranza che i nostri figli possano raccontare una storia diversa, una realtà nuova e libera da mostri. In definitiva, è l’impegno morale di fare luce sulla vicenda dell’Italsider che da tanti, troppi anni, giace dimenticata al suo stato di abbandono.
Antimo Casertano

Testo e regia Antimo Casertano
con Daniela Ioia, Antimo Casertano Luigi Credendino, Francesca De Nicolais
musiche originali Paky Di Maio
disegno luci Paco Summonte
tecnico audio Angela Grimaldi
costumi Pina Sorrentino
scenografie Flaviano Barbarisi
laboratorio scene Giovanni Sanniola
organizzazione Napoleone Zavatto
comunicazione web Rosa Lo Monte
un progetto Compagnia Teatro Insania
Spettacolo vincitore del Premio ANCT 2025 (Premio Nazionale della Critica) Premio Nuove Sensibilità 2.0 2022 Premio Fersen Premio Antonio Conti di Pesaro Premio Speciale Felicetta Confessore – Ritratti di territorio Progetto finalista al Premio tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti

VOCI DALLA FABBRICA. Dialoghi sul lavoro

19 dicembre
Talk post show AL CUORE-Dialoghi lampo

VOCI DALLA FABBRICA. Dialoghi sul lavoro
Un talk post-spettacolo che unisce approfondimento e convivialità, da vivere nel tempo di una birra offerta dal Birrificio Rurale.
L’Ilva è una storia che brucia ancora: cuore pulsante dell’industria italiana, ma anche terreno di battaglie politiche, lotte sindacali e drammi legati alla salute dei lavoratori. Un viaggio senza filtri tra memoria operaia e realtà contemporanea, per riflettere su diritti conquistati e perduti, scelte politiche e il prezzo umano del progresso.

Ospiti
Matteo Jessoula – professore di Scienza politica presso la Statale di Milano/co-autore, con Luca Novelli e Matteo Mandelli, di Il trilemma dei sindacati Prospettive e ostacoli per una transizione giusta a Taranto. (Fondazione Feltrinelli)
Luca Novelli – ricercatore presso la Statale di Milano e autore di Prometeo sullo Ionio (Fondazione Feltrinelli)
Coordina Martina Parenti

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI


PREZZI e ORARI

ven ore 20.30, sab. ore 19.30, dom. ore 16.00
Intero 25 €
Under30 15 €
Over 65 / Under 14 12 €
Giovedì sera 22 €
Convenzioni 20 €
Scuole di teatro 12 €
Prevendita e prenotazione 1 €

INFO e PRENOTAZIONI

TEATRO FONTANA
Via G.A. Boltraffio, 21, 20159 Milano
+39 0269015733 biglietteria@teatrofontana.it
www.vivaticket.com

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